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Racconti erotici sull'Incesto

amor di mamma

By 19 Ottobre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

AMOR DI MAMMA
Marc56

Il sacrificio?

Oggi ho 24 anni, e mia madre ne ha 46, mio padre posso dire di non averlo mai conosciuto, morì all’estero dove si era recato per lavoro, l’assicurazione diede molti soldi a noi e poi mio padre previdente si era fatto una forte assicurazione sulla vita; morale : stavamo bene finanziariamente e vivevamo senza nessuna preoccupazione .
Mamma mi aveva tirato su meglio che poteva e non era poco essendo di carattere ribelle e poco incline ai comandi comunque lei si era dedicata a me con tutta se stessa, tralasciando spesso inviti di uomini che continuavano a corteggiarla essendo nella, una gran bella donna, sia di fisico che di mente; ma lei niente, amava suo marito e poi riversava su di me l’affetto che non poteva dare a mio padre.
Il demone del gioco si era impadronito di me, nella , mia madre mi dava la paghetta settimanale di circa 200 euro alla settimana, ma io dovevo provvedere a tutto.
Inizia a giocare e all’inizio vincevo o perdevo ma riuscivo a stare nelle spese, fino a quando non incontrai un tipo che mi fece andare sotto di circa 2000 euro
cazzo- mi dissi : e ora come faccio a ripagarlo ?
mi diede una decina di giorni di tempo, ma poi mi disse che i soldi dovevo darglieli.
Tornai a casa e mamma mi venne incontro, mi salutò affettuosamente, io mi scostai un pò e le dissi :- mamma ho 19 anni e non mi va che una bella donna mi baci così affettuosamente, mamma capì il senso ironico e si schermì : – una bella donna io ?, ma dai che sono una vecchia decrepita !
Non era vero un cazzo !, mamma a 41 anni era un gran bel pezzo di tocco, non molto appariscente ma sotto i vestiti che lei portava sempre larghi, (lei diceva comodi ); si nascondevano forme degne di nota.
Io lo sapevo avendola spiata qualche volta quando andava in bagno a fare la doccia, lei mi passava con naturalezza davanti a me con solo un’ accappatoio aperto e nuda sotto
Il pelo era folto ma lei lo teneva ben curato e oserei dire pettinato, nero ordinato, sul pube ben folto e poi una striscia leggera che le arrivava fin sulle grandi labbra che gliele adornava delicatamente
Il ventre appena pronunciato da una pancetta , anzi da una rotondità intorno all’ombelico ( guai a farglielo notare, s’ incazzava molto)
Le tette erano piccoline ma ben sode , anzi ne andava fieramente orgogliosa, tanto che al mare si metteva sempre in topless, per far sbavare sia i maschi che l’apprezzavano per la sua bellezza sia le ragazzine che le invidiavano quelle tette così turgide a quella età
Un caschetto di capelli neri che le incorniciava un bel viso, rilassato e curato e senza rughe, denti bianchissimi, e occhi azzurri profondi.
Si mia madre era un gran bel tocco di donna e molti l’avrebbero scopata con bestialità, ma lei niente .
Mamma sorrise e si fece vicino al mio petto e si strinse a me e mi sussurrò : senti le tette di mamma?

Sento? , mi hai fatto due buchi sul torace, rise e aprì una bocca bella e sensuale, attenta mamma, mi farai commettere una pazzia – e nella disse _ chissà che una di queste volte non te lo chieda di commetterla !
Andammo in cucina pranzammo , ma mamma mi vide pensieroso e mi chiese il perch&egrave , io glissai.

10 GIORNI DOPO
Gerardo venne a casa per riscuotere i soldi, aprì la porta mia madre e lo fece accomodare nel salotto, poi lei si allontanò per fare il caff&egrave all’uomo, io dissi a gerardo che i soldi non li tenevo, poi mamma mi chiamò in cucina e mi allontanai; nella mi disse chi era quell’uomo e che rapporti poteva avere con me essendo molto + grande di me, io non ce la fece più e le raccontai la verità, che dovevo dei soldi e che lui mi aveva minacciato di forti ritorsioni.
Poi ritornai in salotto, gerardo mi disse senza perifrasi che se lui avesse fatto all’amore con mia madre il debito lo avrebbe azzerato.
Quando nella entrò in salotto stavamo ancora discutendo, gerardo disse a mamma che io gli dovevo molti soldi, tacendo sulla somma, il bastardo.

