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Racconti erotici sull'Incesto

carla’s family

By 9 Marzo 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

mi chiamo carla, e sono una 50enne normale, come tante , così credevo fino a qualche mese fà.
cominciando dall’inizio, vi posso solo dire che ho due figli , claudio, 30enne sposato e con due bambini , e

barbara, 20enne, single e studentessa fuori sede all’università di padova.
come ogni settimana mi recai a casa di mio figlio per fare le pulizie , visto che lui e sua moglie lara sono

sempre indaffarati con l’ufficio, sono due bravissimi avvocati , così non mi sembrava di far nulla di male nel

recarmi a casa loro quella mattina di giovedi, anche se il solito giorno delle pulizie era un altro.
aprii la porta con le mie chiavi, ed entrai, richiudendo la porta alle mie spalle.
non feci subito caso a strani rumori che provenivano dal secondo piano, i bimbi erano a scuola e claudio e lara

dovevano essere in ufficio, quindi quando mi resi conto di ciò salii le scale piano e mi avicinai alla porta

della camera matrimoniale di mio figlio.
spiai dalla porta e vidi mia nuora che era a pecorina e si stava gustando un bel cazzone … ha pensai, oggi

hanno marinato l’ufficio per divertirsi, ma nel pensare questo mi resi conto che l’uomo non era mio figlio.
rimasi li ad ascoltare per capire meglio e sentii questo:
lara:su dai mattia sbattimi bene, dai infilami il tuo cazzone nel culo, lo sai che lo voglio sempre li
mattia: si amore aspetta …
usci da lei e cominciò a leccarle il buco del culo, lei mugolava , e dal rumore della lingua di lui sembrava

anche ben bagnata… poi mattia si rimise dietro di lei e spingendo tutto dentro disse:
mattia : prendi amore , dolce sorella mia, prendi il mio amore nel tuo culo fantastico, dai che tra poco vengo,!!
mattia ecco chi era, il fratello di lara, così mia nuora tradiva mio figlio con suo fratello, che schifo pensai,

mentre estraeva il cazzo dal culo e lei si girava velocemente per prenderlo in bocca, e veniva ricoperta di

sperma su tutto il viso, e un pò le colava dalle labbra, fatto questo si alzarono e si diressero verso la porta

dov’ero io che non riuscii a nascondermi.
aprendo la porta mi trovarono li a spiarli, loro completamente nudi, e io a bocca aperta come una stupida,
lara: cielo mia suocera!!!
mattia: salve carla, non ci vediamo da un pò la trovo sempre in gran forma, …
a queste parole io rimasi ancora come inebettita, un pò per lo stupore, un pò per le dimensioni del cazzo asinino

del mattia, e non riuscivo a staccarci gli occhi di dossa, e forse pure un rigolo di bava mi scese dalla bocca,

mattia se ne accorse e mi prese una mano e la porto al suo cazzo, io strinsi fote, ma non riuscivo a toccarmi la

punta del pollice con quella dell’indice,
lara disse : ma che fai stronzo è mia suocera, …
mattia: si e allora , non si merita anche lei una bella razione di cazzo,?
lara sorrise e pensando di farla franca, mi prese per un braccio e mi porto dentro la stanza, dove mi spogliarono

e mi fecero sdraiare sul letto. ero come in trance.
mentre lara cominciò a leccarmi la fica , già abbondantemente fradicia per lo spettacolo della mazza, mattia mise

il suo cazzo vicino al mio viso, e io cominciai a leccarlo come un cono gelato, seguivo ogni muscolo con la punta

della lingua, lui si muoveva per farmi arrivare dove voleva, gli succhiai le palle, gli infilai la lingua nel

buco del cuolo, leccai tutto, tanto che era durissimo e mattia disse a sua sorella di spostarsi, lasciando libero

accesso a lui che mi si presentò a tiro , io spalancai con le mie mani la ia fica e lui entro.
mi sentii al settimocielo, cominciai a mugolare lara mi succhiava i capezzoli e sentivo quel treno entrare ed

uscire sempre più velocemente, stavo per godere e per urlare tutto il mio piacere quando lara si sedette sulla

mia bocca, e allora mi trovai a succhiare il suo clitoride , la sentivo urlare di piacere e sentivo il suo

piacere entrare nella mia bocca, era fantastico , orgasmico , pluriorgasmico, e poi lo sentii: era come aprire la

canna dell’acqua d’estate per bagnare il giardino, sentii mattia riempirmi e…… mi accasciai stremata per la

cavalcata.

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