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Racconti erotici sull'Incesto

Pompino a mio cugino

By 22 Febbraio 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono per il periodo delle feste di Natale da mia Zia a Trieste, c’&egrave anche mia mamma &egrave mio padre.
Tutti in casa sua non ci entriamo e così mio zio a pensato bene di mettermi nell’appartamento di mio cugino, che &egrave praticamente difronte a loro.
Nicola mio cugino lavoro in marina e spesso a casa non c’&egrave.
Uso praticamente il suo appartamento solo per dormire pranzo e cena da i miei zii, pomeriggio con le mie cugine e a dormire da lui.
Ha lui non dispiace siamo stati sempre molto legati anche se non ci vediamo spesso, infatti un po’ che non c’&egrave mi dispiace.
Lui &egrave il più giovane tra noi tutte tra me e lui ci corre cinque anni, mette con le mie cugine siamo quasi coetanee.
&egrave sempre stato un bellissimo ragazzo ma ancora non ha una compagna fissa, forse per il lavoro o forse perché non ha trovato la compagna giusta.
Anche se non dovrei dirlo sono sempre stata un po’ gelosa di lui, anche se &egrave mio cugino.
Quello che succede in questa settimana ci ha unito ancora di più.
Passato il Natale &egrave quasi tre giorni che siamo lì e io ho praticamente ho tutto l’appartamento per me, lui non c’&egrave.
Stasera &egrave la serata della pizza a casa di mia zia, quindi tutti riuniti a mangiare la pizza cucinata da lei che &egrave buonissima.
Mio zio &egrave un ottimo bevitore e fra uno spicchio di pizza e l’altro riesce a farci bere a tutti.
Quando sono da loro mi capita spesso di alzarmi un po’ brilla da tavola ma questa sera più delle altre.
Per fortuna da casa di mia zia a quella di mio cugino basta attraversare il pianerottolo e ci sono.
Appena entrò in casa mi dirigo in bagno.
In bagno faccio pipì poi mi preparo per andare a letto, con mio zio stasera ho proprio esagerato mi sono veramente alticcia, duro fatica a cambiarmi.
Sento dei rumori mi rendo conto che tornato mio cugino, lui nota la luce in bagno e mi saluta, dalla porta del bagno parliamo un po’.
Appena esco dal bagno e mi dirigo verso la sua camera la porta &egrave socchiusa entro senza bussare presa dalla voglia di salutarlo e vederlo.
Lui non se lo aspettava &egrave praticamente nudo si stava preparando per fare la doccia, quando lo vedo imbarazzata chiedo scusa, ma non posso fare a meno di notare il suo fisico allenato, per essere un uomo di 33 anni &egrave veramente in forma, involontariamente esclamo:

“….certo che sotto le armi vi mantenete bene…”

