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Racconti erotici sull'Incesto

Accadde in famiglia

By 15 Dicembre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Il prestigioso collegio femminile San Gabriele era da sempre stato accostato alle migliori scuole post diploma di maturità. In quell’istituto, le studentesse ammesse dovevano superare altissimi standard qualitativi a livello di conoscenze e di professionalità. Era un luogo molto rinomato ed era tradizione che tutte le ragazze della famiglia di Lisa riuscissero a prendervi la qualifica. Lisa non fece eccezione. Riuscì brillantemente a superare gli esami e si preparò per lo studio di tre anni richiesto.
Tuttavia, dopo tre soli mesi, quell’istituto cominciò a venirle a noia. A ventuno anni Lisa voelva anche divertirsi, uscire con le amiche, trovarsi un ragazzo e perchè no, fare del gran sesso. La verità era che l’essere studentesse del San Gabriele, tutto questo, sembrava allontanarlo. I ragazzi, quasi tutti, al solo sapere della frequenza di quel luogo, sparivano dalla vita delle ragazze e comunque molte delle studentesse, alla fine, si concedeva con gran facilità ad atti saffici anche piuttosto espliciti.
La sola fortuna di Lisa fu il conoscere Silvia, una ragazza che coem lei si trovava in quel luogo per onorare una retrogada tradizione di famiglia. Silvia sostenne di conoscere un ragazzo al quale non fregava assolutamente niente delle dicerie di sfiga che il San Gabriele si trascinava dietro. E sostenne di poterlo pure dividere con Lisa se a lei stava bene.

-Ma davvero non ti dispiace?Voglio dire…-
-Ma se l’ho proposto io!Dai scema fidati, vedrai che ti piacerà, quando ci scopo mi lascia sempre sfinita sul letto…mai una volta che sia io a fiaccare lui, ma con un’altra ragazza a darmi man forte sono certa di svuotarlo completamente!-

Al termine delle lezioni di quel giorno, dunque, Lisa e Silvias si diressero verso casa di Silvia. La rossa padrona di casa era una ragazza molto semplice. Aveva curve appena definite ed un corpo più adatto ad un’alteta che ad una ninfomane. Per Lisa il discorso era piuttosto diverso. Aveva una quarta di seno, sodo e con capezzoli piccoli. Un culetto favoloso ed inviolato, la pelle ambrata, ed i capelli lunghi e biondi, sempre tirati a piastra. Insomma erano tutte e due belle ragazze, ma ognuna era il suo tipo.

-Scusa Silvia, ma questa non è casa tua?-
-Si…-
-Ma non dovevamo andare dal tuo ragazzo?-
-Abita qui anche lui…-

Lisa confessò di non capirvi più molto. Sospirò rassegnata e volle fidarsi dell’amica.
Una volta entrate nell’appartamento Silvia accese la luce dell’ingresso. Non c’era nessuno ad accoglierle, ma della musica proveniva dalla stanza di Greg, il fratello maggiore di Silvia. Silvia prese per mano l’amica e senza esitazioni si diressero verso la stanza del ragazzo. Lisa conosceva già Greg, anche se solo di vista. Studiava al conservatorio ed era un tipo decisamente ragguardevole, un po’ tutti lo conoscevano in quella cittadina. Si diceva che in passato, alle superiori, fosse uno dei peggiori studenti a livello comportamentale. Una persona di ideali morali molto lassi e libertini, capace di farsi tre quarti delle compagne di classe senza provare per loro niente.

-Ciao Fratellone! Sono a casa!-
-Ciao Silvia…ogh…abbiamo un’ospite eh? Potevi dirmelo, mi sarei presentato ad accogliervi-
-Lei è Lisa, la mia migliore amica…-

Greg s’alzò. Era alto ed aveva un fisico nervoso. Portava i capelli abbastanza lunghi, almeno fino alle spalle, carnagione piuttosto chiara. Era un tipo, doveva piacere per poter essere considerato bello, ma decisamente aveva dalla sua il fascino del bel tenebroso.

