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Orgia

Troia per tanti!

By 5 Agosto 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Ogni tanto mi piace tornare a una delle mie passione preferite: quella di raccontare quanto sono troia e ingorda di cazzi e di sperma!
Tornati finalmente a vivere in Italia, dopo la parentesi lavorativa belga, io e mio marito Luca siamo tornati più porci e maiali di prima! Ora viviamo a Milano, che in quanto a sesso sfrenato ci offre anche più della nostra città, Roma.
E allora ecco che voglio raccontarvi cosa mi ha preparato quel maiale di mio marito un paio di settimane fa, un venerdì sera. Mi manda un SMS nel primo pomeriggio, molto chiaro: ‘Fatti trovare pronta per le 20: zoccoli e spolverino, non ti servirà altro stasera!’ La cosa mi ha fatto subito prevedere una serata molto eccitante.
Poco prima delle 20 Luca rientra a casa ed io sono già pronta: clogs rossi e spolverino avana, nient’altro. Un bacio caldo, le nostre lingue si intrecciano, mio marito che infila la mano sotto lo spolverino a toccare la mia fica già allagata, per constatare che non ho nulla sotto, e poi mi dice: ‘Andiamo, troia!’
Prima di uscire prende la macchinetta fotografica. Saliamo in macchina e vedo che ci dirigiamo fuori Milano e quando arriviamo a Cisliano mi dice che siamo quasi arrivati. SI ferma di fronte al cantiere di un palazzo in costruzione, una palazzina di 4 piani che &egrave in fase di ultimazione. Il cancello del cantiere &egrave socchiuso, noi entriamo nella palazzina e andiamo al pian terreno, in uno dei tre appartamenti. L’emozione e l’eccitazione mi hanno fatto addrizzare i capezzoli, che a contatto con la stoffa dell’impermeabile si sono induriti ancora di più. Siamo nel salone dell’appartamento, un salone molto grande, di almeno 40 metri quadri, forse anche di più. Fuori ancora non &egrave buio, non sono ancora le nove di sera, ma Luca accende una luce da una grossa lampada a led posata in terra attaccata alla presa di corrente, che presumo arrivi alla corrente di cantiere. Nessun mobile ovviamente nell’appartamento, ad eccezione un materassi matrimoniali messo sul pavimento. ‘Dove mi hai portato maiale?’ chiedo a mio marito facendo le fusa come una gatta in calore, e lui per tutta risposta mi dice: ‘Vedrai, troia! Stasera ti ubriacherai di cazzi e di sborra!’ Pochi secondi dopo dalla porta dell’appartamento cominciano ad entrare diversi uomini. Sono di tutti i tipi, aspetto e dimensioni, completamente nudi e, quando sono entrati tutti nel salone, li conto: ventiquattro!
Sono stupefatta dalla capacità organizzativa di mio marito, che intanto precisa a tutti i presenti: ‘Questa &egrave la donna che stasera si offrirà ai vostri cazzi. Sarà il vostro sborratoio, la vostra svuota coglioni! Le regole sono chiare e ciascuno di voi le ha accettate. La scoperete a turno e prima di venire, glielo darete da succhiare e poi le sborrerete in faccia e sul corpo. Quando tutti l’avrete scopata, se lei ne vorrà ancora, ve lo chiederà, altrimenti e ve ne andrete!’
Mentre ascoltavo le parole di mio marito, passavo in rassegna quei ventiquattro maschi. Ce n’erano veramente di tutti i tipi: alcuni molto belli, muscolosi, dotati, quattro di colore, altri magrolini tutti muscoli, qualcuno più morbido, qualcuno peloso, qualcuno depilato, un paio più grassottelli. In fondo la selezione di ventiquattro uomini non doveva essere stata facile, ma mio marito conosce i miei gusti e devo ammettere che non ce n’&egrave uno che non mi piacesse proprio. ‘Manu, togli il soprabito e sdraiati sul letto!’ mi ordina il mio maiale, ed io mi sfilo l’impermeabile facendolo cadere ai miei piedi mostrando il mio corpo nudo.
Un brusio di tutti gli uomini reagisce al mio gesto, poi mi sdraio sul materasso e apro le gambe, toccandomi la fica inzuppata di umori per l’eccitazione, ed attendo che il primo cazzo me la spacchi!
