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Racconti erotici sull'Incesto

In crociera con mamma

By 8 Gennaio 2024No Comments

Io e mamma festeggiavamo gli anni ad ottobre e, per il mio 40esimo compleanno e 75esimo suo, lei aveva pensato di regalarmi una crociera per due persone, certa del fatto che mia moglie fosse stata impossibilitata per impegni professionali a godere della settimana in mare. Così che, per non mandare sprecato il regalo, pochi giorni prima si era offerta di accompagnarmi senza che questo potesse destare dubbi sul seguito.
Già durante la preparazione della valigia, mamma mi aveva coinvolto per consigli, anche per potersi vestire in modo adatto per le serate di gala. Aveva quindi fatto spese, con vestitini neri ma di fascino sexy, ma anche di intimo niente male, in bianco e in nero, pizzo, reggi calze e autoreggenti! Giunti sulla nave e svolti i riti d’imbarco, ci siamo recati nella nostra cabina e, stanchi del transfer, abbiamo deciso per una doccia prima di un bell’uomo aperitivo sul ponte. Mi ha quindi chiesto se poteva iniziare lei, dovendosi poi preparare con calma. Così fece e, uscita dal bagno, con in dosso il solo asciugamano, ci scambiammo lo spazio bagno per poi uscire in serata.
Quando ebbi finito, tornato in camera, era in piedi voltata di spalle, con in dosso reggiseno, calze ed autoreggenti, e con sopra un paio di mutandine abbinate nero trasparente.
– Che dici, Ti piace questo completino? Un peccato coprirlo con un vestito!
– bellissimo! Dissi non distogliendo lo sguardo, – puoi stare sino all’ultimo così e vestirti quando usciamo!
Ma in quei minuti il cazzo mi si era indurito e non potevo fare altro che togliermi l’asciugamano per indossare i boxer!
La scena era surreale! Una madre settantacinquenne in lingerie e il figlio quarantenne davanti a lei nudo con il cazzo eretto ed incontenibile!
Caduto il suo sguardo su di me, si è avvicinata e mi ha sussurrato che iniziava il mio regalo di compleanno. Seduta sul letto, agguantato il mio cazzo con una mano, ha iniziato a segarmi passando con la lingua sulla cappella e, di tanto in tanto, ingoiandolo con poderose succhiate…
Ma ad un tratto, si interruppe dicendomi: – il seguito dopo! Voglio giocare con te… mi sono fatta depilare, masturbare e scopare come hai voluto tu in tutti questi ultimi mesi…mi hai messo le dite nel culo e sborrato in bocca… adesso decido io il seguito! Ti farò un bel regalo!…
Stupefatto! Ci siamo vestiti e passato la serata tra chiacchiere e qualche bicchiere… Tornati in cabina, speravo che il gioco riprendesse … e così è stato.
Una volta spogliata del vestito, mi ha invitato a toglierle le mutandine… la sua figa era coperta di abbondante peluria, ma ordinata a triangolo come io amavo depilarla…
– mamma, adesso ti metti a pecorina che ti lecco da dietro!
– siiii! Mi piace, ma leccami anche il buco del culo, mi eccita ancora di più!
Ed in fatti dalla sua figa iniziavano a colare gli umori e i suoi gemiti si facevano intensi!
Mi ero messo sotto di lei per consentirle di farmi un pompino… cosa che fece, ma senza particolare impegno! Non voleva farmi sborrare… mi voleva fare il regalo: farmelo mettere nel suo culetto!
Non mi restava che chiederlo espressamente: – mamma, posso mettertelo nel culo?
– Certo! Ma non l’ho mai fatto! Quindi piano, piano…ma inculami, non desidero altro!
Messomi alle sue spalle, lei alla pecorina piegata in avanti, accarezzavo quel bel buchino che, sollecitato con un dito, si contraeva e rilasciava…
Puntai il cazzo e dissi: – ora ferma che ti sfondo! – Lei: fai piano, il buco è piccolino e il tuo cazzo enorme!
Ho spinto con dolcezza e sono entrato spingendoglielo fino in fondo… stringeva con le mani le lenzuola, mugolava e vedevo dallo specchio le sue smorfie, ma anche il godimento che inizava a percepire…
– Inculami tesoro, la tua mamma ti ha fatto il regalo che desideravi?
– Si mamma, è quello che speravo…poterti sfondare il culo e farti godere!
– Adesso vienimi dentro, ma poi ti prego…leccamela che di voglio inondare…
Fu tutto un susseguirsi di umori… dentro di lei e sopra di me! La prima giornata di crociera poteva dirsi finita nel migliore dei modi… ci addormentammo in posizione da sessantanove… sul mio viso la sua figa rilasciava umori e gocce di pioggia dorata… lo spumante di fine serata!

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