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Racconti erotici sull'Incesto

POVERA MAMMINA

By 16 Maggio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Prima di leggere queste racconto consiglio a tutti di andare a leggere i miei racconti precedenti. si tratta di una storia una con un filo logico. li potete trovare cercandoli sotto il mio nome di autore LOLLI.

Martedi mattina, ore 8 circa….
mamma esce di casa per accompagnare il mio fratellino (forse figlio mio, forse dei miei amici) a scuola, fa l’asilo, e resterà li fino al pomeriggio…. ce tutto il tempo di questo mondo per divertirmi con la lurida cagna. la notte &egrave stata gia lunga e dolorosa per lei, fino alle 3 sveglia a succhiare cazzi e a farsi aprire il culo, due cazzi in contemporanea come sempre ormai, il suo buco nero dietro assomiglia sempre più ad una galleria che a una cosa umana. le parole del mio amico Luca qualche tempo fa mi avevano fatto pensare, parlava del fatto che ormai era fin troppo aperto anche per due cazzi, che bisognava iniziare a lavorarglielo con tre, ma ci pensavo da giorni, tre cazzi in culo insieme sono scomodi, non tanto per lei, chi se ne frega nel suo budello anale, ma per noi, non potevamo mica stare a soffrire sacrificati per intrecciarci….
stanotte mentre cristiano la montata con luca l’idea….. ci vorrebbe un bel cuneo anale, di quelli da sexy shop, gli occhi di mia madre divennero in un attimo pieni di paura e lacrime…. ma ormai l’idea mi era arrivata…
ore 8 e 30, Luca suona, sono in 5 stamattina, sono andati ieri sera a fare spesa, in un sexy shop un oggetto impressionante, si tratta di un cono, alto circa 70 cm, con un diametro alla base altrettanto largo. questo significa che per ogni cm che si scende, il diametro aumenta a sua volta di un cm. su un lato del cono ci sono tutte tacchette con scritti appunto i cm che valgono sia per profondità, sia per diametro. questa volta il gioco sarà veramente pesante… speriamo bene!
ore 9 e 10 circa, mamma torna, ha fatto anche un pò di spesa per il pranzo, appena entra sistema tutto e poi viene in sala, noi l’aspettiamo gia vogliosi, lei ci saluta con sguardo basso, Luca gli va incontro e gli da uno schiaffone urlandogli “non devi forse vestirti un po di meno in nostra presenza?” lei si scusa e piangendo si spoglia, rimane come sempre con i tacchi alti, autoreggenti e perizoma. le mammellone ormai spropositate (una sesta misura ancora gonfia di latte) penzolano fino all’altezza dell’ombelico. per iniziare una buona pompa per svuotarci le palle ed essere piu concentrati nel lavoro del giorno… la vacca si sdraia sul divano, con le gambe sopra la spalliera, la pancia in su e la testa volta all’indietro… ci piace svuotarci le palle cosi, infilandogli i cazzi in gola, facendola spesso vomitare e svenire perch&egrave non riesce a respirare, stamattina siamo veloci, abbiamo altro da fare, lei si beve 6 sborrate e poi si rialza. fa per andarsene ma due amici la fermano, la sollevano di peso e togliendogli il perizoma la mettono con il buco del culo pochi cm sopra la punta del cono, lei inizia a cercare di divincolarsi, ma schiaffi e pugni la scoraggiano dall’opporsi ulteriormente, nel frattempo Luca riveste con cura il cono di moltissima vasellina, forse anche troppa, e con altrettanta cura il culo di mia madre…. ormai anche lei ha capito, verrà impalata su quel coso enorme e inizia a piangere e a chiederci di non farlo… quello che invece non ha capito e il modo in cui tutto cio avverrà, infatti mentre i due ragazzi la mettono con il culo appena appoggiata al cono, un ragazzo da davanti le prende le gambe e gliele alza, in modo da non fargli toccare per terra, lei fa per dire qualcosa, ma si distrae e non vede Luca che da dietro, saltando, la spinge verso il basso, con le mani sulle spalle, e cadendogli sopra di peso…. il colpo e allucinante, cosi come il rumore sordo del suo culo che si lacera…. un secondo e le urla sono disumane, agghiaccianti e raccapriccianti…. mi madre cerca di divincolarsi, ma i due ragazzi ai lati e quello che gli tiene le gambe fanno egregiamente il loro lavoro, con Luca che da dietro si puntella sulle sue spalle e continua inesorabilmente a spingerla in basso. io do un occhiata alle tacchette del cono… incredibili, la prima che vedo appena fuori dal suo ano riporta il numero di 19…. non mi stupisco tanto per la profondita, di cazzi piu lunghi in culo ne ha presi tanti, ma un diametro di 19 cm &egrave qualcora di entusiasmante….
due ore dopo
siamo sfiniti un po tutti, ci diamo il cambio per tenergli le gambe e tenerla in piedi, due volte &egrave gia svenuta, e altrettante volte per uno gli abbiamo sborrato addosso la nostra eccitazione…. la cosa piu bella &egrave vedere il cono, due ore di spinte e colpi sulle spalle l’hanno portata ad una dilatazione di 25 cm…. possiamo ritenerci soddisfatti per oggi, l’obbiettivo sarà di arrivare ai trenta ma ce ancora tanto tempo.
decidiamo di sollevarla e non appena la alziamo dal cono un fiume di merda le sfugge dal culo, schifati per questa sua maleducazione nei nostri confronti ce la lasciamo cadere sopra, Luca la saluta mordendogli un capezzolo, gli altri pisciandole addosso. io li accompagno alla porta e li ringrazio, torno in sala e spengo la telecamera che per 3 ore non ha mai smesso di riprendere, la guardo in terra piangere e gli dico che ora anche io ho il bisogno di fare la cacca, ma che a differenza sua io la vado a fare in bagno, e gli ricordo che tra un oretta al massimo scendo per mangiare e quindi di preparare qualcosa di decente…..
nel pomeriggio verranno altri due ragazzi, non li conosco ma pagano bene, mi dovro solo ricordare di dirgli di non fargli tanto male come l’ultima volta….

come sempre ricordo a tutti che risponderò a tutte le vostre mail, sono graditi commenti e critiche, scambi di idee e di esperienze. non prendo consigli su come scrivere i racconti prossimi, poich&egrave si tratta di storie vere.
SCRIVETEMI NUMEROSI A albert.lolli@libero.it

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