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Racconti Gay

DRAGON BALL GAY – Nella Stanza dello Spirito e del Tempo pt.I

By 10 Gennaio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

 “Cell è troppo forte! Non riusciremo mai a sconfiggerlo, l’unica soluzione è quella di allenarci almeno per un giorno, equivalente ad un anno, nella stanza dello spirito e del tempo. . . su al palazzo del Supremo. .” disse mio padre Goku e tutti erano favorevoli a questa proposta. I primi ad allenarsi furono Vegeta e Trunks del futuro e solo dopo 24 ore fu il momento mio e di Goku. Finalmente potevo stare per ben un anno con mio padre, noi due soltanto ad allenarci come due veri Sayan. . .
Goku: “Presto Gohan, non c’è tempo da perdere entriamo!”
Gohan: “Si papà sbrighiamoci.”  E così entrammo dentro e non so spiegarvelo ma ero, come dire eccitato da quella situazione.
Appena entrati l’ambiente si dimostrava caldo e sterile, tutto era bianco ed esteso. Solo una piccola struttura  che collegava quel mondo a quello reale. La struttura conteneva una dispensa, un bagno e una camera da letto e ai fianchi c’erano due grosse clessidre che scandivano il tempo.
Per prima cosa, l’obiettivo era quello di trasformarmi in un super sayan per poi iniziare l’allenamento vero e proprio. Così iniziammo l’allenamento.
Passava il tempo  e la stanchezza si faceva sentire, non ero abituato a quel luogo, a quell’atmosfera e così mio padre mi disse: “Dai Gohan, per ora va bene così facciamoci un bel bagno caldo, mangiamo e riposiamoci un po. . . “
Ci avvicinammo alla vasca del bagno e cominciammo a spogliarci. Mio padre si tolse la tuta e rimase completamente nudo, come una scena che avevo già vissuto con Junior, erà lì possente e bellissimo, con i suoi muscoli gonfi dall’allenamento, due pettorali enormi e neanche un pelo, addominali così perfetti e poi come sempre il mio sguardo andò a posarsi giù tra le sue gambe dove vidi il suo cazzo a riposo ma sebrava ancora più grosso di quello di Junior, le mie gambe tremarono e strani pensieri si fecero strada nella mia mente.
“Gohan, che aspetti? Dai spogliati ed entra in vasca!” Così feci, mi spogliai ed entrai in vasca seguito da mio padre. Lì lui mi cominciò a massaggiare i muscoli delle spalle, delle braccia dicendomi che l’effetto dell’acqua calda era un toccasana per i muscoli indolenziti e per la circolazione. Ma io sembravo in un altro mondo, ero assorto nei miei pensieri e nei miei ricordi che non mi resi conto che era ora di uscire dalla vasca.  Mi voltai e seguì con lo sguardo mio padre. . . Aveva tutto il corpo bagnato e le goccioline che scivolavano e si incanalavano tra i suoi muscoli e poi, mi accorsi che il suo cazzo era molto più gonfio di prima. Credo per l’effetto dell’acqua calda e per il fatto di avermi massaggiato.  Lo desideravo. “Papà, quando tu non c’eri, ed io mi allenai con Junior, ecco. . lui mi fece fare uno strano tipo di allenamento che . . .che. . ecco, tu sai di che sto parlando? Vero? Vorrei farlo anche con te, perché è giusto così, se dobbiamo. . .combattere insieme bisogna che i nostri corpi si uniscano. . non trovi?”
Mentre mi uscivano queste parole dalla bocca, cariche di desiderio fissavo mio padre che mi dava le spalle mentre si asciugava con una piccola pezzuola. Passò qualche istante prima che rispose: “. . si Gohan, Junior mi ha raccontato che avete svolto quel tipo di “allenamento”. . . e condivido in pieno il tuo pensiero! Sei sicuro di volerlo fare. .? Io sono diverso da Junior. . .E’ da molto che non svolgo un allenamento del genere!” e stava sempre girato dandomi le spalle. Un po intimorito ma voglioso di farlo risposi:” Si papà, certo che sono pronto!!”
