Skip to main content
Racconti CuckoldRacconti erotici sull'Incesto

COME SCOPRII CHE LA MIA MOGLIE TROIA FACEVA ANCHE LA PUTTANA

By 20 Ottobre 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Avevo capito da appena sposata che mia moglie era ben abituata al cazzo dato che aveva una continua fame di mazza e sborra ma se ne ero contento perche da guardone mi potevo godere le sue porcate poi scoprendo quanto fosse troia e depravata mi ero preoccupato non tanto delle mie corna quanto del fatto che fosse conosciuta in giro come puttana e trattata come tale e infatti come poi verificai la zozza aveva una fama da zoccola fino fuori provincia. 

Ormai ero coscente di essere il marito di una troia ma ogni giorno scoprivo tali porcate nuove su mia moglie che mi stupivano. La troia con me fingeva e aveva fatto  anche storie per farsi aprire il culo o farmi l’ingoio mentre poi l’avevo vista beccarsi grossi cazzi su per le chiappe dai suoi amici senza fiatare o sugarsi 2 cazzi insieme e farseli scaricare in bocca bevendo avidamente e ripulendoli a slinguate. Alle mie domande su chi l’avesse dressata la zozza bugiarda rispondeva che aveva avuto solo uno prima di me ma io capivo bene che una troia così esperta doveva invece aver preso cazzi in abbondanza e in ogni modo fin da ragazza come poi ne ebbi conferma abbondantemente nel proseguo della nostra storia.

Scoprire che la propria moglie è una troia ninfomane puo essere uno shock per un marito “normale” ma una fonte di piacere per un depravato che come guardone gode delle corna. Cosi e’ successo a me e non perdevo occasione di spiare la mia troia aiutandola anche a fare porcate con amici e conoscenti.

Non che io le facessi mancare il cazzo anzi la montavo tutti i giorni ma mi ero accorto subito che mia moglie era una ninfomane mai sazia e quindi m’ero rassegnato al mio ruolo di cornuto guardone scoprendo cosi che infilarla quando rientrava appena fottuta e sborrata mi dava un gusto estremo proprio sapendo di ficcarle il cazzo nei buchi larghi e strapieni. Spiarla fottere poi mi faceva arrapare al massimo e godere come un porco mentre la sentivo urlare e venire da vera maiala. Con me la mignotta si conteneva ma con stupore avevo visto quanto si scatenava quando le facevano il mazzo e l’avevo sentita urlare parolacce oscene incredibili come una baldracca da casino che con me non diceva mai fingendo di essere una brava moglie mentre evidentemente era una gran puttana esperta e dressata ad ogni porcata oscena. 

E questo mi aveva insospettito perche mi chiedevo dove e con chi aveva fatto tutte quell’esperienze oscene ma tutto m’immmaginavo salvo che proprio il padrino fosse stato il suo maestro di pratiche sconce. Anche se sapevo che la puttana chiavava con vari montoni per averla vista e aver anche favorito da bravo guardone cornuto le sue monte clandestine non volevo credere che anche mio suocero facesse porcate colla figlioccia come m’avevano fatto pensare i commenti sussurrati nel bar ma non immaginavo l’estrema perversione dei due fino a quando messo in sospetto dai commenti e occhiate strane che mi rivolgeva la gente nel bar sotto casa di mio suocero quando accompagnavo mia moglie nelle sue visite quasi giornaliere al padrino decisi di vederci chiaro e spiare cosa facesse durante quelle visite giornaliere e girai dietro la casa di nascosto per vedere dalla finestra al piano terra dopo che lei era salita già da un po’. 

Mio suocero aveva chiuso le persiane e andai a spiare dato che tra le doghe potevo vedere bene quello che succedeva in casa e anche sentire perchè la finestra era socchiusa per il caldo della sera estiva e con un sussulto di rabbia vidi quello che non mi sarei aspettato: mia moglie nuda piegata di sponda sul letto che si teneva le chiappe larghe colle mani offfrendole al vecchio porco e mio suocero a cazzo sfoderato dietro di lei che dopo aver ammirato il buco del culo della figlioccia ben dilatato prese posizione e affondata la faccia tra le chiappe cominciò a slappare il buco del culo di mia moglie con rumori sconci mentre la zozza mugolava di gusto. Poi rialzandosi guidò a mano la sua grossa stanga nodosa appuntandogliela deciso sul buco del culo offerto mentre la maiala lo pregava:”…aspetta papà… non m’infilare forte che ce l’hai troppo grosso… lubrificami la rondella prima così entra meglio…” e il vecchio bastardo ridendo:”…ma certo… tranquilla bambina mia… il tuo buco c’è abituato a questo manico … rilassa le chiappe che te lo butto dentro…”. 

