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Racconti Gay

L’angelo peccatore

By 17 Gennaio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

-Questa &egrave un’opera di fantasia. Personaggi ed eventi sono fittizzi. I personaggi sono tutti in età legale per avere rapporti. Contiene scene un pò forti , non leggete se non vi piace la dominazione –
Claudio era l tipico ragazzino timido delle superiori. Attirava l’interesse delle sue compane di classe per via del suo aspetto carino : capelli castn chiari a caschetto , pelle candida e morbida , occhi verde chiaro e corpo magro.
Aveva un aspetto leggermente puerile ed efebico che spesso , se gli faceva guadagnare interesse da parte delle ragazzine con le quali però era troppo timido per parlare ma lo rendeva anche vittima di discutibili scherzi da parte dei maschi. Tuttavia il suo buon carattere , timido ma amichevole e disponibile conquistava tutti. In poco tempo diventò la mascott della sua classe , ben voluto dalle ragazze che lo vedevano come un buon amico , tollerato dai maschi e amato dagli insegnanti.
Si fece anche un ottimo amico in classe , Paolo , col quale passava molto tempo a parlare del piu e del meno e che considerava come un secondo fratello. Paolo spesso vedeva Claudio come un fratellino minore e si prendeva molta cura di lui.
Purtroppo la scuola non &egrave un luogo in cui regna l’amicizia e la tolleranza. Claudio nonostante fosse pessimo in ogni tipo di sport fu convinto dalla sua insegnante di ginnastica ,che lo trattava come un secondo figlio , a partecipare alle partite di calcio che si disputavano di pomeriggio sul tardi. Fu lì dove suo malgrado conobbe Daniel un punk sulla ventina. Si era perso conto di quante volte fosse stato bocciato o di quanti atti di bullismo e vandalismo fosse responsabile. Era stato costretto a partecipare alle partite come punizione per aver imbrattato le pareti della palestra con insulti vari dopo una sbornia ed uno spinello con gli amici.
Durante la partita capitò che Claudio , esile e insicuro venisse investito da quella furia di Daniel in un momento concitato. Fu assegnato un tiro per fallo alla squadra di Claudio , col quale vinsero. Il giovane ed introverso ragazzo divenne a suo malgrado l’eroe della giornata. Tutti l’osannarono. Daniel fu invece sgridato in modo assai animato per la violenza con la quale aveva buttato giù il ragazzino di di pochi anni più giovane di lui.
Tutto accadde negli spogliatoi.
Quasi tutti avevano finito di cambiarsi e se ne erano andati. Gli ultimi erano Claudio e Paolo. -Dai , &egrave ora d’andare , ti và se ti offro un gelato sta sera quando usciamo ? Meriti un premio dopo tutto.- Claudio sorrise -Abbiam vinto per la mia incapacità , non mi sembra il caso- Paolo gli diede una pacca amichevole. -Beh , ora vado , ho promesso a mia madre di andare a prendere quella belva di mia sorella dalle suore alle 18- -Non ci sono probblemi , a sta sera Paolo- Paolo sorrise e uscì.
Claudio iniziò a cambiarsi. Il motivo per cui ci metteva molto a cambiarsi &egrave che si sentiva in imbarazzo a farlo davannti a tutti.
Entrò Daniel , sudato e incavollato ed iniziò a cambiarsi.
Indossò i suoi grossi anfibi in pelle nera , i pantaloni alla ‘scozzese’ con la cintura borchiata e molte catene , una maglietta rosso scuro ed infine la giacca in pelle con un’enorme A di anarchia disegnata sul retro , braccialetti borchiati ed un collare pieno di punte. La cosa che più colpiva al vederlo erano i suoi capelli verde chiaro pettinati a mò di piccola cresta. Il povero Claudio impacciato com’era ci mise molto a togliersi le scarpe. Era rimasto con la maglietta intima bianca e gli slip ultra stretti bianchi. Si erano ristretti parecchio durante un lavaggio ed ora lasciavano intravedere buona parte del suo e sodo fondoschiena.
-Immagino tu sia contento stronzetto , hai fatto vincere la tua squadra con quella scena da checca incapace!-
Claudio si girò imbarazzato -Mi spiace non volevo- con fare timoroso si avvicinò -Giuro , &egrave stata una mia distrazione , sono ,molto maldestro.- -Una distrazione del cazzo che mi ha fatto prendere una nota frocio di merda !- Daniel spinse Claudio. Il ragazzo cadde all’indietro. Si rialzò. Stava quasi per piangere. Daniel gli si avvicinò e lo guardò con disprezzo. -Debboluccio di merda , ora te la faccio pagare-. Guardò con fare malizioso il ragazzo. Le gambe liscie ed il corpo candido. Gli venne un’idea. -Che ne dici se troviamo un modo per far si che tu mi chieda scusa ?- Disse sorridendo in modo malevolo.
-Certo – disse Claudio timoroso di venir picchiato.
Daniel gli mise una mano tra i folti capelli lisci e candidi e lo strattonò vicino alla patta dei suoi pantaloni. -Sai , quando mi comporto male , quel ubriacone di mio padre ha un buon modo per farmi perdonare…- Si tirò giù i pantaloni. Era ben visibile il suo grosso cazzo attraverso i boxer neri. Non era tanto lungo ma era decisamente grosso.
-No ti prego ..- disse piangendo Caludio -Giuro mi spiace , se vuoi ti dò dei soldi , o magari chiedo che ti tolgano la nota , dirò che l’ho fatto apposta..- -Non dire puttanate stronzetto , non ti crederanno mai ! In ogni caso quella puttanella con la quale esco non mi sazia più , tu invece potresti farlo …- Si abbassò i boxer rivelando un grosso pene. Era rossiccio ed aveva un’inizio d’erezzione. Claudio era inorridito. Daniel gli posò il braccialetto borchiato sulla pelle del viso. -Succhialo…. oppure….- Premette il braccialetto e le borchie punsero il volto al ragazzino. Claudio gemette per il dolore.
