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Racconti erotici sull'Incesto

Notte con mia mamma

By 30 Agosto 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

La notte con mia madre
(come promesso mia madre viene a trovarmi)

Come promesso il pomeriggio mia madre durante la notte viene a finire quello che avevamo inziato.

Il pomeriggio passò in fretta, io non vedevo l’ora che venisse notte, mia madre mi aveva promesso di venire a trovarmi durante la notte per finire quello che avevamo incominciato durante il pomeriggio, aspetta con trepidazione tanto che mentre i miei dormivano io non riuscivo ad addormentarmi, si erano già fatte le tre di notte e di mia madre neanche l’ombra, più il tempo passava più pensavo che mia madre non venisse quindi decisi di dormire perché tanto ora mai ero rassegnato dal fatto che non venisse.
Aprii poco dopo gli occhi svegliaro da un rumore proveniente dalla stanza, quando aprii gli occhi vidi mia madre seduta su una sedia che si stava masturbando con quasi tutta la mano in figa era una visione bellissima, mia madre era completamente avvolta dal piacere, godeva talmete tanto che non si accorse che ero sveglio, continuava a masturbarsi e a gemere dal piacere, io la guardava eccitantissimo, tirai fuori dal pigiama il mio cazzo oramai duro come un sasso ed inizia a masturbarmi, la visione di mia madre che si masturbava in quel modo era troppo per me e stavo per venire quasi subito, quando mia madre si accorse che ero sveglio e smise di masturbarsi:
-Amore ma sei sveglio?
-Si mamma, quando mi sono svegliato ho visto che avevi incominciato senza di me?
-Si nel vederti mi sono eccitata e non ho resistito. Vedo che anche tu ti stai dando da fare?
-Si era stupendo quello che stave vedendo.
-Veramente ti piaceva?
-Si mamma era meraviglioso
-Vuoi che vado avanti?
-Si lo voglio
Detto fatto mia madre riprese a farsi un ditalino ed io ripresi a segarmi, ma venni immediatamente era troppo bello per resistire.
-Caro ti piaceva veramente tanto, poverino
Poi si mise a gattoni e gattonò fino a me prese il mio cazzo in mano e leccò tutta la sbora che avevo tirato fuori, leccava e leccava ed ormai di sborra non ce nera più neanche una goccia, ma mia madre anche se il mio cazzo era moscio continuava a prenderlo in bocca, a leccarlo e baciarlo.
-Ma mamma non vedi che è moscio, che gusto hai a sponpinarmi cosi?
-Voglio farlo riadrizzare di nuovo voglio che mi fai godere tu.
Riprese a sponpinarmi di brutto, e mi piaceva veramente tanto ma il mio cazzo di riprendersi non ne aveva assolutamente voglia era troppo stanco da tre giorni di sesso continuo, mia madre smise e mi guardò:
-Ma figlio mio, non ti piace’
-No mamma è meraviglioso, ma cerca di capirmi sono stravolto, è tre giorni che tra te e la zia continuo a fare sesso e non ce la faccio più.
-Ah si, era vedremo se non si rialza.
Mi prese e mi portò nella sua camera:
-Nasconditi difianco all’armadio e stai qui a guardare, feci come mi disse la mamma e mi nascosi, mia madre mi diede un ultimo sguardo e mi disse:
-Quando si rialaza fammi un cennò che andiamo subito di là.
Mi mamma salì sul lettone e si avvicinò a mio padre, gli tolse i pantaloni e mutande ed iniziò a sponpinarlo, mio padre si svegliò e mise la mani sulla testa e la teneva giù e mia madre continuava a succhiarglielo e ogni tanto si voltava verso di me e mi guardava.
Era bellissmo quello che vedovo mia madre che sponpinava mio padre pensando a me potevo essere stanco quanto volevo ma non potevo resistere a quella visione ed il mio cazzo riprese vigore, mia madre mi riguardò ed io gli feci cenno che mi ero ripreso, mia madre allora smise di sponpinare mio padre e gli disse:
-Marito mio per oggi basta avevo solo voglia di succhiartelo un pochino torna a dormire, poi mi fece cennò di iniziare ad andare di là.
Io lo fece e mia madre aspettò che mio padre si riaddormentò e poi tornò da me:
-Hai visto che sono riuscita a farti riprendere?
-Si mamma il fatto che sponpinavi lui pensando che fossi io mi ha fatto eccitare tantissimo.
-Allora diamoci dentri prima che ti passi tutto.
Si avvicinò a me e mi diede un bacio in bocca con la lingua, poi mi spogliò e si inginocchiò davanti a me e prese a segarmi su è giù prima piano piano poi con più violenza, era veramente stupendo, poi si rialzò mi diadre un altro bacio in bocca e poi sempre contiunando a baciare si abbossò sino ad arrivare al cazzo ed iniziò a sponpinarmi me lo baciava e leccava con tale venenza che divenne un misto tra piacere e dolore ma era bellissimo ci stava dando dentro di brutto io preso dal piacere mi alzai la spogliai e con violenza iniziai a baciarla sul collo, sul pette sulle tette per scendere piano piano arrivato alla vita la presi la portai vicino al mure e la girai, con violenza la fecci appoggiare al muro e gli allargai le gambe non gli leccai neanche presi il mio cazzo e con vemenza gli e lo sbattei dentro lei tirò un urlo smorzato ed io iniziai a sbatterglielò dentro sempre più velocemente lei non potendo urlare continuava a guardarmi per farmi capire che le piaceva troppo e di andare avanti io non avevo nessuna intenzione di smettere e andavo avanti ,poi la presi e la misi sul tavolo e gli e lo rimisi dentro e continuavo a scoparmelo sempre più velocemente e lei godeva, io del fatto che non urlava non le potevo più:
-Mamma voglio che tu urli, voglio che mi fai vedere quanto ti piace.
-Ma amore papà?
-Voglio che urli.
Lei iniziò ad urlare piano piano in modo che l’urlo non poteva arrivare alla stanza di mio padre, id io gli disse brava mamma urla brava troia , mia mamma presa da quelle parole mi sbattè per terra e si mise sopra di me id iniziò a saltare su e giù in modo fantastico il calore della sua figa era cosi bello che io ero in estasi e gli venni dentro.
-Figliolo è stato bellissimo ma che avevi?
-Non lo so mamma ma non resistivo.
Mia madre mi diede un bacio e mi disse:
-Amore, dopodomani partiamo per le vacanze come faremo? Poi tu ci raggiungi solo tra tre giorni ed io non posso resistere.
-Mamma non preoccuparti troveremo il modo e ti prometto che recuperemo i giorni perduti.
Mia madre mi salutò e andò a dormire cosa che feci anche io.

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