Poi tenendosi ai fianchi della troia che puntellandosi aspettava fremendo il padrino le colò uno sputo sullo sfintere e appuntandoci la cappella prese lo slancio e con una botta secca s’inculò la figlioccia che accolse l’entrata del palo duro con uno strillo e un rutto sonoro mentre il porco le spingeva dentro la ceppa tosta a spinte furiose per fargliela scomparire tutta nel suo deretano di moglie puttana. Senza fiato pensavo sbalordito tra me e me:”…ma che cazzo di vecchio porco bastardo… guarda come incula quella gran puttana di mia moglie… schifoso depravato… non lo credevo capace di queste oscenità proprio sulla figlioccia… e che maiala di moglie mi ha rifilato…. una pompinara rottinculo schifosa… ecco perchè gode a fare la vacca con tutti gli amici ‘sta zozza puttana… ce l’ha abituata il vecchio porco bastardo…” 

Nonostante l’incazzatura io ero arrapato al massimo e seguivo l’inculata potente che mio suocero somministrava alla figlioccia che dopo l’urlo iniziale ora accompagnava la pompa anale con ansimi ritmici puntellandosi al letto su cui l’aveva schiacciata il padrino che le martellava in culo senza sosta tra sfiati e pernacchie sconci che sfuggivano dallo sfintere spalancato ad ogni colpo. Nonostante la rabbia di vedermi cornificato in quel modo dovetti ammettere a denti stretti che il vecchio bastardo sapeva inculare da esperto e la figlioccia doveva essere abituata da tempo alle inchiappate violente di quel palo più grosso del mio e incazzato ammiravo il pompaggio profondo che le somministrava col suo grosso cazzo nodoso. Ad ogni colpo tirava fuori la mazza fino a sturare la rondella della maiala e poi con un colpo secco la rinfilava per buoni 2/3 nel retto accolto dal singhiozzo rauco della zozza. Poi s’arrestava per un attimo e aggrappato alle pocce di mia moglie s’inarcava con una spinta poderosa e le finiva di sfondare le chiappe affondandole la base del palo tosto fino alle palle su per le budella sollevandola di peso colla potenza della botta che la faceva ruttare sbavando a bocca aperta. Era un lavoro bestiale che faceva sudare il vecchio porco che ansimava per la fatica di quell’inculaggio profondo e gemere la figlioccia che si puntellava alla meglio per resistere ai colpi feroci che si beccava nel suo culo di moglie puttana e depravata. 

Mentre assistevo allibito alla poderosa inculata che il vecchio porco somministrava a mia moglie che sculettava sbattendosi da gran puttana ansimando parolacce oscene io non potevo fare a meno di pensare a quanto fossi stronzo e cornuto a non aver capito da tempo che mio suocero si fotteva la figlioccia. Come un coglione io l’avevo sverginata di culo con molta delicatezza e abituandola un po alla volta a farselo infilare tutto e la mignotta faceva anche la scena lamentandosi che ero troppo grosso e di fare piano e invece ora vedevo che la rottinculo si faceva imbottire le chiappe scorreggiando come una bagascia da casino e capivo che era abituata a beccare mazze in ogni buco e in ogni modo alla faccia delle mie corna ramificate. 

Sempre più incazzato m’aspettavo che il vecchio porco infine la sborrasse ma purtroppo le sorprese non erano finite perchè sentii mio suocero che senza fermare il ritmico pompaggio anale disse col fiato corto rivolto a qualc’uno che non avevo ancora visto:”…dai che è quasi pronta… fattelo intostare di bocca…” e sempre più incredulo vidi nello spiraglio comparire quello che temevo: un altro vecchio porco a cazzo sfoderato che prese il posto davanti alla faccia sudata di mia moglie e stringendole il naso colle dita le faceva aprire la bocca infornandola la mazza semidura in gola. La pompinara strozzata mugolava sputando ma il vecchio bastardo tenendole la testa cominciò a chiavarle la bocca e la zozza se lo ingoiava singhiozzando strozzata dato che il cazzo con quel pompino armava a vista d’occhio. Il padrino che s’inculava la figlioccia colle sue botte potenti la spingeva a ingoiarsi la ceppa dell’altro vecchio fino alle palle e la maiala mugolando a bocca piena sugava come una vera bocchinara la mazza nodosa. Mio suocero vedendo che l’altro era abbastanza armato accelerò brutalmente l’inculata con un ritmo furioso e aggrappato alle pocce della figlioccia le sborrò affondato in culo fino alle palle una scarica di schizzi che la fecero strillare a bocca piena e stupito vidi quella gran troia sculettare sbattendosi mentre veniva anche lei sentendosi riempire le budella di sborra calda dal suo padrino che grugniva estasiato di farle il pieno. 

