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Racconti erotici sull'Incesto

cena galeotta

By 17 Luglio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

CENA GALEOTTA

Sono stanco morto!
Dopo una lunga e faticosa giornata lavorativa, sto rientrando a casa, e già pregusto una doccia rigenerante che mi tolga fatica e sudore.

Ah a proposito, io sono Fabio, ho 21 anni, sono alto 188 cm. e peso 82 kg., sono biondo, occhi chiari, sono belloccio, atletico e superdotato ”. di umorismo e fantasia. Mentre la sotto, beh, diciamo che nessuna si &egrave mai lamentata ne delle dimensioni ne delle prestazioni.
Abito a Milano, dove lavoro in un’azienda che si occupa di installazione d’impianti di antifurto, e nel tempo libero gioco in una squadretta di basket, con buoni risultati.
Non ho una ragazza fissa, e questo &egrave un cruccio, perché non &egrave poi così semplice trovarne una che mi faccia divertire ogni qualvolta ne senta il bisogno.

Dicevo, che sto rientrando a casa, lascio l’auto in garage, e salgo con l’ascensore; arrivato al piano incrocio mia zia Angela che abita sul mio stesso piano.
La zia dice: guarda che tua mamma ha accompagnato Beatrice e Marzia al corso di nuoto, dopo il corso andranno a cena dalla nonna. Mi ha detto di dirti che se vuoi puoi raggiungerle anche tu per cenare tutti assieme, e di farglielo sapere.

Ma facciamo un po’ d’ordine: oltre a me, la mia famiglia si compone di mia mamma Mariangela, 46 anni portati ottimamente, casalinga iper attiva con vari impegni in associazioni di volontariato e similari; mio padre Raffaele, 48 anni mal portati, dirigente bancario e consigliere comunale, praticamente mai a casa. Secondo me anche cornuto, perché con una moglie così, se non ci sei mai, &egrave inevitabile che prima o poi capiti il fattaccio; e infine mia sorella Beatrice, 16 anni ed un corpo ancora acerbo, forse penalizzato da anni di danza classica, anche se ultimamente il nuoto sta rapidamente migliorando il suo fisico.
Sul nostro stesso pianerottolo, abita la sorella di mia mamma, Angela, 44 anni divorziata da 4, molto simile fisicamente a mia madre, 165 cm x 55 Kg., 3′ di seno, culo alto, insomma chili e curve al posto giusto. Pensando a lei mi sono ammazzato di seghe.
Poi ci sono i miei cugini, Davide 18 anni e Marzia, 16 anni come mia sorella, ma più precoce e con un codazzo di giovani arrapati sempre appresso.

Ma torniamo all’ascensore!!
Quindi stasera sono solo a casa, – benissimo penso – così posso farmi la doccia in santa pace, mangiare qualche cosa di veloce, e poi un DVD porno, un bel segone e poi a nanna, a fantasticare su 1000 avventure con Monica Bellucci o Elisabetta Canalis.
Ringrazio mia zia e gli dico che avrei fatto da solo, ma lei mi propone: – vieni a cena da noi, saremo solo io te e Davide, stasera si cena a base di pesce.
Accetto, in fondo di tempo ne ho, e poi mi evito anche di dover riordinare la cucina.
Bene ‘ dice, ti aspettiamo per le 19,30

Entro in casa, mi faccio la doccia; &egrave bellissimo sentirsi addosso l’acqua che scorre, mentre fantastico sulle avventure più impensabili, mi stò masturbando; un rumore mi riporta alla realtà, così lascio la sega a metà. Riprenderò dopo cena guardando il pornazzo. Mi vesto sportivo, la mia felpa preferita e i pantaloni della tuta da basket. Telefono a mia madre per avvisare che cenerò da zia. Esco e suono il campanello di mia zia, puntuale come un orologio svizzero. Ad aprirmi viene mio cugino Davide, ci salutiamo, poi lui uscendo mi dice: ciao Fabio, vado a mangiare la pizza con Ilaria (la sua ragazza), ti lascio in buone mani, e alludendo a sua madre aggiunge, – &egrave tutta tua, divertitevi !!!!
Stronzo che non sei altro penso tra me e me.