LA PROPOSTA

Disse a nella che se lei avesse fatto all’amore con lui il debito era estinto.
mamma rimase molto turbata! io credevo che l’avrebbe preso a schiaffi , invece mi pregò di andare in camera da letto che doveva parlare con gerardo in tranquillità.
Io mi allontanai, ma dopo ritornai e vidi a mamma che si faceva firmare una carta con la quale gerardo estingueva il debito da me contratto;
poi vidi nella spogliarsi lentamente, e mettersi nuda davanti al mio creditore, ,gli slacciò i pantaloni, lui stava immobile, faceva tutto mamma, gli abbassò i pantaloni e gli slip e saltò fuori un randello di notevoli dimensioni- pensai – adesso uccide mamma- , mai pensiero + errato.
Nella se lo inforcò in bocca quasi in un solo boccone, gerardo strabuzzò gli occhi quando vide scomparire il suo cazzone nelle fauci di mamma, lo lasciò uscire poco x volta e poi di nuovo giù , questo movimento lo fece diverse volte, poi si fermò quando capì che l’uomo stava per godere, cominciò a leccargli le palle e a prenderle in bocca,poi decise di dargli un bacio, l’uomo non voleva diceva che si schifava , gli sembrava quasi di prendersi in bocca il suo cazzo.
Quando mamma si girò e fece scivolare il pene di gerardo in mezzo alle gambe, l’uomo grugnì e disse che glielo voleva mettere dentro, mamma disse che non c’era fretta; quando mamma si volse verso la porta mi vide e mi strizzò l’occhio, io mi incazzai quella lurida godeva e voleva che io partecipassi , stavo per entrare ma mi fermai;
gerardo le aveva preso le tette in mano e le stringeva quasi con forza i capezzoli.

VENDETTA TREMENDA VENDETTA

Mamma sentì le chiappe dell’uomo irrigidirsi, capì che stava per godere, lui cercava di infilargli il cazzo nella fica, ma lei molto velocemente scese e mise il suo cazzone oramai prossimo ad esplodere in bocca pochi colpi e lui sborrò copiosamente in bocca a mia madre, e mentre si lasciava andare mamma si alzò di scatto e pose le sue labbra e la sua bocca piena di sperma sulla bocca dell’uomo il quale non capì un cazzo, aprì la bocca e bevve il suo stesso sperma!
Quando realizzò cosa era successo, corse in bagno e vomitò tutto quello che c’era peccato che non ci fosse la sua anima, avrebbe vomitato anche quella.
S’ incazzò di brutto, e voleva picchiare a mia madre, intervenni ed insieme a mamma lo menammo di brutto, lo cacciammo fuori dalla porta e gli dicemmo che di lì a poco avremmo chiamato il 113, bofonchiando ed imprecando si allontanò e noi non lo vedemmo mai più.

LA MORALE

Nella andò in bagno a lavarsi del sudiciume di quell’uomo, io l’aiutai e mentre mamma piangeva io le giurai che mai l’avrei messa in quella condizione di degrado, mamma sotto la doccia si sfregava la pelle quasi volesse staccarsela di dosso per allontanare il ricordo dell’oltraggio subìto, ,io la guardavo, cristo se era bella, poi i sedetti sul water e lei fece abbondanti garigarismi per pulirsi la bocca dallo sperma dell’uomo.
Andai nel tinello e le preparai un rhum e coca che a lei piaceva tanto, poi me ne bevvi uno io e poi ne preparai ancora un’altro per berlo con lei.
Mi chiamò , era andata in camera da letto, si era distesa mollemente sul lettone, aveva un asciugamano sulla fica, e nient’altro, era stupenda , mi avvicinai e le porsi il suo bicchiere, poi lei bevve tutto d’un fiato e mi chiese di darle anche il mio ,gliene versai metà e l’altra metà gliele versai sulle tette!.
Mamma mi guardò e disse: ma sei matto ?
No ma ho voglia di leccarti queste tette meravigliose
Mi avvicinai e dolcemente le succhiai i capezzoli, poi la lingua non stava ferma andava su e giù fino a trastullarmi col suo clitoride, mamma mugolava di piacere, la sentiva fremere, allargò oscenamente le gambe ed io avidamente le succhiai il nettare, poi mi chiese di fare un 69, quando vide la mia erezione si lasciò sfuggire . e tutta questa grazia non me la volevi far vedere?.
Ci masturbammo a vicenda per lungo tempo e godemmo uno con il sesso dell’altro, poi ci lasciammo andare a tutto il sesso che ci veniva in mente di fare.
Facemmo all’amore dal pomeriggio a notte e poi ci addormentammo come due sposini dopo la prima notte di nozze.

Ah dimenticavo la MORALE
non c’&egrave la morale , ma in compenso c’&egrave tanto sesso, amore, voglia, arretrati, e chi se ne fotte della morale.

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