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Mia madre è insaziabile

Ieri dopo l’avventura sessuale con la madre della mia ragazza sono tornato a casa ed ho avuto una notizia bellissima; mio padre sarebbe partito per un viaggio di lavoro per un’intera settimana ed io potevo avere mia madre solamente per me.
Come detto tornai a casa ed i miei erano in cucina a parlare, entrai per bere un bicchiere d’acqua poi mentre stavo andando verso la mia camera mio padre mi fermò:
-Mattia, io stanotte parto per un viaggio di lavoro per una settimana, tu mi dovresti accompagnare in aereoporto verso le quattro, ok?
-Si, va bene, punterò la sveglia, ora vado in camera mia a vedermi un film.
Andai in camera e poco dopo essere giunto li mi arriva un sms sul cellulare, era mia madre:
‘ una settimana tutta per noi, vedrai come ti farò godere, più tardi andrò a comperare dei vestiti che ti faranno impazzire, ti amo.’
Io impazzi a quelle parole, non vedevo l’ora di vedere e provare quello che avrebbe fatto, ed inziai a pensare ad occhi chiusi, me la immaginavo nuda sopra di me che mi scopava come non aveva mai fatto, ed io il mio cazzo diventò subito duro, si vede che mio padre era uscito un attimo perché mia madre entrò nella stanza e vedendo la mia protuberanza mi disse:
-Povero figliolo mio è già duro non riesci proprio ad aspettare, ci penso io.
Si avvicinò al mio letto:
-Abbiamo poco tempo perché tuo padre è sceso solo a comperare le sigarette, quindi ti farò solo un lavoretto veloce.
Mi abbassò pantaloni e mutande, me lo prese in mano ed incominciò a massaggiarmelo, era stupendo, poi prese prima a baciarmelo e poi a leccarlo, la sua lingua ci dava dentro di brutto era cosi calda che mi dava un piacere indescrivibile, poi inziò a farmi un pompino coi fiocchi, giù sino in gola e poi su di nuovo, ma stavolta andava piano piano. Mi stava ancora spompinando quando rientrò mio padre, si tolse immediatamente, si asciugò la bocca e andò in cucina, io mi rivestii e siccome ero un po’ stanco mi misi a dormire.
Dormii interrottamente senza nenache cenare fino alle tre e mezza quando suonò la sveglia per portare mio padre in aereoporto, mi alzai e vestii, poi accompagnai mio padre e dop circa un’ora tornai a casa e andai in camera mia, mia madre era li sul mio letto, sembrava di vedere un angelo, un vestitino mozziafiato bianco, calze autoreggenti bianche però niente reggiseno ne mutande, era li che si faceva un ditalino e gridava il mio nome:
-Mattia, Mattia.
Faceva finta di non essersi accorta che io fossi in casa, ed io la assecondai, mi fermai davanti alla porta e continuai a guardarla, preso dall’eccitazzione tirai fuori il cazzo e inizia a segarmi mia madre era li che continuava, io però non ce la facevo più, ritirai il mio cazzone e mi avvivinai a mia madre, la presi per le gambe la girai verso di me e glie le allargai, mi inginocchiai e presi a baciargli e leccargli la figa, lei non disse una parola, mi mise solamente le mani sulla testa, io gli e la leccavo veramente con gusto e lei iniziò ad urlare:
-Oh mamma mia, continua non fermarti mai, leccamela, lecca la figa della tua mamma, siiiiiiiii siiiiiiii ancora, vai avanti figlio mio.
Io non avevo nessuna intenzione di smettere era troppo buona e andavo avanti, passò circa una ventina di minuti quando mia madre mi fece spostare, si tolse il vestitino, e si inginocchiò davanti a me:
-E veramente grosso, lo voglio tutto in bocca.
Poi lo prese e incominciò a leccarlo, leccava la cappella poi scedeva e lo leccava sino in fondo, poi risaliva lo prendeva tra le labbra e lo baciava, e poi giù di nuovo, nel mentre si era infilava due dita in fica e si sditalinava, ogni tanto mentre lo baciava, ancora col cazzo in bocca mi diceva:
-Ti piace, vuoi che vado avanti?
-Si mamma, è bellissimo, vai avanti non fermarti.
E poi riprendeva a baciarlo leccarlo e infilarselo sino in gola, la presi e misi la sua figa sul mio viso e mentre lei mi spompinava io glie la leccavo, andammò avanti cosi per minuti e minuti, mia madre aveva avuto orgasmi multipli che mi inondarono la faccia, era talmente bello che gli venni anche io in bocca, ci sdraiammo uno accanto all’altro poi mi madre mi disse:
-Andiamo in camera mia che stiamo più comodi.
Ci alzammo e andammò di là e ci risdraiammo, stavamo abbracciati e nudi e sembrava quasi che per quella notte fosse finita li senza averla posseduta sino in fondo, ma mia madre non la pensava allo stesso modo, iniziò a toccarmi di nuovo partendo con l’accarezzarmi il petto sino ad arrivare al cazzo, prese a segarmi e si riadrizzò immediatamente, poi mia madre si piegò e lo riprese in bocca:
-Oh mamma sei bravissima, fai dei pompini meravigliosi.
Mi fece un’altra stupendo pompino, poi si fermò si mise sopra di me se lo infilò in figa e inziò a saltellare, io ero in preda al godimento non capivo più niente, mia madre urlava e chiamava a fran voce il mio nome, io vedevo il suo viso pieno di godimento e le sue grandi tette che solbazzavano ad ogni colpo, le presi tra le mani e le schiacciavo, poi lei prese e si chinò verso di me mentre andava ancora su e giù:
-Leccale, lecca le tette della tua mamma.
Le presi in bocca le leccava e le ciucciavo e mia madre inziò a gridare sempre più forte, poi la presi e la feci sdraiare sul letto le allargai le gambe glie lo appoggiai e glie lo infiali dentro, andavo su e giù dentro e fuori con violenza e velocita, lo tiravo fuori completamente e poi glie lo sbattevo dentro ancora più forte:
-Mattia siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii è bellissimo ancoraaaaaaaaaaaaa.
La presi la girai a pancia sotto mi misi sopra di lei e glielo infilai in figa da dentro:
-Mattia è bellissimo sento tutto il tuo cazzo nella mia figa.
Io ero preda del godimento più assoluto:
-Mamma sei la mia troia, sei veramente una puttana, in questa settimana ti scoperò talmente tanto da sfondartela.
-Siiiiiii sfondamela sfonda la figa della tua puttana, si sono la tua troia, scopa tua madre, ti piace scopare con tua madre vero? Ti piace?
-Si tanto voglio scoparti all’infinito.
Non capivamo più niente, lo tirai fuori da quella stupenda fica e glielo infilai nel culo, entrò immediatamente e mia madre fece un urlo di goduria spaventoso:
-Ahhhhhhhhhhhh, siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.
Glielo lo stavo sfondando, lo telsi la misi a pecorina e glielo rimisi in figa:
-Mamma stò venendo dove vuoi la sborra?
-In figa. La voglio tutta dentro.
E gliela inondai di sperma, poi ci risdraiammo e ci addormentemmò.
Mi svegliai dopo circa due ore per bere e mia madre non c’era più, mi alzai e andai verso la cucina quando sentii l’acqua della doccia scorrere, era mia madre che si faceva una doccia, entrai in bagno, aprii la porta vetro della doccia ed entrai, mia madre mi fissava ma nessuno dei due disse una parola, mi abbassai, gli alzai una gamba sopra la mia spalla e mia mamma si appoggiòad una parete, poi io presi a leccargli la figa:
-Siiiiiiiii, amore ma non cè tempo, devo andare al lavoro.
-Zitta lasciami fare e continuai a leccargliela nuovamente.
Dopo poco mi alzai la feci inginocchiare e gli dissi:
-Mamma leccami il cazzo.
Lei lo prese in bocca ed iniziò a spompinarmi, era cosi bello che stavo quasi per venire, ma lo tirai fuori dalla sua bocca, la presi in braccio con le gambe allargate e glie lo misi in figa ed iniziai a scoparmela, poi la misi giù la girai gli allargai le gambe e glie lo rimisi in figa, me la stavo scopando per benino e lei urlava ma ad un tratto smise di urlare tolse il mio cazzo dalla figa mi baciò e mi disse:
-Ora devo andare al lavoro tieniti per stasera amore mio, mi ridiede un bacio e uscì dalla doccia, io mi iniziai a lavare quando mia madre rientrò in doccia, si inginocchiò e me lo prese in bocca:
-Ma mamma non dovevi andare, comunque è bellissimo.
-Si devo andare, questo solo per farti rimanere la voglia, si rialzo e se ne andò.
Uscii dalla doccia e vidi mia madre mentre stava uscendo di casa, aveva indossato un vestito nero intero che metteva a risalto il suo bellissimo culo e le sue tette:
-Mamma sei bellissima.
-Ti piace?
-Si
-Allora vedrai quello che indosserò per te stasera. E se ne andò.
Io andai a letto e sperando che passasse in fretta il tempo che mi divideva ancora da mia madre mi addormetai.

Autore Pubblicato il: 18 Settembre 2008Categorie: Racconti erotici sull'Incesto0 Commenti

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