Sento mia zia che armeggia in cucina, entro e la vedo di spalle; ha un vestito di cotone leggero, di quelli che si allacciano con una fila di bottoni sul davanti, e ha i capelli raccolti in una coda, con alcuni fermagli sui lati. &egrave bellissima.
Dico ‘ zia se mi avessi detto che eri sola ti avrei lasciato libera.
E lei ‘ quello stupido di tuo cugino ne inventa sempre una!! Poteva cenare a casa, pasta ai frutti di mare, sogliola e zucchine, poi sarebbe uscito !! e invece si &egrave perso dietro quella ”.
Lascia in sospeso la frase ed io penso ‘ volevi dire sgualdrina.
Dico ‘ beato lui che può”. non so, forse mi sarei accontentato della pasta, tanto Ilaria avrebbe aspettato. Boh !! Si vede che Ilaria offre di meglio.
Ah certo a 18 anni pensate sempre e solo a quello”..
Ho notato che mia zia lascia sempre in sospeso le frasi, come se l’educazione ricevuta, ed il suo pudore le impediscano di dire apertamente quello che pensa.

Zia se ti disturbo posso andare a casa mia, tanto in freezer qualche cosa da mangiare lo trovo.
Ma non dire stupidaggini, piuttosto prepara la tavola, la tovaglia &egrave nel primo cassetto, mentre piatti, posate e bicchieri li trovi qui, sopra il lavello.
E così, mentre prendo i bicchieri sono alle sue spalle, lei sta scolando la pasta. Sento il suo profumo e per un attimo mi assale l’impulso di abbracciarla, stringerla, baciarla sul collo e mettergli le mani ovunque, ma poi lei girandosi, con il suo bel sorriso radioso, mi riporta alla realtà:
– ma che ti sei incantato, sono li i bicchieri, non li vedi !!!!

mentre ceniamo spettegoliamo un pò su tutti i nostri familiari, finch&egrave mi esce la domanda che avrebbe cambiato la nostra serata: – perché tu e zio vi siete lasciati ?

lei avvampa per un attimo, si fa triste e dice ‘ vedi ci eravamo accorti di non stare più bene insieme, non ci desideravamo più ‘. e poi lui aveva qualche storiella in giro, ‘.così prima che la situazione degenerasse, abbiamo preferito lasciarci anche per non far soffrire i tuoi cugini, per non fargli vivere i nostri litigi continui.
Si, ma da allora, ‘ più nessuno?
E lei sempre più intristita ‘ non &egrave stato facile. All’inizio non mi interessava, ero troppo abbattuta per il mio fallimento. Poi, dopo, col tempo me ne sono fatta una ragione.
D’accordo zia, ma possibile che una bella donna come te, non abbia mai avuto proposte, e soprattutto non senta il bisogno di affetto, di coccole, non senta il richiamo del sesso !!!
Oh si quello si solo che ”’… ,
Solo che ???
Beh faccio come posso, mi arrangio”.
Intendi’.. da sola ????
Sempre più rossa ”’.. si da sola, che credi ”.. mica posso andare con il primo che capita.

Mi sembra molto triste in questo momento, così mi viene istintivo accarezzarle il viso, mi avvicino e la bacio sulla fronte, poi la abbraccio e le sussurro, povera zia, chissà quanto devi soffrire. Comunque sappi che qualsiasi cosa tu avessi bisogno, puoi contare su di me.

Lei alza lo sguardo, incrocia i miei occhi, i suoi sono lucidi, mi dice grazie e poi mi bacia sulla guancia.

Fa per allontanarsi dicendo con aria scherzosa ‘ ok &egrave meglio che non ci pensi più, altrimenti mi metto a piangere.
Io la fermo e la guardo dritta negli occhi, in silenzio; vedo il suo sguardo che da allegro si fa nuovamente serio, pensieroso. Mi avvicino. Ora sono a pochi centimetri dal suo viso e sento il suo respiro che si fa più corto. Sono consapevole che tra poco la bacerò, ed in un attimo mi passa per la mente che dopo il mio bacio potrebbe accadere che mia zia mi darà uno schiaffo e si metterà a strillare; ma non importa oramai ho deciso e così appoggio le mie labbra sulle sue.

Mia zia non reagisce, si stacca da me, si allontana e mormora ‘ perché l’hai fatto ?
Rispondo ‘ perché credo che questa sera sia fatta per farti stare bene, e che io sia qui solo per quello!!
La zia si alza dalla sedia e si dirige verso il soggiorno; dopo un attimo io la seguo e quando entro in soggiorno lei &egrave seduta sul divano, con le mani sul viso a coprire il suo imbarazzo, forse sta pensando a cosa deve fare. Mi avvicino, mi inginocchio davanti a lei, le prendo le sue mani, le sposto dal suo viso e le bacio.
Poi di nuovo appoggio le mie labbra alla sua bocca, teneramente senza forzare la situazione.