Terrorizzato dal dolore aprì la bocca facendo entrare il grosso pene. -Dai frocetto , quando avrò finito amerai il cazzo vedrai- Daniel iniziò a fottere la bocca del ragazzino in modo ritmico. Il suo grosso pene si scontrava con la lingua di Claudio , desideroso di attenzioni. Il caldo umido della bocca resero il pene di Daniel ancora più grosso. -Muovi quella lingua frocio !- Claudio iniziò a leccare dentro la sua bocca quel grosso pene. Daniel col grosso anfibio massaggiò in mezzo le gambe del ragazzo dandogli una bizzarra sensazione. Il punk pompò ancora piu forte e Claudio senza volere fece presa sul culo sodo del suo aguzzino. -Capisco ti piaccia il mio culo ragazzo , ma &egrave il mio cazzo che devi amare..- Claudio era così confuso e frastornato. Era come se quel grosso cazzo stesse assorbendo la sua mente. -Non servi a granch&egrave come pompinaro , ma farai esperienza. Ora alzati.- Claudio sentì una bizzarra sensazione di vuoto a sentire quel grosso cazzo uscire dalla sua bocca. Daniel estrasse dalla giacca in pelle scura un coltello. Prima che Claudio potesse muoversi gli tagliò la maglietta intima lasciandolo scoperto. Aveva un petto privo di peli e magro. -Ora girati frocio !- -No ti prego , basta così- piagnuccolò. Daniel gli diede uno schiaffo. Dagli occhi verdi di Claudio uscirono lacrime. Si girò. -Hahaha , più che slip , sembra un perizoma. Bel culetto frocio. Piccolo ma sodo.- Introdusse una mano nelle mutandine del ragazzo , ne massaggiò il culo , e poi passò la mano tra le chiappe. A Claudio sfuggì un gemito. Per lui che non si masturbava neanche sentirsi toccare in quel modo era spaventoso…. ma era sicuro che quel gemto più che di spavento , fosse di… non ci pensò. Daniel gli abbassò gli slip. -Che opera d’arte di culo..- Iniziò a massaggiarlo con entrambe le mani , poi ne passò una tra l’attaccatura dei testicoli e l’ano. A Claudio scappò un’altro gemito. -Ti piace frocio eh ? – -Ti prego , lasciami andare , basta così…- . Daniel lo spinse in avanti facendolo andare a 90 sul tavolo di fronte a lui. -Questo ti piacerà ancora di più.- Passò il suo grosso cazzo tra le chiappe del ragazzo e letteralmente si masturbò tra di loro. Claudio gemette diverse volte. Sentiva un calore ed un formicolio colpevolmente piacevole tra le sue chiappe. Poi Daniel allungò una mano e strinse il piccolo pene del ragazzo. -Hahaha , piccolo pervertito , ti piace eh ?Ce l’hai duro come una roccia !- Claudio divenne rosso. Non se ne era accorto. Daniel strinse tra le dita la cappella del ragazzo muovendola ritmicamente. Diversi gemiti uscirono dalla bocca del ragazzo. -Dai frocetto , libera la tua natura di troietto , lasciati andare.. su..- -Fottiti !- piagnuccolò Claudio , non credendo alle sue parole. -Me l’hai chiesto tu frocio , ora ti farò godere alla forza !-. Daniel si leccò un dito e senza preavviso lo fece entrare nello stretto ano del ragazzo. Claudio gridò e si dimenò , ma ormai il dito era entrato. Daniel iniziò a fottere con quel grosso dito l’ano del ragazzino facendolo godere e soffrire all’inverosimile. Le dita divennero due , mentre la mano del punk masturbava con forza il cazzo del ragazzo. -Mi eccita sentire la gente gridare… grida frocetto… se gridi quest’umiliazione durerà meno , lo giuro- Claudio era sfinito. Vedeva immagini bizzarrre del volto di suo padre , il suo orsetto col quale ancora dormiva… poi il piacere aumentò e sentì di non riuscire a resistere più. ‘Perdonami mamma , perdonami papà…’
Cedette. Cedette a quelle due grosse dita che passavano pericolosamente vicino alla sua prostata , facendolo gemere e a quella grossa mano che in modo sbrigativo ma esperto lo stava facendo impazzire. Si lasciò andare ad un grido lungo e quasi femminile.
-Ahhhhh… oh dio…- -Bravo , lo sapevo che ti sarebbe piaciuto- Continuò con piccoli gridi e con smorfie molto accennate. Il suo culetto bruciava , il pene era sempre più duro e poteva vedere le stella con gli occhi chiusi. -Ora ho voglia che me lo rilecchi… muoviti e ti farò venire dal piacere.- Senza pensare , Claudio si girò , si inginocchio e riprese il grosso cazzo in bocca. Sentì un bizzarro senso di soddisfazzione al riaverlo in bocca , tuttavia , il suo culo sembrava così vuoto. Leccò e succhio con una inconsciente voglia mentre con le mani stringeva il culo del suo possessore. Dopo diverse grida di piacere Daniel venne , riempiendo di caldo sperma la bocca di Claudio il quale istintivamente lo sputò. Daniel sembrò adirato. Lo alzò e gli tirò uno schiaffo. -Sei proprio uno stronzo.. ma tranquillo.. c&egrave ancora sbora per la tua bocca.-
Spinse il ragazzino contro il tavolo e questa volta lo penetrò con tre dita. Claudio gridò dal dolore. Il grosso e muscoloso punk iniziò a fottere il culo del giovincello con vigore mentre riprese a fargli una sega. Quasi d’istinto e senza rendersene conto , Claudio alzò il culo offrendogli al suo aguzzino maggiore facilità al penetrarlo. Poco dopo tra varie gridas di peccaminoso piacere venne. Daniel gli ficcò le sue dita , sporche di caldo seme in bocca. -Succhiale !- disse mentre con le dita lo penetrava ancora. Claudio chiuse gli occhi ed iniziò a leccare e succhiare le sue dita , sporche del suo stesso caldo seme. Non ci poteva credere. Al sentire il sapore del suo peccato il suo pene che si stava rilassando tornò duro. Il punk tastò ancora il cazzo di Claudio cercando altra sbora , poi posizionandola sulle sue dita lo penetrò nuovamente. Claudio gemette di nuovo. -E’ il caso di dirlo.. ti sei fottuto da solo troia.- Detto questo prese il piccoletto e lo portò davanti a se. -Ti &egrave piaciuto vero ?-
Claudio non rispose , si limitò a prendere con una mano il cazzo del suo violatore. -Lo prendo per un si frocio , magari ora sarai confuso.. ma presto vedrai che il cazzo diventerà la tua ragione di vita. – Detto questo rubò la borsa coi vestiti ma gli lasciò il cellulare. Se ne andò. Claudio rimase per un pò inebetito. Poi cadde a terra sfinito. Vicino al suo volto c’era la sbora di Daniel. Preso da un bizzarro impulso animale iniziò a leccarla tutta. . Poi quella strana ossessione che si era impadronito di lui scomparve. Si sentì colpevole. Cosa cazzo aveva combinato ? Si era sentito un’altro , il suo corpo non gli rispondeva più. Pianse. Si sentiva incredibilmente sporco. Poi dopo mezzoretta prese il cellulare. Non avrebbe parlato con sua madre o con suo padre. Decise di mandare un sms al suo migliore amico , Paolo.
‘Vienimi a prendere in palestra , ti prego , sto molto male’
Paolo arrivò poco dopo. Vide Claudio.
Era steso a terra. Aveva solo gli slip bianchi logori ed il corpo era sporco di seme. I suoi occhi erano rossi e lacrimavano. Singhiozzava. Paolo si inchinò davanti a lui. Non disse niente. Lo abbracciò incurante de la sbora che lo copriva. Claudio pianse disperato tra le braccia del suo migliore amico , mentre questo chiudeva gli occhi. ‘Cosa ti hanno fatto…. cosa…’

Scusate per le inesattezze ortografiche , me le ha fatto notare un mio caro amico ed ora sto provvedendo a sistemare tutti i capitoli (meno male che in italiano ho 8 ^_^’)
Claudio non fù più lo stesso da quel pomeriggio.
Ogni sera gli incubi lo tormentavano. Sognava di fare sesso orale con suo padre , con suo cugino , coi suoi fratelli … persino con Paolo.
Continuava a sentire la sadica risata di Daniel.
Si svegliava tormentato ma terribilmente eccitato e spesso per far scemare quel calore incontenibile si doveva masturbare , cosa che non aveva mai fatto prima.
Non aveva detto niente ai suoi e tanto meno a Paolo , per quanto avesse insistito.
Era stato incredibilmente comprensivo nei suoi confronti , gli aveva prestato dei vestiti e lo aveva riaccompagnato a casa.