Mio suocero si scaricò bene i coglioni e infine sudato e ansimante sturò il culo della zozza con un risucchio sonoro e dopo aver ammirato l’allargamento dello sfintere della figlioccia che scolava sborra fumante disse rivolto all’altro porco che si godeva il pompino:”…. adesso è pronta… te l’ho bello allargato e lubrificato… anche se non ce n’era bisogno… così sfondato ci riesci a riempirglielo di cazzo fino in fondo… dai che se no si richiude…”  

Mi rendevo conto di colpo che la puttana non solo si faceva montare con piacere da tutti gli amici come le avevo visto fare anche con la mia complicità ma si prestava anche a fare la mignotta per il suo vecchio e a farsi montare da puttanieri invitati dal padrino che per di più me la trombava a piacere facendosela portare alla monta direttamente da me a casa sua. Ero allibito e non mi capacitavo che la zozza potesse farsi fottere anche da vecchi porci insieme al padrino ma dato che il primo della lista era proprio lui era ovvio che se la ripassassero anche altri e chiunque le volesse infilare il cazzo in panza con l’approvazione del vecchio depravato e la cosa doveva andare avanti da parecchio da come capivo. 

Non ero tanto incazzato scoprendo che mia moglie faceva la puttana a pagamento dato che vedendola fottuta da altri avevo scoperto che la cosa mi arrapava al massimo ma che la fottesse quel vecchio porco bastardo di mio suocero e la prestasse agli amici mi mandava in bestia. Mordendomi le mani vidi il vecchio che preso il posto di mio suocero dietro alle chiappe offerte di mia moglie guidandosi il cazzo cercava di infilarglielo in culo ma nonostante l’allargamento appena avuto dal grosso manico del padrino il suo ceppo non riusciva a entrare e sorpreso sentivo quella zozza puttana di mia moglie aiutarlo guidandolo:”…dai cazzo… si così… ci sei… forza adesso spingi stronzo… si così… sento che entra… di piu …affonda cazzo…” ma evidentemente il cazzo del vecchio nonostante il suo pompino non era abbastanza tosto e non riusciva ad affondarle nel buco del culo anche se dilatato e lubrificato dalla inchiappata del padrino. Allora vidi la zozza incazzata scularsi con una mossa esperta mollando una sonora pernacchia e girandosi inginocchiarsi e rimboccare la mazza del vecchio per intostarla di bocca dopo avergli passato una mano tra le gambe e infilate due dita in culo e in poco tempo il vecchio con quel trattamento osceno finalmente armò abbastanza e la bocchinara esperta sentendolo più duro e pronto lo sputò e si rimise a culo offerto e tenendosi le chiappe larghe lo invitò come una baldaracca da casino:”…forza adesso stronzo… non perdere tempo coglione… ora è tosto abbastanza per sfondarmelo… ficcamelo tutto dentro e pompa… dai porco che se no ti s’ammoscia… prima volete le chiappe e poi non ce la fate a sfondarmele razza di coglioni…” Il vecchio ansimando arrapato non se lo fece ripetere e riuscì a buttarle la ceppa tosta su per le chiappe a spinte cominciando subito a pompare come una furia tra rumori di risucchio e pernacchie che sfuggivano dal buco dilatato di mia moglie che accompagnava la pompa incoraggiandolo:”…forza porco… così… dai che inculi bene adesso… sbrigati che mio marito viene tra poco… scaricati i coglioni che cazzo aspetti… si così spurga tutto!…” e infatti il vecchio piegato sulla mignotta le sborrò in culo con dei grugniti scaricandole le palle nel retto e poi soddisfatto e sudato le sturò la rondella con una sonora scorreggia umida. 

Mentre la zozza che allo stappo dello sfintere aveva sparato fuori dalle budella una cascata schiumosa sfiatando e si asciugava le chiappe impiastrate vidi incredulo il padrino incassare soddisfatto dei soldi dal vecchio puttaniere che dopo aver rinfoderato la mazza che la schifosa maiala gli aveva ripulito a slinguate delle scolate viscide che ne grondavano se ne andò via soddisfatto facendo dei complimenti a mio suocero per la troiaggine della figlioccia.

Appena andato stavo per seguirlo pensando che ormai era ora che mi facessi vivo per riprendere quella gran mignotta di mia moglie ma ributtai uno sguardo per vedere cosa succedeva ancora in quel bordello di casa e con mio stupore vidi che mio suocero aveva rimesso mia moglie in ginocchio ordinandole:”…cazzo vederti inchiappata da quel porco m’ha fatto riarmare… mi sa che ti rifaccio il mazzo zoccola… mi devi scaricare i coglioni troia…” ma la zozza preoccupata per l’ora lo fermò subito:”…no papà … è tardi e magari arriva il cornuto mentre mi limi la rondella… quando me lo ficchi nelle chiappe mi pompi in culo per un’ora e non abbiamo tempo… fammelo svuotare con un pompino…” Io sentivo ribollire la rabbia e avevo la testa nel pallone ma seguivo quelle porcate colla bocca secca e il cazzo tosto vedendo mia moglie che si stendeva colla testa di sponda e il vecchio porco che a malincuore si mise in piedi sopra la sua testa e le infilò la mazza nella bocca aperta cominciando a chiavarle la bocca come una figa. 

Per me era la prima volta che vedevo fare un pompino in quel modo bestiale e con rabbia seguivo la chiavata di gola che subiva mia moglie che dopo un rapido pompino da vera professionista fece l’ingoio al vecchio che le scaricò in gola le sue bordate grugnendo estasiato. Gli occhi strabuzzati di mia moglie mentre ingoiava a boccate gli schizzi del  vecchio mi fecero venire anche a me tanto la scena era di una oscemità sfrenata mentre la sentivo singhiozzare e ruttare a bocca piena mentre la sborra le scolava anche dal naso tanta era. 

Mentre la vacca sudata ripulita la mazza del padrino si asciugava la bocca impiastrata e si tamponava il buco del culo che ancora scolava robaccia merdosa lui le faceva il programma del giorno dopo:”…domani tocca a XXX… ma hanno pagato per una doppia…vieni preparata che lo sai quanto fottono… devi farli godere al massimo perchè pagano bene e se vogliono extra ci facciamo strapagare… dì al cornuto che devi fare dei servizi per me e che torni da sola così stai tranquilla a trombarteli… adesso sbrigati che tra poco arriva il tuo stronzo stracornuto… te lo sei gustato il mio manico su per le chiappe?…” e mentre la puttana andava a ricagare in bagno la sborra che aveva in panza gli rispondeva:”…stronzo bastardo… l’hai fatto apposta a incularmi di botto… tutte le volte mi freghi maledetto porco… ci godi a farmi strillare… ma domani prima della doppia devi lubrificarmi i condotti se no quelli mi sbudellano… lo sai quanto ci godono a spaccarmi le chiappe quelle due bestie… e se mi strappano la rondella sono guai perchè lo capisce anche lo stracornuto che m’hanno fatto il mazzo…” Il vecchio la rassicurava mentre sistemava la stanza :”…va bene troia… anche se hai un buco di culo così rodato che ci passa un treno ti lubrifico io bene prima… una siringata di vasellina nel retto e potrai farti sgarrare da due cazzi insieme senza problemi… vedrai che colle budella imburrate entreranno a fondo anche quei cazzoni senza farti chiattare di mazza… e poi con tutti i soldi che pagano lo devi sopportare lo stiramento anale stronza… forza adesso mignotta che è ora…” e io capito che era finita ancora sconvolto andai poco dopo a suonare alla porta come fossi arrivato allora. 

