Quello che non sai
è che una volta a letto
Nel buio della stanza
Vogliosa ed eccitata
I capezzoli rizzati…
Sempre gonfio il clitoride
Che seguita a pulsare…
Il respiro ancora ansante…
La figa …
Rorida e bollente
La figa
Che indecente…
Non smette di grondare’
Non mi basta, non mi basta
L’orgasmo appena avuto!
Mi stringo
Tra le gambe
Il mio cuscino…
Che strizzo,
Strapazzo ,
Inzuppo,
Coccolo,
Violento’
Annegando
In una
Furiosa cavalcata
La voglia
Ed il bisogno mio di te’
Quello che non sai
E’ che il cuscino
Ormai bagnato,
Strizzato tra le gambe’
Per ore ed ore…
A cui mi avvinghio
E mi stringo
Sempre più…
Senza tregua,
Senza alcun riguardo’
Quel cuscino…
Mio tenero bastardo…
Quel cuscino…
Sei tu!
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono