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Orgia

VACANZE CON GLI AMICI

By 16 Settembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Vincendo il torneo di calciotto con i miei compagni di squadra si decide di trascorrere le vacanze insieme, chi con la tenda, chi con il camper. Trovato dei posti liberi dove Max ha una villettina ospitando Manuel, Alessandro ed alcune amichette. Io mi organizzo il viaggio con Giò e Ric mentre Francesco e Marco ci raggiungerebbero qualche giorno dopo col camper. Fatto un fondo cassa per tutta l’estate, penso subito ad un’estate indimenticabile da trascorrere assieme ad i miei amici tra feste e festini ma mai mi sarei immaginato cosa avrei vissuto da li a poco. Pronti per partire per il campeggio, io, Giò, Ric e le loro “ragazze”, si tra virgolette perché hanno un rapporto strano. Non saprei come spiegarlo ma i miei amici accettano, o meglio sono gli artefici del rapporto confidenziale che hanno Nadia e Gessica con me. A volte è sembrato che mi dessero carta bianca in un approccio più intimo. Non è che fossi indifferente al loro fascino ma erano pur sempre le ragazza dei miei amici e tra l’altro Nadia è sorella di Giò e Gessica di Ric. Nadia mora, snella vari tatuaggi, 4a di seno ritoccato, culetto a mandolino 1 e 70 circa; Gessica castana, magra, 3a di seno originale ed un gran bel culetto, circa 1 e 65. Cmq lungo il viaggio ho modo di notare l’intraprendenza da due figliuole che non perdono occasione per civettare con me che sono dietro tra loro. Non ne posso fare a meno:”Cari miei queste due avete capito cosa vogliono fare? Io ve lo dico che se me lo chiedono un’altra volta, sono cazzi vostri, le mani sulle tette gliele metto a tutte e due! A forza mi devono far decidere a me se è meglio il seno al naturale o al silicone!?!”. I due ebeti sorridono e Ric “Tastagliele per bene così la smettono di rompere le palle!”. Ok detto fatto!!! Non vi dico i commenti al rigonfiamento scaturito alla costatazione delle due tette. Nadia:”Sai con Richy fantastichiamo spesso sul sesso a tre e dopo che lui ha detto che hai un affarone tra le gambe entri di mezzo nelle nostre fantasie.” Io allibito. Gessica:”Anche noi ma con la variante che nelle fantasie nostre Giò mi sta a guardare mentre tu mi sfondi”. Io più allibito di prima:”E voi, non dite nulla?” Giò:”Sai con Ric abbiamo parecchie fantasie in comune tra cui quella di vedere le nostre donne godere con un altro uomo e valutando tutti i pro e i contro sei l’unica persona di cui ci fidiamo e poi sai che non possiamo fare scambi di coppia tra noi essendo loro, una sorella dell’altro, quindi quando te le vorrai scopare sei libero, hai il nostro benestare. Anzi se qualche volta ci vorrai far assistere ci farai contenti.” Sembra di non riconoscerli più i miei amici. Non so come, forse così a titolo informativo gli chiedo:”Quindi ora che mi avete fatto drizzare la mazza e non so come evitare questo fastidio nelle mutande per altri 300 chilometri, non vi darebbe fastidio se lo cacciassi fuori e me lo facessi ciucciare un pochetto?”. Ric, proprietario dell’auto:”Però vedi di venirgli in bocca e farglielo mandare tutto giù perché la macchina è nuova!”. Nadia:”Ok!!!” mi caccia di fuori l’uccello. Non immaginano nemmeno cosa vanno incontro, per me è stato sempre un problema, alla pari di chi ha il pene piccolo, chi ha le mie dimensioni risulta traumatico quando viene respinto dalle ragazze quando si giunge al momento di concludere. Non è che lo abbia eccessivamente lungo, intorno ai 19/20 cm, è lo spessore che spesso, quasi sempre demoralizza le ragazze, a riposo ha uno spessore di circa 6/7 cm, quando è duro forse raggiunge anche i 9 e a meno che la ragazza non sia proprio una porca mi devo accontentare di una sega. Così alla sua vista sono ora loro allibite. Racconto alcuni sfortunati aneddoti e le ragazze cominciano a lentamente a smanettarmi la mazza. Giò davanti comincia ad immortalare l’esibizione delle ragazze. Eccitate non perdono tanto tempo a provare a prenderlo in bocca, sebbene ne riescano a prenderne relativamente poco a me diviene una pompa da favola, non so chi lecca meglio so solo che dopo un po’ comincio a sentire lo stimolo e Nadia si deve prendere un bella quantità di sperma in bocca che in parte ne riversa in un bicchiere che fortunatamente avevamo preso prima al bar con la bottiglia d’acqua, non è finita però, così presa per la nuca Gessica la spingo a prendere il glande in bocca e riversandole un’altra copiosa quantità in gola, lei la costringo anche con l’altra mano sulla nuca a deglutire il tutto. Gessica sfatta in volto:”Uhm, ho fatto il pieno di vitamine, Nanà passami il bicchiere che ne voglio altro!”. Nadia lo prende e se lo beve tutto in un sorso:”Ti freghi questi è la mia razione”. Con riconoscenza le ragazze prendono dei fazzoletti e mi asciugano dalla bava che mi ci avevano fatto colare sovra. E quello non altro che il viaggio di inizio vacanze… TO BE CONTINUED

Lungo il viaggio sono obbligate alcune fermate, le prime di nessuna rilevanza ma in un autogrill, di nuova costruzione altro fuori scena. Giò chiaramente mi fa:”Me la accompagni ai bagni per favore? Mi raccomando fatemi sapere come sono, ragazze voi vi siete portate una bella scorta di pillole?”. Con ciò il mio pisello già era bello che duro. Scendiamo dalla macchina e ci dirigiamo diretti ai wc, nessuna fila, deserti. Mi fermo fuori dalla porta in attesa di Gessica ma mi sento tirare dentro,  poi direttamente nella cabina. Gessica:”Dai che non ci sono orecchie indiscrete”. Si abbassa le mutandine si siede per fare la pipì e nel frattempo mi cala la zip dei pantaloni mi afferra l’uccello dai boxer e lo prende in bocca, tre pompate forti e la prendo con le mani dietro la testa e mi scopo quella calda bocca vogliosa. La riempio nuovamente di gola di un mare di sperma senza darle possibilità che di mandarlo tutto giù. Sento che degluttisce il tutto la stacco e mi complimento. Lei:”Caspita ma quanto ne produci? In quantità industriale?”. Prende un fazzolettino e si asciuga la tra le gambe e mi fa:”Guarda che bella passerina!”. Me lo ripete prima rimettendosi in piedi poi a girandosi di spalle e piegandosi in avanti esponendomi il sederino sodo e passandosi il medio tra le grandi labbra cosa che mi provoca un eccitazione tale da prenderla per i capelli tenendola propensa in avanti e ferma nella sua posizione e con l’altra mano presa ferma sull’anca e con il movimento del bacino sferrare il mio attacco. Comincio a penetrarla lentamente sentendola ansimare tra piacere e dolore, è ancora abbastanza strettina per le mie dimensioni, ma si sta aprendo, vado avanti e dietro lentamente, poi vado un po’ indietro e glielo sbatto tutto dentro fino ai coglioni tutto in una volta, l’urlo l’avranno ascoltato in tutto l’autogrill. Alcuni istanti per farla abituare alle dimensioni poi la pompo un pochetto fin quando non si sente entrare qualcuno nel bagno avvicinarsi alla cabina e chiedere se andava tutto bene, non è la voce di Nadia, apro la portiera e me la tiro dentro richiudendo. Una morettina mulatta bellina snella con un gonnellino tipo scozzese imbarazzata:”Scusate non immaginavo, uauh che mazza!”. Non ci vedo più la metto spalle al muro lingua in bocca e le strappo le mutandine da sotto al gonnellino e lei:”No! Ho il mio ragazzo che mi aspetta in macchina, aaah aaah!!!”. La penetro tutta, cinque sei pompate mi sfilo da dentro la giro vedendola col viso che passa da una maschera di estasi estrema ad una paura profonda, Gessica accortasi delle mie intenzioni prende del’olio, credo solare, dalla borsetta ungendomi bene l’uccello tutto ti un botto si infila nel culetto della morettina che per fortuna mia l’urlo viene smorzato dalla mia mano che preventivamente le avevo messo sulla bocca. Pompo forte facendola gemere intensamente , i mugolii si fanno sempre più rochi, due tre pompate e poi nell’intestino di botto, due tre pompate e poi nell’intestino di botto, così per un po’, e ad ogni affondo un urlo soffocato, fino a quando non sento che sto per venire me lo sfilo la rigiro la forzo ad accovacciarsi prendendomi l’uccello in bocca, i primi due schizzi le finiscono dritti in gola, cerca di sputarli ma presto viene presa da un ultimo schizzo copioso e denso che le ricopre tre quarti del viso. “Che schifo!!!” dice la ragazza, con meraviglia Gessica mi passa il cellulare su cui aveva registrato tutto e mi indica di riprendere ciò che sta per fare. Riporta in bocca tutto lo sperma dal viso della ragazza e come nei più sporchi dei film porno prova a fare i gargarismi con il liquido in bocca per poi risputarlo in faccia all’altra che si alza schifata rivolta a lavarsi ad un lavandino e dicendo:”Siete due maiali pervertiti, cosa mi avete atto fare, sono dolorante, mi fate schifo!!!”. Così il appoggiato alla parete oramai stremato e Gessica scoppia a ridere. Ci riprendiamo un po’, ci sistemiamo e ritorniamo all’auto. Subito Giò:”Ma che avete combinato, mal di pancia oppure già so becco?”. Io non parlo, dato che tra l’altro Gessica ha il sopravvento raccontando l’accaduto:”Da non credere dopo un po’ che mi stava cominciando ad aprire e mi aveva fatto sentire tutta la sua mazza su nell’utero, siamo stati sorpresi da una morettina che mi ha fregato l’uccello dalla passera!!!”. Il racconto assume nuove sfumature dal punto di vista femminile di Gessica che non tralasciava alcun dettaglio. Rivela poi di essersi masturbata nel frattempo, presa da una fortissima eccitazione vedendomi fottere il culo della malcapitata. I ragazzi sono rimasti esterrefatti e Nadia che comincia ad eccitarsi di riflesso e sembra molto rammaricata di non aver potuto partecipare a tutta la situazione. L’euforia prende i ragazzi quando Gessica rivela di aver ripreso tutto col cellulare e di farcelo rivedere appena saremo arrivati al campeggio. Caspita che sto vivendo, pensavo tra me e me. Non mi sembra vero se quello è solo l’antipasto cosa mai potrà accadermi tutta l’estate? … TO BE CONTINUED

WBM

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