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Orgia

una moglie disinibita-14

By 16 Giugno 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Mentre tutti questi pensieri mi frullavano per la mente non perdevo tempo, avevo scostato il costumino della bionda e le stavo carezzando la fica.
Mi sentivo tutto bagnato così come quando, da ragazzo, riuscivo nel buio complice di un cinema ad infilare una mano nella scollatura di una compagna di scuola .
Dopo un tempo che non so più quantificare, come ad un segnale prestabilito, la musica cominciò ad affievolirsi e poi a ritornare forte più volte.
La bionda si divincolò da me e dopo avermi dato un bacio mozzafiato, si è alzata ritornando verso il palco. L’ho seguita per un po’ poi mi sono reso conto che era inutile. Quando sono tornato vicino alla piscina, Giuliana non era più in acqua, ma con il vestito riallacciato, stava risalendo dalla scaletta. Marco era sparito.
Tutto stava tornando alla normalità e si sono riaccese pure le luci ai tavoli.
Certo non era del tutto normale vedere mia moglie passare tra la gente tutta bagnata con quello straccetto di vestito incollato sul corpo completamente nudo. Si vedeva benissimo la macchia scura della fica . Non era normale che stringesse nella mano destra l’esiguo velo delle mutandine. Evidentemente se le era tolte in acqua, o meglio, gliele avevamo tolte’.a questo punto che fare, che dire ? Che grande porca avevo scoperto che era. Ma come era bona con quelle tette così belle !
Arrivata vicino a me, ha recuperato le scarpe che erano ancora lì e mi è venuta vicino con lo sguardo serio. Ma visto che io le sorridevo anche lei ha sorriso :
‘ Che ne dici ? Prima sono stata brava? Te lo saresti aspettato? Poi però i troppi applausi mi hanno dato alla testa e sono caduta in piscina. Ora sono tutta bagnata-
Nessun problema Avevo visto che avevano pensato a tutto. Erano comparse delle ceste con asciugamani, magliette e pantaloncini.
Le andai a prendere una maglietta ed una mini nera. Ma non volli che si allontanasse per andarsi a cambiare, ripetei guardandola negli occhi, il gesto di Marco. Le sciolsi il nodo e le abbassai il vestito lì, ancora davanti a tutti.
Questa volta però lei si coperse subito i seni con le mani .
Notai un attimo di smarrimento nei suoi occhi, poi mi pregò di asciugarla’.
Non immaginavo che il peggio doveva ancora avvenire.
Al ritorno mentre Giuliana stanca si stava quasi appisolando inguainata nel suo vestitino nero che le lasciava le cosce quasi tutte scoperte avevo notato tre motociclette che dopo averci sorpassato ci avevano affiancato,,
guardavano ostentatamente le cosce scoperte di Giuliana ci sorpassavano e poi tornavano a farsi sorpassare
La cosa mi allarmava .Dissi a Giuliana :

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