Claudio non riusciva neanche a stare attento in classe , così , un giorno dovette andare in bagno per sciaquarsi il viso , sperando che così avrebbe riacquistato un pò di lucidità. Si stava asciugando il volto dalle goccie d’acqua quando la porta di uno dei gabinetti alle sue spalle si aprì. Con orrore vide uscire Daniel. -Guarda chi si vede.. il frocetto… ti &egrave piaciuto &egrave ?- Claudio cercò di uscire dal bagno ma Daniel lo fermò per un braccio. -Non ancora piccoletto- Tenendo la mano del ragazzo stretta a forza la posò sul suo pacco. -Avrei un pò di voglia… che ne dici ? Tanto a nessuno frega se non torno subito in classe , e lo stesso vale per te.-
Lo trascinò dentro il gabinetto e chiuse la porta a chiave. ‘Dio… reagisci.. non lasciarti maltrattare di nuovo’ pensava nella sua mente Claudio , ciònonostante non riusciva a muovere un dito , era completamente impietrito.
Daniel si abbassò i pantaloni ed estrasse il suo grosso cazzo già eccitato. Prese la mano del ragazzino e la posò sul suo grosso membro. Claudio iniziò a massaggiarglielo. Non era sicuro di perch&egrave lo faceva , sapeva soltanto che nel bene o nel male se voleva evitare guai era meglio se per ora obbediva. Lo massaggiò con cura guardandolo intensamente. Nei suoi sogni aveva leccato cazzi a tutti meno che a Daniel.
-Dimmi frocetto , ti &egrave piaciuto ieri ?- Claudio rimase in silenzio.
-Avanti… facciamo così.. se ti comporti bene con me ti riporto i tuoi vestiti ok ?-. Annuì senza dire niente. Continuò a massaggiarlo finch&egrave il punk gli posò una mano sulla testa. -Ora di usare la tua bocca-.
Claudio si abbassò , lo stava per prendere in bocca quando Daniel aggiunse -Leccalo per bene con quella linguetta prima di ingoiarlo…-
Claudio tirò fuori la lingua … rimase un’attimo in attesa.
‘Cosa diavolo stai facendo ?’ Si domandò. Poi semplicemente chiuse gli occhi ed iniziò a leccarlo. Leccò la base fino alla cappella , poi leccò le palle e le succhiò.
In quel momento la porta si aprì. -Claudio , sei qui ?-
Era Paolo. In quel momento Daniel spinse il suo grosso cazzo nella bocca del ragazzo. -Succhiamelo per bene , e non far cazzate o apro la porta per fargli vedere il tuo nuovo hobby.- Claudio annuì e continuò a succhiare tenendo però gli occhi aperti e cercando di non fare rumore con la bocca. -Claudio , lo so che sei qui , dai vieni , &egrave ora di tornare in classe.- Daniel sogghignò tra se , poi mise le sue mani sulla testa del ragazzo ed iniziò a fottergli la bocca mentre sorrideva malevolo. A Paolo sembrò di sentire un rumore , come di qualcosa che veniva succhiato , ma non capiva da dove provvenisse. Si avvicinò alla porta del gabinetto dove era rinchiuso il punk e la sua vittima e bussò -Claudio sei qui ?- Paolo bussò tre volte ma non ebbe risposta. Dietro la porta Daniel sorrideva , quasi sul punto di ridere mentre il ragazzino cercava di non fare altro rumore.
Sentirono la porta aprirsi e chiudersi. -Se n&egrave andato frocetto… ora puoi succhiare per bene.- Claudio che si era momentaneamente staccato dal grosso cazzo di Daniel , chiuse gli occhi e ri iniziò a pomparlo con forza e desiderio. Succhiò come faceva nei suoi sogni tormentati. -Ahh siii … così … lo sapevo che ti piacevva il cazzo … mmmhh bravo , usala così la lingua..mmm cazzo , sei anche meglio della troia con cui esco… mmm… dai che ora vengo..- Claudio suchiò ancora più veloce , con quel disgustoso desiderio che era tornato a pervaderlo. Il punk venne nella sua bocca. Il ragazzo continuò comunque a succhiare con tanto desiderio. -Hey , basta così son già venuto… cazzo , pensavo che saresti fuggito dopo che ti ho scopato , ma ora… hehe te l’avevo detto che ti sarebbe piaciuto… ora vado , ci vediamo ancora- Daniel uscì. Claudio finì di deglutire la sbora del suo aguzzino , poi preso da un enorme desiderio di averne di più si fece una sega , venne e si leccò la sua mano con tanto desiderio. Uscì dal bagno e tornò al lavandino per lavarsi , quando in quel momento la porta di un’altro bagno si aprì. Uscì Paolo. Era serio ma allo stesso tempo triste in volto.
-E’ stato lui a conciarti in quel modo sabato?- Claudio abbassò lo sguardo. -Dimmelo…- Poi Paolo si avvicinò , sembrava stesse per baciarlo. Claudio rimase di pietra , le loro labbra stavano per toccarsi , quando Paolo si ritrasse. -La tua bocca puzza a sbora Claudio… cos’hai fatto?- Il ragazzo incominciò a piangere ed a singhiozzare. -Non ho avuto scelta , o lo lasciavo fare o mi piacchiava- Paolo lo abbracciò di nuovo.
-Claudio…. fratellino mio…..-
Fuori dalla porta Daniel aveva udito tutto… e stava già meditando sul da farsi..

Faceva caldo , Claudio guardò il cielo mentre si oscurava dalla sua finestra in camera.
Lesse ancora una volta l’sms che gli aveva mandato Paolo. ‘Sii forte Claudio , non lasciarti abusare da quel bullo. Qualsiasi cosa conta su di me , per me sei come un fratellino minore , ti prego , abbi cura , sappi che non sei solo. Paolo.’
Claudio aveva quasi pianto leggendo quel messaggio. Ora , continuava a pensare su cosa avrebbe dovuto fare. Di sicuro non si sarebbe più concesso a Daniel , sempre che di concessione si potesse parlare. Si era accorto con orrore di come il suo corpo una volta eccitato non gli ubbidisse più.
La notte i sogni continuavano a tormentarlo. Sentiva sempre più spesso l’eccitazzione colpirlo sia di sera , che di mattina oppure sotto la doccia. Spesso cedeva ed iniziava a masturbarsi con foga.
Uscì di casa che erano le 18 per passeggiare per il vialetto. Aveva bisogno di schiarirsi le idee. Poco lontano si accorse d’essere seguito da una macchina. Era vecchia ed in uno stato pietoso.
Si fermò davanti a lui. Scese Daniel ed due suoi amici.
Nicola , magro dai capelli lunghi neri , costantemente vestito in pelle da buon metallaro , ed un’altro chiamato Red , per i suoi capelli rossi e occhi verdi , vestito da punk come Daniel.
-Ciao piccolino- disse Daniel. ‘Cosa ci fai da solo-
-Non sono affari tuoi- Daniel ed i suoi amici risero.
-Mhhh… cos&egrave.. sei diventato un piccolo tigrotto tutto d’un tratto ?- Claudio stava per rispondere quando sentì qualcuno tenergli il braccio dolorosamente alle spalle. ‘Che ne dici di andare nel magazzino del padre di Nicola a fare quattro chiacchiere ?- Spinsero Claudio in macchina e partirono.
Mentre Daniel guidava Nicola e Red iniziarono a toccarlo. Gli accarezzavano i capelli , le gambe lisce , il petto e poi allungavano le mani per sentire ciò che aveva tra le cosce.
-Smettetela !- Disse Claudio disperato.
