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Racconti erotici sull'Incesto

DUE GIORNI CON MIO FRATELLO

By 12 Aprile 2024No Comments

Sono una donna sposata, mi chiamo Maria ho 45 anni con 2 figlie femmine di 19 e 14 anni. Mio marito, una brava persona, dedita al lavoro, non ci fa mancare niente, nella vita ho avuto solo lui come uomo, le avventure da ragazza, sono arrivate al massimo a qualche sega o pompino ai ragazzi che ho frequentato. Francamente, però, il sesso tra noi non è mai stato il massimo, lui ha 52 anni non ha molti stimoli sessuali, le nostre rare scopate partono quasi sempre da me, raramente da lui, e durano pochissimo, il tempo di segarlo e sbocchinarlo un po’ per farglielo venire duro, poi mi monta su, un po’ di colpi e poi comincia a grugnire e mi sborra dentro se si può, oppure esce e mi sborra addosso, considerando che ha un getto pari allo zero. Io, il più delle volte non raggiungo nemmeno l’orgasmo, considerando che il suo cazzo è di misura molto ridotto, infatti lo sego con 2 dita, perché nella mano scomparirebbe. Nonostante tutto, sono stata sempre fedele m e non l’ho mai tradito, anche se le occasioni di corteggiamento le ho avute, anche se ho 45 anni, sono una donna ancora molto piacente, curata, vado in palestra, un bel fisico con una terza di seno che sta ancora su perfettamente, sono alta 1,75, capelli castani a caschetto, belle gambe e soprattutto un bel culo da far invidia, che non passa inosservato agli sguardi dei maschietti. Porto sempre perizoma e naturalmente il culo è ancora intatto, non l’ho mai dato a mio marito.

E quindi dopo questo preambolo veniamo alla storia che vi voglio raccontare.

Un paio di anni fa, mio fratello Antonio, di 2 anni piu giovane di me aveva prenotato una visita specialistica presso un centro a Roma. Aveva manifestato l’idea di non voler andare da solo, ma purtroppo sua moglie non poteva accompagnarlo perché impegnata con il lavoro ed i figli, mio marito aveva un lavoro che richiedeva la sua presenza, quindi mi proposi io di accompagnarlo, mio marito, ovviamente non ebbe nulla in contrario naturalmente data la lontananza avremmo pernottato una notte.
Arrivammo a destinazione dopo sei ore di treno, e cercammo subito un hotel perché non avevamo prenotato, Lo trovammo subito, e dissi a mio fratello di prendere una camera doppia, per non spendere soldi a cazzo, d’altronte siamo fratello e sorella e non mi sarei mai fatta problemi. L’uomo alla reception ci disse che erano rimaste solo camere matrimoniali, al che io stringendo le spalle acconsentii. Ci dirigemmo in camera per darci una rinfrescata e rilassarci un pò.
L’appuntamento presso il centro era fissato per la mattina seguente alle 11 quindi potevamo riposarci un pò, e poi uscimmo per cena, Cenammo in un ristorantino vicino al colosseo, poi facemmo 2 passi, e intorno alle 10 tornammo in hotel.
Ci facemmo una doccia, prima io poi lui, quindi mi misi il pigiama, la notte non sopporto il reggiseno, ma non si nota, tanto sta su benissimo la mia terza di seno, perizoma sotto, e mi misi a letto. Dopo la doccia, anche mio fratello in pigiama si mise a letto. Da ragazzi, dormivamo spesso nel lettone dei nostri genitori, e quindi sembrava di essere tornati a quei tempi, e con mio fratello ho sempre avuto un rapporto splendido, senza segreti e gli ho sempre voluto un mondo di bene. Iniziammo a parlare del più e del meno, e poggiai la mia testa sul suo petto, e lui mi cinse la mano intorno. Facemmo tanti discorsi, di lavoro, di famiglia per poi, non so come, andammo a finire alle nostre vite di coppia. Lui mi disse che con la moglie è sempre andata alla grande, e anche adesso a una certa età non più giovane, hanno una intensa vita sessuale. Poi mi dice, penso che anche tu, bella donna come sei, con tuo marito andrai alla grande, perché anche la vita sessuale aiuta il rapporto di coppia.
Io a quelle parole, non so come non sono scoppiata a piangere, paragonando le nostre vite sessuali, ed ho iniziato a parlare io…ma quanto mai, ho una vita sessuale da fare schifo, e gli raccontai un po’ quello che ho detto all’inizio, Lui meravigliato, disse che mai si sarebbe aspettata una cosa di questo genere, e che gli procurava molto dispiacere, che una bella donna come me meritava ben altro, e sorridento mi disse…perché non ti fai un amante…e io…ma dai non scherzare.
Comunque, non so perché, ma quei discorsi mi avevano un po’ eccitato, anche che sapevo sempre che era mio fratello, e quindi volevo interrompere questi discorsi, e mi spostai con la testa per metterla sul cuscino, Girandomi, con la mano sentii che aveva battuto contro qualcosa, e come feci per guardare, vidi che aveva battuto contro il cazzo di mio fratello, che si era eccitato anche lui, e sventolava il alto premendo contro il pigiama. Io scoppiai a ridere e gli chiesi…ma che ti sei eccitata con tua sorella???? E lui, si certo, ma sei sempre una donna, e che donna, e io sempre un uomo. Risposi, sincerità per sincerità anch’io sentivo qualcosa giù. Al che lui prese la mia mano, che era rimasta sulla sua pancia, lo spinse giù sotto il pigiama e me lo fece impugnare. E io…ma che ti prende…sei pazzo…sei mio fratello…e io tua sorella. E lui…certo che lo so…ma mica dobbiamo scoppiare di eccitazione…sbolliamoci un po’ altrimenti non riusciremo neanche a prendere sonno, non ti eri eccitata anche tu?
Bhè si, feci io, però mica dovevamo arrivare a questo, e pensai tra me, mò gli faccio una sega e lo faccio sbollire. In tutta questa concistazione non mi ero reso conto di cosa avevo tra le mani, un super cazzo, che a malapena riuscivo a stringerlo tra le mani tanto era largo, e ci volevamo altre 2 mani per arrivare sulla sommità della cappella, che era ancora più grande, a fungo.
Esclamai…madonna santa Antonio, ma che cazzo di cazzo hai, mi sembra un cazzo di un cavallo, per me, poi, che ero abituato al cazzettino di mio marito mi sembrava ancora più grande di quello che era. E lui…ti piace? Tuo marito come ce l’ha? E io, per il ti piace…ti mando a fanculo…e per il cazzo di mio marito, è come l’Italia in miniatura in confronto al tuo, al che lui scoppiò a ridere…e io poi gli domandai…ma tua moglie lo riesce a prenderlo tutto?…e lui…si certo…non immagini quanto…e soprattutto nel culo.
Nel rispondermi aveva la voce un po’ affannata, e infatti, tra quei discorsi, non me ne ero accorta, ma glielo stavo menando di brutto, e il cazzo era cresciuto ancora di più, allora pensai di aumentare il ritmo così lo facevo sborrare e amen, ormai avevo sfortunatamente iniziato e dovevo finire.
Lui invece, si girò un po’ verso di me, e mi mise la mano sotto il pigiama sulla figa…e mi fece…cazzo come sei bagnata cara sorellina…e io…mica sono di marmo caro fratellino, adesso concentrati e cerca di sborrare che ci mettiamo a dormire…e lui…non lo vorresti nella figa che ti sta gocciolando…e io…ma sei matto…un conto è una sega, che già non dovevamo farlo, ma ti pare di poter scopare tua sorella…ma sei pazzo…e lui…si pazzo di te.
