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Racconto 9 cuckold e non solo

By 3 Settembre 2023No Comments

Era passato tutto, aspettavo di sentir chiudere la porta per correre da Eva, ma si sono fermati in bagno da lei e….

Gigi-:” Sai Beppe cosa dice? Visto che quando hai raggiunto non sei più stata in grado di collaborare, forse abbiamo esagerato, non eri ancora pronta .
Ma è stato proprio lui a volerti scopare subito, io ho solo acconsentito, quando ti ha visto non ha saputo resistere, gli sei piaciuta moltissimo ed ha insistito per scoparti subito, a quel punto ho pensato che forse così facendo avremo ottenuto di aprirti bene il culetto con anticipo per consentirti di poterne prendere come capita.

Eva-:”no no, mi è piaciuto moltissimo, vedrete che in futuro le cose miglioreranno”.

Gigi-:”va bene, allora torneremo in due se vuoi! Avvisami quando sarai libera che veniamo.”

Ero soddisfatto nel sentirla ancora desiderosa e vogliosa, se a lei piaceva farsi scopare da quei cazzi a me piaceva vederla quando li prendeva.

Avevo però l’esperienza per capire che quanto le diceva Gigi erano solo frasi per ottenere cercarla di convincerla e coinvolgerà maggiormente.

Chiaro che il fatto di dirle che lo facevano solo per la sua preparazione era una cazzata, non c’erano dubbi che con lei si stavano divertendo.

L’unica cosa che mi preoccupava, era il fatto che Eva prendesse alla lettera quanto detto da Gigi, lui a suo dire vorrebbe farla diventare la sua puttana e chissà se questo dire era solo una tecnica per coinvolgerla psicologicamente.

Comunque ritengo che Eva incoscientemente desideri tutto questo.

Eva ormai, per il fatto che era molto tempo che desiderava un cazzo del genere, «pur di non lasciarselo fuggire » avrebbe accettato di tutto.

Tutto mi sembrava irreale, mia moglie, la mia amata moglie che pur di avere quei cazzi si sarebbe anche prostituita. La mia speranza era quella che le loro fossero solo parole, come si fa alcune volte per rendere più calda l’atmosfera.

Finalmente sono usciti e sentita chiudere la porta sono andato in da lei in fretta, che come l’altra volta l’ho trovata sul bidet, «potevo capirla».

Ma una sua reazione inaspettata mi ha colpito particolarmente, quando si è resa conto che avevo raggiunto nuovamente l’orgasmo….

Eva-:” così “caro mio” non mi piace, sapere che godi nel vedere un’altro uomo che mi scopa, questo proprio non lo sopporto”.

Io-:” tu sai che non posso farci niente, mi fai eccitare un casino”.

Eva-:” se vuoi continuare ad assistere quando vengo scopata devi fare in modo di non avere più orgasmo”.

Questa sua sortita è sta una doccia fredda, così dicendo Eva mi ha fatto capire che stava diventando indipendente nelle sue decisioni nei miei confronti. Sicura di se stessa non era più tanto remissiva, ormai le sue decisioni non dipendevano solo da se stessa, capivo che non avrebbe più accettato consigli da nessuno, tantomeno da me che cercavo di frenarla continuamente.

Ed ha ripreso a parlarmi….

Eva-:” ora ho due maschi che mi non vedo l’ora di scoparmi, rassegnarti a fare la parte del cukold sotto tutti gli aspetti, devi solo fare cosa ti dico”.

Sentite le sue parole ho cercando di capitalizzare quanto avevo fatto fino ad ora…..

Io-:” ma sono stato io a procurarti Gigi!!”.

Eva-:” grazie a lui ho capito come voglio essere trattata. Per questo in camera ci sarà solo lui come maschio, se vuoi continuare ad assistere quando mi scopano devo essere sicura che non potrai godere nel vedermi. Se vuoi è così, altrimenti posso fare anche mensa la tua presenza”.

Eva non era più lei, era cambiata radicalmente, le sue parole ormai erano molto chiare, non avrei potuto più vederla scopare.

Da marito o compagno che sono stava cercando di trasformarmi nel suo tirapiedi e lo faceva con la consapevolezza che avrei accettato di tutto.

E così era, ero disposto a tutto pur di vederla come ho fatto le volte precedenti.

Tanto era diventata autoritaria che non ho avuto la forza di reagire, ormai stavo diventando solo una specie di parassita attaccato alla sua gonna.

Giusta fine per un passivo come me, la sua nuova idea di avermi presente era quella di avermi come spettatore impotente. Non solo…. Mi avrebbe voluto come se fossi un eunuco.

Le cose si stavano invertendo, da essere ideatore e gestore della sua nuova vita sessuale stavo diventando il suo leccapiedi cukold sotto tutti gli aspetti.

Che le donne fossero delle stronzette con i loro “leccapiedi”ne ero a conoscenza ma che mia moglie arrivasse a tanto non ci avrei mai creduto.

Essere dominato da lei, pur di assistere alle sue scopate non mi piaceva, ma solo vederele rompere il culo mi attirava molto.

E diventata anche spavalda, forse solo ora era diventata se stessa, forse lo era anche prima ma in modo represso.

Eva-:”hai visto, sono riuscita a farmi scopare da due e mi hanno fatto anche raggiungere, quelli sì che sanno scopare, quelli sono uomini, non te!!”

Così dicendomi, ha iniziato a demolirmi moralmente, stava manifestando tutta la sua capacità nel calpestarmi, specie per portarmi ubbidire ai suoi diktat.

Ormai era fatta, se volevo ancora il piacere di vederle rompere il culo avrei dovuto accettare tutto.

Avrei potuto anche abbandonarla, e andarmene. Ma su di me ormai, esercitava un grande ascendente, una grande Influenza, anche autorità.

Per il famoso sesto senso femminile aveva capito che sarei rimasto ai suoi piedi e…..

Eva-:”comunque sai quanto tenga al fatto che tu mi guardi mentre mi scopano e non voglio più che tu lo faccia di nascosto, penserò io a sistemare tutto con Gigi”.

Diceva questo quando è stata interrotta da una chiamata al cellulare, ed era proprio Gigi.

Eva ha risposto e dopo li inconvenevoli ….

Gigi-:” ciao Eva, ti volevo sentire con calma, con Beppe presente non potevo parlare.
La tua preparazione non è altro una scusa per scoparti più volte,
scopare con te mi piace molto.
Ormai ho promesso a Beppe che sarebbe tornato da te, ma presto eviterò di portarlo, sarai di mio esclusivo utilizzo, sarai la mia puttana, dovrai essere acquiescente e servile in modo totale. Ti userò in tutti i modi, dovrai essere sempre disponibile a subire i miei desideri”.

Eva-:” Non ti preoccupare, posso capire quanto mi dici e in sincerità ti dico che essere usata e soddisfare tutti i tuoi desideri mi eccita molto”.

Eva sapeva che potevo essere in ascolto, ciò nonostante e senza nessuna remora ha accettato tutte le sue condizioni.

Questo suo dire mi ha fatto capire che non solo desiderava essere scopata da lui, ma quanto fosse desiderosa di essere sottomessa e abusata.

Aveva accettato “con entusiasmo” tutte le sue condizioni e questo senza nemmeno confrontarsi con me, così ho avuto una ulteriore conferma di quanto ormai poco mi considerasse.

A riprova di questo lo ha richiamato e…..

Eva-:” ciao Gigi, c’è una novità, mio marito è venuto a conosce quello che facciamo”.

Gigi-:”Siii?? Sara un casino, specie per te!”

Eva-:” no no, ormai con lui siamo quasi solo amici e gli può star bene anche solamente assistere quanto mi scopi”.

Gigi-:” insomma starebbe diventando un cukold”.

Eva-:” non dovrai preoccuparti di questo, piace anche a me fargli vedere mentre vengo scopata, a lui ci penserò io”.

Gigi-:” non so, sono imbarazzato”.

Eva-:” ora che ho accettato tutte le tue condizioni mica vorrai tirarti in dietro, inizio a desiderare vederlo umiliato per come prendo il tuo cazzo, con te sono pronta a tutto”.

Gigi-:” mi Fido di te, non è che poi nel vederti mentre ti scopo si incazza e fa qualche pazzia”.

Eva-:” vai sicuro te lo garantisco io, lui gli ho già detto, che se acconsenti, deve stare sulla poltrona buono buono”.

Gigi-:” a questo punto penso che tuo marito possa essere anche un po’ frocio, oltre che cukold ”.

Eva-:” non credo proprio, mi scapava regolarmente non spesso ma lo faceva, anche se non mi dava piacere”.

Eva stava cercando di passare da donna repressa, per far sentire Gigi più importate di come già per lei lo era.

Invece Gigi senza sapere niente sul mio conto, “anche se vero” stava cercando di mettermi male per traendone un vantaggio.

Ma in guerra ed amore tutto è permesso, ciò non toglie che riguardandomi lo ritenevo un comportamento meschino.

Gigi-:”ok, se essere umiliato a lui piace lo sia veramente, se vuole essere presente quando ti scopo voglio che indossi una gabbietta fallica ”.

Eva-:”cosa vuol dire?”

Gigi-:” vuol dire che in casa quando verrò a scoparti dovrà esserci solo un cazzo, questa gabbietta gli imprigionerà l’erezione , renderà il suo cazzo inutilizzabile e quindi impotente. Queste sono le mie condizioni, cerca di convincerlo”.

Già iniziava anche lui “tramite i desideri che aveva Eva” ad imporre le sue volontà. Eva…. Ormai pur di averlo per scompare avrebbe fatto di tutto.

Finito di colloquiare con lui è venuta da me e….

Eva-:”mi ha detto che se vuoi assistere ai nostri rapporti, ed ho dovuto prometterglielo, che tu starai seduto sulla poltrona e indosserai una gabbietta fallica per renderti del tutto impotente in sua presenza”.

Ovviamente la cosa mi stava intrigando molto, conoscevo quella specie di cintura di castità per uomo, l’ho vista delle volte in film porno che a me piacciono e considerato che questa richiesta veniva direttamente da lui non avrei dovuto tenerla nascosta ad Eva, sarebbe stato pericoloso averla solo per i miei giochini, invece così avrei potuto tenerla in casa senza nessun rischio.

Io -:” «rivolgendomi a le» magari, aspetta a chiamarlo per un nuovo incontro. Ci voglio parlare prima io. E poi…. Dammi tempo, mica la trovo da tutte le parti questa gabbietta serviranno alcuni giorni per reperirla ”.

Alla fine…. Non tutti i mali vengono per nuocere, questa gabbietta, per me amante del bondage come sono sarebbe stata una nuova esperienza, avrei potuto provare la costruzione sessuale, senza rischiare niente.

Per questa nuova situazione, avrei voluto sentire di persona quale sarebbero state le sue intenzioni su di me. E lo avrei voluto fare durante il nostro solito aperitivo post allenamenti. E così è stato.

L’ho incontrato il giorno dopo è il nostro rapporto non era più tanto socievole, incrociavamo lo sguardo spesso e durante uno di questi sguardi gli ho fatto il solito cenno per invitarlo al solito aperitivo.

Ovvio che lui sapeva che gli avrei parlato di Eva anche se con molto imbarazzo.

Arrivati al bar…..

Io-:”ho saputo tutto, ma meglio con te che ti conosco bene che con uno sconosciuto, Eva già sa che accetto tutto, però…. devo assistere ai vostri incontri”.

Gigi-:”si, Eva mi ha detto questo e visto che la cosa non ti crea disagio e rabbia va bene anche a me, tu….. starai in disparte ingabbiettato e non farai niente, guaderai solamente, a meno che ti venga chiesto qualcosa”.

Io-:”grazie, così va bene”.

Ancora non sapeva che Eva aveva il cellulare sotto controllo e appena finito l’aperitivo sento la sua chiamata ad Eva.

Gigi-:” allora tutto a posto, lui verrà e guarderà solamente, gli farò passare la voglia di farlo, lo farò umiliare a tal punto che deciderà di lasciarci soli”.

Eva-:” ero preoccupata per questo colloquio che sapevo volesse fare con te, ma visto che va tutto bene ti confesso che la cosa mi eccita, verrai appena lui si sarà procurata la gabbietta”.

Gigi-:”verrò da solo, non vorrei che vederti scopata da due come noi lo scioccasse”.

Lui non sapeva che io sapevo, il vederla tra due cazzi dal vivo in quel modo, mi avrebbe solo fatto eccitare un casino.

La sera Eva era raggiante e….

Eva-:” amore, sei sicuro sicuro che quando ti guarderò mentre godo tu non ci resterai male, perché sappilo, ti guarderò e forse ti chiederò un bacio alla mia venuta?”.

Io-:”ti amo e non ti priverò di questo piacere se me lo chiedi”.

Guarda caso la sera stessa Eva molto coinvolta emotivamente ha voluto fare l’amore dicendomi che sarebbe stata l’ultima volta e che appena avrò la gabbietta sarà lei a tenere le chiavi.

Nonostante avesse preso quei cazzi, sessualmente non l’ho molto cambiata, l’unica differenza l’ho trovata mettendoglielo nel culetto, lo aveva molto più morbido e elastico, le aveva fatto quasi bene. Eccitato come ero per questa novità in poco tempo ho raggiunto l’orgasmo lasciandola insoddisfatta.

Arrivata la gabbietta ha voluto mettermela lei stessa, “senza riuscirci”, capirete……. Maneggiandomi cazzo e testicoli, come potevo non eccitarmi, ed eccitato come ero non è riuscita nemmeno a mettermi l’anello che avrebbe imprigionato i testicoli, figuriamoci se sarebbe riuscita a mettere la gabbietta vera e propria.

Tanto che per poterla mettere ha dovuto chiedermi un suggerimento e lo ha segiuto, solo dopo avermi fatto una sega, ha potuto manipolarmi il cazzo come fanno le vere professioniste.

Sempre con difficoltà nonostante il suggerimento e dolore da parte mia è riuscita a metterla, subito ha peso le chiavi attaccandole alla catenina che aveva al collo.
Una sarebbe andata a Gigi se richiesto, così ha preso il cellulare e lo ha chiamato….

Eva-:”amore, puoi venire, ormai è diventato un eunuco, impotente e innocuo, le chiavi della gabbietta le ho già io,sarà solo uno spettatore, contento?”

Gigi-:” sai cosa faremo? Vista la sua insistenza nel voler guardare farò venire anche Beppe, così capirà lo sbaglio che sta facendo”.

Eva-:” dai…. No, vieni da solo, troppo tutto insieme, non vorrei gli prendesse un infarto”.

Gigi-:”hai ragione, c’è lo porteremo con calma a vederti all’opera con due”.

La mattina in attesa che lui arrivasse parlavamo del modo più opportuno di presentarmi a lui, ma non ci furono dubbi, decise tutto lei, avrei dovuto essere completamente vestito,.

E così è stato.

Al suo arrivo non dovevo più nascondermi e questo era già molto per me, Eva era in vestaglia da camera completamente senza intimo pronta all’uso.

Si muoveva senza imbarazzo, anzi…. Mi sono reso conto che mi passava di proposito davanti camminando in modo provocatorio per vedere in anticipo la mia reazione. Certo che se ero in possesso delle chiavi sarei corso in bagno e qualcosa avrei fatto e così questa è stata la prima volta che mi ha fatto capire cosa volesse dire costrizione sessuale.

Come aveva detto a lei, Gigi era intenzionato a mettermi in seria difficoltà e credo che per lui sarebbe stato molto facile farlo, perché lo ero di già.

Dal momento che lui sarebbe entrato in casa, Eva sarebbe diventata sua proprietà, ed io non potevo più dire e fare niente ad eccezione delle possibili loro richieste .

Finalmente è arrivato, le ha subito dato un bacio voluttuoso sulla
bocca, ha preso le sue mani portandosele al cazzo, lei subito gli ha sbottonato i pantaloni abbassandoli insieme agli slip.

Una volta messo in libertà il suo cazzo subito lo ha preso con entrambe le mani, e lui tenendosi i pantaloni sulle cosce l’ha fatta passare proprio davanti a me seduto in cucina.

Secondo me quella era la prima prova voluta da lui per capire l’eventuale mia reazione.

