Il tutto è iniziato 10 anni fa , io avevo 25 anni e mia madre Carla 55 .
Purtroppo i miei come molte altre coppie si sono separati , i motivi sono i classici , comunque mio padre , con cui non ho rapporti , è andato via per un’altra donna .
Così mi sono ritrovato a vivere solo con mia mamma , cosa che in parte già facevo , visto che mio padre era sempre assente .
Io considero , e ho sempre considerato mia madre , una bella donna , curata e semplice nel vestirsi , mai volgare , e sopratutto molto premurosa , come deve essere una mamma .
Fin da bambino ho avuto un debole per i piedi , non so perchè ma mi hanno sempre attratto .
In particolare quelli di mia madre , forse perchè sono stati i primi che avevo a disposizioni , e sempre sotto gli occhi .
Calza un 37 , dei piedi magri ed affusolati , le dita curate , spesso le smalta con vari colori , il mio preferito è il rosso , ma usa anche smalto bordò , nero , ed avvolte d’estate un bell’azzurro .
Non nascondo che da quando ho sviluppato mi sono spesso chiuso in bagno a masturbarmi pensando ai suoi piedi , e a tutto ciò che avrei voluto farci , per rendere la cosa più eccitante iniziai ad annusare le sue calze , o le sue ciabatte , l’odore dei suoi piedi che impregnava quei feticci mi ha sempre mandato in estasi , acre , pungente , quel misto di sudore e scarpe che solo chi ha provato sa di cosa parlo .
Fino a quel sabato , che mai mi scorderò , lo sfogo della mia passione verso i piedi di mia madre si fermava lì.
Il sabato per mia fortuna non ho mai lavorato , e quello mi ricordo che ero in casa per aiutare mamma a fare il cambio di stagione , attività noiosissima , togliere e riporre tutti i panni invernali e sistemare quelli estivi .
L’unica cosa positiva , era appunto l’estate , stagione che amo , sopratutto perchè mia madre indossa scarpe e ciabatte aperte , e senza calze , io prediligo i piedi nudi , e posso ammirarli in tutto il loro splendore .
Ero in camera mia a sistemare le magliette , quando mia madre dalla sua camera mi chiamò.
Appena entrato la vidi sulla scala , davanti all’armadio , notai subito che era scalza , una visione bellissima , mi chiese di passargli delle scatole con dentro i maglioni che doveva riporre in alto .
Iniziai ad aiutarla , una volta che le passai la prima scatola mi avvicinai alla scala per tenerla ferma , approfittai subito . I suoi piedi erano all’altezza del mio viso , poche altre volte li avevo ammirati da quella distanza , l’unica cosa che mi dispiaceva era che non aveva lo smalto .
Quando si mise in punta di piedi per arrivare all’ultimo ripiano istintivamente avvicinai il mio naso .
Era la prima volta che annusavo la fragranza dei suoi piedi propio dalla fonte , ed era molto più forte e buona , le piante sembravano sudate , io le trovavo perfette , feci appena in tempo a togliere il naso che lei le riabbassò , e mi disse di darle un’altra scatola . Le passai tre scatole ed ogni volta potei godermi lo spettacolo delle sue piante e del loro afrore .
Tantissime volte avevo pensato a dichiarare la mia debolezza verso i suoi piedi , ma non sapevo come iniziare ,e sopratutto non avevo mai trovato il coraggio , credo che chi ha vissuto e chi vive la mia stessa passione sa di cosa parlo , dell’imbarazzo che si prova a confessarsi alla propia madre , ma allo stesso modo di cercare mille modi per arrivare a soddisfare la propia curiosità ed ossessione .
Tutta la mattina ormai avevo in mente solo i piedi di mia madre , più del solito , quell’episodio , che mi portò ad annusare i suoi piedi , ad oggi posso dire che fu il tasto d’accensione , ogni minuto che passava prendevo coraggio , e mi convincevo che dovevo fare un tentativo , almeno dirle quanto i suoi piedi mi piacessero , al massimo l’avrebbe vissuto come un semplice complimento .
Ormai avevamo quasi terminato , il letto che prima era pieno di panni ora era quasi sgombro , la vedevo serena , così mi sono fatto coraggio
— Mamma è tanto che volevo dirtelo , sai hai propio dei bei piedi.!
ricordo ancora la sua espressione , molto naturale , si guardò i piedi e disse
— Grazie , lo penso anche io , è una parte di me che mi piace .
la sua risposta mi diede coraggio e provai a dirle un pò delle mie curiosità
— Da quando sono piccolo che mi piacciono , sono così curati , non sai quante volte avrei voluto massagghiarteli
la sua risposta mi fece sentire cretino , mi fece capire che avevo perso tanto tempo
— E perchè non me l’hai mai detto , sai quante volte mi fanno male, un massaggio mi avrebbe dato sollievo
incredulo dissi
— Davvero??potrei massaggiarti i piedi??
mamma rispose come se non capisse la mia sorpresa
— Certo tesoro, perchè non dovresti
capii che in effetti per lei era un semplice massaggio , non sapeva , e non avevo intenzione di dirglielo che per me invece era una delle cose più eccitanti che mi potevano capitare , provai il tutto per tutto
— Se vuoi allora potrei fartelo ora , mi farebbe molto piacere , così posso fare una cosa che è tanto che voglio fare
sorrise amorevolmente
— Va bene , però prima finiamo qui , e poi mi rilasserai , visto che sono un pò stanca
mentre continuavo ad aiutarla il mio cuore andò all’impazzata , tremavo dall’emozione .
Appena finito di mettere a posto ero impaziente , ma non dissi nulla non volevo farmi vedere troppo interessato , fu mamma a sdraiarsi sul letto , dopo esseresi tolta le ciabatte , e disse
— Ok adesso vediamo se rilassi la mamma
mise le mani sulla pancia e socchiuse gli occhi , io mi inginocchiai a terra , difronte ai piedi , le sue piante , finalmente , una visione che mi fece arrossire , belle , rosa , pochissimi calletti sui talloni(ora sono un pò di più ma mi piacciono) .
Afferrai i suoi piedi come se stessi toccando la cosa più preziosa del mondo , erano caldi , le piante un pò sudate , quel tanto che basta per renderle morbide ed un pò appiccicose .
Iniziai a massaggiarle , lentamente , facendo la giusta pressione , speravo che le piacesse , avrei voluto baciarli , leccarli , ma mi controllai , in quel momento pensai che anche se per tutta la vita mi avrebbe consesso solo quello , mi sarei accontentato .
Mamma apprezzava il mio massaggio , mi disse che ero bravo , e che ero stato uno stupido a non dirlo prima , cosa che io penso ancora .
Ebbi il coraggio di avvicinare il mio naso , lo feci per poco tempo , avevo paura che mi scoprisse e che capisse che in realtà provavo eccitazione per i suoi piedi .
Annusai a pieni polmoni , volevo approfittare , era l’odore più afrodisiaco del mondo , non aveva i piedi sporchi , sapevo che li lavava spesso , e lo fa tutt’ora , ma hanno un odore intenso , puro , reale , non so come definirlo , a me fa impazzire .
Anche se era un momento bellissimo , per me fu una sofferenza , ero eccitatissimo , e non potevo togliermi tutti i miei sfizi , ma mi accontentai .
Forse durò una quarantina di minuti , per me fu troppo poco , ma mamma dopo avermi ringraziato mi disse che doveva preparare il pranzo , lei si alzò dal letto , mi diede un bacetto sulla guancia e una carezza , mi disse che ero bravo .
Non ebbi la forza di dire nulla , volevo dirle se l’avremmo rifatto , ma cercai di fingere più naturalezza possibile .
Andai in bagno , avevo il suo odore forte sulle mani , non potei evitare di masturbarmi .
Riuscii a massaggiare i piedi di mamma durante tutto il mese , purtroppo no tutti i giorni , avrei voluto farlo molto di più , ma evitavo di chiederglielo spesso per non farla insospettire .
La cosa che mi piaceva , oltre logicamente ai suoi piedi , era recarle piacere , mi ha sempre detto che sono bravo e che la rilasso .
Vivevo quella fase in eterno conflitto con me stesso , da una parte ero felice di poter toccare quelli che da sempre consideravo meravigliosi piedi , e dall’altra il non poter andare oltre , anche se avvolte senza che mamma se ne accorgesse le annusavo le piante , il loro odore è sempre stato accattivante .
Ho pensato a tanti modi per poter andare un pò oltre , magari per poterli baciare , morivo dalla voglia di conoscere il loro sapore , volevo succhiarli , sentire quelle bellissime piante a contatto con le mie labbra , con le mie guancie , annusarli profondamente , e non di sfuggita come accadeva .
Un giorno ero quasi sul punto di chiedere a mamma se avrei potuto darle dei baci ai piedi , ma come sempre , l’imbarazzo prese il sopravvento , e mi limitai a massaggiarli .
Più passava il tempo e più soffrivo , volevo quasi smettere anche di massaggiarle i piedi .
Passai un intero giorno a decidere come procedere , decisi che senza chiedere nulla a mamma , avrei agito al prossimo massaggio serale . Infatti quando massaggiavo i piedi di mamma di sera , forse anche a causa della stanchezza , spesso si addormentava , non profondamente , ma ritenevo a sufficienza per potermi togliere qualche curiosità , senza farmi scoprire .
Dopo cena mamma io ci mettevamo , e ancora lo facciamo , sul divano a guardare la tele , spesso le faccio sorbire film d’azione , o partite di calcio , e spesso io mi devo sorbire polpettoni d’amore , ma è un modo per farci compagnia .
Quella sera vi era un film d’azione , che mi sembrava perfetto , sicuramente non avrebbe attirato l’attenzione di mia madre , forse si sarebbe addormentata più facilmente .
Mentre il film era all’inizio , proposi a mamma il mio massaggio , lei senza rispondere , come spesso accade , sfilò le ciabatte e si distese sul divano , appoggiandomi i piedi nudi sulle gambe .quella sera sembrava tutto perfetto , aveva anche il mio smalto preferito , rosso , sulle sue dita è perfetto .
Senza attendere oltre comincio a massaggiarle i piedi , le piante morbide e un pò sudate mi regalarono la solita eccitazione .
Guardavo il film , e di sfuggita ammiravo i suoi piedi , ogni tanto lanciavo delle occhiate a mamma , per vedere se si assopiva , ma nulla , guardava il film , e commentava . Anche se mi piace commentare e parlottare durante i film con mamma , quella sera speravo che si addormentasse .
Verso la metà del secondo tempo , vidi i suoi occhi far fatica a rimanere aperti , proseguivo a massaggiarle i piedi , mi sentivo un pò vile , del resto non era carino approfittare del suo sonno , ma l’eccitazione era più forte del buon senso .
Ormai mamma si era addormentata , aspettai circa un quarto d’ora , mi sincerai che dormisse dando dei pizzicotti sotto le piante , sembrava non reagire , pensai che era il momento giusto .
Con una mano continuavo a massaggiare il suo piede destro , mentre l’altro lo alzai , portandomelo al naso , inalai a pieni polmoni , per tutto il tempo che volevo , l’odore era molto intenso , sembrava ancor più eccitante , ma solo perchè mi sentivo tranquillo , e lo annusavo più a lungo del solito .
Passai la sua pianta sulla mia guancia , poi sulla fronte , mi fa morire la sensazione di appiccicume della sua pianta sudata , è un qualcosa che non so spiegarvi . Con lo sguardo mi sinceravo spesso che mamma avesse gli occhi chiusi , non volevo che mi scoprisse , ero eccitato , ma allo stesso tempo avevo paura , avvolte tremavo come invaso da brividi , una stranissima sensazione .
Sentivo la voglia di assaporare il piede di mamma salirmi , la prima cosa che succhiai fu il suo tallone , poi salii ,succhiai tutta la pianta , poi lentamente un dito alla volta , ma la parte che preferisco è quella appena sotto le dita , e anche quella sera mi soffermai , non so per quanto, a succhiarla , avevo le labbra incollate alla sua pelle , e mentre succhiavo con la lingua le accarezzavo un millimetro alla volta . Il sapore mi mandò in estasi , era buonissimo , meglio di quanto avevo immaginato , non riuscivo a staccarmi , e la mia eccitazione aveva raggiunto un livello mai avuto prima . Alzai anche l’altro piede , per prima cosa misi la mia faccia sotto le piante , le strofinavo , premendomele addosso , poi le iniziai ad annusare e succhiare entrambe .
Sinceramente persi il controllo , era come se non esistesse più nulla , solo io ed i piedi di mamma , non mi resi conto che li stavo leccando ed annusando come un forsennato , sembrava che non mi bastavano , erano troppi anni che aspettavo quel momento , e non riuscii a gestirlo .
Senza pensare abbassai il suo piede destro , lo feci istintivamente , comiciai a strofinare la pianta sulla patta dei pantaloncini , sopra il bozzo che formava il mio pene ,mentre continuavo a succhiare il sinistro ,. Il piacere durò forse tre secondi , perchè il terrore e l’imbarazzo ebbero il sopravvendo .
Mamma si svegliò , sicuramente mi ero mosso troppo velocemente e bruscamente , mi tolse subito I piedi dalle mani , e disse contemporaneamente
— Paolo ma che cavolo fai???sei matto che ti prende
la sensazione più brutta della mia vita , mi sentivo una merda , mi sarei sotterrato , dissi solo
— Scusa scusa scusa mamma
come se avevo 5 anni scappai in camera , non riuscivo a guardarla , non volevo sentire nulla .
Fu la notte più brutta della mia vita , nemmeno quando papa se nè andato mi sentivo così , avevo fatto una grossa cazzata , avevo rovinato tutto , pensai di aver offeso a morte mamma .
Dopo un pò tornai silente in soggiorno , ma era vuoto , mamma era andata a dormire , mentre io non ci riuscii , pensavo a cosa pensasse , a che idea si era fatta , e a cosa mi avrebbe detto .
Mi ricordo che sono uscito di casa verso le cinque del mattino , per evitare di incontrare mia madre , spesso si faceva colazione insieme , ora la facciamo quasi regolarmente , ero terrorizzato al pensiero di incrociare il suo sguardo .
Non potei evitare però il confronto con lei , quando sono rientrato dal lavoro , non mi disse nemmeno ciao , ma solo
— Paolo , io e te dobbiamo parlare .
Non riuscivo a guardarla negli occhi , sapevo di averla fatta grossa , quella frase ‘Paolo io e te dobbiamo parlare’mi sembrava una sassata in pieno volto .
Ci sedemmo in cucina , io tenevo la testa bassa , mentre lei mi guardava fissa , non aveva uno sguardo arrabbiato , ma molto serio
— Ieri sera proprio non so cosa ti sia preso
non risposi e lei proseguì
— Sembravi fuori di te , parevi un invasato , non capisco Paolo , davvero non capisco
mi uscì solo
— Scusami
lei
— Tesoro non voglio rimproverarti , e non volgio le tue scuse , ma vorrei capire
mia madre è sempre stata una donna che preferisce il dialogo al rimprovero , ed anche in quella situazione adottò la stessa filosofia
— Non avevi mai fatto nulla di simile prima , perchè ieri ti sei messo a leccarmi i piedi in quel modo , e poi con uno ti sei addirittura toccato , mi sembra un comportamento molto strano
cominciai a maturare l’idea di dire tutto a mamma
— Te l’ho detto mamma , hai dei bei piedi , e a me piacciono
lei
— Si Paolo questo l’ho capito , ma un conto è farsi piacere una cosa , un conto è provarne eccitazione , e da quello che ho visto ieri , tu eri eccitato , ma vorrei ricordarti che sono tua madre , non ci vedo nulla di male se tu sei uno di quelli a cui eccitano i piedi ,mi sembra che si chiamano feticisti,ma quelli di tua madre non credo sia giusto
il fatto che mia madre sapesse che si diceva feticisti mi colpì , probabilmente tendiamo a considerare le nostre mamme solo come tali , ma in realtà sono prima di tutto donne , e quindi a conoscenza di molte più cose di quelle che immaginiamo , capii che mamma aveva il diritto di sapere la verità
— Si mamma , sono un feticista , provo eccitazione nei piedi , e ho la fortuna di avere una mamma con dei piedi bellissimi , fin da bambino li ho sognati e desiderati , e ieri ho perso il controllo . E’ vero i tuoi piedi mi eccitano
mi sentivo molto più leggero dopo aver confessato il mio segreto a mamma , ma anche molto imbarazzato , la guardai per un attimo , mi guardava sorpresa e disse solo
— A!! Capisco
si alzò e senza dire nulla iniziò a preparare la cena , ero spiazzato , non sapevo cosa pensasse, mi aspettavo almeno un discorso , anche un rimprovero sarebbe stato meglio del suo silenzio . Mi alzai e andai in camera , con il terribile dubbio che avevo fatto un altro errore .
Prima di cena incrociai mamma per la casa , le guardai i piedi , le sue ciabatte aperte sul davanti mettevano in mostra le sue splendite dita smaltate , come la sera prima , pensai che non avrei più potuto toccarli , mi sentii molto triste .
Mi ricordo che cenammo molto silenti , mamma cercava di parlare , mentre io ne avevo poca voglia , tra i due ,quello più scosso sembravo io , mia madre cercava di comportarsi normalmente .
Anche mentre guardavamo la tv non riuscivo ad essere più me stesso , sembrava che mi avessero portato via un pezzo di me , in oltre essere all’oscuro di ciò che pensasse mamma era tremendo .
Trovai il coraggio per chiederle
— Mamma ti ho turbato vero??
lei
— Un pochino si Paolo , non penso sia normale che un figlio si ecciti con i piedi della propia madre
divenni ancora più triste , e mia madre lo capì , del resto nessuno può nascondere nulla alle propie mamme
— Ma ora Paolo non fare così , non è successo nulla di chè , non ci pensiamo più , non voglio che sei triste
annui con la testa , ma non riuscii a risollevare il mio morale .
Nei giorni seguenti cercai di recuperare il rapporto con mia madre , in realtà lei sembrava tranquilla , mentre io non riuscivo a mettermi dietro le spalle l’accaduto .
Mi sentivo sempre in imbarazzo nei suoi confronti , e l’umore non riusciva a migliorare , ero convinto che non avrei mai più nemmeno massaggiato i suoi piedi , mi sentivo un idiota , aver rovinato una delle cose che mi rendeva più felice .
Mamma aveva notato il mio umore , del resto come già ho detto , nessuno può nascondere il proprio stato d’animo alla propia mamma , la mia capisce come sto anche solo per telefono , e in quei giorni mi domandò spesso cosa avessi , ma non gli dissi mai nulla , fingendo normalità , ma lei sapeva che non ero il solito Paolo .
Ancora ricordo il giorno in cui tutto cambiò , era Martedi , quella sera non la dimenticherò mai .
Eravamo a cena , e si parlava di come si erano svolte le nostre giornate .
Mamma dopo un attimo di silenzio mi chiese di nuovo
— Paolo ma cosa hai , sono giorni che sei serio , sembri triste , è ancora per la storia dei miei piedi??
non mi andava di dirle un’altra menzogna così risposi
— Si mamma. Mi sento un cretino , mi spiace per quello che ho fatto
lei sorridendo
— Ma dai smettila , io non ci penso più
io aggiunsi
— In oltre mi spiace perchè mi piaceva massaggiarti i piedi , e sono triste perchè non posso più farlo
la risposta di mamma mi stupì
— E chi l’ha detto?? In questi giorni immaginavo che eri triste per quello , del resto non è successo altro che poteva rovinare il tuo stato d’animo . Se per te sono così importanti i miei piedi , da farti tornare sereno , credo che ti concederò di massaggiarli ancora . Del resto sei bravo , e un pò manca anche a me il relax che mi donavi . Ora mangiamo , poi dopo si vedrà , o riflettuto in questi giorni , credo che una madre per il bene del figlio possa anche fare delle piccole eccezioni
mi sentivo eccitato , avrei potuto rimassaggiarle i piedi , e poi quella frase finale mi fece viaggiare la fantasia , cosa intendeva per eccezioni , non vedevo l’ora di finire la cena per scoprirlo .
Finito di cenare aiutai mamma a sparecchiare la tavola , in maniera ruffiana mi proposi di lavare i piatti
— Mamma tu sei stanca , questa sera lavo io i piatti , vai pure a stenderti se vuoi
lei mi accarezzò e sorridendo rispose
— Grazie tesoro , ne ho bisogno , in effetti sono stanca
iniziai a lavare i piatti , mentre mamma si diresse in camera da letto .
Fremevo dalla voglia di raggiungerla , mi sarei accontentato anche solo di toccare quei fantastici piedi , erano troppi giorni che non lo facevo , mi promisi che non avrei fatto altro , non avrei di nuovo rovinato tutto .
Finito di lavare i piatti mi diressi in camera da letto .
Mamma era distesa sul letto con la pancia verso l’alto , indossava il piagiama , notai subito i piedi nudi , ed era impegnata a leggere una rivista . Quando entrai abbassò il giornale , indossava gli occhiali , mi piaceva , assume un non so che di austero che mi è sempre piaciuto , mentre mi avvicinai mi disse
— Già hai finito??
io
— Si mamma , ho lavato tutto e messo tutto in ordine
lei
— Bravo il mio Paoletto , vuoi massaggiarmi i piedi allora?
io
— Si mamma , se posso??
lei
— Certo tesoro
mi inginocchiai a terra , vicino al letto , afferrai subito i piedi e cominciai a massaggiarli , finalmente potevo ritoccare quelle splendite piante , erano morbide e leggermente sudate , anche da quella distanza il mio naso venne avvolte dal loro splendito odore , ma mi controllai , concentrandomi solo sul massaggio .
Mamma gradiva , mentre leggeva mi disse che le ero mancato , e che i suoi piedi ne avevano bisogno , la cosa mi diede ancora più energia , e passai le mie dita in maniera sapiente sotto tutte e due le piante .
Credevo che il tutto si sarebbe limitato ad un bellissimo massaggio , ma mi sbagliai .
Mamma gettò sul letto il giornale , e mi disse
— Hai ancora voglia di leccarmi i piedi o ti è passata??
mi salì un groppo alla gola , non mi aspettavo una domanda simile da mamma , specialmente ora che sapeva l’effetto che i suoi piedi mi facevano , risposi un pò intimidito
— Si mamma , ne ho ancora voglia
lei sorrise amorevolmente
— Visto che sei stato sincero , e non voglio più vederti triste per queste sciocchezze , se vuoi puoi farlo
non so spiegarvi il mio stato d’animo , ero felice , sorpreso , eccitato , non risposi , avvicinai il viso ai suoi piedi e dopo averli annusati per bene iniziai a succhiarle tutte le piante , lo feci lentamente , ma con molta intensità , la bocca si riempì del loro fantastico sapore acre .
Mamma sorrideva vedendomi con i suoi piedi in bocca e disse
— Pensavo che mi avresti fatto solletico , invece no . Sai è piacevole , e come se me li massaggi , invece che con le mani con le labbra
io
— Davvero mamma?? ti piace??
lei
— Si davvero , continua
fu l’invito più bello della mia vita , ripresi a leccarle un piede alla volta , senza quasi prendere fiato .
Mamma da sempre mi vizia , mi accontenta in tutto , vuole solo la mia felicità , forse per via del suo rapporto andato male con mio padre , in qualche modo si è sempre sentita in dovere di non farmi mancare nulla . Ed anche in quell’occasione riuscì a rendermi felice , e sapere che anche a lei faceva piacere , rendeva il tutto più bello .
Avere i piedi di mamma sulla faccia , assaporare il loro splendito sapore , annusare la loro fragranza , mi fece raggiungere un’eccitazione incredibile , ma mi guardai bene da fare gesti stupidi , non volevo far finire quel momento idilliaco .
Mamma si era completamente rilassata , mentre io più leccavo i suoi piedi e più mi eccitavo , sentivo che non avrei resistito ancora a lungo , ma mi controllai , iniziai a leccarle un dito alla volta , facendo sparire nella mia bocca le sue unghie laccate di rosso , succhiavo avidamente , mamma sorrise , ma mi lasciava fare .
Ripresi a succhiare avidamente la parte della pianta appena sottostante le dita , spontaneamente mi venne di dire
— Mamma hai dei piedi troppo eccitanti , mi fanno impazzire , non so perchè
mamma mi guardò , e sorrise, sapeva che ero eccitato , sia perchè gliel’avevo confessato , e sia perchè il modo col quale le leccavo i piedi era inconfodibile , ma comunque me lo chiese
— Sei tanto eccitato vero??
risposi di getto
— Si mamma
pensavo mi avrebbe fermato , ma mi supì ancora
— Da madre non dovrei incoraggiarti , anzi già siamo andati ben oltre . So che dovrei farti fermare qui . Ho ripensato in questi giorni a cosa stavi facendo col mio piede , se sei arrivato al punto di strofinartelo nelle parti intime penso che non potrò pretendere che ti passi questa tua fissa . Penso che impedirti di mettere in pratica le tue fantasie non cambi la sostanza delle cose , ma anzi forse aumenterebbe le tue pulsioni , quando le cose sono proibite diventano più desiderate . Quindi anche se non dovrei , purchè rimanga un nostro segreto , e non ti metti in testa di andare oltre i miei piedi , se vuoi puoi liberare la tua fantasia
ero imbambolato , non credevo alle mie orecchie , per paura di aver interpretato male le parole di mia madre chiesi
— Mamma , davvero posso?? si insomma , posso fare tutto ciò che voglio con i tuoi piedi??
mamma sorrise , penso che in quel momento mi vide ancor più piccolo di come ero , avevo fatto una domanda sciocca , ma mi rispose
— Si Paolo , ma solo con i piedi
io
— Mamma ma tutto tutto???
lei
— Solo con i piedi
io
— Certo mamma voglio solo i tuoi piedi
quello era il preciso momento in cui tutto cambiò , e lo ricordo come il momento più bello del nostro rapporto .