Lei si allontana appoggiandosi allo schienale del divano, scuotendo il capo ripete ‘ non posso, non posso, Fabio non posso, non &egrave giusto!!!
Mi riavvicino e la bacio nuovamente, ma questa volta con la lingua cerco di forzare le sue labbra. Sento che sta cedendo, infatti in un attimo anche lei diventa più appassionata e la sua lingua incontra la mia.

Ci stiamo baciando, ha gli occhi chiusi e le sue labbra sono morbide. La sua lingua frulla veloce attorno alla mia e le sue mani mi stringono la nuca schiacciandomi contro di lei.
Le mie mani accarezzano il suo viso, poi le sue spalle; una scende sul seno, mentre l’altra scende sui fianchi. &egrave bellissimo e io sento che stasera staremo bene.
Ora le mie mani cercano i bottoni del suo vestito e dal basso comincio a sbottonarli. Quando ho finito mi stacco dalla sua bocca, apro il vestito e vedo il suo corpo. Vedo il reggiseno bianco e i capezzoli che premono contro la stoffa; si vede che sono turgidi. Vedo il suo ventre piatto e la pelle che luccica, e vedo il suo slip, anch’esso bianco. All’interno delle sue cosce, dallo slip fanno capolino alcuni peli neri e questo mi eccita sempre di più.
Mi butto con la bocca sul suo ventre e comincio a leccarla, poi salgo ed incontro il reggiseno, con i denti riesco a spostarlo in modo che le sue tette escono da sotto e allora con la lingua comincio a roteare intorno ai suoi capezzoli.
Lei mugola di piacere, e con le mani cerca il fondo della mia felpa, lo trova e lo alza, in modo da farla uscire da sopra la mia testa.
Adesso &egrave lei che mi passa la lingua sul petto fino ad arrivare ai capezzoli. Ne prende tra le labbra uno e comincia a stringerlo delicatamente, mentre con la lingua lo massaggia. Sono al settimo cielo.
Armeggio con la chiusura del suo reggiseno ”’.. ma perché &egrave così difficile da sganciare. Ci riesco e le sue tette ora sono libere, belle, sode e piene.

Mi alzo per togliermi i calzoni e insieme i boxer. Il mio cazzo eretto scatta come una molla.
Vedo i suoi occhi che lo fissano, sembrano dire quanto &egrave bello. Poi con la mano lo accarezza dolcemente, si avvicina con la bocca, lo sposta di lato e comincia a baciarmi l’addome.
Poi un’altra carezza, ora lo impugna, lo rimira un’altra volta e lo bacia. Una volta, due tre. Adesso apre la bocca e lo avvolge. Sento il caldo del suo alito e la sua lingua che si appoggia. Comincia un movimento lento di avanti e indietro, ed ogni volta senza farselo uscire di bocca, arriva fino in fondo, tenendo le sue labbra sulla cappella lo succhia e ci gira attorno con la lingua, poi nuovamente in bocca.
Sono in paradiso; se continua così non resisterò a lungo!!

Dopo qualche minuto decido che adesso devo essere io a condurre il gioco e quindi le tolgo il cazzo di bocca, mi abbasso e la bacio. Sento il sapore della sua saliva, e penso che quello &egrave anche il sapore del mio cazzo.
Scendo con le mani, incontro il suo slip. Glielo tolgo.
Le allargo le cosce. Per un momento sembra che voglia smettere, sento che serra le ginocchia.
Io comincio a baciarle le cosce dall’esterno, salgo sul ventre e con una mano l’accarezzo, cerco di farle aprire le gambe e quando ci riesco mi inginocchio davanti e mi butto con la faccia sulla sua figa.
Ho le labbra che cercano il suo clitoride, ancora nascosto tra le labbra della sua figa.
Con le dita apro le labbra della figa e con la lingua comincio a dare come delle pennellate, su e giù.
Freme e mugola. Sussurra ‘ ah che meraviglia ”. Quanto tempo!!!!
La mia lingua &egrave impazzita e ora che ha trovato il clitoride non lo lascia più. Sento che le piace, ogni volta che passo sopra lei con le mani mi preme la faccia sempre più contro il suo clitoride, ed ogni volta si lascia sfuggire un gemito. Inarca la schiena, sembra che stia godendo. Penso che stia per venire e allora accelero per quanto possibile i movimenti della lingua. I suoi gemiti si fanno più rumorosi, anzi mi accorgo che adesso mi sta incitando a non fermarmi, finch&egrave all’improvviso, dimenandosi sempre più, viene dicendo – uh che bello!! Si!! Si!! Si!! &egrave fantastico.

