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Racconti erotici sull'Incesto

Mia Madre..

By 29 Marzo 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao sono marco, ciò che vi sto per raccontare accadde poco tempo fa…
Era una mattina come le altre, ancora non era sorto il sole ma quel poco di luce, che si faceva strada attraverso le imposte della finestra mi creava un leggero fastidio agli occhi, così mi girai portando le coperte sul viso ma ormai, quel piccolo movimento, mi aveva fatto rendere conto che dovevo andare al bagno a fare pipì…. Con gli occhi socchiusi, il pigiama raggrinzito e un solo calzino mi incamminai verso il bagno…
Il corto e scuro corridoio che separava la camera, dal bagno, era spezzato dalla porta della camera da letto dei miei.. due persone, a detta del paese, rispettabili e distinte, non eravamo la famiglia del mulino bianco, certo, ma non avevamo nemmeno discrepanze sui problemi quotidiani, mio padre un 59enne alto e sempre immerso nel lavoro &egrave il classico uomo vecchio stile, ha un indole autoritaria e imponente, mentre mia madre &egrave una 50enne bassina ma con un corpo perfetto…. l’età non si fa scrupoli, certo ha la carnagione e mostra i segni tipici della donna matura ma a mio giudizio, ciò le da una marcia in più…. &egrave la classica donna permissiva con i figli ma puntigliosa sulle sue idee per come devono essere le cose………..
Ma torniamo a noi, ero appena uscito dalla camera e grazie al buio nel corridoio notai uno spiraglio di luce sotto la porta del bagno… Come non notare quella striscia brillante nel buoi totale? Ora la domanda era logica… chi poteva esserci alle 5 del mattino in bagno?.. ‘Sicuramente sarà rimasta la luce accesa…’ pensai continuando a camminare…. Arrivai alla porta e la aprii leggermente per non illuminare il corridoio e mi infilai per metà, poi mi bloccai…….. Mi si sgranarono gli occhi, seduta sulla punta del bid&egrave, c’era mia madre!..
Aveva la vestaglia sollevata sino alla vita, le mutandine abbassate sotto le caviglie e le gambe erano divaricate…. Aveva la spalla reclinata con la testa poggiata al muro rivolta al soffitto, emetteva un respiro affannoso che soffocava per non farsi sentire e mentre si massaggiava la pancia con una mano, e sollevava la vestaglia che scopriva e ricopriva la pancia seguendo i movimenti della mano, con l’altra si accarezzava tra le cosce…. Non so cosa mi prese in quel momento ma mi senti venir duro tra i boxer, poi la maniglia nel risollevarsi fece un rumore metallico

Mia madre’M…Maarco…’ Disse serrando le cosce con la sua mano tra di esse e scivolando indietro col culetto sul bid&egrave
Io’Scuuu.. scusami… credevo fosse libero’ Dissi impacciato chiudendo la porta e tornando a letto

Mi infilai sotto le coperte e tra il risveglio, il bisogno di fare pipì e la visione precedente mi ritrovai con un erezione fortissima che non si nascondeva minimamente sotto i boxer che non riuscivano a trattenere più il mio pene facendone uscile la punta che era schiacciata sulla pancia dalla molla dei boxer…. Abbassai una mano e lo afferrai da sopra la stoffa chiudendoci la mano attorno e muovendola leggermente, poi sentii la porta aprirsi e richiudersi… prima quella del bagno e poi quella della camera da letto dei miei, così mi alzai e andai in bagno… A causa della forte erezione che bloccava il mio pene alzato mi dovetti sedere e piegare leggermente il busto in avanti per poter fare pipì… poi ripensai a cosa era accaduto poco fa i quella stanza, pensai a quella scena e senza accorgermene avevo iniziato a masturbarmi… La forte erezione aveva reso la punta sensibile, e il salire e scendere della pelle che ne ricopriva ormai solo la base mi portava quasi a venire… poi mi fermai e corsi accanto alla vasca, dove stava il cesto dei panni sporchi… Iniziai a frugarci dentro e come immaginavo trovai le mutande di mia madre, arrotolate su se stesso come se le avesse sfilate arrotolandole sulle cosce… Le presi e senti subito una sensazione umida sulle dita, come se sulla stoffa ci fosse un liquido viscoso….. Col dito iniziai a fare dei cerchietti, spargendo il liquido su tutto il pezzo di stoffa e poi lo portai al naso, sentendo subito l’odore forte, pungente, che fece indurirmi il pene nuovamente… Senza rendermene conto le srotolai e le avvolsi attorno alla base del mio pene, per poi chiuderci la mano attorno…
Iniziai a masturbarmi lentamente, sentivo il mio pene durissimo sotto la morsa della mano e allo stesso tempo sentivo la stoffa umida muoversi lungo tutto il mio pene….. Ne presi la parte centrale più bagnata e la passai sulla punta… La voglia era tantissima, non agivo più sotto il mio controllo ormai……………… Tornai in me quando l’eccitazione non si contenne più e schizzai tutte le mutande con il mio sperma.. a quel punto mi prese il panico, non sapevo cosa fare, come avrei spiegato ciò? Perché era impossibile non notarlo… erano sporchissime e le chiazze biancastre spiccavano sul nero delle mutandine…. Iniziai a sfregare la stoffa sperando che sparissero ma ottenni un risultato peggiore perché lo sperma era denso e quel poco liquido creò come una piccola schiuma sotto lo sfregare…
Era passato un po di tempo ormai ma in quello stato non mi ero accorto di nulla, ma poi si apri la porta del bagno e…

Mia madre’Maaa… ma marcooo….. cosaaaaa!?…’ Disse sottovoce ma con tono accusatorio e sorpreso

Restai in silenzio… non perch&egrave non sapessi cosa dirle, ma perch&egrave era evidente ciò che avevo fatto e era impossibile darne una spiegazione normale…

Mia madre’Quelle sono le mie mutandine! E questa &egrave&egrave…….’ Disse chiudendo la porta e venendomi incontro strappandomele di mano
Io’Tiiii… ti posso spiegareee!…’
Mia madre’Iooo… Be…..’ Sospirò sedendosi sul bordo della vasca
Mia madre’E colpa mia se sei arrivato a fare questo..’ E mentre lo diceva inizio a guardarmi il pene ormai tornato normale che mi pendeva
Io’No cosa dici.. Sono io che non avrei dovuto e poi’ Mi bloccai.. senti la sua mano afferrarmi il pene
Mia madre’Sai la natura non ha abbondato con tuo padre quanto con te… E’ tanto tempo che io e lui… be… si, che non facciamo nulla e io sono una donna..’ Disse con una voce lievissima mentre cominciava a muovere la sua mano stretta sul mio pene
Io’Mamma ma cosaaaaa…’

Sentii la sua mano tirarmi giù tutta la pelle scappellandomelo, poi…… poggiò le sue morbide e umide labbra sulla punta e inizio a dargli dei piccoli baci…. Aveva la bocca socchiusa e quando si allontanava la richiudeva e poi schiudendola piano piano baciava un altro punto della cappella ormai gonfia…. Mi sentivo i brividi arrivare al cervello… Gli misi una mano sulla testa e la pressai leggermente, quel tanto che le fece schiudere le labbra e scivolare il pene in bocca…. Sentivo la punta scappellata scivolarle sulla lingua calda e un brivido fortissimo mi salì lungo la schiena…. Poi le sue labbra arrivarono a poggiarsi sulla sua mano che era ancora stretta attorno al pene… senti la sua testa andare indietro e poi fermarsi… Inizio a ruotare la lingua attorno alla cappella e mentre lo faceva aveva ripreso a masturbarmi….. Sentire la sua lingua calda e liscia sulla punta scappellata del mio pene mi porto subito al culmine e non riuscendo più a trattenermi mi svuotai nella sua bocca… La violenza degli schizzi la porto a tossire a causa di alcuni finitigli in gola, ma senza mollare la presa della sua mano la vidi tirarsi fuori dalla bocca il pene e ingoiare con rumore e chiudendo gli occhi il mio sperma caldo, poi con la lingua ripulì tutto lo sperma rimasto sul pene e sulle sue dita e lo rimise nei boxer alzandomi i pantaloni e mi sussurrò…

Mia madre’Vai in camera ora… mi devo lavare e poi torno da te….’
Io’Ooo…ok… vado…’ Dissi quasi impaurito
Mia madre’A marco…. oggi non andare a scuola… dobbiamo finire di parlare’ Disse cominciando a spogliarsi

Usci chiudendomi la porta dietro…. Cosa &egrave successo? Come ci si &egrave arrivati?…. Avevo l’aria di uno che aveva avuto una visione… Tornai a letto in totale silenzio sia in camera che nella mia mente… mi stesi sul letto….. Poi pensai… ‘E ora? Di cosa vorrà parlarmi?’… Sentivo ancora il pene scappellato e sporco della sua saliva poggiato sulla mia coscia… E poi? Perché si stava lavando ora? Non si &egrave mai lavata appena svegliatasi…….. Poi pensai al fatto che ora magari si stava insaponando tra le cosce con ancora il sapore del mio sperma in bocca, e pensando ciò, senti risvegliarsi il mio pene…

Usci chiudendomi la porta dietro…. Cosa &egrave successo? Come ci si &egrave arrivati?…. Avevo l’aria di uno che aveva avuto una visione… Tornai a letto in totale silenzio sia in camera che nella mia mente… mi stesi sul letto….. Poi pensai… ‘E ora? Di cosa vorrà parlarmi?’… Sentivo ancora il pene scappellato e sporco della sua saliva poggiato sulla mia coscia… E poi? Perché si stava lavando ora? Non si &egrave mai lavata appena svegliatasi…….. Poi pensai al fatto che ora magari si stava insaponando tra le cosce con ancora il sapore del mio sperma in bocca, e pensando ciò, senti risvegliarsi il mio pene…

Così, come dettomi da mia madre restai a letto sotto le coperte, fingendo con mio padre di avere mal di pancia.. e fortunatamente, senza tante storie mio padre disse di non prendere freddo e accetto la cosa andando a lavoro anche perch&egrave ormai a 20anni non poteva più starmi dietro come per un bambino…
Passarono i minuti e la richiesta mi sembrava sempre più una cosa assurda e in più, come avevo potuto accettarla?….
Poi ecco dei passi avvicinarsi alla porta.. sollevai la coperta sopra la testa e restai al caldo sotto le coperte non sapendo cosa fare e specialmente perch&egrave ero in questa situazione…
Sentii la porta aprirsi e poi silenziosamente la senti chiudere mentre si sentiva il respiro di mia madre avvicinarsi al letto..
sollevò le coperte e si mise nel letto stesa di lato come me, alle mie spalle a pochi centimetri dalla mia schiena..

Mia madre” Eccoci quì..” disse muovendo la punta di un dito sulla mia schiena..
Io” Umm..”
Mia madre” Ummm..
Sentiii… S..scus..”
Io” Scusa per questa notte!.” dissi in un sol fiato sentendomi tremare le gambe Mia madre” No no, non serve che tu ti scusi sono io che.. Si non mi sono comportata da madre..”

Passarono solo pochi secondi che mi sembravano infiniti in quel silenzio..

Mia madre” Ti &egrave.. Piaciuto?..”
Io” E’ stato bello…”
Mia madre” Umm…” disse avvicinandosi e unendo il suo corpo alla mie spalle mentre poggiò una mano sulla mia coscia..

Poi sentii le sue labbra morbide e umide poggiarsi dietro al mio collo succhiandolo un pò, mentre la sua mano fredda ruotò salendo sul mio fianco e spostandosi sulla mia pancia sotto l’ombelico dove avevo la molla dei boxer…
Sentii la sua mano scorrere sotto l’ombelico mentre alcune dita si erano infilate nei boxer, il suo respiro calco e i suoi baci mi facevano venire i brividi mentre la sua mano ancora fredda scorreva nei boxer caldi… Poi sentii la sua mano chiudersi attorno al pene che era quasi duro e sentii mia madre emettere un mugolio mentre a me mi si bloccava il fiato in gola…

Mia madre” Sei messo proprio bene sai?” mi sussurrò all’orecchio
Io” Ma… mamma……”
Mia madre” Shhh…” e continuando a bassa voce poggiando le labbra all’orecchio ” Ora ci penso io a lui..”

E con questa frase si sollevò sulle ginocchia e tirò giù la coperta mentre lo teneva stretto in mano… Mi sfilò i pantaloni insieme ai boxer lentamente e poi con un sorrisino scese dal letto e li usò per legarmi i piedi alle gambe del letto facendomi stare con le gambe aperte…

Io” Mamma..!?!” accennai impaurito mentre sentivo l’aria fresca tra le gambe

Ma lei senza dire nulla salì sul letto dal basso mettendosi tra le mie gambe e mi afferrò le mani per i polsi e me le blocco insieme, tenendole con una mano schiacciate sulla pancia, e poi…. Prima che mi accorgessi di tutto… Senti sulla punta scappellata una sensazione umida e calda… Quando guardai vidi che mi stava leccando la cappella con la punta della lingua facendola ruotare attorno… poi poggiò le labbra e schiudendole piano piano se lo fece scorrere in bocca…. Lo sentivo scorrere tra le sue labbra strette, era calda la sua bocca… poi la cappella si poggiò iniziando a scorrerle sulla lingua che era ancora più calda… Lo sentivo scorrere in continuo, in un tempo che mi sembrava infinito, sino a quando sentii la punta arrivargli in gola e le sue labbra insieme al mento toccare le palle diventate dure per il freddo e l’erezione…

Mia madre” Ummm..” mugolo tenendolo piantato in gola mentre accennava movimenti con la lingua