-Che corpo stupendo ragazzetto , pelle liscia e chiara… mmm e ce l’hai piccolo ed adorabile.. hehe vediamo di farlo eccitare- Red alzò la maglietta a Claudio ed iniziò a baciargli i capezzoli mentre Nico gli abbassò i pantaloni elastici e ne tirò fuori il piccolo cazzo ed iniziò a massaggiarlo. Claudio si eccitò subito. I suoi capezzoli si inturgidirono ed il suo cazzo divenne duro. Per quato cercasse di trattenersi continuarono ad uscire dalla sua bocca versi di gradimento fisico.
-B…basta… v..vi prego , basta… ahhh… s..smette… ohh- Claudio chiuse gli occhi e aprì la bocca per ansimare. ‘Mmm mi piacerebbe succhiarglielo sto cazzo- disse Red , il più efebico della compagnia.
-Dopo- Disse Daniel. ‘Siamo arrivati-
Daniel e Nicola aprirono il portone del magazzino.
Nel fratttempo Red guardò fisso negli occhi a Claudio. ‘Una volta ero come te- disse- Avevo paura del sesso e mi tenevo tutto dentro. Poi Daniel mi prese alla forza e poi mi fece scopare anche da Nico. E’ stato allora che ho capito la mia vera natura. Amo il cazzo ed amo prenderlo in culo. Come avremo finito con te capirai.- Baciò sulle labbra Claudio ed uscì. Poco dopo lo trascinarono nel magazzino.
Era alestito come un punto di ritrovo per i ragazzi del gruppo. C’era un divano in pelle nera un pò logoro , una grossa TV , degli strumenti musicali ed un computer. La macchina era parcheggiata li dentro.
Una volta dentro Daniel e Nico si misero vicino al divano. ‘Allora Nico..che ne dici se mettiamo le nostre puttane all’opera ?- -Con piacere-
Red si inginocchiò davanti a Nico , aprì i pantaloni in pelle , ed iniziò subito a pomparne il cazzo. Lo faceva con animalesco desiderio , facendo godere Nico. Daniel prese per i capelli Claudio ‘Allora che aspetti troia.. mettiti all’opera..- -Non sono la tua troia stronzo !- Daniel gli tirò un pesante schiaffone e lo prese per i capelli. Claudio di mal gusto aprì la bocca , lasciando entrare il grosso membro del suo aguzzino. Daniel gli mise le mani dietro la nuca e facendo forza iniziò a scopargli la bocca.
Claudio si accorse che Red che era di fianco a lui lo stava osservando. Entrambi erano intenti in un rapporto orale a pochi passi uno dall’altro. Red con il cazzo di Nico in bocca sorrise e poi fece l’occhiolino.
Claudio non riusciva a capire quale potesse essere l’interesse di quel ragazzo in lui. Continuò a succhiare il cazzo di Daniel. ‘Che ne dici se testiamo la sua bocca con entrambi i nostri cazzi ?- Disse Daniel. ‘Ottima idea-Agiunse Nico uscendo dalla bocca di Red.
Entrambi si misero davanti a Claudio e gli misero davanti alla sua faccia le loro verghe. ‘Tempo di succhiarne due troia- Lo schiavetto prese entrambi i cazzi con le mani e gli fece entrare nella sua bocca.
Iniziò a succhiarli e leccarli entrambi con estrema difficoltà. Nico iniziò a far diverse smorfie di piacere ‘Dio… &egrave fantastico.. lecca benissimo ed inoltre le nostre due cappelle che si sfiorano mi fanno impazzire- -Si ma non venire-Aggiunse Daniel ‘Il bello viene adesso- Uscirono dalla bocca del ragazzo. ‘E’ ora di mettere a frutto quel bel culo ragazzo…. spogliati- Claudio raggelò… si aspettava che al massimo avrebbe dovuto soddisfarli oralmente tutti e tre ma il sesso anale non era proprio previsto. ‘Scordatelo , non mi spoglio !-
-Dovremmo farlo noi allora- aggiunse ridendo Nico. In poco tempo tutti e tre gli furono addosso. Gli tolsero la maglietta , i pantaloni ed in fine i boxer. Rimase nudo apparte per i tennis. Però era deciso a non arrendersi. ‘Non lascierò che mi abusino… mai’.
Iniziò a scalciare e graffiare. Poi a Daniel venne un’idea guardando la macchina. -Ragazzi miei.. ho la soluzione… Red apri la portiera della macchina ed abbassa il finestrino. Red ubbidì. Daniel e Nico misero Claudio a metà nel finestrino , poi alzarono il vetro. Era catturato… non c’erano vie di fuga.
Daniel gli fù subito dietro. ‘Ora di sfondarti piccola troia- Sentì con orrore Daniel che si portava alle sue spalle abbassandosi i pantaloni. Red andò difronte a lui e gli strinse le mani. ‘Farà male agli inizi ma poi vedrai che passerà , stringimi le mani , ti aiuterà a non pensare al dolore- Claudio bianco in volto strinse le mani al rosso. Sentì che Daniel sputava.
Poi improvviso sentì il grosso cazzo del suo aguzzino colpire il suo buchino con tanta forza. ‘AHH !-
-Tranquillo troia , manco ho cominciato-
Un secondo colpo ancora più forte , sentì la cappella che stava iniziando ad allargare il suo buco. Arrivò un terzo colpo e stavolta sentì la carne bruciare. Un quarto e sentì l’ano che oramai cedeva dolorosamente. Strinse disperato le mani a Red.
Arrivò il quinto colpo. Il cazzo di Daniel lo penetrò del tutto. Claudio scoppio in un pianto doloroso.
Poco dopo Daniel cominciò a penetrarlo con colpi rapidi facendo aumentare il dolore. ‘Basta ti prego.. mi stai ammazzando dal dolore- Pianse disperato.
-Taci rott’inculo !- Gridò Daniel. Ora claudio era veramente disperato. In quel momento sentì le mani di Red stringere le sue. Il rosso si avvicinò a lui guardandolo fisso in volto. ‘Baciami… ti aiuterà a non fare caso al dolore’Le labbra di Red toccarono le sue. Claudio chiuse gli occhi e aprì la bocca. Le loro lingue si toccarono. Fu una strana sensazione.
Ora che ci pensava era la prima volta che baciava qualcuno così. Le loro lingue si cercavano con desiderio. Red era veramente bravo. Lo stuzzicava con la sua lingua in modo veramente gradevole.
Poi arrivò il piacere. Quell’intenso dolore che aveva provato all’ano scomparve per lasciar posto ad un gradevolissimo senso di piacere. Era come quando Daniel lo aveva penetrato con le dita ma ancora più forte. Si staccò dal bacio di Red ed iniziò ad ansimare per il piacere. Godeva senza ritegno. ‘Visto ? Ora stai godendo. Goditi ogni singolo secondo ragazzo , da ora in poi non sarai più lo stesso.- Detto quello Red si allontanò di poco.
-Porca puttana ! Hai un culo meraviglioso ragazzo mio ! haha Aver saputo che avevi un culo così t’avrei scopato tempo fa.-
Claudio cercò di rispondere ma i suoi continui gemiti di piacere glielo rendevano impossibie.
Nico si portò davanti a Claudio. ‘Hahaha che faccetta da troia ragazzo mio… ora di immortalarla.- Estrasse il cellulare e fece una foto. Gliela mostrò. Era ben visibile Claudio nudo mentre godeva con alle spalle qualcuno. ‘Questa dovrebbe assicurarci la tua fedeltà- disse. Claudio stava per rispondere quando qualcosa attrasse la sua attenzione.
