Ho udito una voce, dalle grotte’
Mi parlava della morte
e delle sue tombe.
Ho visto tanti corvi,
su nel cielo.
Ed era come guardare un volto in pianto,
senza un velo.
Vedi? Salgono le stelle,
tremanti nell’aurora’
Scioglietevi, candide nevi,
immacolate per l’Eterno!
O ghiacciai, proibiti al mortal passo,
lasciate precipitare a valle
il vostro pianto!
O venti di bufera,
alle rocce consacrate ai perpetui geli
canterete
la pace della sera.
Le anime dei morti volano sui ghiacci,
tenendosi per mano.
Hanno fatto all’immenso
un dono di ciocche scarlatte
e promesse d’addio.
Ho udito una voce dalle grotte.
Mi parlava della morte
e delle tombe.
Ed era come
se ogni tua lacrima
spegnesse una stella.
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono