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Racconti erotici sull'Incesto

Lampada

By 11 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ da quando ho comprato, tramite una televendita, una di quelle lampade solari che mia cugina Cinzia mi tortura sul fatto che vorrebbe provarla.

Io non ho mai avuto nulla in contrario anzi ma la mia ragazza, Sonia, con la quale convivo da 2 anni dopo 8 di fidanzamento,non &egrave gelosa, di più e poi con mia cugina ha un feeling elettrico!

La mia fortuna &egrave che quest’anno Sonia lavora anche la domenica e approfittando di una domenica piovosa chiamai mia cugina e le dissi di venire che era il giorno giusto.

Premetto che Cinzia non &egrave bellissima ma &egrave la classica sposa romagnola: 5′ di seno, carina di viso, culona quanto basta insomma la si può trombare più che bene!

Finalmente eccola che suona il campanello, la faccio accomodare in casa.

E’ da un po’ di tempo che non ci vedavamo, mi fa piacere, come stai ecc. ecc.

Le offro un caff&egrave e vedo che &egrave abbastanza impaziente di provare il mio nuovo acquisto.

La faccio accomodare in camera da letto dove avevo già preparato il tutto: stufina per riscaldare l’ambiente al punto giusto, asciugamano sul letto e lampada in posizione.

Lei mi dice: “Wow, che storia! ok mi metto il costume e poi mi caccio sotto!”

Le dico:”Fai pure, io devo fare altre cose, se hai bisogno chiama”

Dopo 10 minuti mi chiama per sapere se l’altezza della lampada era giusta. Sarà che d’inverno l’unico nudo che vedo &egrave quello della mia ragazza (che poi &egrave magrina) ma vedere Cinzia in costume con tutto quel ben di Dio mi ha fatto venire un caldo pazzesco!

Sarà anche la stanza riscaldata, sarà anche il suo culo fattostà che per scherzare gli sbatto un “beata la lampada con tutto quello splendore che ha sotto…”

Cinzia mi sorride e mi chiede se posso mettergli un po’ di olio sulla schiena.

Io rido e chiaramente che &egrave un piacere: le mie mani sembrano i tentacoli di una piovra, cerco di massaggiarla il meglio possibile, con movimenti lenti arrivo anche a sfiorare quelle sue tettone che sbordano lateralmente fino ad arrivare piano piano al culone che evito di toccare direttamente. Incominciavo ad essere arrapato e mi lanciai in un :”ma perch&egrave non fai una lampada integrale? Se la solarium ti vergogni qui puoi farlo, tanto non ti vede mica nessuno…”. Lei era un pò titubante poi io gli dissi per incoraggiarla “ti lascio sola, Sonia torna tra 4 ore come minimo, dai che così non hai il segno del costume!”

Lei mi fa:”Ok dai che così prendo un po’ di colore anche alla micina..”

E scoppiammo a ridere! Io me ne andai in cucina a preparare qualcosina da bere, un pochino alcolico vista la situazione, e dopo un decina di minuti tornai da lei ma rimasi sulla porta, lei mi disse :” Dai entra, non ti vergognerai a vedere un culo nudo?” Ed io prontamente:” no, no…”

Gli versai il mio drink a scoppio ritardato…infatti dopo un po’ che parlavamo e scherzavamo mi richiese di metterle l’olio sulla schiena ed io non me lo feci ripetere solo che sta volta ho osato un po’ anche sul suo bel culone. Lei mi fa :”Ecco bravo che prima avevo quel costumaccio in mezzo…” Le ho massaggiato per bene le chiappone e ogni tanto si lasciava scappare qualche mugulio.

Io:” ma scusa Cinzia, non ti abbronzi davanti?” Lei:” si si, mi sono appena girata, se no le mie tette diventano rosse”. Peccato, rispondo io, “mi sono perso un gran spettacolo!” e lei “mi sembra che di gran spettacolo hai già il mio culo, non ti basta?”

Io:” si si eccome!”

Poi tornando col massaggio lei inarca la schiena ed io mi faccio più audace e gli prendo dolcemente le tette, trattenendole a malapena da quanto sono grosse! Cinzia ha una reazione di piacere emettendo un gemito che quasi mi fa venire, sarà l’effetto del drink, lei si gira e con due occhioni lucidi dal piacere mi dice:” perch&egrave non ti spogli e vieni sotto la lampada?”

Io le rispondo che non posso, che Sonia potrebbe tornare prima ma lei mi abbassa i pantaloni della tuta ed io non ho una gran reazione contraria, anzi, guardando la passera di Cinzia completo lo spogliarello lampo ed in una frazione di secondo mi sdraio di fianco a lei. Cinzia mi guarda come dire beh allora?

poi prende l’olio e comincia a passarmelo sul petto e scende piano piano e mi impugna l’uccello. C’&egrave mancato poco che venissi, la mano così unta ed il suo movimento lento erano una cosa incredibile.

Dopo aver spostato la lampada mi &egrave salita a cavalcioni ed ha appoggiato la mia cappella alle sue morbide labbra vaginali, poi con una leggera spinta ero subito dentro di lei!

Il suo movimento del bacino era armonioso, io ho preso le sue tettone e le ho massaggiate con dei movimenti rotativi in sincronia col movimento del bacino. Cinzia emetteva dei mugolii così arrapanti, stava

stava provando piacere, io ancora di più…

Cambiammo posizione, la misi sdraiata a pancia in alto e mi abbassai su di lei lentamente e la penetrai.

Ci siamo anche baciati con una passione incredibile, si vede che aveva tanta di quella voglia che la metà bastava! La misi poi a pecorina, era troppo bello da dietro, quel culone morbido che sbatteva a ritmo col mio ventre era godurioso, gli presi le tette e a ritmo sostenuto abbiamo goduto tantissimo

Stavo per venire e lei cominciò ad ansimare più intensamente, sempre di più finch&egrave &egrave esplosa in una sbrodolata di passera che mi ha fatto sborare all’istante, dentro di lei.

Non sono riuscito a tirarmi indietro tanto era l’intensità dell’orgasmo.

Ci sdraiammo abbracciati, ci facemmo le coccole, così impiastricciati di umori, ma erano i nostri umori da amanti! Ci sistemammo alla meno peggio e poi si era fatto molto tardi, da un momento all’altro poteva tornare Sonia. Mia cugina mi ringraziò, mi disse che le sarebbe piaciuto tornare ma non sapeva ancora bene come comportarsi, intanto mi salutò con u bacio.

Il fine settimana seguente mi richiamò chiedendomi se ero a casa per un’altra seduta. Gli risposi di si e lei mi disse:” OK allora porto un po’ di olio in più, mi sa che sta volta ne userò di più…”

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