I pantaloni in pelle di Nico erano leggermente abbassati e ben visibile c’era il suo cazzo eretto.
Claudio provò l’improvviso desiderio di poterlo succhiare. Allungò entrambe le sue mani , cinse i fianchi al metallaro e lo trasse verso di se. Come fu a portata iniziò a succhiargli il cazzo. Lo succhiò con bramosia mentre il piacere al culo aumentava.
-Così Claudio- Disse Red ‘Lasciati andare-
-Dio…ohhh..merda ora si che ha capito come si succhia !- gridò Nico. La mente di Claudio era vuota. Il piacere lo stava dominando. Sentiva un piacere stupendo nel culo mentre il cazzo del metallaro nella sua bocca gli dava un piacevole senso di pienezza.
-Ohh…dio…si…- Il metallaro estrasse il cazzo dalla bocca di Claudio e gli venne in faccia.
Diversi schizzi colpirono il suo volto.
-Hahaha… ora dimmi troia.. ti piace il cazzo ?- Gridò Daniel. Claudio rimase zitto.
-Non ti sento troia rispondi! Vabb&egrave visto che non ti piace …- Iniziò ad estrarre il suo cazzo dal culetto del ragazzo. Il senso di piacere e pienezza stava sparendo. Il suo culo desiderava ancora venir penetrato.. e non solo il suo culo…. ‘Ti..ti… prego..non tirarlo fuori…- sibilò Claudio.
-Cosa troia ? non ti sento !- Claudio riaprì bocca per parlare. IL suo volto era rosso dalla vergogna ‘Ti supplico…non smettere…- Daniel scoppiò a ridere.
-Dillo Claudio….dillo-
Claudio stava per piangere… aveva ragione Red… ora niente sarebbe più stato uguale a prima.
-Scopami…scopami il culo… mi piace…scopami…-
Disse queste parole lentamente…
-Con piacere rottinculo !- Il cazzo di Daniel rientrò nell’ano riempiendolo di piacere.. il senso di pienezza e la goduria… oh si… erano tornati.
-Ahhh….mhhh..s..si..più forte !- Gridò Claudio.
Daniel lò scopò con colpi fortissimi e veloci finch&egrave non venne. Il culo di Claudio fù innondato da caldo sperma. Venne anche lui ‘AHHHHHH !- il suo seme cadde a terra… non aveva mai avuto un orgasmo simile. Abbassarono il vetro e lo lasciarono libero.
Claudio cadde a terra. ‘Leccala !- Gridò Nico indicando la sbora di Claudio sul suolo. Claudio non se lo fece ripetere. Iniziò a leccare il suo stesso seme con intenso piacere. Leccò sentendolo calddo tra le sue labbra , ancora sporche della sbora di Nico.
Poi alzò il viso per guardare i 3 ragazzi. Il suo volto era sporco di sbora.
Red si abbassò vicino a lui e leccò un pò dello sperma che era rimasto sulla guancia di Claudio.
-D’ora in poi la tua vita sarà dedicata al piacere…e ti assicuro che non te ne pentirai…-

Claudio uscì dalla piscina e si diresse negli spogliatoi.
Nuotare gli era sempre piaciuto anche se non era mai eccelso. Ora stare sott’acqua e sfidare il respiro era una delle poche cose che lo facevano sentire pulito.
Andò sotto la doccia. L’acqua calda scivolava sul suo corpo. Il dolore all’ano era passato 2 giorni prima.
Oramai era da 5 giorni che non vedeva più Daniel e la sua banda. C’era in ballo una festività e sarebbe rimasto a casa. Era andato a stare dall nonna ad un’ora esatta da dove viveva.
Non avrebbe visto quei ragazzi e stare a contatto con l’ambiente sereno e confortevole e familiare lo avrebbe aiutato a dimenticare..o almeno era ciò che sperava.
Di sera l’eccitazione non accennava a diminuire , anzì , da quando aveva perso la verginità , il desiderio di venire penetrato era stato così forte da costringerlo a masturbarsi con diversi oggetti.
Adesso si dirigeva agli spogliatoi. Notò che all’entrata della piscina si trovava un motociclista.
Era abbastanza alto , con giacca pantaloni stivali in pelle nera e rossa.Il volto era coperto da un casco. Gli sembrò che lo stesse guardando ma non ci fece caso. Entrò in una cabina dello spogliatoio. Mancava la serratura.
‘Maledizzione!’ pensò. Iniziò a tirare fuori i vestiti dallo zainnetto quando sentì dei passi pesanti avvicinarsi… probabilmente si trattava si stivali…
La porta si aprì. Claudio rimase impaurito… era il motociclista…
Si tirò via il casco…. era Red.
-Cosa ci fai qui ? Cosa diavolo vuoi da me ?! Volete violentarmi ancora?!-
Red non disse niente. Era serio. Aprì una tasca della giacca ed estrasse un cellulare. Cercò qualcosa tra i menù e poi lo girò. C’era la sua foto… lui nudo che godeva con alle spalle il petto di un ragazzo…Daniel.
-E’ il cellulare di Nico.. quello col quale ti ha fatto la foto. Non ne ha fatte ancora copie. Ieri sono andato a casa sua. Abbiam fatto sesso e quando me ne sono andato l’ho rubato.-
Claudio non capiva. ‘Perch&egrave faresti qualcosa del genere ? Tu sei dalla loro parte…-
Red scosse la testa. ‘Io sarò la troia di Nico ma ciò non s’ignifica che io approvi tutto ciò che fanno… non voglio che ti ricattino. Devi capire da solo ciò che ti piace senza ricatti.-
Gli porse il cellulare. Claudio era incredulo.
-Suppongo…di doverti.. un grazie..-
Red sorrise. Gli prese il mento e dolcemente avvicinò la faccia di Claudio alla sua.
-Se vuoi.. c&egrave un modo per ringrazziarmi…-
Claudio si rabbuiò… ‘Me lo dovevo aspettare…suppongo dovremo fare sesso…-
-No- disse Red ‘Da te voglio solo una cosa.. sei libera di farla o no.. il cellulare te lo lascio comunque…-
-Cosa vuoi Red ?-
Il rosso si avvicinò ancora di più a Claudio in modo che le loro labbra si sfiorassero quasi.
-Baciami-
Claudio non ci credeva… aveva fatto un’ora di viaggio in moto , l’aveva trovato non si sa come , era entrato in uno spogliatoio , gli aveva dato il cellulare di Nico ed ora… ora in cambio voleva solo un bacio…solo un bacio.
Claudio chiuse gli occhi. Lentamente posò le sue labbra su quelle del rosso. Fu un bacio tenero e dolce. Red si staccò subito e rimase a guardarlo negli occhi. ‘Grazie… ora..me ne vado..-
Si girò. Stava per uscire quando Claudio lo trattenne per l braccio. ‘Non andartene..non ora…-
Red si voltò ma prima che potesse dire qualcosa Claudio lo abbracciò e lo baciò di nuovo. Rimasero attaccati uno alle labbra dell’altro per quasi un minuto , poi si staccarono. ‘Perch&egrave l’hai fatto Claudio ?- Il ragazzino era rosso in volto…
‘Già , perch&egrave l’ho baciato ?’ ‘Tu sei l’unico..che nel bene o nel male non mi ha maltrattato… e … voglio ringraziarti…-
Claudio si abbassò il costume da bagno rimanendo nudo.
