Le amorose, languide tue braccia,
di donna dai lunghi e morbidi capelli,
dalle labbra di fata,
gli occhi stellati
fatti soltanto
per ammirare i cieli di Parigi’
Le amorose, languide tue braccia,
che stringono solo per regalare affetto,
non mi resta altro che quello,
abbracciami forte e teneramente,
sussurrandomi le fiabe,
fatte di tetti bianchi di neve,
di campanili tristi
e delle grida allegre dei fanciulli,
che fanno a girotondo
tutt’intorno alla fontana morta,
mentre un vagabondo
bussa alla tua porta.
Le tue amorose mani di donna
mi accarezzano
e di mille sconsolati pianti
mi confortano,
l’ultimo giorno senza nome
è volato verso i cieli
dell’immenso.
Le tue labbra mormoreranno
parole di passione
dinanzi al fuoco del camino,
mentre la mano amica del destino
ti farà cadere addormentata
fino a quando
la misteriosa aurora
non ti risveglierà
carezzando
le tue trecce scarlatte.
Ricordi?
T’innamorasti
al primo istante
delle stelle cadenti
e dei ramoscelli di primavera,
del passero che vola di ramo in ramo,
anche se tutto quanto al mondo è vano.
Ti risveglieranno
i baci del sole d’inverno,
e dalle tue amorose ciglia
fuggirà una lacrima,
come una casta meraviglia.
Già brilla’
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono