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Cena in famiglia con ospite 3

By 23 Settembre 2023No Comments

Dopo le confessioni da parte di ogni componente della famiglia, masturbazioni e petting, si arrivò al sodo.
Ormai avevamo perso ogni freno inibitore, presi da una sorta di folle raptus o delirio sessuale ove ognuno voleva dar sfogo alle più aberranti e depravate pratiche sessuali.
E così, anche Cristina ed Ilaria si denudarono completamente, come del resto tutti noi maschi.
Fui io a prendere la verginità di Ilaria, o meglio, mi imposi, perché così mi sembrava più giusto, essendo il capofamiglia. Mi posizionai sopra il tavolo e sopra Ilaria in modo tale che, grazie anche alla sua inusuale posizione contorsionistica, mio figlio Marco potesse avere libero accesso al culo di Ilaria.
Mentre il Don si posizionò sopra il viso contorto dal piacere per farsi leccare palle e cazzo.
Jessica e mia moglie, invece, si misero una al fianco dell’altra inginocchiate per terra a leccare con ingordigia il mio culo e quello di Marco, penetrando l’ano con lingua e dita, che provvedevano poi a succhiarsi vicendevolmente per assaporarne il forte afrore.
Erano proprio partite per la tangente! Infilavano tutta la faccia tra le nostre chiappe sudate strusciandosela ed inspirando a pieni polmoni il tipico odore maschile. E pensare che in mattinata avevo defecato effettuando una fugace classica pulizia con carta igienica, senza avere il tempo di lavarmi per la fretta!
“Sì, troietta di papà, puliscimi il culo: stamattina non ho fatto il tempo a lavarmi, eh eh eh!” dissi a Jessica mentre sputava sul buco del culo e si strusciava con tutta la faccia a lingua spanata!
“Oh sì, papi! Mi piace il tuo forte odore…sai di sudore e merda! Anzi…adesso sento anche il tuo sapore…” detto ciò, prese ad infilarmi 2 dita in culo per raccogliere rimanenze della sua saliva e strisciate di merda…dopodiché, guardandomi con fare troiesco, mi mostrò la lingua, estendendola al massimo, ed assaporò tutto come fosse un una prelibatezza.
“Ummm, gnammi! Mi piace anche il sapore! È la prima volta che lo faccio…e mi piace da matti! Quanto sono porca, mami?!”
“Siamo tutte delle porcone senza freno, adesso, grazie al Don…sono orgogliosa di te, Ilaria e Marco! Adesso possiamo fare le più indicibili porcate fra noi, in famiglia…magari includendo qualcun altro…e adesso, fammi assaggiare il sapore del culo di tuo padre e di tuo fratello” rispose mia moglie.
“Bello! Siiiì! Voglio scopare con quante più persone possibili…e magari anche animali! Son così arrapata che farei qualsiasi cosa per soddisfare le mie voglie!” rispose questa volta Ilaria.
Jessica, nel frattempo aveva preso a ficcare due dita di una mano e due dell’altra nei rispettivi buchi di culo di padre e fratello, poi li porse alla madre.
“Hai proprio ragione, è proprio buono e…afrodisiaco! Danne un po’ anche a tua sorella, non essere egoista!”
E così ripetè l’operazione porgendo anche ad Ilaria le dita irrorate di fluidi vari, fra cui fecali.
“Ah, siii…come mi piace! Dai, ancora! Sputami in faccia” reagì Ilaria staccandosi momentaneamente dalle palle del Don.
Così Jessica le sputò in faccia e anche il Don, poi infilò nuovamente le dita nei nostri culi e cominciò a spalmare malamente e meschinamente tutto in faccia alla sorellina, lasciandole alcuni rimasugli fecali sul volto.
Questo ci fece arrapare ancora di più ed uscire di senno, così io e Marco la inforcammo con ancora più veemenza, il Don le fece arrivare il cazzo in fondo alla gola, riuscendo ad infilarci anche le palle, mentre mia moglie e Jessica cominciarono ad inondare Ilaria di sputi in faccia.
Ad un certo punto, al culmine del piacere, sborramo all’unisono: io e mio figlio in figa ed in culo, e il Don dritto in gola…mentre Jessica squirtò nuovamente in faccia alla sorellina a bocca spalancata una volta ingoiato lo sperma del Don.
Ci togliemmo da Ilaria, lasciandole i buchi aperti e gocciolanti di sperma e sangue, essendo stata sverginata in entrambi i canali.
Cosa che non passò inosservata a quelle troie di mia moglie e mia figlia Jessica, che si fiondarono a leccare e succhiare tutto voracemente, insozzandosi il viso di rosso.
Era uno spettacolo macabro, ma arrapante, soprattutto quando presero tutte e 3 a slinguarsi come indemoniate, scambiandosi ogni genere di fluido! Anzi, ne mancava uno.
“Guardatevi, quanto siete sozze! Non vi vergognate? Pure il mestruo vi siete bevute! Adesso vi pulisco un po’! In ginocchio, troie! E fuori la lingua!” ordinò il Don alle tre baldracche!
Subito obbedirono!
Così, con uno sguardo d’intesa col Don e con mio figlio, ci mettemmo in piedi attorno a loro sovrastandole e cominciammo a pisciarle su tutto il corpo, concludendo sulle loro bocche spalancate ed assetate.

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