-Lisa vorrebbe farsi una scopata con noi, ti va fratellone?-

Lisa raggelò.Dunque il ragazzo tanto decantato da Silvia, era suo fratello Greg? Per un momento la giovane pensò d’andarsene, ma quando vide Greg sorridere, divertito all’idea, le sue gambe non ne vollero sapere di muoversi.

-E me lo chiedi pure?-

Il giovane si sedette nuovamente sul letto, fece un cenno alle ragazze, Silvia sorrise, si gettò subito sul letto, quasi sopra al fratello. Lo baciò con una passione enorme, accarezzandogli il petto e sfregandogli una mano sulla patta dei pantaloni. Poi si fermò, si volse ed invità Lisa.

-Forse è un po’ intimorita…-

Greg spostò la sorella quasi di peso e si diresse verso l’impietrita Lisa. Le arrivò vicino, le scostò i capelli e senza direl niente le rubò un bacio. Inizialmente abbastanza rubato, ma col passare dei secondi anche Lisa ebbe di che sciogliersi, cinse il ragazzo e lasciò che la sollevasse per protarla a letto. Silvia emise versi di divertito compiacimento.
Pochi minuti dopo il ragazzo era stesto nel letto. Le due ragazze erano completamente nude e mentre Silvia continuava a leccare e succhiare il cazzo del fratello, Lisa continuava a afarsi baciare e succhiare il seno. Dopo qualche minuto, Greg invitò Lisa a raggiungere la sorella. Lisa non si oppose. Entrambe cominciarono a leccare avidamente il cazzo del giovane, senza preoccuparsi che spesso le loro lingue si toccassero e la saliva dell’altra entrasse nelle rispettive bocche. Greg mise le mani dietro la testa con espressione serenissima. Guardò distrattamente le due e vide che le fighette di entrambe erano a sua portata. Lisa la portava completamente depilata, mentre Silvia aveva qualche ciuffetto di pelo.
Senza chiedere niente alle giovani il ragazzo accarezzò entrambe le vulse con assoluta risolutezza di moviemnti. Poi, dopo aver trascullato un po’ le vagine all’esterno, puntò due dita per ciascuna penetrandole. Le due ragazze cessarono simultanemante di succhiargli le palle ed il cazzo ed emisero un sommesso gemito. Lisa, a quattro zampe, era così scossa dal paicere di quelg esto che per diversi momenti non risucì a connettere il cervello. Silvia, invece, si ripiegò subito sul cazzo del fratello, spingendoselo in gola fino a diventare paonazza e tenendolo a lungo. Quando lo tirò fuori lo prese in mano, lo masturbò un poco e lo rivolse verso Lisa.

-Dai-

Lisa non disse nulla, Accolse il cazzo di Greg fra le labbra, ventuno centimetri di carne che le discendevano sfregando sulla lingua e sul palato. Greg emise un gemito, Silvia si volse soddisfatta.

-Ti piace la bocca della mia amica eh?Bastardo con me non godi così…-
-Sta zitta, zitta…la tua amica succhia come una troia di professione…Devi farla venire più spesso…Dio…-

Lisa sentì quei commenti e per qualche ragione le fecero grande piacere. S’impegnò ancora di più, cercando di dare a Greg tutto il piacere possibile. Ad un certo punto, però, il giovane afferrò la ragazza ai fianchi, trascinandola con foga verso di se. Lisa si ritrovò a cavalcioni sul giovane, mentre Silvia puntava il cazzo del fratello nella fica della sua amica. Un colpo secco e fu subito tutto dentro.
Lisa inarcò la schiena, sgranò la bocca e lanciò un grido violentissimo.

-Urla…dai urla puttana!-

Greg serrava il seno della ragazza fra le mani, mentre con foga la penetrava. Lisa serrò gli occhi, si morse il labbro inferiore, poi, perse il controllo del proprio corpo e della propria mente.