Certo ora ci stavo mettendo la faccia, era tutta un’altra cosa e confesso che questa sua mossa mi stava veramente mettendo in imbarazzo. Gigi stava dando sfoggio del suo potere sia su Eva che su di me.

Sapeva proprio come fare per provocarmi e umiliarmi e anche se non ero un neofita in questo genere di trattamento giuro che mi stavo pentendo di aver accettato tutto questo.

Come la volta precedente, le ha ordinato che le facesse il caffè, specificando che doveva essere solo per uno.

Come l’altra volta ubbidendo è andata ai fornelli ed appena pronto lo ha servito solo a lui e……

Gigi-:” ora guarda tua moglie con quanto piacere mi succhia il cazzo”.

Diligentemente Eva sentite le sue parole, dopo aver subito una nuova palpata al sedere si è messa in ginocchio e tenendoglielo con una mano se lo è portato alla bocca ed ha iniziato a succhiarlo mugolando, mentre con l’altra gli massaggiava i testicoli, con il suo sguardo da cerbiatta impaurita guarda lui negli occhi, vedevo la catenina che portava al collo con le chiavi adagiata tra i seni.

A questo punto il mio unico pensiero era di come avrei fatto ad impadronirmi di quelle chiavi. Purtroppo ingenuamente non ho pensato prima di consegnarle di farne dei duplicati, già avrei voluto strappargliela dal collo, andare in bagno e masturbarmi.
Quella gabbietta era già diventata uno strumento di tortura.

Lui con la mano sinistra sulla sua testa la accompagnava nei movimenti mentre con l’altra si gustava il caffè.

Io stavo per esplodere quando Eva liberandola mano con cui gli massaggiava i testicoli ha impugnato la catenina con le chiavi e facendole ciondolare me le faceva vedere, gesto questo veramente cattivo nei miei confronti, perche quella gabbietta serviva per non farmi avere l’erezione, non per beffeggiarmi.

Lei….prostrata in quel modo davanti a suo cazzo, solo per suo desiderio, mi ha dato la certezza che ormai non era più mia, ma era la sua donna, che pur di avere quel cazzo avrebbe fatto veramente di tutto, anche la puttana.

Appena finito il caffè l’ha fatta alzare e solo allora le ha messo la vestaglia in modo che potessi vedere quel culo che da lì a poco sarebbe stato suo.

Si stavamo spostando e rivolgendosi a me….

Gigi-:”ora vedrai un vero maschio come tratta le puttane come tua moglie, ora ti devi spogliare completamente, devo essere sicuro che indossi la gabbietta e poi…. Vestito così sei fuori tema”.

Cosi ho fatto, una volta nudo mi sono fermato lì in piedi e lui con sarcasmo…..

Gigi-:” sai che hai anche un bel culetto, Beppe ci si farà d’oro “.

Già dava per scontato che Beppe mi avrebbe fatto il culo e questo a me dava molto fastidio, non perché me lo avrebbe fatto ma perché lo dici Ceva davanti a lei, io come da accordi non dovevo parlare e quindi rispondergli.

Eva era visibilmente soddisfatta per quanto stava dicendomi Gigi, mi guardava come se volesse dirmi «vedi amore a cosa ti porta voler accettare la gabbietta?»

Eravamo un trio ben assortito, il bull di mia moglie, una moglie puttana e un sottomesso in tutto e per tutto, fisicamente e mentalmente. Che aspettava di vederle aprire il culo.

Mi sono messo diligentemente seduto sulla poltrona, a Eva prima di farla mettere a pecora le ha rinnovato il rossare sulle chiappe con grade soddisfazione di tutti, compreso me.

Sapeva già come doveva posizionarsi, l’ho vista penetrare con violenza nella fica per alcuni minuti, poi…. Tirato fuori il cazzo rivolgendosi a me…..

Gigi-:” ora amico mio, puoi prendermi il cazzo con la tua manina per indirizzarlo al suo buchetto, così non potrai dire che non hai partecipato per niente”.

Stavo indugiando nel farlo, quando Eva-:” dai amore, non farmi aspettare, lo voglio”.