non so perché l’ho detto forse l’alcol forse l’imbarazzo, lui non mi dice niente forse &egrave più imbarazzato di me.
Premetto che mio cugino &egrave un bellissimo ragazzo tante mie amiche spesso mi hanno confessato che ci avrebbero fatto volentieri qualcosa, e io gli dicevo sempre che era impegnato o che loro erano troppo vecchie per lui, proprio per la mia gelosia.
Qualcuna ha anche insinuato che tra noi c’era qualcosa vista la nostra confidenza, ma noi ci siamo mai toccati fino a questa sera.
Io e Nicola restiamo un attimo fermi e immobili uno davanti all’altro.
Lo guardo non &egrave la prima volta che lo vedo in accappatoio.
I suoi pettorali sono belli scolpiti come i muscoli delle sue gambe e delle sue braccia, sarei curiosa di vedere il suo cazzo, ma indossa l’ accappatoio e non riesco a vedere.
Mentre ci guardiamo un po’ arrossisco come se avesse capito a quello che sto pensando.
Faccio un passo verso di lui, per salutarlo, Nicola fa un movimento maldestro e l’accappatoio si apre, adesso lo vedo, con l’accappatoio aperto &egrave praticamente nudo davanti a me, il suo cazzo penzola semi rigido, &egrave completamente depilato come e depilato il resto del suo corpo, non resisto e guardandolo negli occhi accarezzo i suoi pettorali giù fino ad arrivare a toccare il suo cazzo e’ caldo e liscio.
Lui resta immobile per un attimo poi cerca di baciarmi io mi scanso e abbracciandolo inizio a baciarlo il collo poi, mi abbasso davanti a lui.
Ora sono inginocchio con il suo cazzo penzola davanti alla mia faccia &egrave le mane che accarezzano le sue cosce.
Passo la mia lingua delicatamente sul suo cazzo mentre con una mano inizio a massaggiare le palle che sono calde e gonfie &egrave completamente depilate, chissà da quanto che non scopa.
Lui sospira e resta immobile, vedo che il suo cazzo inizia a reagire, i nostri sguardi si incrociano gli sorrido, lui ricambia il sorriso.
Ha un bel cazzo e’ tozzo e dritto, anche se &egrave ancora a riposo.
Con una mano lo sego lentamente mentre con l’altra continuo il massaggio alle palle.
Sento il suo cazzo che comincia a reagire e a crescere nella mia mano, inizio con la bocca a dedicarmi alle sue palle, le lecco, le succhio e le prendo in bocca lentamente mentre continuo a segarlo lentamente.
Sento i suoi sospiri di piacere e il suo odore che mi inebria e mi fa eccitare ancora di più. Da i suoi sospiri sembra che gradisce, tenendolo per il cazzo lo spingo seduto sul letto.
Nicola prova dirmi qualcosa ma io non lo ascolto mi butto tra le sue gambe muscolose e inizio a spompinarlo menando la testa su e giù lentamente facendo scorre il suo cazzo tra le mie labbra lo insalivo per bene il suo cazzo che &egrave sempre più duro e grosso.
Penso a quello che mi dicevano le mie amiche, e no perché &egrave mio cugino ma a cazzo e’ messo veramente bene.
Lecco il suo cazzo con la lingua giro intorno alla sua cappella e con le labbra la succhio, ci gioco un po’ &egrave sempre più duro.
Lo bagno di nuovo con la mia saliva mi sembra buonissimo mi piace il suo sapore, forse perché &egrave il cazzo di mio cugino, non lo so, non ho mai scopato con un parente.
Ci sputo sopra e poi lo inizio a spompinare, alterno movimenti lenti a velocissimi, quando lo sento sospirare o mugolare mi fermo con tutto il suo cazzo in bocca.
Nicola dice qualcosa ma io non lo ascolto.
Sento le sue mani accarezzare la mia schiena e la testa, cerca di spogliarmi ma io lo fermo.
Mi spingo tutto il suo cazzo in bocca, sento la sua cappella battere alle mie tonsille, poi lo lecco e lo succhio risalendo lentamente.
Nicola si irrigidisce mi mette una mano sulla testa e comincia ad assecondare i miei movimenti, lo lecco e succhio con passione.
Lui eccitatissimo sento il suo respiro che si fa sempre più affannoso a tratti emette dei gemiti di piacere.
Io non so da cosa sono presa, adesso ho voglia di scoparlo, forse no non lo so, mi fermo, ho il suo cazzo in bocca e cerco il suo sguardo lui cerca il mio come se entrambi cercassimo una sorta di consenso.
Nicola mi sorride e non dice niente, prende le mie mani.
Io riscendo con le labbra ben oltre la meta del suo cazzo mi fermo e incomincio a stringere e a succhiare con forza, lui mugola.
Inizio a risalire con estrema lentezza.
Mi dico dentro di me se non viene quando sono in cima melo scopo.
Nicola sospira e mentre stringe le mie mani inizia a mugolare dal piacere.
Nel sentirlo gemere mi viene da succhiare sempre piu forte quando arrivo con le labbra altezza della cappella sento il suo cazzo che inizia a pulsare.
Nicola lascia le mie mani e mugola il mio nome, io stringo le labbra intorno al suo cazzo e sento subito il suo piacere esplodere nella mia bocca.
Ha un orgasmo lunghissimo la mia bocca si riempie velocemente, ingoio i suoi spruzzi di sborra.
Il suo sperma &egrave caldissimo mi piace anche il sapore, poi con la bocca ancora piena della sua sborra mi stacco da lui e apro la bocca per fargli vedere la gran quantità di sborra che ho ancora.
Nicola mi guarda ancora preso da l’orgasmo, nei suoi occhi leggo il piacere, pensa che voglio sputarla con un filo di voce riesce a dirmi, che se voglio posso farlo in terra, invece io lo guardo richiudo la bocca sorrido e ingoio tutto.
Nicola si sdraia sul letto io ho ancora il suo cazzo in mano, sento che si sta afflosciando, con la lingua subito ridiscendo lungo la sua asta mentre &egrave ancora barzotto finisco di succhiare e ripulire quanto rimasto.
Io appena ho finito mi rialzo non riesco a dire niente lui mi dice:

“che sono stata eccezionale!”

Io gli sorrido gli do un bacio sul suo cazzo ormai moscio e imbarazzatissima esco dalla sua camera. rovaia@virgilio.it.

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