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Poesia Erotica

Le rose della malinconia

By 21 Dicembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Le rose della malinconia
germogliavano lungo la via
che conduceva verso i campi dell’affetto,
erano rose di Amburgo, rose di Parigi,
tu ti illuminavi e poi svanivi,
stringevi la mia mano e poi fuggivi,
avevi boccoli di fata,
boccoli di giovane donna,
boccoli d’oro,
una maschera a forma di sole
ti donava un volto nuovo,
dai mille e mille raggi
che brillavano in quel luogo.
Le rose della malinconia
crescevano lungo le ringhiere,
fatte come le tue braccia morbide
e le tue caste labbra,
avevano petali di pelle,
erano innamorate delle stelle,
vicino passavano le carrozze turchine,
i cavalli dalle criniere di smeraldo,
crescevano gli alberi di cristallo
e tu, nuda e senza veli,
celebravi della giovinezza
i languidi misteri.
C’era un lago,
dove tu ti bagnavi piano piano,
dicevano che vi abitasse un drago
e poi, insieme, fuggivamo,
rapiti dai bagliori delle fiamme
di un’estate dove tutto arde,
nel miraggio delle felicità perdute,
che scintillavano tutt’intorno a noi,
torna presto, non so se puoi!
Le rose della malinconia
erano il dono di un incontro,
fugace, avvenuto dopo il mezzogiorno,
oh, rose di pace,
scambiate
proprio dove tutto tace,
nel cuore del bosco,
vicino alle fonti,
o davanti alla casa
dei mille ricordi,
dal tetto verde
e dai muri celesti
come i tuoi occhi
di giovane donna!

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