Il primo uomo &egrave veramente duro, muscoloso, tatuato, capelli rasati e un cazzo di tutto rispetto! Mi penetra con un colpo solo, talmente forte che mi scappa un urlo. Poi comincia a pomparmi di brutto, come se l’attesa di scoparmi lo avesse eccitato al massimo e adesso si sta sfogando come un porco, senza pietà! Il tipo mi sbatte come una troia per un paio di minuti sotto gli occhi degli altri che si masturbano, poi ad un tratto esce dalla mia fica e si avvicina col cazzo alla mia bocca, per poi darmelo da succhiare! Neanche il tempo di leccare la cappella, che già il secondo uomo &egrave nella mia fica, con un cazzo meno potente del primo, ma bello duro e, anche questo, carico di eccitazione. Pompo un cazzo e vengo scopata, fino a quando il figo tatuato non estrae il cazzo dalla mia bocca e mi spruzza il suo sperma caldo sul viso. Il secondo viene subito a prendere il posto del primo: altra pompa e subito altro uccello nella fica, sempre duro, sempre frenetico. Il gusto della mia passera rimane attaccato ai piselli che mi chiavano e mi riempie la bocca mentre lecco e succhio. Un’altra ondata di sborra mi colpisce sul viso, mentre un’altra cappella si presenta davanti alle labbra. ‘OOOhhh mio Diooooooooooo!’ Emetto un urlo strozzato: il primo dei negri mi ha spaccata! Sento la mazza nodosa che sfrega nella mia fica, mentre ingoio l’ennesimo cazzo e già pregusto quel bastone di ebano tutto in gola. L’idea mi provoca il primo orgasmo, facendomi inarcare la schiena. Altri fiotti caldi mi coprono il viso e i capelli e subito la mazza nera mi entra in gola! Ora il cazzo che mi fotte quasi non lo sento, a confronto di quello di ebano che adesso sto succhiando. L’idea di essere usata come svuotatoio per ventiquattro maschi cazzuti, di essere fottuta in serie, mi eccita come una vacca in calore. Ecco infatti che arriva quell’ondata inconfondibile che mi fa tremare le gambe e mi scuote per tutto il corpo. Un altro orgasmo, profondo e inarrestabile.
Il nero mi ha dato il suo succo caldo, coprendomi il viso di crema, e un altro uccello mi sta chiavando, mentre un altro bastone di carne occupa la mia bocca e la mia lingua. Sono veramente una chiavata a catena: fica- pompa- sborrata, fica-pompa- sborrata! All’inizio mi ero imposta di tenere il conto dei cazzi, ma ormai non capisco più nulla, completamente stordita dal turbinio di mazze che mi stanno riempiendo. Gli unici punti di riferimento sono i neri, perché i loro cazzi si sentono, eccome se si sentono! Infatti, il secondo nero entra senza complimenti dentro la mia passera ormai fradicia. Il succo della mia eccitazione scende a rivoli tra le mie cosce e facilita il compito delle mazze che mi stanno spaccando!
Ingoio voracemente anche la seconda mazza di ebano, ormai sono una maschera di sperma, ho sborra sparsa su tutto il viso, sui capelli, sul collo e sulle tette. La sborra mi cola lungo i lati del seno, finendo sotto la schiena, dandomi la sensazione di nuotare in un lago caldo di sperma!
Ma non &egrave finita e altri cazzi mi stanno squassando la fica! L’eccitazione collettiva ed il fatto che quasi tutti si stanno masturbando attendendo il loro turno, ha ridotto il tempo medio di chiavata. Sento un cazzo entrare, fottermi per poco e poi subito appoggiarsi sulle mie labbra. Sento il gusto degli umori della mia fica mischiati al sapore di uomini diversi, e questa cosa mi fa sentire ancora più troia! Quanti mi hanno scopata finora? Non lo so! Mancano all’appello altri due neri, ed eccone uno entrare. Cazzo! Ha una minchia da cavallo, saranno almeno 30 centimetri!!!! Mi sento quasi sfinita, una mazza così grossa l’avrei forse sopportata all’inizio dell’orgia, oppure da sola con questo bestione, ma adesso, dopo che la mia passera era stata letteralmente sfondata già da una quindicina abbondante di piselli duri come il marmo, mi mette in difficoltà! Vorrei quasi dire basta, ma l’ennesimo cazzo in gola mi impedisce di pronunciare anche solo una sillaba, così mi faccio spaccare da questo randello scuro, emettendo urla gutturali mentre succhio il cazzo di turno. Un altro fiotto di sperma mi riempie il viso e ora il cazzo da cavallo nero &egrave di fronte al mio viso in tutta la sua potenza. Nonostante il nuovo cazzo in fica sia di tutto rispetto, forse 20-22 centimetri, impallidisce al confronto di quel mostro che ora mi sta soffocando! Infatti concentro tutte le mie attenzioni su quel bastone di ebano e questo mi fa quasi dimenticare il piacere bruciante che sento tra le cosce, ma &egrave solo un momento e il nero viene come un rubinetto, coprendo quelle poche parti ancora asciutte delle mie tette. La goduria va avanti ancora, gli uomini restanti mi scopano ancora, uno dopo l’altro, per poi regalarmi altra sborra in bocca e sul viso, poi il penultimo &egrave il quarto nero ed anche questo ha una gran bella mazza, grossa e dura! Mi sbatte furiosamente, facendomi godere ancora, poi ecco altra sborra in faccia mentre l’ultimo rimasto inizia a scoparmi. Mi scopa un pochino, poi anche lui mi scarica in faccia il suo sperma e se ne và.
Rimango estasiata sul materasso, grondante di sperma, con la fica sfondata, dolorante e pulsante. Le ondate di piacere mi invadono il cervello, stordendomi, mi tremano le gambe e non riesco nemmeno ad alzarmi, ma ancora non sono sazia di cazzi e di sborra.
Parecchi uomini sono andati via, dico a Luca quali far restare e quali no. Uno dei neri &egrave andato via, ma gli altri li faccio rimanere, insieme a altri 4 ragazzi, quelli che mi sono piaciuti di più, compreso il tatuato rasato che &egrave stato il primo a scoparmi!
Si avvicinano al materasso due dei tre neri, i due più XXL, il primo e il terzo dei quattro neri che mi hanno spaccata. Mi inginocchio e inizio a pompare i due uccelli, per farli diventare belli grossi e pronti all’uso. Ingorda e golosa, ingoio prima il cazzo più piccolo (che sarà almeno 25 cm.), mentre sego quello XXXL da cavallo, poi cambio dedicandomi all’extralarge! Mentre pompo uno, sego l’altro. Ad un tratto me li metto di fronte e li lecco insieme: due cappelle nere enormi, tutte in bocca, grondanti della mia saliva!!! Che goduria!!!!

Quello che cazzo più piccolo (piccolo un eufenismo, visto che &egrave una sberla da 25 cm!!!) ne ha abbastanza della mia pompa e me lo sfila dalla bocca, facendomi mettere a pecorina. Poi mi appoggia la mazza sulla fica fradicia. Appena &egrave entrato emetto un lamento fortissimo mentre già spampinavo l’altra mazza XXXL! ‘Aahhh, siiiii! Sfondami dai! Fammi sentire il cazzo nero fino in fondo!!’ urlo senza ritegno, e poi riprendo in bocca a spampinare l’altro mega-cazzo nero, mentre noto che il terzo nero, i 4 ragazzi bianchi e mio marito sono tutti intorno a noi e si stanno segando!
Il nero mi sbatte alla grande, facendomi godere come una vacca, poi quello XXXL fa capire al suo amico nero che adesso &egrave il suo turno e così si danno il cambio. Ecco così che mi ritrovo ancora spaccata in due dal mega cazzo XXXL, che mi entra dentro in un sol colpo e inizia a sbattermi dopo pochi colpi! ‘Aahhhh! Siiiiii!! Spaccatemi in dueee! Voglio ancora cazzo e lo voglio negro!!!!!’ urlo, mentre godo con la fica in fiamme!
Godo ancora come una vacca, sento arrivare una serie di orgasmi che mi sconquassano il cervello, e mentre urlo come un’indemoniata, ecco che il nero che stavo spampinando mi dice: ‘Adesso vediamo se ti piace cazzo nero!’ e mentre lo dice, si sdraia sul materasso. La sua mazza di ebano da 25 cm svetta come una torre ed io mi sposto sopra di lui e in un attimo mi impalo su questa trave fantastica! Su e giù, su e giù, come una maiala mi sditalino mentre il nero da sotto mi stantuffa! Ma dietro di me, l’altro con il mega-cazzo XXXL se lo sta menando e sento che si avvicina al mio culo e sento che si sputa sul suo gran cazzo!
Pregusto il momento, non faccio una piega, mi giro verso l’altro e lo invito a spaccarmi il culo! Pochi secondi, ed ecco che arriva un treno di ebano duro dentro il mio culo! ‘Aaaaaaahhhhhhhhh!!!!!!! SSiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!! Spaccaaaamiiiiiii tuttataaaaaaa!!!!!!’ grido mentre due mazze nere mi scivolano bene nei miei due buchi. Quello sotto ci da dentro nella fica, mentre quello XXXL mi sfonda il culo! Urlo frasi sconnesse, urlo come una vacca da monta, e allora ecco che il terzo nero me lo pianta in bocca per non farmi urlare, e mi ritrovo al centro di una tripla tutta nera eccezionale!
Mio marito Luca non resiste più, e dopo non meno di 300 foto, ecco che si avvicina al mio viso e mi scarica in faccia una sborrata colossale, che cerco anche di bere lasciando per qualche secondo il cazzo nero che avevo in bocca! Altra sborra si aggiunge sul mio viso, a quella di prima che ormai come una maschera, mi si stava essiccando in faccia. Riprendo a spampinare il terzo nero, mentre gli altri due mi stanno spaccando fica, culo ed anche il cervello per gli orgasmi che mi arrivano, uno dopo l’altro, ed ecco che mi afferra la testa mentre sta per venire e mi fa bere una sborrata colossale fino all’ultima goccia! I due neri intanto sono quasi al limite, quello di dietro che mi stantuffa il culo si lascia scappare un gemito, sento le sue dita che mi artigliano le chiappe e lo sento dare degli affondi più decisi, e mi sento veramente stracciare l’ano per quanto &egrave grossa la sua mazza che mi sta sbattendo nel culo fino all’ultimo millimetro, poi sento che riempie il preservativo si sborra nel mio culo! Cazzo, quanto avrei voluto che mi avesse riempito il culo di sborra!!!! Quello di sotto anche &egrave arrivato al limite, e prima di sborrare riesce a sfilarsi da sotto di me, mi fa fa girare a pancia sopra, si sfila il preservativo e mi inonda di sborra calda le tette, il viso e i capelli! Mi godo
la sborra di questo ragazzo nero, la raccolgo dal viso e dalle tette e me la succhio, poi mi avvicino ai due cazzi neri e li ripulisco per bene con la lingua.
Ma ecco che anche i quattro ragazzi bianchi, che finora si sono segati i loro uccelli, vogliono la loro parte! Allora mi alzo in piedi vicino al materasso e mi riabbasso sui talloni mettendomi in mezzo ai 4 ragazzi, mentre mio marito Luca ha ricominciato a scattare foto alla sua troia! Sbocchino a tutte le quattro mazze, e mentre ne succhio una ne sego sempre altre due, mentre ho mani che mi palpano ovunque. Succhio con foga i quattro mattarelli per un paio di minuti, poi mi alzo e mi appoggio con le mani al muro, inarco il culo e dico a uno dei quattro: ‘Dai, scopami!’. Il ragazzo non si fa pregare, si posiziona dietro di me e me lo infila prontamente nella fica, facilitato dagli abbondanti umori che me la lubrificavano! ‘Siiiii! UUmmmhhhh! Così! Dai! Che meraviglia di cazzo che hai! Sfondami dai! Sbattimi!!!!’ incito il bel maschione che mi sbatte, mentre mi metto in punta di piedi negli zoccoli per alzare il culo e facilitargli lo sbattermi, visto che &egrave bello alto il ragazzo! Gli altri tre intanto sono intorno a noi che si masturbano e mi palpano ovunque. ‘Dai su, qualcuno glielo metta in bocca a questa cagna!’ dice il ragazzo che mi scopa, ed in un attimo uno dei tre mi metto una mano sulla testa abbassandomi a portata del suo cazzo in bocca, ed io lo prendo immediatamente e comincia a succhiarlo. Il ragazzo mi sbatte con forza, con una mano mi tiene per un fianco, mentre con l’altra mi ha infilato il pollice nel culo, mentre quello che sto spampinando mi ha afferrata per i capelli e mi spinge la testa sul suo cazzo fino a farmelo sentire in gola mentre un altro ragazzo mi strizza le tette e me le schiaffeggia piano. Sono in estasi, mugolo di piacere come una cagna sotto i colpi incessanti di questi due cazzoni che mi stanno sfondando come una troia, ed ecco che mi arriva uno di quegli orgasmi che oso definire devastanti, che mi fanno lasciare il cazzo che ho in bocca e urlare un liberatorio ‘Siiiiiiiiiiiiiiii vengooooooooo!!!’ e poi inizio a pisciare umori dalla fica come una fontana, nel più grandioso degli squirting! Subito dopo questo orgasmo, il ragazzo che mi scopa mi sfila il cazzo dalla fica, mi fa girare davanti al suo cazzo e mi scarica sul viso un’altra sborrata colossale, che in parte prendo in bocca e ingoio, seguito poi a ruota dall’altro ragazzo che stavo spampinando. Uno dei due ragazzi rimasti mi invita quindi a mettermi sul materasso a pecorina: detto, fatto, ecco che mi allarga le chiappe e mi sputa sul culetto, mi infila prima un dito, poi due nel culo. ‘UUmmmmmm!!!!’ mugugno maliziosa, e subito dopo il tipo mi assesta uno schiaffo sul culo e poi, afferrandomi per i capelli tirandomi leggermente a lui, mi dice: ‘Adesso ti spacco il culo, brutta troia!’ ed in un attimo mi pianta la sua mazza dura nel culo! ‘Aaarrgghhhhhh!!! Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!! Cosìììììììììììììì!!!!’ urlo, mentre il tipo mi afferra per i fianchi sbattendomi a se ed affondandomi colpi furiosamente, sbattendomi e spaccandomi il culo come una vacca, tanto che ci mette pochissimi minuti a svuotare i coglioni nel preservativo dentro il mio culo, grugnendo come un maiale e dandomi un’ultima pacca sul culo prima di sfilarsi. Manca ancora il quarto ragazzo, che reclama il suo turno, mentre mio marito continua a fotografare il tutto. Faccio sdraiare il ragazzo sul mataressao e gli salgo sopra, spingendo il suo cazzo dentro la mia fica grondante ed inizio a cavalcarlo. Mi gusto questo ennesimo cazzo della serata, ansimo, salto su questo bel cazzo aumentando il ritmo, galoppando, e il tipo mette le mani sulle mie tette e mi stringe i capezzoli duri. ‘Porco!’ gli dico e lui inarca la schiena per affondare meglio il cazzo nella mia fica! ‘Ti faccio anche il culo adesso!’ mi fa, ed io rispondo subito che ‘si, spaccami anche il culo!’ Così mi fermo e di metto di nuovo a pecora, spingendo il culo verso l’alto. Lui appoggia la cappella sul mio buchetto ormai slabbrato e me lo sbatte dentro tutto di un colpo e poi mi sbatte immediatamente e furiosamente! ‘Siiiiiiiiiii!!! Così daiiii! Inculami! Scopami il culo dai! Fottimi! Dai, dai, così, più forte, dai spingilo tutto dentro!’ Il tipo mi sbatte per un bel po’, facendomi anche godere sgrillettandomi da dietro, e poi mi dice che sta per venire, così mi stacco, mi giro, gli prendo il cazzo in mano, sfilo il profilattico, e lo sego mettendo le labbra sulla cappella, eeee’.. ecco che mi sborra in faccia, sulle tette e finiti gli schizzi, gli prendo il cazzo in bocca e lo pulendo come un gran troia di classe, leccandogli la cappella e poi anche le palle, poi raccolgo lo sperma del viso e dalle tette e mi succhio le dita!
Finito! A questo punto abbiamo veramente fino questa serata pazzesca! Così vado in bagno a farmi una doccia, rigorosamente fredda perché l’appartamento ancora non ha la caldaia. Fortuna che &egrave estate piena &egrave fa caldissimo! I ragazzi rimasti vanno via e rimaniamo soltanto io, mio marito e uno dei ragazzi, di nome Claudio, che &egrave l’architetto del cantiere e che ha reso possibile questa serata. Mi asciugo, infilo i clogs rossi, metto lo spolverino e salutiamo Claudio. ‘Grazie di tutto tesoro! E complimenti, perché hai un gran cazzo!’ gli dico. ‘Lasciami il tuo numero, così quando ho voglia ti chiamo! Magari vieni in compagnia di quei bei negroni!’

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