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Orgia

supermercato

By 12 Agosto 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono tornata domenica scorsa dal mare, 3 splendide settimane di vacanza insieme a mio marito Giovanni ed ai nostri bambini che abbiamo lasciato dai nonni, da qui all’inizio delle scuole torneremo a vivere da sposini ed a divertirci un mondo. Giovanni, sapendo cosa mi piace, non ha perso tempo, ora vi racconto che cosa ha combinato. Ieri (lunedì) dopo il lavoro avevamo deciso di andare a fare la spesa per riempire un frigo desolatamente vuoto, quando Giovanni arriva a casa dal lavoro mi dice mettiti carina che ti porto in un nuovo centro commerciale che hanno aperto da poco. Quando mi dice così (mettiti carina) so esattamente cosa intende, gonna (corta) tacco (alto) niente biancheria intima e, se siamo in inverno autoreggenti, altrimenti nulla d’altro (a parte la catenina alla caviglia ed il piercing all’ombelico che non abbandono mai). Essendo appena tornata dal mare decido per un miniabito bianco leggero leggermente trasparente, con le spalle scoperte ed una generosa scollatura che mette in evidenza l’abbronzatura. L’abito sarebbe sexy al mare, in città &egrave ‘. un po’ troppo ma mi piace far arrapare Giovanni in particolare e gli uomini in generale così indosso anche un paio di sandali bianchi con tacco a spillo da 12cm e sono pronta. E’ più una tenuta da sera (o da monta come la chiama Giovanni) credo che pochi uomini non mi daranno una seconda occhiata, d’altra parte anche se ho superato da poco i 40 mi conservo bene grazie a palestra ed una dieta leggera. Saliamo in macchina e dopo 15 minuti arriviamo in una frazione della nostra città dove hanno aperto il centro commerciale, &egrave veramente grande. Come i ‘mall’ americani ha una galleria con molti negozi ed un ipermercato dove ci rechiamo con il nostro carrello. Ancora non ho capito cosa intende fare Giovanni, di solito mi piego in avanti e ci divertiamo a vedere le facce degli uomini e ad ascoltare i commenti delle donne (Giovanni non sta vicino a me ma a distanza per captare più commenti possibile). Poi andiamo a casa e ci facciamo delle grasse scopate pensando a cosa mi avrebbero fatto i diversi maschietti a cui ho mostrato le mie nudità. Arrivati al reparto dei prodotti da frigo, noto un bel commesso sui 30 anni che sta sistemando alcune confezioni di pasta fresca, Giovanni si avvicina e passando mi dice di chiedergli dove sono i ‘bigoli’. Dalle nostre parti i ‘bigoli’ sono sia un tipo di pasta che i membri maschili, la domanda mi sembra sfacciata ma di solito Giovanni sa quello che fa e mi fido di lui. Mi avvicino all’uomo che &egrave accovacciato perché sta riponendo dei pacchetti in basso, gli faccio la domanda e lui mi risponde: ‘signora, ne abbiamo di tre tipi ma al momento abbiamo finito quelli in esposizione ma ne abbiamo ancora in magazzino solo che non dovrei esporli adesso, se mi segue però li può scegliere’. Comincio a capire cosa ha preparato Giovanni e rispondo ‘Grazie &egrave molto gentile, approfitto volentieri della sua disponibilità’ e lo seguo, usciamo da una porta di quelle di gomma (o plastica) semi trasparenti, Giovanni ci segue da lontano. La mia guida sorpassa un paio di scaffalature e gira a destra, io lo seguo e di colpo mi trovo davanti altri due commessi, uno di colore ed uno bianco solo che hanno i pantaloni abbassati e l’uccello pronto all’uso. Non mi faccio pregare, mi piego e ne prendo uno in bocca e l’altro in mano. Devo dire che sono di buone dimensioni, in particolare quello del nero supera sicuramente i 25cm. Li alterno in bocca poi li prendo entrambi in bocca manovrandoli ciascuno con una mano, intanto il commesso che mi ha portato li si &egrave piazzato alle mie spalle ed ha cominciato a slinguarmi la passerina ed il buco del culo. Nel giro di un paio di minuti mi ritrovo presa da dietro con un piacevole stantuffamento. I due davanti fanno a gara a tenermi la testa sul loro uccello il più a lungo possibile poi la mia guida estrae il suo uccello e viene davanti a me, anche lui vuole la sua dose di succhiate. Il nero allora approfitta e mi gira dietro, mi prende per i fianchi e si sdraia trascinandomi sopra di lui in modo che mi ritrovo presa a spegnimoccolo. Mi lavoro i due cazzi davanti con le mani e con la bocca ed intanto ho il primo orgasmo quindi il nero estrae il suo bel cazzone e torna davanti. Ora &egrave il turno dell’ultimo rimasto, anche lui vuole la sua parte di figa. Si sdraia ed aiutato dagli altri due mi fa calare sopra di lui,ho il culo scoperto ed il sospetto che fra poco verrà riempito, neppure il tempo di pensarlo ed ecco che il primo commesso si avvicina da dietro, strofina il suo cazzo avanti ed indietro sul mio culo sforzando leggermente et voilez ho tre cazzi in tre buchi differenti ! Cominciano a pomparmi tutti insieme, all’inizio la cosa &egrave leggermente difficoltosa ma molto piacevole poi prendiamo il ritmo e godo un’altra vola. Il primo dei maschi a venire &egrave quello che ho nel culo, si attacca e mi strizza le tette mentre gode e mi fa un succhiotto sul collo, sento il suo sperma inondarmi le pareti dello sfintere. Subito dopo &egrave la volta del nero che ho in bocca, mi tiene la testa attaccata al suo cazzo e mi tocca bermi tutta la sua sborra, devo dire che il sapore non &egrave gramo. Quando finisce tira fuori il cazzo dalla mia bocca e me lo strofina sulle guance lasciandomi qualche traccia del suo seme. Infine anche l’uccello in figa esplode e con lui anch’io con il mio terzo orgasmo. La partita &egrave pareggiata 3 a 3 ma so che vincerò, manca ancora Giovanni che ci ha spiato da dietro un pallett per tutto il tempo! Mentre mi ricompongo i due commessi che si sono aggiunti alla mia guida si tirano su i pantaloni, mi danno una pacca sul culo e mi ringraziano apostrofandomi con un ‘ciao bella vaccona, quando ci rivediamo ?’. Anche l’ultimo &egrave a posto, mi saluta dicendomi ‘buongustaia, non hai voluto scegliere fra i 3 ‘bigoli’ e li hai presi tutti ! Allo stesso tempo mi mette in mano un pacco di bigoli di pasta e mi dice: ‘provi anche questi, sono buonissimi !’.
Torno all’interno del supermercato con la passera ed il culo che mi colano leggermente e trovo Giovanni ad aspettarmi, terminiamo alla svelta la spesa, ora insieme, e commentiamo il trattamento. Gli chiedo come ha fatto ad organizzare e mi spiega che ha agganciato il commesso nella sua stessa palestra e che quando gli ha mostrato le mie foto che ha sul telefonino non ha avuto problemi a ‘piazzarmi’. Nel frattempo siamo arrivati in macchina, Giovanni ha l’uccello che gli scoppia e non mi sembra giusto farlo aspettare così, mentre guida, gli abbasso la cerniera e comincio a muovere la mano su e giù.. Giovanni svolta in una stradina secondaria e parcheggia dietro un cespuglio quindi scende dall’auto, mi tira giù e mi mette alla pecorina appoggiata al cofano. E’ un filo violento ma mi piace ancora di più, mi infila l’uccello duro per la scena e per il menaggio ricevuto direttamente in culo senza praticamente trovare resistenza anzi la sborra di chi l’ha preceduto aiuta lo scorrimento avanti ed indietro. Mi abbassa il vestito in modo che mi ritrovo praticamente nuda con una fascia intorno alla vita, si attacca alle tette e mi sbatte con foga. Mi piace da morire e mi masturbo infilandomi due dita nella passera menandomi il clitoride, quindo lo sento ingrossarsi ancora di più: &egrave prossimo a venire. Estrae l’uccello dal culo, mi prende per i capelli facendomi inginocchiare e ‘costringendomi’ a succhiarglielo; nel giro di pochi secondi viene copiosamente sul mio volto ed in bocca mentre il mio sgillettamento mi porta un ulteriore orgasmo. Mi sistemo alla meglio il vestito mentre mi fotografa con il telefonino il volto pieno si sborra ed invia un mms all’amico della palestra ! Credo che lo rivedremo presto (magari insieme ai sui amici)
ciao
Aspetto vostri commenti e/o suggerimenti all’indirizzo nadiagang@cheapnet.it
p.s. non chiedete incontri telefono o altro non ne do !

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