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Racconti erotici sull'Incesto

La grande famiglia

By 21 Marzo 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Lisa, giovanissima diciottenne, grande amore di Lorenzo, &egrave una bellissima ragazza, brunetta, capelli lunghi, lisci, occhi chiari come il cielo, visino dolce, un corpicino con tante belle curve distribuite nei posti giusti. La sua famiglia, composta dal papà, quarantenne virile, dalla mamma trentaseienne, molto giovanile, quasi una sorella maggiore e per ultimo dal fratello di due anni più vecchio, fichissimo ragazzo.
Il giorno desiderato da Lisa, stava per arrivare, dopo estenuanti preparativi finalmente avrebbe sposato il suo Lorenzo, l’amore con la A maiuscola, ventenne impiegato bancario. Il mattino del giorno fatidico, arrivò, e, Lisa, dopo una notte insonne, si preparò con cura, e quando dopo essersi fatta pettinare dal suo parrucchiere, indossò il vestito da sposa e guardandosi allo specchio, sorrise a se stessa, felice e soddisfatta dell’immagine che vedeva riflessa. Sulla grande porta della chiesa, in cima alla scalinata in pietra, Lorenzo l’aspettava raggiante e, tenendola per mano, la accompagnò all’altare. L’organo suonava la marcia di Schubert e queste note provocavano nei giovani, emozionati sposi, dei brividi lungo la schiena. La cerimonia fu spartana, e il sacerdote che la celebrò fu parco di parole, il tutto durò poco più di mezz’ora e gli sposi si ritrovarono, dopo il consueto bacio dinnanzi al prete, sul sagrato della chiesa, a ricevere gli applausi dei parenti convenuti al sacro rito. La vecchia Cadillac li aspettava con le porte aperte, Il novello sposo fece accomodare la sua dolcissima metà e poi richiuso lo sportello girando attorno alla vettura aprì lo sportello e si accomodò al fianco della sua Lisa. L’autista partì dolcemente e dietro loro si formò una lunga colonna di parenti e amici diretti al ristorante in collina.
Giunti al ristorante, si effettuarono le foto di rito e finalmente gli sposi e gli invitati presero posto attorno ai tavoli. Il pranzo fu veramente ottimo, naturalmente abbondante nelle porzioni e nelle portate. L’orchestra intanto aveva iniziato, un po’ prima dell’arrivo della grande torta nuziale, a suonare musiche sensuali, quasi a voler far salire la voglia che sia Lisa sia Lorenzo, portavano dentro di se, nell’attesa della pace della loro casa, che avevano preparato con amore, il loro nido che li attendeva per poter finalmente consumare legalmente, dinanzi a Dio e agli uomini, il loro rapporto d’amore. Ma il destino volle che le cose non andassero come previsto. Lisa, si recò in bagno a espletare le proprie funzioni fisiologiche, e uscendo incontrò Matteo, suo fratello, che un po euforico per i troppi bicchieri fin lì tracannati,la abbracciò e la strinse a se con affetto. Lisa aiutandolo a reggersi in piedi restituiva l’abbraccio a suo fratello. Lui gli chiese se lo poteva accompagnare in bagno, doveva fare la pipì e non era sicuro di arrivarci senza cadere a terra. Lisa lo cinse attorno ai fianchi e si avviarono verso le toilette degli uomini. Quando fu vicino all’orinatoio Lisa tentò di lasciarlo, ma lui non si reggeva in piedi, e lei dovette assistere alla pisciata del fratello. Lo fece girando la testra dalla parte opposta per non vedere, ma Matteo ridendo gli disse: “Ma dai ! lo hai visto mille volte e adesso ti vergogni ?……. – ” Non &egrave che mi vergogno ma mi sembra una cosa poco bella che io guardi mio fratello pisciare !….. – Cos’&egrave ! Non ti piace il mio cazzo? …… – Ma che c’entra ! Sei mio fratello !!!….. – Si ,però io mi sono sempre accorto che tu mi spiavi quando mi facevo le seghe in camera mia!!! – Lisa era arrossita per la vergogna, non credeva che Matteo se ne fosse accorto delle volte che lei dalla porta socchiusa lo vedeva masturbarsi e a sua volta si infilava la mano fra le cosce per farsi un bellissimo ditalino. – “Acqua passata… disse Lisa cercando di sorvolare sull’argomento scottante. – Guarda ! Me lo hai fatto diventare duro ! Ecosi dicendo se lo teneva in mano e lo agitava come un bastone: Lisa dovette ammettere tra se e se che in effetti suo fratello aveva un cazzo mica da poco, era una bellissima mazza, che doveva avere ereditato da papà. Toccalo dai Lisa…. disse Matteo. – Ma dai smettila rimettilo nei pantaloni e raggiungiamo Lorenzo e gli invitati !!! Dai Lisa ti prego fammi una sega, poi finisce tutto qui, a meno che non vuoi che io racconti a tutti le tue spiate… , i ditalini…., le mie seghe… ecc. ecc.. Lisa, era un po’ incerta e lui lo sapeva , lo intuiva, lei era presa dal desiderio di toccarlo, di farlo venire, ma la sua coscienza gli proibiva di farlo , e poi, proprio il giorno delle nozze!! . Lui capì le sue incertezze e rinfoderò il durissimo arnese, appoggiandosi a lei uscirono dai bagni e si raggiunsero gli ospiti. Lorenzo, quando la vide , le chiese dove fosse stata tutto questo tempo, e lei disse, omettendo naturalmente la parte centrale,che aveva aiutato suo fratello a raggiungere i bagni perch&egrave era ubriaco fradicio.
Fradicia, era pure la sua figa, si sentiva le mutandine bagnate e un po di umidità la sentiva all’interno delle cosce. Sorridente si sedette al suo posto a fianco del marito, che la abbracciò e la baciò con passione e mentre lo faceva, nascosto dalla lunga tovaglia del tavolo, sollevando il vestito, infilò una mano fra le gambe di Lisa. Quando se ne accorse lei tentò di allontanare la mano di Lorenzo, ma lui forte della sua mascolinità si intrufolò e raggiunse la meta. Rimase sorpreso dal trovare la figa fradicia di umori e scivolosissima. Lorenzo ritrasse la mano e guardò interrogativamente sua moglie, come a chiederle: Come mai sei così bagnata?
Lisa non sapeva cosa dire, e per giustificare la cosa, e sempre sorridendo agli invitati, prese per mano Lorenzo e lo condusse nella saletta dell’antibagno del ristorante. Lei guardandolo negli occhi, viola in viso, gli spiegò ciò che era successo in bagno poco prima. Lui, rimase stupito e indignato, dal comportamento del cognato, ma ammirò il comportamento di Lisa che aveva rifiutato di piegarsi ai voleri del fratello e giustificò l’eccitazione della moglie, con il fatto , che comunque Matteo era un bel ragazzo e che la vista del suo cazzo duro poteva aver acceso il desiderio di Lisa.
Si appartarono in una saletta adiacente chiusa da tende spesse di color granata scuro, e tirandoselo fuori Lorenzo sollevò il pesante vestito sfilando il piccolissimo perizoma di Lisa, e sollevandola la fece sedere su un tavolo e aprendogli le gambe la penetrò con un sol colpo. L’eccitazione precedente aggiunta a quella attuale faceva gemere gli sposi, lei con gridolini acuti e in rapida successione: AH, AH , AH , SIII SIII SIII, mentre lui emetteva suoni gutturali continui e frasi volgari: UUUUUMMMMMMHHHHH, AAAAAAAHHHHHH , TI PIACE IL CAZZO EH? SENTI COME E’ DURO!! GODI VERO? QUANTO SEI TROIA !! TI ECCITAVA IL CAZZO DI TUO FRATELLO VEROOO??? – SIIII , rispondeva lei, DAI SBATTIMI CHE VENGO, DAI CHE GODO, DAI CHE MI SBRODOLO TUTTA!!! ….. – SIII MIA TROIA TI SBATTO BENE BENE FINO IN FONDO!!! DAI GODI!!! — SIIII VENGO DAI CHE VENGO — ANCHE IO MUOVI LA FIGA CHE SBORRO! DAI DAI SIIII SBORROOOOOOO!!! – SI SBORRAMI NELLA FIGA DAI. GODOOOO GODOOOO VENGOOOO!!!
Si abbracciarono con passione e vennero all’unisono , felici di essersi lasciati prendere dalla passione.
Si ricomposero alla meglio, e spostando la tenda fecero per ritornare in mezzo agli altri. Fuori, sorridendo in modo malizioso, Matteo li guardò uscire, e con la mano destra, si massaggiava la evidente protuberanza nei pantaloni. Ma ci hai visti?… chiese Lisa – Cosa ne dite voi?… rispose Matteo. Mica ho il cazzo duro per niente, ho visto come ti sbatteva e come godevi, lo sapevo che mia sorella era troia, lo sapevo…. .
Smettila , intervenne Lorenzo, sei ubriaco! – Ricordati che stai parlando con tua sorella! Guardate cosa avete fatto! disse Matteo estraendo il cazzone duro. fece per andarsene Lisa, ma suo fratello la afferrò per un braccio, e la portò verso di se, Lorenzo vide la mano di Lisa afferrare il cazzo duro del fratello e segarlo, egli rimase allibito, ma la cosa lo eccitava, gli piaceva vedere la sua novella sposa, segare suo fratello. Lisa vide suo marito aprirsi la patta dei pantaloni e estrarre a sua volta il cazzo, con la cappella ancora umidiccia, non del tutto duro, menarselo guardando Lisa che incestava con il fratello.
Matteo, mettendo unamano dietro la nuca di Lisa la invitava ad abbassarsi e lei acconsentì accovacciandosi davanti a lui e prendendoglielo in bocca iniziò a spompinarlo inghittendo il cazzo fino in fondo e poi facendolo quasi fuoriuscire dalle sue labbra. Lorenzo, ormai completamente eccitato, si avvicinò alla coppia e piazzò il suo cazzo contro la guancia di Lisa. Lei lo sentì e alzando lo sguardo con gli occhi gli sorrise e glielo prese in mano iniziando un sapiente pompino alternato, un colpo a uno e uno all’altro.
Matteo lo estrasse per primo e con alcuni colpi veloci della mano venne sborrandogli sul viso e sul vestito, seguito dagli schizzi di Lorenzo, anch’essi sul viso e sull’acconciatura della novella sposa. In bagno si ripulirono tutti e tre e uscirono sorridenti , complici, di questa bella avventura.
Verso le 17 del pomeriggio, si iniziò a ballare, musiche lente e languide e tutti volevano ballare con gli sposi.
Enrico, il papà di Lisa, era un bell’uomo, alto capelli grigi, fisico asciutto, 40 anni ben portati, appassionato di ballo e quando fu il suo turno, prese Lisa fra le braccia e stringendola a se iniziò a ballare un lento degli anni sessanta.
Lisa sentiva il corpo di suo padre, che aveva potuto ammirare nudo, contro il suo, e sta cosa gli procurava delle strane sensazioni. Lei era da sempre innamorata di suo padre, ma il suo amore verso il genitore, sembrava andare oltre l’amore tra una figlia e un padre. Lei sentiva comunque, che anche il papà era in qualche modo attratto inmodo non del tutto naturale da lei. Mentre ballavano Lisa ebbe l’impressione di sentire premere contro il suo ventre qualcosa di duro, ma scacciò l’idea, pensando che la sua mente ormai era ottenebrata, dagli avvenimenti successi pochi minuti prima. Quando la musica cessò, lei lasciò cadere lo sguardo sull patta di papà e ciò che vide la turbò. Lui aveva il cazzo duro e lo si vedeva chiaramente! Suo padre la desiderava!
Si voltò e si allontanò contrariata ma eccitata da questa cosa. Non seppe resistere e raccontò il fatto a Matteo. Lui si sedette al suo fianco, e le spiegò che il loro padre ne aveva parlato con lui e che aveva confessato di provare desiderio verso Lisa.
D’altra parte anche la mamma prova lo stesso desiderio verso di me, la nostra famiglia &egrave fatta così, forse siamo animali, ma siamo sinceri, sicuramente non ipocriti, e certamente non violenti.
Un po per volta i parenti e gli amici salutavano gli sposi e si allontanavano, verso le diciotto erano ormai seduti ai tavoli una quindicina di persone. C’erano: gli sposi, i genitori di Lisa , quelli di Lorenzo, Matteo, le sorelle di Lorenzo Giulia e Mery, zio e zia fratello e cognata di mamma zio e zia fratello e cognata di papà e tre amici comuni di Lisa e Lorenzo.Si riunirono tutti attorno ad un unico tavolo e con le bottiglie di liquiri e di vino, chiacchieravano con allegria.
Il discorso cadde sulla prima notte con battute salaci e volgarucce. La prima volta di Lisa, sosteneva lo suocero, mentre i piu giovani sostenevano che ormai la strada era aperta!
Lorenzo confessò che ormai la verginità non apparteneva piu a sua moglie. Avevano fatto le grandi prove prima e da almeno due anni.
Enrico, il papà di Lisa seduto di fianco alla figlia, stava con le mani appoggiate sulla patta dei pantaloni, e guardava intensamente Lisa, lei se ne accorse e con noncuranza appoggiò la sua mano su quelle di suo padre. Lui fingendo indifferenza, tolse le sue mani e tenendo la mano di Lisa fra le sue gli fece sentire il suo cazzo duro dentro i pantaloni. Lisa era eccitata sentiva sotto il palmo della mano il pene eretto , e in modo incontrollato lo stringeva fra le dita,la sua figa era bagnata, percepiva ancora il desiderio salire dal basso ventre al cervello e viceversa.Di fronte a se Lisa aveva il visoserafico di Lorenzo, suo marito, che la guardava con amore, e non capiva il suo sguardo perso nel vuoto, divorato dalla passione e dalla voglia di sesso.
Matteo seduto a fianco di di Lisa, vedeva la mano di sua sorella, appoggiata sul basso ventre del papà, ma non si rendeva conto di ciò che realmente stava accadendo. La mano di Enrico stava sovrapposta a quella di Lisa e le faceva compiere un movimento lungo l’asta rigida,lei, lo stringeva e sentiva il calore salirgli dalla figa al ventre e su verso il suo viso, fino a raggiungere il cervello. Matteo, appoggiando i gomiti al tavolo si voltò verso sua sorella, con fare indifferente, per vedere meglio, e , si accorse di cosa stava succedendo. Il cazzo gli si rizzò in una frazione di secondo dentro ai pantaloni, senza vergognarsi di nulla, aprì la zip e lo estrasse, poi prese la mano libera di Lisa e glielo fece strangere tar le dita. Enrico vide la scena e anche lui tirò fuori il membro rigido e i coglioni gonfi di sborra. Lisa teneva i due cazzi duri tra le mani e li segava stando con il vestito da sposa sollevato sulle cosce aperte.

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