Dai monta su…non se ne parla nemmeno, e poi con questo coso me la vuoi rompere, io abitatuata al cazzo di mio marito che lo devo segare con 2 dita…e lui…ma dai quando ricapita di sentire un cazzo così nella figa, visto che non vuoi nemmeno cornificarlo tuo marito. Quelle parole cominciarono a fare breccia, è si, quando ricapitava…e poi sarebbe rimasto in famiglia. Lui notò un po’ la mia titubanza, anche perché avevo rallentato la sega, mi tolse il pigiama e perizoma mi prese letteralmente di peso e mi mise sopra di lui, e disse…Fai tu…prendilo come e fino a quando puoi, non voglio farti del male. Ormai ero andata, ero in preda a una eccitazione mai provata, il fatto che era mio fratello mi si era tolto dalla mente, vedevo solo un uomo con un cazzo mostruoso puntato sulla mia figa.
Iniziai a spingerlo dentro, già dalla cappella non voleva entare, nonostante fossi bagnatissima, diedi un colpo piu forte, ed emisi un grido di dolore misto ad eccitazione, la cappella era dentro, ripresi fiato e iniziai a spingere, uscivo un po’ e spingevo un po’ di piu, non ero neanche a metà e mi sentivo la figa in fiamme, diedi un altro colpetto in giù e passai metà, al che cominciò a spingere anche lui, fintanto che sentii il contatto sulla sua pancia, ce l’avevo tutto dentro, la mia figa si era adattata a quel cazzo, che credo doveva essere intorno ai 25 cm, forse la mia figa aveva fame…sicuramente.
Mi abbassai verso di lui, e lo baciai appassionatamente. Le nostre lingue si intrecciavano. Poggiai i gomiti e cominciai a stantuffare. Prima piano e poi più veloce ed energicamente, non dico che arrivavo alla cappella e poi lo riprendevo tutto. Ma tre quarti sicuramente.
Andai avanti cosi sicuramente almeno una ventina di minuti, non so quante volte ho raggiunto l’orgasmo, per la sensazione di avere dentro una cazzo grosso che mi grattava letteralmente le pareti della figa…poi cominciai a sentire lui che aveva cominciato ad ansimare, gli dissi di non venirmi dentro che non prendo contraccettivi, dato l’attività sessuale di mio marito…poi a cosa servirebbe, e lui mi chiede dove lo voglio la sborra, io risposi che lo volevo su tutto il corpo, allora lui mi alzò e mi allungo sul letto, al che si alzò si mise in piedi di lato al letto dove ero allungato io, e cominciò a menarsi il cazzo per sborrare, dal mio punto di vista il cazzo di mio fratello sembrava ancora più grosso, e mi chiedevo…ma come ho fatto a ficcarlo tutto nella mia figa, che fino ad adesso era stato impegnata per poco più di 10 cm…intanto mio fratello aumentava il ritmo nella sega, e dopo qualche minuto cominciò a grugnare di brutto…e la sborra iniziò a zampillare a grossi fiotti, venendomi addosso…sulle gambe…sulla figa,,,sulla pancia…sui seni…sulla faccia e nei capelli…sembrava avesse un idrante per quanta sborra cacciò. Io con la mano me lo spargevo sul corpo, poi ne presi un po’ e me lo misi in bocca, e mi leccavo le dita, come a provocarlo…e lui…non sapevo di avere una sorella zoccola…e io…nemmeno io…e scoppiammo a ridere. ;i alzai e andai in bagno a lavarmi, mi misi sotto la doccia e ci rimasi a lungo, ripensavo a quello che avevo fatto, di aver tradito mio marito e con mio fratello…poi, provavo vergogna, però nello stesso tempo ero soddisfatto che per la prima volta nella mia vita avevo avuto a che fare con un vero cazzo…e dopotutto non era colpa mia se la mia vita sessuale era una vita di merda. Con queste riflessioni mi rilassai e mi rinfrancai di quello che era successo. Finita la doccia, mi asciugai e tornai a letto, mio fratello già aveva preso sonno, io mi coricai di fianco a lui, gli diedi un bacio sulla guancia e mi addormentai anch’io.
La mattina mi svegliai, guardai l’orologio, erano le 8.30, sentivo il rumore dell’acqua nel bagno, stava facendo la doccia, mi alzai ed andai in bagno anch’io, certo in altri tempi non mi sarei mai permesso, la porta della doccia era aperta, mio fratello si stava insaponando, e gli occhi non potevano fare a meno di dare un’occhiata al suo cazzo, che non era moscio ma abbastanza duro eretto a novanta gradi, lui se ne accorto e mi fa l’occhiolino, e io gli dico…ma sei sempre arrapato??? E lui…con una figa come te…certo, e io…sono sempre tua sorella, e lui…e che sorella. Mi prende la mano e mi tira sotto la doccia con il pigiama, mi stringe e mi bacia appassionatamente con l’acqua che ci cadeva addosso, e mi fa…mica oggi posso andare alla visita con il cazzo duro…ieri sera abbiamo solo scopato, fammi vedere quando sei brava con i pompini. Non me lo feci ripetere 2 volte, volevo proprio vedere se riuscivo a prendere in bocca quel cazzone, mi tolsi il pigiama bagnato fradicio, mi abbassai e cominciai a baciarlo per tutta la lunghezza, sulle palle sulla cappella, e poi iniziai a metterlo in bocca, a malapena la cappella riuscivo a farlo entrare in bocca, e poi un po’ di più, a quel lui diede un colpo che quasi mi strozzava, però ora ce l’avevo in bocca, lo sbocchinai per diversi minuti, poi lo tirai fuori e cominciai a fargli una spagnola tra le mie tette terza misura, ma il suo cazzo mi arrivava lo stesso in bocca, dopo un po’ mi disse che stava per venire, io mi puntai il cazzo di fronte alla mia bocca aperta tipo un cannone, segandolo, e dopo un po’ il cannone esplose, riempendomi la bocca, io degluivo ma non ce la facevo e mi scorreva tra le labbra e mi colava sulle tette. Assaporai fino all0ultima goccia tutta la sborra, gli ripulii il cazzo per bene, e lo spinsi fuori dalla doccia, per potermi lavare io.
Dopo ci vestimmo, e lasciamo l’albergo per andare alla visita, non prima di averci baciati appassionatamente, e io gli passai la mano sul cazzo e lui mi mise la mano sotto la gonna a toccare la figa.
Prendemmo un taxi e alle 10.30 eravamo al centro, e la visita puntuale alle 11, che andò tutto bene senza nessun problema per mio fratello.
Uscimmo e dovevamo riprendere il taxi per la stazione per tornare a casa e nel frattempo mio fratello mi dice che telefonava alla moglie per la notizia della visita e che in serata avremmo fatto ritorno a casa. Nel frattempo mi venne un velo di malinconia, che tutto questo incantesimo sarebbe finito, ma purtroppo sarebbe andata cosi perché non potevo farci niente, dentro di me volevo rimanere un’altra notte con mio fratello, ma come dirglielo, dovevo fargli qualche proposta indecente, ed ad un tratto mi venne l’idea, bloccai la mano di mio fratello che stava per chiamare la Moglie e gli dissi…Antonio perche non rimaniamo un’altra notte, dici a tua moglie che il dottore è stato chiamato per un emergenza e la visita è stata spostata a domani mattina. Se rimaniamo ti faccio un bel regalo. E lui sorridente…che regalo? Oh mica mi vuoi pagare…e scoppiammo a ridere, E io…no. Ti do il mio culo vergine, che nessuno prima d’ora ci è entrato, sarà il tuo cazzone a sverginarlo. E lui, un po’ meravigliato ma tentato cercò di dire….ma no…dai, già abbiamo passato una bella nottata insieme…e io…dai non ti ricapita domani un culo vergine tutto per te…lui senza dire niente prende il telefono e chiama la moglie…in quei attimi avevo il cuore in gola non sapendo cosa avrebbe detto alla moglie che tornava oppure che la visita era stata spostata. Antonio…rispose la moglie…e lui…ciao amore…come andata la visita ribattè la moglie. Il mio cuore batteva a mille per la risposta di mio fratello…che fa…zitta non mi dire niente…il medico è dovuto correre in sala operatoria per una emergenza e la visita è stata spostata a domani,,,questo ci mancava…e lei…non fa niente amore, l’interessante che la visita andrà tutto bene, e poi stai con la tua amata (se solo sapesse) sorellina che ti tieni compagnia, e lui…infatti è piu per lei questo contrattempo…e lei gli fa…passamela che ci parlo io. Mio fratello mi passa il telefono, e lei fa…ciao Maria, accidenti questo contrattempo, dai aspetta domani per la visita e oggi fatevi una bella vista di Roma, e io…va bene, non ti preoccupare…e lei…ti ringrazio molto, spero di potermi sdebitare con te, ciao Maria a domani e io…avvisa tu mio marito…e lei certo…tranquilla non ti preoccupare.Ridetti il telefono a mio fratello, e gli saltai addosso per la gioia. Chiamammo subito in hotel per la stanza, rispose che era libera e che quindi saremmo tornati per il prossimo pernottamento.
Era ora di pranzo, e con un taxi andammo a pranzo a Trestevere, pranzammo in una trattoria romana, con una mano si mangiava e l’altra ci tenevamo con mano, gli dissi mangia tanto che ti devi rimettere in forze…e lui…tranquilla che lo sono sempre…non ho dubbi gli risposi. Decidemmo di farci delle belle passeggiate in centro e di tornare in hotel in serata per la nostra notte di fuoco. Passeggiavamo tenendoci per mano, e ogni tanto un bel bacino.
Passando davanti una farmacia. Gli dico, perché non prendiamo un po’ di olio per metterlo nel culo, mica me lo vuoi spaccare a crudo, e infatti lui entrò e riuscì con un flacone di olio di vaselina. Si fecero le 20, ci facemmo un panino a volo, e prendemmo il taxi per l’hotel.
Entrammo in camera, io avevo un’adrenalina a 1000, il fatto che quel cazzone avrebbe profanato il mio culo e il dolore che mi avrebbe provocato, lo faceva aumentare sempre di piu. Andai in bagno prima io, mi feci una doccia a volo, e poi una passata alla figa e buco del culo con un bel bidè. Uscii dal bagno in accappatoio e entrò lui. Mi sedetti sul letto, poi mi venne un’idea, mi misi nuda, e mi allungai sul letto, in direzione porta del bagno, a gambe aperte e con la peluria della figa bene in vista.
Dopo un po’ mio fratello uscì dal bagno in accappatoio, ma alla vista di tutto questo ben di Dio…buttò via l’accappatoio e mi si gettò sopra, aveva il cazzo penzoloni, mi ficcò la lingua in bocca e cominciò a baciarmi quasi con violenza, e mi sussurra all’orecchio…stanotte sarai la mia troia, e io…non vedo l’ora.
Poi si toglie da sopra di me, si allunga e mi dice, vieni facciamo un bel 69…mi misi sopra di lui, gli piazzo la mia figa già bagnata in faccia, e arrivo al suo cazzo. E’ ancora moscio, ma le dimensioni sono enormi anche a riposo, non ancora glielo vedevo moscio, inizio a succhiarlo e lui mi ficca la lingua nella figa, che mi fa sussultare, ormai sono un lago.
Il suo cazzo con il lavoro della mia lingua cresce a dismisura, lui mi dice, fallo diventare duro che poi ti apro in 2, infatti appena dopo mi dice di togliermi che mi vuole scopare, mi fa allungare supina, mi dice apri le gambe…ieri sera il cazzo lo hai comandato tu come prenderlo, stasera te lo do io, come voglio io…
Mi viene sopra e mi pianta la lingua in bocca, poi mi punta il cazzo sulla figa bagnata fradicia e gocciolante, e con un colpo me lo ficca tutto dentro, io tolgo la lingua dalla sua bocca e dò un urlo per il dolore, come se si fosse lacerato qualcosa, gli dissi di aspettare un po’ a pompare che mi volevo riprendere un po’, e cosi lui cominciò a muoversi dentro di me senza pompare, facendo in modo che il dolore diminuisse e il piacere aumentasse…e così gli dissi…dai amore scopami…sono tutta tua. Lui comincia a scoparmi, sentivo le pareti della figa bella piena e stretta intorno al cazzo, ebbi subito un orgasmo lungo…mi mancava il respiro, lui ci dava di brutto, le nostre lingue attorcigliati, misi le gambe sulla sua schiena, sentii il cazzo entrare più in profondità, un altro po’ ci entravano pure le palle, ebbi un atro orgasmo ancora piu lungo,ormai la mia figa aveva preso la sua misura.
Dopo una ventina di minuti in questa posizione a gambe all’aria e con i colpi poderosi del suo cazzo che mi spostava avanti e indietro, cominciai ad avvertire un po’ di mal di schiena, e gli sussurrai all’orecchio…amore cambiamo posizione, e lui sfilò il cazzo dalla mia fica, sembrava un serpente, mi fece alzare, mi fece girare sulla sponda del letto, mi fece appoggiare la testa sul letto dalle tette avevo proprio il culo al vento…sentii puntare il cazzo sulla figa e come prima in un colpo me lo mise dentro…questa volta fu piacere, lui ci dava a tutta forza, entrava e usciva, non so quante volte sono venuta, la figa sembrava che perdeva acqua, tanto che sbrodolava, si sentiva il rumore di come ci sguazzava e dopo una mezz’ora di stantuffamento, mi disse che stava venendo, risposi che volevo berla tutta fino all’ultima goccia, lui sfilò il cazzo. Io mi girai carponi e mi misi a bocca aperta davanti al suo cazzo…lui se lo menò un po’, e poi cominciò ad esplodere fiotti di sperma, riempendomi la bocca e la mia faccia divenne una maschera gocciolante, poi mi alzai e lo baciai con la bocca pieno della sua sborra che glielo feci assaporare pure a lui.
Andai in bagno a lavarmi, tornai a letto, erano passate le 23, ci abbracciammo, poi lui disse…prendo qualcosa al frigobar che ci rinfreschiamo un po’. Mentre lui sorseggiava una birra e io un’aranciata, iniziamo a parlare delle nostre vite sessuali, che anche lui non aveva mai tradito la moglie, perché non ne aveva bisogno in quanto molto appagato sessualmente, e se doveva succedere era contento che era successo con me. Al contrario mio, che anche se non appagata per niente sessualmente non l’ho mai tradito.
Restammo a parlare ed abbracciati per piu di un’ora, era passata la mezzanotte, al che lui mi dice…dai ricominciamo…che devi mantenere la promessa, e io…si certo amore…non immagini quanto sono contenta di dare il culo a te per la prima volta, e lui…prima mentre ti scopavo a pecorina ho visto che hai proprio un bel culo tondo e sodo.
Ci abbracciamo sul letto, e iniziamo a baciarci, io con la mano inizio a segarlo e lui mi tormenta la figa, il clitoride e mi ficca anche un dito dentro, io sono già bagnata e anche il suo cazzo cresce, andiamo avanti cosi per minimo una ventina di minuti, e non nascondo che è bellissimo…il suo cazzo è pronto…durissimo, lui si alza e va a prendere la vaselina, mi dice mi mettermi a pecorina, e di inarcare il culo al massimo, mi si avvicina e inizia a leccarmi il buco del culo, me lo allarga con le mani, inizia a spalmare la vaselina intorno al buco, poi mi mette un dito dentro, e io…piano che fa male, e lui se fa male un dito…ma sei sicura di volerlo prendere nel culo…farselo rompere da un cazzo così grosso…altrimenti non fa niente, e io…lo voglio…voglio darti la verginità del mio culo, quando lo metti dentro anche se farà male, non fermarti, solo se dovessi svenire…allora fermati, lui mi passò un asciugamano da mettere in bocca, se gridavo mettevo in allarme tutto l’hotel.
Lui dice va bene, con le mani cerca di spalancare più che puoi il buco cosi ce lo presso con la mano…sentii la cappella contro il buchetto, lo sentivo tutto intorno al buco, iniziò a premere ma non entrava, lo prese con tutte e due mani e fece più forza, l’ano cedette ed entrò la cappella, emisi un grido e strinsi forte l’asciugamano tra i denti. Poi mi disse…amore inizio a spingere, e io…dai vai. Man mano che entrava sentivo il culo che sembrava dividersi in due, stringevo sempre di più l’asciugamano fra i denti, inizio a muoversi piano piano. E ogni tanto entrava un po’ di piu, il dolore era immane…ma lo volevo. Mi disse che più di tre quarti di cazzo non sarebbe andato…e iniziò a stantuffare, il dolore diminuì, e iniziai ad avere orgasmi violenti e ripetuti più della figa. Nel frattempo, io, con una mano mi toccavo la figa, impazzivo dal piacere, il buco del culo non lo sentivo più, sembrava anestizzato, Passò sicuramente più di mezz’ora nel culo e poi lui arrivò, e come sempre mi chiese dove volevo la sborra…e io gli dissi…riempimi il culo. Dopo un po’ arrivò una scaricata che mi riempì il culo, e quando lo tirò fuori, fece come quando si stappa una bottiglia. Il culo così dilatato faceva piu male di prima, e andai in bagno per metterci un po’ di acqua fresca. Tornai a letto, ci baciammo, erano quasi le 2, e ormai esausti cademmo tutti e due in un sonno profondo.
La mattina ci svegliammo che erano quasi le 9, eravamo abbracciati al risveglio, e all’orecchio gli sussurrai…caro fratellino…ho scopato pià in questi 2 giorni che una vita con mio marito, adesso che mi hai fatto donna con questo tuo super cazzo, avrai 2 donne da far godere, e lui…e chi ti molla più…ci baciammo e ci alzammo, facemmo colazione, verso le 11 mio fratello telefona alla moglie per dire che ha fatto la visita e che è tutto a posto, e verso le 12 andammo in stazione a prendere il treno.
Durante il viaggio un po’ abbiamo dormito e per il rimanente ci mangiavamo con gli occhi.
Arrivati in stazione, ci viene a riprendere la moglie, che non la finiva più di ringraziarmi per aver fatto compagnia al marito…
Arrivata a casa, mio marito mi chiede…allora come è andata…e io…una noia, 2 giorni di attesa, e lui…lo credo.
Adesso che sono passati 2 anni da questa storia, mio fratello accontenta sia sua moglie che a me, sono la sua amante fissa, certo il cazzo non me lo fa mancare…abbiamo un nostro nido d’amore, un monolocale che abbiamo preso in affitto, dove a volte trascorriamo interi pomeriggi a scopare, sono diventata una vera troia, ho tanti completino sexi che indosso per lui, e in più…adesso prendo la pillola, sia per eventuali incidenti di percorso…che delle belle sborrate in figa e naturalmente in culo…perché non si finisce mai una scopata se non me lo mette pure nel culo.
Adesso vi state chiedendo…e con tuo marito???
Me lo tengo e anche stretto…certo a letto non sono più io a chiedergli di scopare… perchè ormai sono sazia di cazzo, e che cazzo poi, ma quando lui me lo chiede certo non mi posso tirare indietro, sono sempre sua moglie, gli apro le gambe e dopo qualche minuto dentro…e una sborratina sulla pancia ed è finito. Si…sulla pancia…in figa mi può venire solo il mio caro fratellino.
Comunque una piccola vendetta me la sono presa…una sera che voleva scopare…gli ho detto…stasera lo voglio nel culo, e lui meravigliato…ma come…non hai mai voluto, e io…ho deciso di dartelo…dai. Mi metto a pecorina con il culo all’aria, cerco di contrarre i muscoli per stringere il buco, che ormai ci entrerebbe anche un camion con rimorchio, lui inizia a spingere e sia perche il culo è sfondato sia perché il suo cazzo è piccolissimo, non fece tanta fatica ad entrare, dopo un pò di colpi esce e mi viene sul culo. Sto stronzo manco nel culo è stato capace di venire. Poi mi chiede se avevo sentito dolore…e io…
Ma perché lo hai già messo dentro?????????????????????????????????????????????????
Tiè!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Vince1957

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