-Non sei obbligato Claudio… io ti ho chiesto solo un bacio , non voglio chiederti nient’altro-
Claudio lo guardò fisso negli occhi… Red era stupendo… Capelli rossi lunghi , occhi verdi accesi e pelle rosa candida… e nei suoi occhi non vi era odio o disprezzo e tanto meno la lussuria che lo aveva dominato la prima volta che lo aveva incontrato…
-No Red.. sono io che lo voglio… ‘ Gli prese una mano e la posò sul suo petto. ‘Voglio farlo con te…-
Red calò le sue labbra sulla gola del ragazzino ed iniziò a baciarla. La baciò con passione.
Claudio si lasciò andare a gemiti di piacere… era così bello lasciarsi andare.
Le labbra del rosso calarono sul suo petto fino ai suoi capezzoli.
Gli baciarono , mordicchiarono e stuzzicarono con la lingua. Claudio era avvolto da una sensazione dolce ed intensa…era diverso dalle altre volte..
Posò le sue mani tra i capelli folti di Red massaggiandoli. Le labbra del suo amante scesero giù fino ad arrivvare vicino al suo membro.
-Posso Claudio?- Chiese guardandolo negli occhi.
Il ragazzino fece segno di si.
Red chiuse gli occhi e prese il membro di claudio in bocca.
Lo baciò , lo succhiò e ne stuzzicò la cappella con la lingua. Claudio inizò a gemere.
La lingua di Red lo stava facendo impazzire , intanto con le mani iniziò a massaggiarne il culetto.
-Aspetta- Disse Claudio.
-Voglio darti piacere anchio…-
-C&egrave un modo- Disse Red.
Con le mani lo invitò a sdraiarsi a terra. Ci stavano sdraiati a malapena in quello spazio angosto. Red si girò e riprese a dargli piacere.
Claudio che aveva davanti i pantaloni da motociclista di Red , gli aprì di lato , gli tirò leggermente indietro. Il rosso inddossava una specie di perizoma nero in qualche materiale simile alla pelle. Lo abbassò leggermente tirando fuori il cazzo di Red. Non era enorme come quello di Daniel o lungo come quello di Nico ma era veramente bello. Lo prese in bocca ed iniziò a succhiarlo. Lo succhiò con attenzione cercando di prendere con la lingua tutti quei punti così sensibili che solo un uomo può conoscere. Red gemette leggermente e cercò di mettersi alla pari aumentando la velocità con la quale leccava il membro di Claudio. Entrambi iniziarono a gemere quasi all’unisuono. Red accarezzò con delicatezza il sedere di Claudio il quale fece altretanto. Iniziarono a sentire che si avvicinava l’orgasmo , entrambi potevano sentire il proprio partner ansimare in modo inequivocabile.
-Dove vuoi che vengo ‘ Chiese Red.
-Vienimi in bocca… voglio sentirti..-
Entrambi ricominciarono a darsi piacere ora con più foga finch&egrave i loro gemiti non si fecerò fortissimi.
Claudio e Red venirono quasi allo stesso tempo , uno nella bocca dell’alro. Si staccarono e si guardarono in faccia. Era uno sguardo dolce e puro che vedevano riflesso negli occhi del proprio partner. Si baciarono , in modo dolce , sentendo il proprio sapore nella bocca dell’altro.

Giacomo , l’impiegato delle pulizzie entrò negli spogliatoi atratto da quel bizzarro rumore. Gli erano sembrati dei gemiti , doveva essere qualche ragazzo che si era portato nello spogliatoio la ragazza. Era già successo… e avevano dato la colpa a lui. Vide che da uno spogliatoio usciva un piede.
Aprì la porta , non era chiusa a chiave.
Si aspettava di vedere la solita scena di lei che baciava lui entrambi mezzi nudi , ma rimase completamente di sasso …
Un giovane ragazzino dai capelli castano chiaro stava baciando il petto ad un ragazzo rosso.
Entrambi si voltarono e guadarono il vecchio sbigottito.
-Cos’&egrave..- disse Red ‘Non hai mai visto una coppia di fidanzati ?-
Claudio rise e baciò il rosso davanti al mondo.

Finalmente il tempo era migliorato.
Il sole era tornato a splendere e faceva anche leggermente caldo.
Claudio stava tornando a casa in bici.
IL giorno dopo che era tornato dalla vacanza Daniel e Nico erano andati a prenderlo a scuola.
Lo avevano portato dietro un edificio abbandonato nel parchetto lì vicino. Entrambi si erano abbassati i pantaloni ed avevano preteso che Claudio gli soddisfacesse. Così fu. Con incredibile desiderio suchiò i cazzi di entrambi i ragazzi. Nico venne subito e Claudio ne bevve il seme. Daniel invece lo fece alzare e lo penerò tenendolo schiacciato contro il muro. Claudio gemette senza ritegno ‘Si..così…si..spingi..dio…si..-
Daniel gli venne dentro. Poi si accorsero di un rumore di rami e di foglie che venivano schiacciati.
In fretta e furia si rivestirono ed ognuno tornò per la sua strada.
Claudio ora era davanti a casa sua , cercò le chiavi.
Non si sentiva in colpa più di tanto.
-Accontentali , Daniel &egrave un sadico , ti scopa solo per il piacere di sentirti implorarlo di smettere , dopo un pò si stufa e ti lascierà libero- ‘ed allora starò con te’ aveva pensato Claudio il giorno che Red lo riaccompagnò a casa della nonna in moto.
Red era carino , dolce , ed incredibilmente attraente.
Quando doveva soddisfare Daniel o Nico si comportava come lui adesso…. da troia.
Ma quel giorno che erano stati da soli lo aveva trattato in modo dolce.
Erano usciti dalla piscina tenendosi per mano incuranti degli sguardi inorriditi dei passanti.
Poi erano andati sulle rive di un fiume e li avevano tirato il cellulare.
-Ora sei libero dai ricatti- Aveva detto Red.
-Ma non da Daniel- aveva aggiunto Claudio.
-Lui non ti lascierà fin quando tu continuerai ad opporti. Quando io ho smesso di trattenermi e mi sono concesso ha perso l’interesse in me.. &egrave un sadico… ora sto con Nico più per sesso che per altro.. mi tratta leggermente meglio.. comunque non sentirti in colpa per il fatto che godi.. &egrave normale quando si fa sesso le prime volte , poi col tempo impari a rispettare te stesso il tuo corpo ed i tuoi limiti.-
Red aveva tutta l’aria di un ragazzo che aveva soffferto come lui ma era riuscito a superare tutto. Non aveva di certo una visione della vita da puritano ma era riuscito a passare oltre lo stesso.
Claudio entrò in casa. ‘Mamma , sono tornato-
gridò.
Nessuna risposta. Salì su in camera ed aprì la porta.
Paolo era seduto alla sua scrivania e stava guardando distrattemente alcune sue cose.
-Ciao Paolo , che ci fai qui ?-
Paolo si girò. Aveva un’aspetto strano.
-Tua madre &egrave andata con Giulio e Luigi a trovare sua madre… mi ha detto che potevo aspettarti qui.-
Claudio si sedete sul letto. ‘Qualcosa non va?-
Paolo si sedette di fianco a lui e lo guardò con sguardo serio. Poi estrasse il cellulare. Gli mostrò una foto di Red in moto che lo riportava a casa dalla vacanza da sua nonna.