Il bastardo mi aprì dicendomi sfottente:”…la mia bambina ha appena finito di fare le mie faccende… grazie a tutti e due… a domani…” Senza fiatare io riportai a casa mia moglie che si comportava come niente fosse ma appena arrivati le dissi che volevo montarla e quando mi raggiunse a letto senza neanche prepararla la girai a pancia sotto e le ficcai la mazza tosta nel buco del culo senza trovare resistenza gustandomi la dilatazione della rondella ben slargata dalle due inculate appena subite e il retto lubrificato dalla sborra dei due vecchi porci che me l’avevano riempita e mi godetti una inculata fantastica sguazzando nel pantano che le riempiva le budella pompandole in culo come una bestia furiosamente vedendo stupito che più svangavo più la maiala godeva fino ad innaffiarle le budella anche con la mia sborra che lei accolse con uno strillo spurgando anche lei una venuta da troia che mi fece capire che razza di maiala depravata e ninfomane mi fossi sposato capace di oscene venute a ripetizione proprio con le trombate più feroci e violente come poi mi fu confermato nel corso della nostra storia. Dopo averle sfondato le chiappe stavo quasi per farla confessare ma mi trattenni pensando con piacere perverso alle future porcate che avrei potuto spiare ora che sapevo il vizio della depravata e quanto avrei goduto delle sue monte clandestine.

Spiando mia moglie che si prostituiva per il padrino mi rendevo conto di parecchie cose come il fatto che la mignotta non si faceva accompagnare quasi mai e in caso non mi faceva entrare con lei ma mi rimandava via con qualche scusa. Le sue visite erano quasi quotidiane e avendo ormai visto cosa le faceva il vecchio porco immaginavo che tutti i giorni si facesse fottere dal padrino e dai puttanieri che lui le organizzava. 

Quando rientrava l’odore di figa scolata e di sborra che aveva in bocca mi arrapavano ben sapendo che la maiala se n era fatta mettere in ogni buco e la trombavo gustandomi i condotti scivolosi sguazzando nel pantano che aveva in panza con gusto perverso. La zozza ninfomane anche se s’era fatta fottere tutto il giorno non si rifiutava mai e godeva forse proprio del fatto che mi faceva stracornuto. 

Scoprendo a forza di spiarla quanto e come la fottessero ne restavo sempre più stupito. Cominciava al mattino al lavoro con i padroni che la imbottivano di cazzo a turno e spesso anche insieme o con qualche cliente speciale. Nell’intervallo pranzo la troia spesso andava a farsi fottere da un magazziniere negro che aveva un cazzo enorme come piacevano a lei che impazziva per le grosse mazze. Poi nel pomeriggio andava a farsi montare dal padrino che spesso oltre a farle il mazzo la faceva fottere a pagamento da altri puttanieri. Li avevo visto di persona che mia moglie non rifiutava nulla e si faceva montare anche varie volte e da piu puttanieri uno dopo l’altro o anche tutti insieme. Poi rientrata a casa era il mio turno di trombarla e la zozza godeva come fosse a digiuno di mazza mentre spesso s’era gia fatta infilare ogni buco e sborrare da una decina di cazzi.

Ormai pensavo di aver toccato il fondo e scoperto tutto il possibile sulla perversione di mia moglie ma non contento decisi di spiare ogni sua porcata e mi organizzai con una derivazione telefonica nello sgabuzzino passante tra camera da letto e soggiorno che avevo attrezzato con porte a vetri specchiati perche in posizione ideale per poter vedere da vicino quello che faceva la puttana come fossi presente. La zozza telefonava ogni giorno ad amiche vacche come lei e specialmente ad una certa P. collega di lavoro e di porcate. 

Ascoltandole seppi i dettagli dello sconcio lavoro che facevano da sole e a volte anche insieme con i due vecchi porci padroni della ditta. Avevo saputo dai discorsi di quel bastardo di mio suocero che l’aveva impiegata dagli amici puttanieri che la frequentavano regolarmente in modo da coprire anche le sue attivita da mignotta extra e di sicuro i due se la ripassavano a piacere. I discorsi delle puttane mi facevano rabbia ma mi arrapavano e per me era fantastico montare mia moglie quando sapevo che era ancora piena della sborra di altri porci puttanieri in ogni buco e ero sicuro che la gran troia godeva doppio proprio a farsi fottere con i buchi pieni gustandosi le mie corna ramificate. Ascoltando le due troie seppi in dettaglio quale era la loro attivita in ditta e fuori con abbondanti particolari sconci ma questo lo racconterò in seguito perchè l’amicizia con P. diede seguito a una lunga serie di perversioni estreme di cui fui anche io parte.

 

per commenti e scambio di opinioni scrivete a   yugo23@inwind.it

5
1

Leave a Reply