Il mio sguardo mentre mi spostano sul letto naturalmente è caduto di nuovo sulle chiavi che le stavano penzolavano dal collo, ma arrivato lì, non avendo mai toccato un cazzo del genere ho provato una nuova sensazione.

Così nemmeno molto convinto l’ho fatto, glielo ho preso con due dita e mentre cercavo di indirizzarlo al buchetto mi ha dato uno sculaccione anche a me e…..

Gigi-:” ti sembra questo il modo di prendere un cazzo con la mano?? Non ti sei mai fatto una sega?? Prendilo bene, e fallo in fretta, non perdiamo tempo, la tua mogliettina lo vuole subito”.

Così ho fatto, quando ero sicuro di averle centrato il buchino glielo ho spinto anche un po’ favorendo la penetazione.

Stava già spingendo con forza , senza nessuna sosta, smettendo solo quando ormai lo aveva tutto dentro e questo trascurando i suoi lamenti per il dolore che le stava provando.

Anche se meno delle altre volte si è lamentata molto, ma era quello che tutti volevamo, lo ha lascito tutto dentro premendo i suoi testicoli al perineo, ha iniziato a muoversi solo quando Eva aveva quasi smesso di lamentarsi, con movimenti progressivamente in aumento ha iniziato a sbatterla come tutti volevamo, la cosa che più mi aveva colpito era il fatto che non le dasse mai il tempo al buchetto di richiudersi, lo vedevo tutto fuori e dopo un attimo tutto dentro. Era veramente una macchina del sesso.

E nuovamente rivolgendosi a me, che la situazione creata dalla gabbietta non trovavo una posizione nella poltrona ……

Gigi-:” ti piace vero?? Magari ti piacerebbe anche a te essere trattato così??”

Io stavo come promesso in silenzio e mi faceva comodo non rispondere, non avrei saputo come rispondere, ma lui mi stava parlato con la convinzione che mi sarebbe piaciuto troppo trovarmi al posto de Eva, stavo diventando rosso in faccia, avrei voluto sprofondare, mi stavo vergognando e lui ha capito di aver preso nel segno.

Chissà se Eva capiva il mio disagio, o se era troppo presa per cercare il suo orgasmo.

Eva mi stava guardando ed io per non incrociare il suo sguardo, “pensando che avesse capito tutto”ho abbassato gli occhi.

Questo mi ha consentito di non vedere lei quanto godesse, Gigi però continuava a martellarmi e…

Gigi-:”di la verità? Ti è piaciuto prenderlo in mano? Confessalo, lo vorresti anche te!”

Come altre sue domande non ho risposto e delle volte conta più un silenzio di mille parole.

Ormai la stava pompando come un forsennato e dopo una ventina di minuti…..

Eva-:”vieni amore voglio un bacio”.

Me lo aveva anticipato che quando stava per raggiungere mi avrebbe chiesto un bacio, ho raggiunto la sua bocca mettendomi supinò sul letto ma per i colpi che riceveva non era capace di congiungersi alla mia.

Eva-:”amore, toccami toccami fammi venire!!!”

Così ho fatto, i suoi umori stavano bagnando anche le lenzuola e appena l’ho toccata ho sentito le sue contrazioni pelviche del l’orgasmo che stava avendo.

Avrei preferito non avere la gabbietta “che mi stava proprio penalizzando” ma hanno voluto questo. Avrei voluto essere invitato da Gigi per fare una penetrazione doppia ma quelle erano le condizioni, dovevo sopportare e basta.

Dentro di me stavo rodendo, vedevo lei calpestata ma anche molto soddisfatta, ora anch’io mi trovavo nella sua stessa situazione. Temevo che il dire di Gigi non sarebbe finito lì.

Stavo tirando un sospiro di sollievo,
Credevo fosse finito tutto quando
Gigi mi ha chiamato dal bagno chiedendomi di andare da lui, aveva il cazzo sopra il lavandino che se lo stava lavando e…

Gigi-:” la prossima volta toccherà e te farò”.

Gigi aveva veramente fatto di tutto per umiliarmi e farmi sentire a disagio, e c’era riuscito, era già sicuro che io sarei stato un’altro con cui divertirsi.

(Innavigo@libero.it

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