-Stavo venendo a trovarti , mi han detto che eri da tua nonna , stavo ritornando a casa quando vi ho visti arrivare in moto. Ho visto come vi guardavate negli occhi.. poi oggi ti ho seguito e ti ho visto mentre godevi come un porco mentre quei due ti scopavano… Claudio… che razza di persona sei ?-
Claudio rimase muto. Di tutte le cose che si poteva aspettare , venir scoperto da Paolo mentre faceva sesso con due ragazzi e guardava in modo decisamente equivoco un’altro che lo aveva appena accompagnato a casa in moto , non rientrava nella sua immaginazione.
Iniziò a sudare freddo.
-Io.. non ho..non ho scelta Paolo , ho mi lascio oppure mi picchiano.-
La faccia di quello che lui chiamava abitualmente fratellone ora era una maschera di inspiegabile odio. ‘Non mi sembra che tu stessi soffrendo mentre ti scopavano come uno di quei froci che si prostituiscono in autostrada ! Anzi , stavi gridando come una cagna e chiedevi che ti scopassero più forte o sbaglio ?!-
IL ragazzino abbassò il viso.
-Guardami quando ti parlo stronzo !- Claudio ora aveva veramente paura.
-Passi che ti piace farti scopare in un parco pubblico da due bulli di paese , ma che mi dici di questo rosso della foto ? Credi che son scemo ?! Chi cazzo &egrave? E’ il tuo ragazzo no ? Ammettilo !-
Claudio non capiva…come poteva dargli più rabbia che sotto casa sua stava per baciare Red piuttosto che facesse sesso con due bulli.
-Paolo…lui mi ha aiutato , Daniel voleva ricattarmi con una foto in cui mi violentavano e lui mi ha ridato quella foto… lui non &egrave come gli altri…-
Lo schiaffo di Paolo lo colpì all’improvviso senza che potesse difendersi.
Claudio cadd&egrave all’indietro. ‘Non ho mai capito molto di ragazzi.. ma pensavo che tra noi due ci fosse una grande amicizia… ma poi quando ti ho visto con tutti quei ragazzi mi sono accorto…-
Abbassò lo sguardo.
-Mi sono accorto che per te non provavo semplice amore fraterno… volevo aiutarti ..volevo difenderti da quei bastardi… ma.. poi ho visto come ti guardavi con quel rosso… lo ami… non ami me.. ami lui-
Claudio divenne rossissimo in faccia. ‘Paolo..io..non sapevo.. e.. non sapevo neanche che mi piacciono i ragazzi finch&egrave non &egrave iniziata questa storia..-
Paolo lo guaardò con un misto di amarezza e tristezza. ‘Ti amo Claudio…- Gli mise le mani sulle spalle e lo guardò negli occhi.
-Sono uno dei ragazzi che più a successo con le ragazze , ho una fidanzata stupenda che mi ama… eppure io amo te.. piccolo ed indifeso…amo te..-
Paolo posò le labbra su quelle di Claudio. Iniziò a baciarlo in modo dolce… ma poco dopo divenne violento. Spinse il ragazzino contro il letto e con una mano gli strappò la camicia facendo cadere tutti i bottoni. Poi inizò a baciarlo sul petto.
Claudio era raggelato dalla paura.
Aveva sempre voluto bene a Paolo. Erano come fratelli. Avevano avuto tante avventure insieme… ma ora.. ora Paolo gli aveva confessato d’amarlo e lo voleva tutto per se.
Si chiese cosa doveva fare… l’unico ragazzo a cui si sentiva veramente attratto era Red.. non capiva perch&egrave , ma quando lo aveva visto in piscina e lo aveva baciato , aveva sentito il desiderio di essere suo e solo suo. Ora invece Paolo gli stava addosso e lo stava spogliando alla forza… era evidente che fosse innamorato ed allo stesso tempo attratto da lui.. e che la gelosia gli stava per far compiere una stupidata. Cercò di farlo ragionare.
-Paolo…mi spiace…. io non so cosa fare son così confuso.. per me sei come un fratello .. non me la sento di farlo con te… ti prego..-
Paolo alzò lo sguardo. Era uno sguardo pieno di ira.
-Non ti va di farlo con me eh ? Ti fai scopare da due porchi , esci con un motociclista gay fino alla punta dei capelli e non ti va di fare sesso con me ? La persona più sana che hai vicino a te ?!-
Di sanità oramai ce ne era poca nello sguardo di Paolo. Aver scoperto di essere attratto dai ragazzi insieme alla scoperta che la persona di cui &egrave innamorato &egrave una troia ed &egrave innamorata di un’altro non era facile da mandar giù.
Quanto odiava quel rosso.. non era stato Daniel e Nico a portarlo lontano da lui.. no..quello era solo sesso… era stato quel rosso , quel motociclista dall’aspetto leggermente femminile e dal corpo sinuoso a portargli via il suo Claudio…il suo amato fratellino adottivo…
-Non me ne fotte di cosa pensi Claudio , ora ti scopo così come ti hanno scopato tutti ! Dopo di questa ti ricorderai di me ogni volta che abbraccerai e bacerai quello stronzo !-
Lo voltò alla forza e gli abbassò i panataloni le mutande.
Dio…. aveva un culetto ancora più attraente di quello della sua fidanzata…
Tirò fuori il cazzo che era già bello duro e si preparò a penetrarlo.
Lui , Paolo Sigalesi , campione di calcio della scuola , rubacuori , sogno di ogni ragazzina , stava per scopare il suo migliore amico.
-No , ti prego , basta !- Gridò Claudio , cercando di sfuggire.
Paolo lo prese per i capelli e lo risbatt&egrave sul letto.
-Taci troia , TACI !- Prese il suo cazzo in mano e senza tanti preamboli lo piantò nel culetto di quello che era stato il suo migliore amico. Iniziò a scoparlo.
La sensazione era stupenda , la figa della sua fidanzata era nulla in cambio. Inoltre il semplice fatto di sapere di star facendo sesso con un ragazzo lo stava eccitando violentemente.
-Ahh… noo Paolo smettila , ti prego , così mi fai male !-
Paolo non badò alle grida e continuò a penetrarlo con forza. Lo scopava in modo selvaggio , tirandogli i capelli a ogni colpo.
Il culo di Claudio doleva in modo pazzesco. Il cazzo di Paolo in definitiva era il peggiore che avesse mai provato. Lunghissimo e molto grande. Lo penetrava senza essere stato lubrificato e senza il minimo ritegno. Poteva sentire il respiro di Paolo , pesante e carico di piacere. Lacrime uscirono dai suoi occhi.
‘Come può farmi questo ?’ pensò.
-Ahh…mhh..dio..Cl..Claudio..hai un culo magnifico.. ahh…mhh..non sapevo si provasse così tanto piacere a farlo con un uomo…-
Lo penetrò ancora più violentemente. Il piacere gli stava dando alla testa. Tuttavia nonostante sentisse che il corpo di Claudio stesse reagendo con piacere si accorse che lui non parlava.
-Che c&egrave ? Ti piace solo quando ti scopano quei grossi froci di merda ? Oppure quando ti scopa lui ?-
Spinse più forte e con più violenza. Poi gli venne un’idea. Tirò fuori il suo grosso cazzo e lo rispinse dentro con violenza giusto quando i muscoli del buco di Claudio si erano rilassati. ‘AHHHH ! NOOO ! Ti prego così mi fai troppo male ! Fai piano ! Mi stai uccidendo !- Paolo non ci badò. Ad ogni colpo tirava fuori il suo cazzo per poi rispararlo dentro con grande forza e prepotenza. Ad ogni colpo Claudio gridava dal dolore.