-Si! Si! Oddio…Si porco scopami…spaccami, spaccami!-
-La cagna si è eccitata…-
-Lo sapevo che in fondo in fondo eri una troia Lisa…-

Silvia sorrise nel vedere l’amica così. Per qualche momento rimase a godersi lo spettacolo masturbandosi con ferocia, poi, discese e cominciò a leccare le palle del fratello mentre questi si scopava Lisa senza alcuna precauzione del caso.

Greg continuò a stantuffare la ragazza per diversi minuti, Lisa era ormai prossima ad un orgasmo colossale.

-Ti prego, ti prego continua oddio! Vengo…vengoo ahhhh!-

Inarcando di nuovo la schiena Lisa lanciò un urlo violentissimo. Il suo corpo tremava mentre l’orgasmo l’accoglieva con violenza. Silvia fu inonandata degli umori dell’amica, ma non le diede fastidio, anzi, li leccò avidamente come se fosse sperma emesso dal cazzo di Greg.
Pochi minuti ancora ed anche Greg parve raggiungere il proprio punto di piacere. Gemette di piacere, ma ebbe comunque il riflesso di estrarre il proprio cazzo e di sborrare nella bocca di Silvia. Che, ancora una volta, fece un pieno di sperma con somma soddisfazione. Ingoiò tutto, senza fare domande, ma assicurandosi ceh il fratello e Lisa potessero vederla.

-La solita troia eh sorellina?-
-Mmm, non ha mai avuto un sapore così buono…la fica di Lisa ti è piaciuta eh?-

Lisa a quel punto corrugò la fronte.

-Silvia sei una stronza! Quella era la mia sborrata! La volevo io!-

L’esternazione improvvisa della ragaza fee volgere i due, Lisa guardò Greg

-Dimmi che ne hai ancora…voglio la tua sborra Greg!-
-Non sei ancora appagata cagnetta?-
-Non fino a quando non mi avrai fatto fare indigestione…-
-Puttanella…-

Pochi istanti dopo, Greg era sopra a Silvia, stava scopandola della grossa. Lisa aveva messo la propria fighetta fradicia nella faccia dell’amica, se la stava facendo leccare mentre, come una troia al massimo del piacere, si masturbava il possibile e si stringeva i seni. La sua faccia da troia, il piacere di vedere due puttanelle lesbiche leccarsela, fecero si che ben presto Greg fosse nuovamente sul punto di esplodere. Fu meno reattivo rispetto a prima, riuscì ad estrarre il cazzo dalla vagina della sorella appena in tempo, m fu Lisa a sconvolgere i due, gettandosi avidamente sul pene del ragazzo lasciano che questi le rimpisse la bocca di caldo e vischioso sperma.
Quando ne fu piena si raddrizzò, guardò Greg ed ingoiò, pulendosi poi dal filetto esterno rimastole con le dita ed offrendolo a Silvia, che leccò.

-Soddisfatta?-
-Uhmm ha un buon sapore…-

Greg si sedette sul letto, sospirò, il suo cazzo stava cominciando ad afflosciarsi. Lisa lo vide e vi si gettò nuovamente. Greg se la vide quasi cadere addosso. Lisa ricominciò a mastrubarlo e a succhiarlo, leccarlo, poi succhiarlo di nuovo. Era come posseduta. Ed era, incredibilmente piacevole. Si volse verso Silvia, la ragazza rossa aveva gli occhi ricolmi di sorpresa ed era immobile.

-Allora che cazzo fai Silvia? Devo fare tutto io! Dammi una mano non vorrai che finsica così no cazzo!-
-N…No…-

Silvia raggiunse l’amica che le offrì subito la cappella arrossata del cazzo del fratello. Le due ripresero il piacevolissimo servizio fatto in precedenza. Nude l’una accanto all’altra, i loro corpi si sfioravano piacevolmente possedute da quel desiderio di sesso che stava pian piano coinvolgendo anche Greg.
Fu a quel punto che la porta della stanza si aprì, ed un suono di tazze rotte si fece largo.

-Ma che…-

Silvia e Greg si volsero. Lisa, rimase con il cazzo del ragazzo fra le labbra, ma guardò verso la porta. Marta, la madre quasi cinquantenne di Lisa e Greg. Rimasta vedova da qualche mese e, all’apparenza, completamente ignara delle perversioni dei due figli e della loro amica.

-Mamma…-
-Silvia…ma cosa…-
-Io…Posso spiegare…-

Fine del primo capitolo. Come mia abitudine, per commenti, osservazioni o quaslaisi altra cosa vogliare farmi sapere o dire vi rimando al mio indirizzo e mail : zedkiel.blanchard@hotmail.it Naturalmente rispondo sempre ai commenti che ricevo, perciò chiedete e vi sarà data risposta!Il capitolo due appena avrà qualche ora libera ;)
I tre ragazzi sedevano l’uno accanto all’altra sul letto del ragazzo. Avevano reindossato l’intimo e le rispettive magliette, Silvia aveva lo sguardo basso, Greg sembrava distratto e Lisa era decisamente confusa.
Marta aveva preso posto sulla sedia della scrivania, aveva le gambe incrociate, le braccia serrate sotto il seno e l’espressione molto contrariata. Da quando il padre dei due era morto a seguito di una brutta malattia, la donna aveva preso spesso ad atteggiarsi da Leader, dimenticando quella dolcezza che l’aveva sempre contraddistinta. Anche quella volta sembrava pronta alla paternale.

-Spero vi rendiate conto della gravità della situazione-
-Si mamma…-

La donna rimase severa anche dopo che Silvia ammise la situazione. Guardò verso Lisa, con aria meno severa.

-Con te non ho niente, non sei mia figlia e capisco che alla tua età la voglia di fare sesso sia forte. Perciò puoi rivestirti ed andartene, ma non sei più la benvenuta nella mia casa-
-Col suo permesso vorrei rimanere ‘ Silvia e Greg sono miei amici ed io non voglio lasciarli soli adesso-
-Credo che non ti riguardi la nostra discussione ragazzina!-

Greg sospirò pesantemente. Marta guardò verso il figlio con aria piuttosto severa.

-E tu? Che cazzo hai da sospirare così? Scomemtto che l’idea è stata tua eh!? Tale e quale a tuo padre…perverso fino al punto da far sesso con il proprio sangue! Mi vergogno di te!-

Greg si alzò dal letto e si diresse verso il luogo dove giacevano i pantaloni. Li sollevò e l’infilò, dando sempre le spalle a sua madre ed alle altre.

-Che cazzo fai?-
-Me ne vado…-
-Cosa? Non ci provare nemmeno hai capito?! Torna subito sul letto!-
-Piantala-
-…-
-Piantala di fare la santa e l’educatrice. Piantala di fare da padre e piantala di richiamare sempre nostro padre quando qualcosa non va bene! Te lo sei sposato tu a lui e da quanto ne so non è certo che tu sia una santa!-
-Arrogante ragazzino…perdi ancora il latte dalla bocca e ti permetti di giudicarmi?-

Marta guizzò in piedi, lo sguardo di Greg cambiò e si fece molto serio.

-Non provarci nemmeno ragazzino! Non provarci perchè come ti ho fatto ti distruggo chiaro?-
-Coraggio…fallo…-
-…-
-Provaci a distruggermi…prova a dirmi qualcosa che tu non mi abbia già detto mille volte!Ripetimi ancora quando sono stronzo, quanto ti ho deluso e quanto sono un bastardo…vuoi sapere la verità? La verità è che A tua figlia la scopo ormai da mesi! Praticamente tutti i giorni!E sai la cosa divertente quale è?è che piace ad entrambi e che lo rifaremo anche se tu dovessi dirci le cose peggiori di questo mondo!-

La donna rimase in silenzio. Greg la fissò.

-Tu hai avuto più cazzi fra le gambe che sale in zucca. Pensi che non lo sappia? Negli ultimi mesi papà mi raccontava sempre tutto. Voleva che fossi pronto a sostenerti una volta che lui fosse morto. La verità è che tutti i tuoi tradimenti lo hanno ucciso e per questo, tu, ai miei occhi, non sei più mia madre!-

Calò nuovamente il silenzio. Greg indicò le ragazze sul letto.

-Per quanto riguarda loro due, Dio solo sa quante volte ancora me le scoperò, anche insieme se lo vorranno, piace a me, piace a loro e non vedo che cosa ci sia di male fin quando non combiniamo cazzate-

A quel punto, Silvia, più mestamente, si alzò. Si avvicinò al fratello e gli cinse un braccio con un sorrisetto.

-Silvia…-
-Scusami mamma, ma Greg ha ragione…io sono…innamorata del mio fratellone…-
-Voi siete malati…-

A quel punto Lisa fece un mezzo sorrisetto e si espose.

-Sempre meglio di lei che da quando è entrata non ha tolto gli occhi di dosso dal cazzo di suo figlio…-

I tre si volsero verso di lei. La giovane si alzò e si avvicinò a Marta. La guardò. Quarantanove anni ben portati, un fisico ancora apprezzabile grazie alla tanta palestra e alla grande cura che la donna aveva di se. Lisa si portò alle sue spalle e, senza dire mezza parola, afferrò Marta alle spalle, agguantandole i seni con forza. Marta lanciò un gemito e sgranò gli occhi. Greg stesso e Silvia rimasero sorpresi.

-Come immaginavo…è eccitata…-
-Lasciami! Lasciami subito andare!-

Lisa, nonostante le violente proteste di Marta, non lasciò la presa, anzi, con un altrettanto rapido gesto incuneò la mano fra le gambe della donna, oltrepassando facilmetne la gonna di jeans. Quando le dita della ragazza andarono a toccare fra le gambe della donna, la trovò fradicia.

-Ahahaha fa tutta l’arrabbiata e qua sotto è più bagnata di me e Silvia insieme! Ammettilo, sei solo incazzata perchè Greg si scopa noi due e non te!-
-Lasciami! Lasciami!-

Marta continuava a dibattersi. Era quasi riuscita a liberarsi, quando Silvia si aggiunse all’amica. A donna quando vide la figlia parve perdere le forze. La guardò sconvolta, oscenamente disarmata.

-Silvia…anche tu…-

Silvia non disse niente. Si limitò a verificare che quanto detto da Lisa era la sconvolgente verità. Sospirò, chiuse gli occhi e lasciò la madre. Anche Lisa lasciò Marta, la donna abbassò il capo.

-Se questo era il problema avresti anche potuto dicerlo senza farti dire tutte queste cattiverie da mio fratello sai?!-
-Piccoli bastardi…-
-Si si, insultaci pure, tanto il tuo corpo parla per te…-
-da quanto è che non fa sesso? Un mese? Due? Andiamo…siamo in argometno, può anche dircelo sa?!-

Greg rimase in disparte. Era ormai chiaro che a guidare la situazione era proprio Lisa. Silvia, accanto alla sua amica, si lasciava andare, era molto più lasciva ed impudica, erano due vere e proprie assatanate, molto oltre il normale grado di ninfomane di cui Silvia si vantava. La cosa gli piaceva.
Ad un certo punto Lisa attaccò nuovamente Marta, la spinse sul letto e vi si gettò sopra. Con le proprie gambe riuscì ad aprire quelle della donna, quindi si volse e guardò Silvia.

-Forza! Fa rilassare sta scrofa!-

Silvia sorrise. Si avvicinò, poggiò una mano sul culetto dellamica e ficcò due dita nella vagina della madre. Cominciò a masturbarla con forza. Marta, che inizialmente aveva avuto lacrime ed insulti, man mano cominciava a cessare la lotta, a concedersi dei soffocati gemiti di piacere.
Ad un certo punto Lisa baciò la donna, la quale invece che ritrarsi, chiuse gli occhi e si lasciò condurre nel perverso gioco della ragazza. Silvia si abbassò ed affondò il volto nella vagina della donna, cominciando a leccare con avidità.
Greg si avvicinò. Si mise sulle ginocchia accanto a Lisa e tirò fuori nuovamente il cazzo offrendolo alla giovane, la quale, tenendo fisso lo sgaurdo verso Marta, lo accolse fra le labbra con voluto piacere. Marta fissava la scena, scossa da fremiti di piacere. Ad un certo punto sorrise, chiuse gli occhi e si lasciò andare ad un gemito di piacere totale. Al quale seguì :

-Si! Si dai Silvia, di più, buttala tutta dentro…senti com’è rotta la mamma…sentila!-
-Quanti cazzi hai fatto entrare…Non avevo idea che fossi così aperta qua sotto mamma!-
-Mmm…Si….tanti…oh…Greg…Greg amore…perdonami…ti prego…ti prego dammi un po’ di cazzo…-

Il ragazzo guardò freddamente la donna, non parve molto interessato ad accontentarla, in soccorso di Marta tornò Lisa, la quale cessò di succhiare il cazzo ormai duro del giovane e, quasi fisicamente, ne abbassò la cappella verso la donna, la quale allungò il volto verso il pene del figlio, chiuse gli occhi e ne leccò la punta, indirizzandosene quando più possibile in bocca.
Mentre la donna succhiava, Lisa prese a leccare le palle di Greg ed il pene che Marta non riusciva a fagogitare.

-Ehi Silvia…credo di aver capito da chi hai preso a succhiare cazzi…tua madre è una troia perfetta…eccita me che non son lesbica…-

Silvia, però non rispose. Era troppo presa dal servizzietto che stava facendo alla madre ed era anche intenta a masturbarsi ferocemente. Greg afferrò i capelli di Lisa, sospingendola con forza verso le palle.

-Piantala di parlare! Piantala e lecca!-

Lisa non se lo fece ripetere. I quattro rimasero li per non quantifiabile tempo. Marta non cesò di succhiare avidamente nemmeno quando fu chiaro che Greg stava ormai per esplodere. Quando ciò accadde il cazzo del giovane era ancora nella bocca della donna. Tre, quattro fiotti di caldissimo spera le vennero sparati con violenza direttamente in gola. A quel punto, Marta si lasciò cadere con la testa sul letto. La bocca piena ed un filetto di sperma che ancora l’unica al cazzo. Fu Lisa a ripulire il giovane ed anche con uan certa avidità. La donna degluttì.
Qualche istante, ed anche Silvia cessò di godersela, lanciò un grido violento, ,era venuta masturbandsoi alla scena.

Greg cadde seduto sul letto. Lisa si stese accanto a Marta e Silvia rimase seduta sul pavimento, ansante. I respiri dei giovani erano lunghi ed affaticati. Avevano scopato quasi un pomeriggio intero ed erano decisamente appagati e soddisfatti. Arta li guardò. Le sue gote arrossirono.

-Ragazzi…la prossima volta che organizzate…posso ricevere l’invito ache io?-

Fine secondo capitolo. Chiedo scusa perchè è più corto di quanto volessi in origine, ma la prossima settimana, fra una storia e l’altra non posso proseguire con la storia. Perciò ho deciso comunque di postare oggi il secondo capitolo. Come sempre vi lascio la mia e-mail per ricevere i vostri commenti a riguardo. Ringrazio tutti coloro che han letto la storia e soprattutto chi ha deciso di scrivermi : zedkiel.blanchard@hotmail.it Come sempre rispondo alle mail che ricevo

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