Non riusci a dire nulla.. mi sentivo il fiato bloccato in gola..
Poi se lo sfilò dalla bocca lentamente.. era bagnato della sua saliva che creava piccoli fili dalla cappella alla sua lingua che si spezzavano man mano che scivolava fuori… poi arrivò alla punta e la strinse tra le labbra succhiandola e rimettendolo tutto in bocca e tenendo le labbra strette sulla base del cazzo lo fece scivolare nuovamente fuori dalla bocca pulendolo dalla saliva….
Mi guardò e si sfilo i pantaloni del pigiama.. mi accorsi che non aveva più messo le mutandine, quando ruotò sul letto e si mise al contrario su di me mettendomi la testa tra le sue cosce… Vidi il buchino del culetto e la patatina che era lucida, bagnata dal liquido che le colava piano… Afferrò nuovamente il cazzo in bocca e scivolò indietro con il bacino poggiando la sua patatina bagnata sulle mie labbra per poi farla scorrere su di esse…. sentivo la sua bocca calda inghiotirmi il cazzo mentre muoveva il culetto sulla mia faccia schiacciata e bloccata tra il materasso ed esso che non mi faceva quasi respirare, mentre le mie labbra iniziarono a aprirsi e chiudersi succhiandogli la patatina mentre la lingua, che con la punta la sfiorava, mi portava in bocca quel liquido che continuava a colare giù portandomi in bocca un sapore dolciastro…. Sentii mia madre che mugolava sempre di più mettendosi tutto il cazzo in bocca e succhiandolo per affievolire i mugolii mentre muoveva il suo culetto avanti e dietro sulla mia faccia…. Aumento il ritmo sino a quando non lo mise tutto in gola e gli venni in bocca.. sembrava non smettessi più e lei succhio sino all’ultima goccia mentre le iniziava a colare dai lati della bocca lo sperma mentre si spingeva il cazzo in bocca…. Poi lo tirò fuori dalla bocca, una volta pulito, e si stese accanto al letto cominciando a spalmarsi sulla bocca lo sperma che le era colato fuori e succhiandosi il dito…. Mi sentivo rilassato ma vedevo che mamma si toccava ancora tra le gambe così mi dissi che potevo farle ciò che aveva fatto a me… Mi sollevai e mi slegai i piedi e gli legai i suoi uno a un piede e uno all’altro del letto facendola stare con le gambe larghe…

Mia madre” Ehi ma.. cosaa..!?” disse guardandomi ad occhi aperti…

Era il mio momento non potevo fermarmi… presi i miei boxer e li appallottolai e li misi nella sua bocca e gli afferrai le mani mentre provava a levarseli… Inizio a mugolare provando a divincolarsi impaurita, mi chiesi cosa stavo facendo ma non mi fermai… le poggiai una mano sulla patatina bagnata e iniziai a infilargi due dita dentro e mi accorsi che continuava a venire ma non riuscivo a muovere bene le dita perch&egrave si muoveva troppo… non so come, ma usci le dita e gli tirai uno schiaffetto sulla patatina e lei mugolo più forte e si fermò di colpo… Tirai un altro schiaffo e mi accorsi che le piaceva.. Così iniziai a dargli tanti schiaffi continuati mentre lei riprese a mugolare e venire sempre di più… Le bloccai le mani sotto le gambe sedendomi su di lei e gli afferrai il seno con una mano stringendolo, mentre con l’altra le continuavo a dare schiaffetti sulla papatina che cominciava a venire sempre di più.. mi si bagnava sempre di più la mano e sotto gli schiaffi lei cominciava a schizzare il liquido sulle cosce mugolando sempre più forte e provando inutilmente a chiudere le gambe che aveva legate ai piedi del letto…. Sembrava che si stesse facendo la pipì addosso mentre la schiaffeggiavo e le goccioline le colavano tra le cosce, quando iniziò a schizzare come se stesse facendo la pipì veramente… quando finì mi abbassai e inizia a leccargli la patatina muovendo la lingua tra le labbra… E dopo un pò mentre la slegavo..

Mia madre” Sei stato fantastico… chi te l’ha imparato?” Con voce affannosa mentre stringeva le gambe avendo la patatina arrossata..
Io” Scusa se…”
Mia madre” Shh.. E’ stato fantastico” interrompendomi Mia madre” Sembra proprio che devo rifarti il letto.. Tu intanto vai a fare colazione.. La mattina &egrave lunga ancora…..”

Mi sentii gelare il sangue… E ora? Pensai… Ma dissi solo, ok, e andai in cucina lasciandola sul letto mentre si accarezzava la patatina..

Evi

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