Così si voltò e. . .wow! L’aveva in tiro, non credo del tutto però era dritto e puntava verso di me.  Si avvicinò un po finchè arrivo all’altezza della mia bocca visto che io ero seduto nudo sul bordo vasca e lui in piedi davanti a me. Da vicino era molto più grosso di quello di Junior, era enorme. Lo presi tra le mani e me lo portai in bocca. “Adesso vediamo come ti ha allenato Junior, sono contento che hai fatto con lui questo tipo di allenamento, non esiste combattente migliore!!” disse Goku portandosi le mani ai fianchi e spingendo in avanti il bacino. Io lo presi quasi per metà strabuzzando gli occhi e ricordandomi  come avevo fatto con Junior mentre le mie manine avvolgevano ciò che rimaneva fuori massaggiandolo e segandolo lentamente. Ero felice,  felice di potermi  allenare con il mio paparino.
“OOoOohhh “ un sospiro godurioso uscì dalla bocca di mio padre e questo mi fece piacere che iniziai a lavorarmi quella cappella perfetta. La mia linguetta sgattaiolava per tutta la superficie del cazzo sayan. Cazzo che diventava sempre più duro e sempre più perfetto. Lo prendevo per metà, tutto non riuscivo a farlo entrare nella mia bocca, ed entrava ed usciva succhiando e leccando. Tenevo gli occhi chiusi mentre compiva queste azioni e pian piano mi lasciai andare in affondi più profondi. Portai le mie mani sulle sue chiappe mentre velocizzavo la pompa. Alternavo pompate lente con quelle più veloci mentre sentivo il piacere di mio padre crescere tra le sue gambe e nei suoi cojoni. Mi ero ben ancorato alle sue cosce e pompavo il suo cazzone solo con l’ausilio della bocca. Le sue mani scivolarono dietro la mia nuca e dettavano il ritmo del pompino. Nella sala da bagno si sentivano solo risucchi e suoni arrapanti, mugolii e godimenti. Tutto era così perfetto come avevo sempre desiderato da un bel po di tempo. Continuai quel lavoro di bocca fino a quando mi fece male la mandibola e lo feci capire a papà. Così lui lo estrasse dalla mia bocca e prendendoselo in mano mi schizzò una sostanza biancastra, simile a quella di Junior, per metà in faccia e per metà in bocca.  “AAAAHHHH AAAAAAHHH AAAAAHHHHHHHHOOOOooohhh” mio padre ad ogni schizzo ululava di piacere e sinceramente non capiì quanto schizzi fece..mi ritrovai pieno sia in faccia che in bocca e con le manine ne inghiottivo quanto ne potevo, aiutato anche da papà che me la portava in bocca attraverso il suo cappellone. Mi piaceva un casino quella sostanza, dal gusto forte e amaro, dal gusto Sayan. . .
“URCAAAA GOHAN!!! BRAVISSIMOO!! UHUHHH JUNIOR HA FATTO PROPRIO UN BUON LAVORO. . .SEI STATO FANTASTICO CUCCIOLO!!!” mi disse mio padre ed io sorridendo mi alzai e lo abbracciai. Lui per risposta mi prese e mi rimise dentro la vasca, lavandomi da fuori, tutto il viso, e il corpo arrivando al mio pistolino. Diventai rosso per la vergogna. Si lo so è strano dopo quello che avevo fatto diventare rosso per questo era insensato. Mio papà mi fece mettere in piedi e lui dalla posizione in cui si trovava, cioè in ginocchio si abbassò e me lo prese in bocca leccandomelo e succhiandolo facendomi tremare di goduria. .
“AAAAAAHHH AAAAAHHHHH. . . “ Godetti subito di quel trattamento, quel meraviglioso trattamento e mio padre, da bravo combattente, allenato da anni, lo inghiotti tutto senza farne uscire una goccia. “Papà è stato bellissimo. . . ma non abbiamo finito. . adesso dovresti entrarmi dentro come. . “
“Con calma piccolo, c’è tempo non avere fretta. . . “ mi rispose mio padre sorridendomi. Dopo di che, un po deluso ma speranzoso andammo a mangiare. Faceva caldo e ormai stavamo sempre nudi. Mangiavamo nudi, dormivamo nudi, ci allenavamo nudi e ogni qual volta vedevo il cazzone di papà eregersi in tutto il suo splendore correvo da lui, inginocchiandomi e sapendo già che cosa fare. . .
-Racconto di fantasia- scrivetemi fabio.unico.boy87@live.it

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