Mamma mi concesse la totalità dei suoi splendidi piedi , ed io da quel giorno li feci per sempre miei . Mentre ripresi a leccarli mia madre socchiuse gli occhi , lo interpretai come un gesto di pudore , sapeva cosa avrei fatto ma in quel momento non voleva vedere , anche forse per non imbarazzarmi e per concedermi un minimo di intimità , era come se mi lasciasse solo con i suoi piedi , senza voler interferire .
Mentre leccavo il suo alluce , con la mano mi tirai fuori il pene ,e senza perdere tempo lo cominciai a menare . Non credevo a quello che stava succedendo , stavo leccando ed annusando i piedi di mia madre e mi stavo masturbando , e la cosa che ancor più mi eccitava era che mamma lo sapeva .
Ero troppo eccitato , non ero preparato a quella situazione , sentii lo sperma trasalire , ma volevo mettere in pratica la mia più grande fantasia , mi alzai di fretta , cominciai a passare il pene sotto i suoi piedi , l’avrei voluto mettere in mezzo , ma quella volta non ebbi il tempo , perchè mentre stavo sfregando la cappella sotto la sua pianta destra , lo sperma cominciò a fuoriuscire copioso , cercai di indirizzarlo tutto sui piedi di mamma per non sporcare il letto , vedere i suoi piedi imbrattarsi fu bellissimo , la guardai in faccia per vedere se stava guardando , ma teneva gli occhi chiusi , ma vidi un sorriso , capii che era contenta del mio piacere . Ammirai per qualche istante i suoi piedi sporchi del mio sperma , le sue dita smaltate di rosso erano erotiche con quelle chiazze bianche . Andai in bagno a prendere della carta igienica , prima mi pulii io , e mi rimisi dentro il pene , poi andai in camera per pulire i piedi di mamma , era ancora sdraiata a guardarsi i piedi , ridendo mi disse
— Bè tutti i massaggi che si rispettano hanno bisogno della crema
ridemmo come matti , ancora oggi mi ricordo quella battuta con piacere , è propio questo che mi piace di mamma , vive tutto con la giusta leggerezza .
Il massaggio è spesso l’inizio del nostro modo di volerci bene , ma amo quando il tutto ha inizio in maniera differente , del resto le novità piacciono a tutti .
Dopo un anno circa che deliziavo dei piedi di mia madre , ricordo benissimo la prima volta in cui lei prese l’iniziativa .
Era una domenica , stavo sul divano a seguire le partite di calcio , e durante l’intervallo ero al cellulare con un amico e collega di lavoro .
Mia madre si sedette vicino a me , prese il telecomando e cominciò a cambiare canale .
Mentre parlavo al telefono la guardai facendole capire il mio disappunto , lei sorrise dispettosa , e mise su una di quelle noiosissime trasmissioni domenicali , mi sembra su RAI 1 .
Non mi andava di interrompere la telefonata per riprendermi il telecomando ,decisi che l’avrei fatto a fine comunicazione .
Mamma si distese sul divano togliendosi le ciabatte , pensai che almeno avrei guardato qualcosa di bello non in tv, aveva uno smalto marrone scuro .
La telefonata andò per le lunghe e mamma assunse delle espressioni di noia , sbuffafa prendendomi in giro .
Con mia sorpresa alzò un piede e cominciò ad accarezzarmi il viso , lo sentii caldo ed appiccicoso , per via del sudore , sulla mia guancia , mi piaceva , iniziò a strofinarlo lentamnte accarezzandomi sensualmente . Le dita mi solleticavano , mi venne spontaneo voltarmi ,mentre parlavo , annusai la sua pianta , l’odore era il solito , inebriante , forte ma eccitante . Mentre annusavo mamma dispettosamente mi mise il piede sulle labbra , facendomi parlare in maniera buffa , tanto che il mio collega mi chiese se stessi mangiando , lei si divertiva nel vedermi in difficoltà per non far capire al mio amico cosa stesse succedendo . Approfittai di un momento della comunicazione per dare delle leccatine e succhiatine alle dita di mamma , sapore intenso ma afrodisiaco , lei sorrideva , poi mi spinse la sua pianta tra le labbra , le succhiai la parte sottostante le dita , mi eccitai moltissimo , con fatica voltai il viso , dovevo rispondere ad una domanda che mi fece il mio collega .
La telefonata proseguiva , e mamma decise di divertirsi , voleva mettermi in difficoltà , e ci riuscì .
Abbassò il piede , ed insieme all’altro li appoggiò sulle mie cosce . Lentamente si spostò verso di me , e si mise più comoda , vidi un piede spostarsi , lo mise propio sopra la mia patta , ormai gonfia , con la pianta cominciò a strofinarmi tutta l’asta , era una sensazione bellissima , parlavo a fatica , gli occhi erano rapiti da quella visione , vedere il piede di mamma che si muoveva sul mio membro fu fantastico . Dopo poco mamma , fece partecipare anche l’altro piede , mentre uno strofinava l’asta , l’altro premeva sulla cappella , mi stava facendo impazzire , mi guardava divertita , vedeva la mia difficoltà a proseguire la telefonata , cercai di interromperla per due volte ma senza successo , il mio amico era in pieno sfogo lavorativo , con delle lamentele che ormai non seguivo più . I piedi di mamma continuavano a muoversi incessantemente , strofinavano , pigiavano , era stupendo , il pene sembrava esplodere , la cosa che aumentava la mia eccitazione ,era vederla divertita , mi fissava con un aria biricchina .
Mamma spostò un piede , sentii la sua pianta calda e sudata sulla mia coscia nuda , indossavo un paio di pantaloncini corti , direi fortunatamente , perchè con un pò di malizia , lentamente lo inserì dentro facendosi strada verso il mio pene . Riuscì ad inserire le dita sotto l’elastico degli slip , tremavo per l’eccitazione , sentii le dita accarezzarmi i testicoli , cominciavo ad avere sempre più problemi a parlare . Il culmine lo raggiunsi quando la pianta di mamma si posizionò sulla mia asta , il contatto della sua pianta mi fece sobbalzare , una sensazione indescrivibile , sentivo sulla mia pelle quell’appiccicume caldo , non potevo resistere .
Le dita di mamma iniziarono a tintillarmi la punta , ormai bagnatissima di umori , mentre con la pianta mi accarezzava premendo tutta l’asta , mi stava masturbando , parlavo affannosamente , troncai la comunicazione in maniera brasca
–Scusa ma devo lasciarti , ho un’urgenza…..
attacai subito .
Guardai mamma che rideva
— Sei matta…???
lei sorridendo ancora
— Mi facevi ridere , eri così buffo….sempre con questo lavoro…..
il piede continuava a muoversi
— Mamma mi stai facendo morire , non resisto più
lei
— Bè non sporcare tutto , che dopo devo pulire io .
io
— Non preoccuparti , ora ci penso io
tolsi pantaloncini e mutande , il pene uscì fuori eretto al massimo , mamma come sempre evita di fissarlo , so che ormai l’ha visto molte volte , ma mai più di pochi secondi , forse lo da per un senso di pudore e di discrezione . Anche quella volta concentrò il suo sguardo sul mio viso , mentre io afferrai il pene e cominciai a passare la cappella sotto le sue piante , è una cosa che amo fare quasi sempre .
Smisi di accarezzare le piante di mamma con il prepuzio , e decisi di posizionarlo tra i suoi piedi , volevo fosse lei a fare tutto , cosa che senza dir nulla capì , cominciò a muovere i piedi su e giù ,lentamente , segandomi con la giusta intensità , era stupendo , fissavo le sue estremità e pensai che era la visione più bella della mia vita .
Sentii che ero prossimo al piacere , mi voltai e guardai mamma , che mi stava fissando
— Mamma…..sto per venire , è bellissimo
non disse nulla , mi regalò solo un sorriso , che però voleva dire molto .
Quando le sue piante si chiusero intorno al glande non potei più resistere , cominciai a schizzare con grande potenza , mi ricordo che mi sporcai la maglietta , vidi i suoi piedi riempirsi del mio sperma , mamma non si fermò fino a quando glielo chiesi io , mi cominciava a dare fastidio .
Dopo essermi pulito , mi occupai dei suoi piedi , li pulii con tutto l’amore che avevo , lo faccio sempre , poi l’abbracciai e le dissi che mi piaceva che aveva preso lei iniziativa , e mi rispose
— Se so che ti fa piacere , vorrà dire che a volte ti darò fastidio
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono