Skip to main content
Racconti Gay

BISESSUALE PER DECISIONE MORALE (BIGOTTA)

By 17 Novembre 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

 

 In effetti, anche se può sembrare assurdo è così, ho scoperto i piaceri proibiti con un altro maschio perchè i miei genitori non volevano far dormire e magari trombare una coppia non sposata nella stessa stanza.

Vi racconto come è andata, avevamo una bellissima colf che viveva con noi e si occupava della casa, ad un certo punto ci sono dei lavori di ristrutturazione da fare, lavori di ampliamento, di muratura, di sistemare impianti eccetera e la ragazza propone di affidare i lavori al suo fidanzato che pur facendo il semplice muratore è molto bravo e a loro servirebbero i soldi per sposarsi e mettere, a loro volta, su casa. I miei si fidano, effettivamente è molto bravo, va via ogni sera tardi e la mattina presto è di nuovo a casa a lavorare così la ragazza chiede se può fermarsi a dormire da noi. I miei accettano ma, dato che non sono sposati, e in più hanno paura che trombando si deconcentrino, decidono che lui dormirà in camera con me. Io non ne sono contento all’inizio, penso alla mia privacy violata, al fatto che non avrò più intimità, in realtà ne avrò moltissima anche se in forma diversa, ma non ho molta scelta. Così comincia questa convivenza e diventiamo molto amici, una notte, quando tra noi c’è ormai molta confidenza cominciamo a parlare di ragazze, lui mi chiede delle mie compagne di scuola, dei loro culetti, delle loro tettine e finiamo a parlare anche della sua ragazza, delle sue poppe, del suo culo, lui è molto eccitato e mi chiede se mi da fastidio se si fa una sega, gli dico di no, anche io sono in astinenza visto che un bagno è out per i lavori, nell’altro non mi posso trattenere perchè è l’unico e in camera c’è lui, con un po di imbarazza me la faccio anche io, lui mi dice minaccioso di non pensare alla sua ragazza, poi ridendo invece aggiunge, fai pure, è così figa che non mi da fastidio se pensi a lei. Quella sega serale diventa un rito, dopo che le prime sere la facciamo al buio, cominciamo a farlo tenendo la luce accesa e pure guardandoci e facendo a gara a chi resiste di più prima di venire, una sera, dopo che si erano fatti un fine settimana fuori lui e lei, lui mi viene vicino sul letto, vuole farmi vedere delle foto ma non devo dire niente a nessuno. Prometto e così posso ammirare una serie di scatti che lui ha fatto alla fidanzata nuda in bagno e a letto, mi eccito tantissimo anche lui è eccitato, ci togliamo le mutande e per la prima volta vedo quel uccellone vicino a me, il letto è a una piazza e quindi simamo spalla a spalla, ci facciamo una sega guardando le foto ma anche eccitati per essere così vicini. Una volta che siamo venuti ridiamo e scherziamo pieni di soddisfazione e lui mi prende l’uccello ormai molle in mano dicendomi che per essere un 15enne ho una gran bella banana, stando al gioco anche io prendo il suo in mano, è strano ma la sensazione mi piace, scherzando gli dico: “”domani possiamo anche farcelal’uno con l’altro!” E’ uno scherzo ma lui mi prende sul serio e la notte dopo mi raggiunge a letto col cazzo in tiro e le foto di Franca, ormai sono in ballo e lo facciamo, io gli meno il cazzo mentre lui guarda le foto e poi lui farà lo stesso con me, è una cosa molto strana tenere un cazzo non mio in mano ma mi piace vedere chè lo sto facendo godere, lo faccio venire velocemente, scopro poi che la sua mano che mi tocca mi piace un casino, quasi mi distrae dalle fotografie, sborro molto velocemente.Le seghe con vista foto continuano anche i giorni successivi e diventano non più una a sera ma due, cominciamo a non guardarle neanche più continuando a menarcelo, a volte lui mi racconta di qualche trombata altre volte stiamo in silenzio e ognuno si gode la sega fatta dall’altro. Finchè un giorno, dopo un altro weekend lui mi fa vedere una foto in cui lei glielo sta succhiando, mi parla della meraviglia del pompino per qualche sera e poi mi chiede se ce ne facciamo uno l’uno con l’altro ognuno potrà pensare che la bocca che lo sta succhiando si a quello di Franca, la colf. Io non sono convinto ma alla fine cedo, anche perchè lui non mi lascia il tempo di pensare e me lo prende in bocca e mi fa impazzire, succhia e mi lavora di lingua accarezzandomi le palle, chiudo gli occhi e vengo, a quel punto mi tocca, mi avvicino al suo cazzo già duro e lo assaggio, capisco che lo posso fare senza rimettere la cena, comincio a muovermi come aveva fatto lui e, qualche secondo dopo mi schiza in bocca, il sapore della sborra non è un gran chè però, per farmelo succhiare ancora da lui sono disposto a ricambiare.

Graditi commenti fortinodan@yahoo.it

 

Leave a Reply