Si accascia sul divano, mentre io mi siedo al suo fianco, l’accarezzo e le sussurro in continuazione di essere contento e fiero di averla fatta godere.

Si alza e senza dire nulla si inginocchia davanti a me. Prende tra le mani il mio cazzo che nel frattempo si &egrave un po’ ammosciato. Lo accarezza e lo bacia. Lo prende in bocca. In un attimo &egrave di nuovo duro come un sasso. Accelera i movimenti ora si aiuta anche con la mano. Poi si ferma all’improvviso.
Tiene il cazzo in mano come fosse uno scettro, mi guarda.
Ha negli occhi un’espressione estasiata e soddisfatta.
Si alza e si siede sopra il mio cazzo, lo guida dentro di se e quando &egrave in fondo mi guarda e dice:- ora scopami e fammi godere, e non ti sognare di fermarti per nessuna ragione al mondo.
Mi alzo e camminando con il mio cazzo dentro di lei, vado fino al tavolo del soggiorno. La appoggio e comincio a fare avanti e indietro dentro di lei.
Sento il profumo acre dei nostri umori e del nostro sudore, e trovo che nessun profumo sia meglio del profumo del sesso.
La sua figa &egrave un guanto, morbida e avvolgente. &egrave calda e lei scopa con una passione che non avevo mai riscontrato in nessuna donna. Gode e si sente. Gli piace e lo manifesta apertamente. Mi incita ad andare ora più veloce ora più lento.
Non credo di resistere molto, ed infatti dopo due minuti sento lo sperma che sta per salire, il mio respiro si fa affannoso. Mi fermo, non voglio venire così in fretta. Voglio farla godere ancora. Lei capisce il momento e serra le gambe attorno ai miei fianchi. Comincia a muoversi. Le dico di stare ferma altrimenti vengo. Ma lei non si ferma, anzi sento che ci gode nel farlo, finch&egrave non resisto più e vengo dentro di lei. Uno, due, tre fiotti potenti si scaricano nel suo ventre.

&egrave soddisfatta e dice ‘ tu hai fatto godere me e io ho fatto godere te; ma non credere che sia finita. Ora che il ghiaccio &egrave rotto, ed ho trovato un cazzo degno di tal nome, non ti libererai tanto facilmente di me.
Preparati che dovrai sudare ancora.

La bacio. &egrave fantastica, ed ora che ha goduto, mi sembra anche più bella!!!
Dico: – zia sei tu che ora farai fatica a tenermi lontano.
Guardo l’ora, sono le 21. dopotutto &egrave solo mezzora che giochiamo, ma &egrave stata la mezzora più esaltante che ho mai vissuto.
Mi guarda, mi accarezza e dice: – vado a lavarmi. Non vorrei che tua madre rientrando ci scopra. Sai che casino. &egrave meglio che ti ricomponi anche tu.
Neanche il tempo di vestirci che sentiamo suonare il campanello.
Zia va ad aprire e dalla porta entrano mia mamma, mia sorella e mia cugina.

Ci salutano, ma io quasi non le sento, sono assorto nei miei pensieri.
Cazzo che scopata, e poi che soddisfazione averla fatta con la donna dei miei sogni.
Sento mamma che dice: – che c’&egrave Fabio non stai bene ? hai una faccia
No no mamma non &egrave niente, sono solo un po’ stanco!!!
La zia dice: ah !! sti giovani, sono senza fisico
Eh si ‘ penso ‘ e alzandomi mi avvio alla porta.
Grazie zia, grazie di tutto, vado a riposare.
E lei: – grazie di che ”’. Per un piccolo antipastino ”’.. la prossima volta che ti fermerai a cena ti darò anche il dolce.
Bene dico ‘ allora verrò presto.

Guardo mamma, sorella e cugina. Sorridono, ma senza capire.
Saluto e vado a casa mia.
Stanotte farò dei nuovi sogni stupendi.

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