-Ahh mhh… Claudio..ohh..sei..sei..uno stronzo..io ti amavo..ahhhh…girati.. voglio venirti in faccia come un frocio !-
Claudio si girò. Era sudato e pieno di lacrime… ma il suo cazzo era eretto.
-Voglio vederti godere anchio troia.. voglio che godi… Fatti una sega…-
Claudio era spaventato a morte ma non volle opporsi. Iniziò a massaggiarsi. Pensava che il suo corpo non avrebbe reagito , ma invece stava reagendo eccome.. il suo corpo era eccitato e pretendeva essere ascoltato. ‘Sono una troia dopotutto’ pensò.
Paolo gli si avvicinò alla sua faccia e fece il giochetto che faceva ogni volta che faceva sesso con clara. ‘Tira fuori la lingua mentre contunui a segarti frocio!-
Claudio ubbidì. Paolo iniziò a colpirlo sulla lingua col suo grosso pene eretto. Erano colpi duri che però lo riempivano di piacere. Poi lo schiaffeggiò sul viso col suo grosso cazzo.
Nonostante il dolore di quell’umilizione era chiaro che Claudio stesse godendo. Si segava sempre più veloce , chiudeva gli occhi e cercava di prendere il grosso pene sulla lingua.
-Dai fratellino..ti dò la libertà di scegliere.. dove vuoi che venga ?-
Claudio lo guardò umiliato ma col corpo pervaso dalle fiamme dell’eccitazzione. Aveva smesso di essere se stesso , ora era la troia di quando lo scopava Daniel e Nico.
-Vienimi in bocca…- disse in tono serio. Paolo sorrise compiaciuto mentre Claudio calava sul suo uccello ed iniziava a leccarlo e succhiarlo. Aveva sentito dire che i migliori pompinari sono gli uomini stessi ma non ci aveva mai creduto fino adesso. Lorena la sua fidanzata era la migliore pompinara che avesse mai trovato , ma al confronto di Claudio era la più bassa delle dilettanti.
Il suo adorato ‘fratellino’ conosceva ogni punto sensibile e lo stuzzicava con un ardore che nessuno avrebbe mai sospettao in un ragazzino dall’aspetto tanto puerile.
Decise di ringrazziarrlo. Allungò la mano e lo massaggiò tra le chiappe. Come s’aspettava Claudio gemette in modo spasmodico.
Il cazzo duro di Paolo , la sega che si stava facendo e la mano che lo stava massaggiando in quel punto così sensibile lo portarono all’estasi che ognuno prova prima di venire.
-Sto venendo Paolo…sto venendo..- Gridò.
-Devo venire prima io … succhiamelo..succhiamelo più forte…- Claudio ubbidì. Iniziò a leccare pa parte subito sotto all cappella facendo gridare Paolo in modo animalesco.
Tre grossi fiotti di sbora calda lo colpirono in faccia.
-Vieni Claudio… siediti e fammi vedere come vieni-
Claudio si sedette con la spalla appoggiata alla parete. Guardò fisso negli occhi Paolo. Era uno sguardo di odio e lussuria ‘Guarda come sono troia stronzo… e non sarò mai tuo… meglio troia che fidanzato con uno stronzo come te- Pensò.
Venne seenza grida di piacere. Due grossi fiotti di sbora uscirono e schizzarono sopra il suo petto.
Paolo si avvicinò ‘Ora baciami Claudio..baciami come baci lui…-

Red aveva provato tanti sentimenti in vita sua , ma quello gli era nuovo.
Era abituato a sentirsi in gabbia , giudicato e odiato.
Aveva lasciato la suola ai 16 ed ora che aveva 18 anni lavorava per una compagnia di consegne a domicilio. Era lì che aveva scoperto il piacere di correre in moto. A 200 km all’ora nessuno può guardarti in faccia e persino le offese della vita rimangono indietro.
Baciare Claudio era stato come sfrecciare in moto , col vento che lo schiaffeggiava ed i capelli che svolazzavano all’indietro. Si era sentito libero e contento. Sapeva che Claudio provava lo stesso. Si erano baciati ed abbracciati. Si erano sussurrati parole dolci alle orecchie , e poi avevano fatto l’amore sulle rive del fiume. Era amore , non sesso.
Ora stava per tornare da lui. Voleva dirgli che non riusciva a stargli lontano , che voleva tenerlo per se e che avrebbe fatto a botte con Daniel e Nico pur di averlo tutto per se. Pur di essere l’unico che potesse baciare le sue candide labbra.
Parcheggiò la moto nel giardinetto sotto la casa e scese. Bussò diverse volte ma nessuno aprì. La porta era aperta. Entrò. ‘Sono un compagno di classe di Claudio , devo dargli un compito importante’ avrebbe detto se avesse incontrato qualcuno. Dicerto non potevs dire le vere ragioni di quella visita. La casa era deserta. Poi sentì quei versi. Salì le scale. Sempre più veloce fino a correre. Poi sentì quella voce. Una voce piena di dispetto e di odio.
‘Ora baciami Claudio..baciami come baci lui…-
Poi sentì una seconda voce.
-Mi avrai anche scopato , ma io non ti bacerò mai , ti odio Paolo , ti odio!-
La riconobbe , era Claudio.. e stava piangendo.
Aprì la porta con violenza.
Gli vide.
C’era un giovane massiccio , e di bell’aspetto sul letto con Claudio davanti. Claudio stava piangendo. Era sporco di sperma , sulla faccia e sul petto.
I suoi occhi erano una maschera di odio e rancore.
Non aveva mai immaginato che un ragazzo così dolce potesse avere tanto rancore in cuore.
Poi lo vide. Lo vide ed il suo volto cambiò.
-RED !-
Il ragazzo dall’aspetto massiccio si girò e lo guardò con un sorrisetto pieno d’odio.
-Ah..eccoti.. il frocio rosso. Mi sono appena scopato questa troia , spero non ti dispiaccia…-
Red s’infuriò. Corse verso di lui e gli sferrò un pugno.
Indossava uno di quei guanti che lasciavano libere le dita ma che avevano picccole borchie piatte sulle nocche. Il colpo fù durissimo. Paolo si ritrasse.
Stava sanguinando dal labbro inferiore.
-Sarò un frocio , ma ora ti spacco il muso figlio di puttana!- Paolo si alzò e corse in contro a Red alzando i pugni. Si picchiarono in modo violento. Le loro grida di odio e di doolore coprirono i passi sulle scale. Si accorsero di non essere più soli solo quando la porta si aprì.
Il padre di Claudio , sua madre , ed i suoi due fratelli.
I loro sguardi corsero prima ai due ragazzi che si picchiavano. Poi al ragazzino sporco di seme sul suo letto , nudo come un verme.
La madre di Claudio iniziò a piangere , suo padre gridò , ed i suoi fratelli lo guardarono disgustato.
Claudio raggelò. Poi il nulla. Gli sembrò di essere morto. Si rivestì in fretta e furia , ed uscì correndo.
-Claudio !- Gridò disperato Red. Cercò di corrergli dietro ma il padre del ragazzino lo prese con due mani che lo stringevano in modo doloroso.
Pot&egrave sentire la stretta delle dita marcare la sua carne al di sotto del giubbbotto in pelle nera e rossa.
-Cos’hai fatto a mio figlio stronzo !-
Claudio corse via , sotto la pioggia. Non sarebbe più tornato.

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