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Racconti Gay

Andrea e la Verga AMICA

By 14 Giugno 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Tutto cominciò in una fredda serata D’inverno nel solito centro sportivo frequentato da barboni dal pene lungo e fino,portatori di malattie immani..

e da chi,come Andrea..cercava una valvola di sfogo per divertirsi.

la storia di Andre &egrave breve,lui ragazzo stolto di 30 anni ancora in cerca di una sistemazione..e di una ragazza fissa,ragazza che probabilmente non troverà mai per via della sua bruttezza e scarsa virilità.

Andrea si presentava alla gente con un culo sodo anche se peloso e labbra carnose..nascoste da una sottile barbetta da adolescente..

In quella fredda serata però,Andrea volle osare..rimanendo a giocare a pallone..ma il povero stolto non sapeva che sarebbero state ben altre le palle con cui doveva fronteggiarsi!

Infatti,successivamente..Andrea stremato,andò in bagno dove trovò l’Audace Tommaso…
Tommaso,un ragazzotto di 19 anni muscoloso e pieno di cicatrici,l’unico difetto era il suo braccio destro..bloccato da una malformazione e costretto a tenerlo sempre in un’angolazione di all’incirca 90′ gradi..

Tommaso vedendo lo stolto Andrea,inizia ad avvicinarsi..chiedendogli cosa ci facesse a quell’ora in un posto come quello…

Andrea,con il suo fare spavaldo..misto tra stoltezza e timore,gli rispose che era venuto solo a bere un po d’acqua…

Tommaso a quel punto esclamò con fugace malizia che era ben altro il liquido di cui si sarebbe dissetato il povero Andrea…..

così,Tommaso partiì in 4′ come un Puma leccandogli l’orecchio ad Andrea e sussurrandogli che se fosse stato un vero amico..avrebbe dovuto fargli un Pompino col risucchio…

Era ormai chiaro,gli occhi di Tommaso erano inniettati di sangue,il suo braccio gli rendeva difficoltosa la masturbazione..nonostante avesse un naso che gli spuntava dalle mutande!

Andrea,impaurito..non si rese conto della gravità della situazione..e in un battibaleno si trovò in bocca 18 cm di cazzo moscio di tommaso!!!!

Andrea all’inizio disgustato,non pot&egrave opporsi..nonostante fosse anagrafigamente + grande di Tommaso,il suo corpo gracile lo tradiva..

i baffetti di Andrea entravano a contatto con l’asta di Tommaso che diventava sempre + grande allargando la mandibola di Andrea.

Andrea non aveva mai provato tali sensazioni,la sua dignità era ormai compromessa..dal grosso cazzo duro di Tommaso..come se non bastasse dopo rapidi colpi di bacino nella bocca di Andrea,tommaso strappò letteralmente di dosso al suddetto la sottile tuta di materiale scadnete..del povero Andrea…

Andrea,eri ormai diventato un finocchio..il tuo sfintere inerme,e la verga scura di Tommaso pronta a fare del tuo culo una buca da golf…

così,non pensandoci su 2 volte..Tommaso trapanò lo sfintere del ricchioncello..allargandogli le pareti muscolari..Andrea emise un urlo degno del miglior pavarotti..insieme alla sua verginità anale Adrea stava perdendo ormai le ultime reminescenze di mascolonità.

grazie alla prestanza fisica di Tommaso,potette prendere Andrea come un bambolotto e penetrarlo di conseguenza con agilità,Andrea si lasciava andare sotto un ritmo Ancestrale.

Tommaso gli esclamò + volte di non stringere il retto,sarebbe stato ancor + doloroso per l’romai nn + giovane Adrea!!!

a Questo punto,Tommaso dopo rapide trapanate..cacciò il suo pene fuori da quell’ormai caverna mucosa..ridotta ad un porto di mare…..

Tommaso venne copiosamente sul viso e nei capelli dell’inerme Andrea,sottolineando ancora una volta la sua superiorità fisica e morale.

Da quel giorno in poi,il retto di Andrea fu chiamato il Nido,eh si il nido..perch&egrave il nido &egrave un posto caldo dove riposano molti uccelli.

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