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Racconti erotici sull'Incesto

Io e lei pt.2

By 8 Settembre 2023No Comments

Qui la parte 1: https://raccontimilu.com/racconti-erotici-incesto/io-e-lei-pt-1/

Il suo sguardo, il suo sorriso, il suo tocco e quei discorsi.

-Ho sempre ragione io Silvi

Quei ricordi.
Le stringo la mano, il mio sguardo si muove su di lei, senza neanche rendermene conto.
Il suo viso, il collo, i seni che si intravedono sotto la canottiera, le sue cosce nude…arrivo giù, ai suoi piedi sempre curati, smalto chiaro e cavigliera.
E di nuovo, i ricordi: lei stesa sul divano, i suoi piedi su di me, io che li solletico, li accarezzo, i suoi movimenti naturali a giocare e ridere, le sue gambe che si aprono e le sue mutandine. Le sue “dannate” mutandine. Le conoscevo tutte.
Le ammiravo nei suoi cassetti, le vedevo indosso a lei, e il gioco era sempre al limite dell’erotismo.
Ricordo bene anche cosa facevo con quelle mutandine nei cassetti: è una storia comune, il sogno di passare il cazzo lì dove lei passerà la fica, l’odore e la morbidezza del suo intimo mi facevano sentire quasi dentro di lei.
Un movimento del suo piede mi risveglia, oddio da quanto tempo sono così a ricordare?
Questi ricordi fanno pesare ogni secondo.
Un peso nel corpo, nel petto, quasi come se la mia anima sapesse quello che il mio sesso mi sta dicendo da anni.
Rialzo lo sguardo, mi guarda, non sorride più, ma stringe ancora la mia mano.

Ho letto molti racconti su un atto del genere, saranno almeno venti anni che ho questa idea addosso, questa sensazione di non poter essere completo, un macigno addosso. E saranno almeno venti anni che immagino a come avrei potuto liberarmene, o almeno confessarle tutto, neanche sperando in un suo assenso, ma almeno nella comprensione.
Ma la cosa più vera che ho letto a proposito era la testimonianza di una donna che diceva che cose del genere succedono in un attimo, senza pensarci, senza dire niente.
E, a pensarci, è davvero necessariamente così: è un momento in cui quella tensione erotica, presente da anni fra voi e mai verbalizzata, esplode.
E’ quando non ci pensi proprio più, parlarne è sbagliato perché la testa sa che è proibito.
Ma il corpo, il corpo sa ben altro.

E ci ritroviamo, su quel divano, le mani strette, la mia sul suo fianco e un appassionato bacio.

[continua]

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