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Racconti erotici sull'Incesto

Grande Giulio!!!

By 17 Ottobre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

‘Tu ti scoperesti tua madre o tua sorella?’.
La domanda che mi pose Giulio fu molto diretta spiazzandomi pesantemente. In realtà, fin dalle prime seghe, ho sempre sognato di scoparmele, non tanto per una questione fisica, quanto per il solo fatto di essere mia madre e mia sorella, per il gusto del proibito, l’incredibile voglia del peccato estremo.
Non sapevo che rispondere: non volevo fare la figura del maniaco, ma volevo anche capire dove voleva arrivare.
‘Mi &egrave capitato di avere dei pensieri…’, dissi, ‘Perché?’ chiesi.
‘Secondo me, si può fare…’ disse Giulio.
Non gli chiesi neanche come ci sarebbe riuscito, conoscendolo aveva già in mente qualcosa e nessuno poteva fermarlo. Oltretutto, se ci fosse riuscito, avrei anche realizzato un mio sogno. Non chiesi più nulla e continuammo a camminare da scuola verso casa.
Ma passiamo alle presentazioni. Mi chiamo Luca, ho 18 anni, frequento il IV anno di liceo. Giulio &egrave il mio migliore amico, ha 19 anni, ma &egrave nella mia stessa classe da quando abbiamo cominciato il liceo, essendo stato bocciato al primo anno. In casa con me vive solo mia madre, di 51 anni, impiegata postale. Mia sorella Chiara, invece, ha 25 anni e vive col marito e il figlio in un altro appartamento di un condominio vicino. Quest’ultima, essendo temporaneamente disoccupata, si ritrovava spesso a casa nostra per combattere la solitudine e farsi dare una mano nella cura del figlio, che, comunque, frequentava già la scuola materna.
Nel pomeriggio, dopo pranzo, Giulio sarebbe venuto a casa mia per pazzeggiare un po’. Arrivo verso le 15.00. Ero solo in casa: mia madre era al lavoro e mia sorella non s’era vista. Andiamo in camera mia, accendiamo il PC e ci mettiamo a guardare le solite cose porno.
Alle 17. 45 suona il citofono. &egrave mia sorella, ‘che palle!’, penso ‘Adesso vorrà sicuramente usare il PC!’. Entra in casa, saluta me, saluta Giulio e inizia a parlare con lui del più e del meno: scuola, ragazze ecc. Mentre parlano, mi accorgo che Giulio osserva mia sorella in maniera particolare, forse l’ha sempre fatto, ma solo ora l’ho notato, visto anche il discorso avuto al ritorno da scuola. Dopo un po’, mia sorella si piazza al pc, legge le mail, apre i vari forum. A un certo punto la vedo bloccarsi, sullo schermo &egrave partito un video, il titolo non lascia equivoci ‘Incesto in famiglia’. Partono le sequenze, mia sorella manda avanti veloce, c’&egrave una madre che scopa col figlio, il figlio con la sorella, la sorella col padre ecc. Il video non &egrave mio, probabilmente l’ha piazzato (apposta!) quello stronzo di Giulio, che adesso &egrave dietro di noi godendosi la scena.
Mia sorella si gira allibita e fa ‘&egrave tua ‘sta roba?!’
Prima che possa rispondere, interviene Giulio ‘Dai Chiara, non c’&egrave nulla di male, &egrave un video’
‘Potrei ammettere un video porno e basta, ma questo &egrave un video porno incestuoso!’ risponde ‘significa che Luca ha delle fantasie incestuose e, in questo caso, significa verso me e verso nostra madre!’.
‘Beh? Non sei contenta? A una donna dovrebbe far piacere saper di provocare un desiderio che rompe ogni limite! E, giusto per la cronaca, anche in me provochi un forte desiderio’.
In tutta questa scena, io ero rimasto muto ad assistere, ormai certo della gogna pubblica. Invece, qualcosa in mia sorella cambiò, s’illuminò. Forse era stata quell’assurda minchiata del desiderio che rompe ogni limite… ma dove le trovava ‘ste cose? Sta di fatto che ora mia sorella, vedendo le cose sotto un’ottica diversa, cambiò atteggiamento ed espressione.
E fu lì che partì l’attacco di Giulio: mise una mano sul suo seno, iniziando a palparlo. Lei lasciò fare, anzi, inarcò la schiena indietro per metterlo più in mostra, mentre inizia a tastare la gonfia patta di Giulio. A quel punto, m’avvicino anch’io e inizio a svestirla. Le tolgo la t-shirt lasciandola in reggiseno, slaccio anche quello facendo fuoriuscire le grandi tette, le accarezzo e le stringo mentre le bacio il collo. Lei, intanto, l’ha tirato fuori a Giulio e ha iniziato a succhiarglielo. Io ho il cuore che mi batte a mille, lo sento battere nel petto, in testa, in gola, dappertutto. Giulio s’apprestava a una scopata come un’altra, e non era neanche la prima che facevamo in ‘condivisione’. Ma io m’apprestavo a scoparmi mia sorella.
Tirai fuori il mio cazzo e lo posi vicino al suo viso. Incredibile sensazione, mia sorella mi stava facendo un pompino!
‘Sii, succhialo troia!’ bisbiglai io.
Dopo un po’ di questo trattamento, Giulio la fece alzare, le tolse i jeans e le mutandine. Stavolta fui io a far la prima mossa: la feci sdraiare sul letto e cominciai a leccarle la fica dedicandomi alternativamente anche al buchetto del culo, provocandole dei sussulti quando ciò avveniva.
‘Ahhh, leccami porco, leccami il culoo… ahhh!!! Vengooo!!’
Intanto Giulio era accanto a lei e si faceva spompinare. Era giunto il momento di chiavarla.
Mi avvicinai e glielo infilai senza fatica alcuna, vista l’abbondante lubrificazione.
‘Tieni troia! Prendi il cazzo del tuo fratellino!’
‘Aahh, sii.. sii!’ godeva la troia.
Adesso, oltretutto, ho il modo di guardarla molto da vicino in viso. In preda all’estasi del peccato, mi bacia freneticamente alternandosi col pompino a Giulio.
Dopo un po’ decido di farla mettere a pecora: ormai comando io i giochi. ‘Giulio, piazzati sotto mia sorella e scopala!’, ovviamente non esita a farlo, si piazza sotto e inizia a stantuffarle la fica.
‘Ahh, &egrave enorme, spaccami… ooohhh’
Mia sorella &egrave fuori completamente, considerando anche che Giulio ha una michia enorme, molto più grande della mia. Decido d’incularla e inizio a leccarle il buchetto: il grosso cazzo nella fica e il cunniligus anale la fanno venire nuovamente.
‘Oddio! Siii!!!’
Lancio uno sguardo d’intesa a Giulio che capisce e si ferma. Punto il mio cazzo contro il buco del culo di mia sorella. Con un po’ di fatica entro, iniziamo il doppio in maniera delicata, poi, una volta fatte abituare le pareti anali, iniziamo col ritmo di prima.
‘AAAHH! Sono la vostra troia, fatemi ciò che volete!’
Cambiamo le posizioni, adesso &egrave Giulio che dovrà incularsela. Si piazza dietro e comincia a trapanarle il culo. Io, intanto, dopo essermelo fatto leccare per bene, mi ripiazzo sotto e ricomincio a scoparla in fica. Al suo terzo orgasmo, capiamo che &egrave ora del gran finale.
La facciamo inginocchiare sul letto, mentre noi ci mettiamo in piedi, puntandole i cazzi contro il viso.
‘Datemi tutta la vostra sborra, porci!’
Stiamo quasi per sborrare quando un rumore ci blocca: mia madre &egrave entrata in camera, non l’abbiamo neanche sentita entrare in casa. &egrave sulla porta, ci fissa immobile, quasi sviene. Io non so che dire. Giulio non aveva previsto ‘sta cosa.
Allora, ci pensa mia sorella a sbloccare tutto dicendo: non fare quella faccia: non c’&egrave nulla di male. Sono sicuro che vorrebbero fare lo stesso anche con te: vero ragazzi?’.
‘Si’ risponde Giulio. Io annuisco.
Poi, mia sorella continua: ‘Visto?Beh? Non sei contenta? A una donna dovrebbe far piacere saper di provocare un desiderio che rompe ogni limite!’.
A quel punto io e Giulio quasi scoppiamo a ridere, ci tratteniamo, ma, intanto, i nostri cazzi sono già andati a ‘riposo’. Io, ormai,ho perso la testa: scendo dal letto e porto la mano di mia madre sul mio cazzo. Inizia a segarlo con maestria. Intanto le slaccio la camicetta e il reggiseno, pronto a ripetere la scopata quasi finita con mia sorella. Stavolta siamo in quattro. La porto sul letto e inizia a spompinare Giulio e me, mentre mia sorella le alza la gonna, le scosta le mutandine e le lecca la fica.
‘Ohhh, fatemi sentire desideratahhh…’
Mi allungo su un fianco, lasciando che mia madre continui a spompinarmi, in modo tale da potermi aggiungere a mia sorella nel praticarle il cunnilingus, nel quale anche mia madre ha il primo orgasmo.
‘Ohh, ahh, bambini miei, leccate la fica della mammaaahhh!!!’
Stavolta partiamo direttamente col doppio, considerando, oltretutto, che noi stavamo per sborrare già prima sul viso di mia sorella, poi ci siamo bloccati e ripartiti, ma non ci manca molto.
‘Si, inculami bambino mio, così, forza’
Come prima ci alterniamo, mia madre prende in culo il grosso cazzo di Giulio, in fica il mio e, nel mentre, lecca la fica a mia sorella.
‘Ohhh, Giulio, sfondami il culo con quella mazza, dai!!! SIII. Vengooo!!!!’
Anche lei viene per la seconda volta e, come da copione, facciamo inginocchiare entrambe. Stavolta nulla può fermarci. Mentre ce lo meniamo, ci stuzzicano le cappelle con la punta della lingua. Non resistiamo più:
‘Ahhh, tenetete troie, tutta per voi… l’abbiamo fatta solo per voi… siii, ahhh… aahhh… aaahhh!!!’;
sborriamo copiosamente sui loro visi. Sette o otto schizzi di fila, sembrava che non sborravamo da una vita. Loro accolgo tutto in bocca, sul viso, sul seno, leccandosi a vicenda mentre Giulio e io ci godiamo la scena. Poi riprendono a succhiarci i cazzi per recuperare le ultime gocce e in quel momento penso che i veri amici son quelli che riescono a realizzarti i sogni. Grande Giulio!!!

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