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Da ragazzo, come tutti, mi sparavo un numero incredibile di seghe. e più ne facevo, più ne volevo.
Non c’era internet, ci si arrangiava con qualche giornaletto che si trafugava e nascondeva per le occasioni. Poi c’erano i giorni fortunati, quando potevo spiare le donna di casa in bagno. Erano dal vivo, tutt altra roba che delle riviste. Vedere mia sorella pisciare o mia madre fare la doccia, quante seghe mi hanno donato. Iniziò tutto cosi. Mia sorella era in bagno, soli in casa e io dietro la porta a masturbarmi spiandola dal buco della serratura. Lei udì qualcosa e la vidi guardare verso di me ma…l’eccitazione era al culmine e non me ne curavo finchè non mi chiamo. Mario, sei tu? che fai? io in un sol balzo mi allontanai quanto bastava per non sembrare dietro la porta e gridai “chiami me?” Mia sorella usci, venne verso di me nel divano che sudavo freddo facendo finta di niente e mi guardò un attimo. Avevo la tuta imbrattata di sperma, non me ne ero accorto, il cazzo ancora duro e facevo finta di nulla…Lei mi sorride e fa “se mi vuoi guardare, quando siamo soli, puoi anche chiedermelo, non ce bisogno che ti seghi come un cane fuori dalla porta” e se ne andò.. Restai impietrito e non seppi rispondere ma…passarono pochi minuti per entrare nella stanza di mia sorella mentre leggeva e dirgli “dicevi sul serio?posso davvero vederti?nuda”..lei…”certo, non sempre ma quando è possibile e mi va…si…che ce di male?” mi sembrò di sognare e allora mi feci più audace….”anche ora?”..
lei un attimo di silenzio, poi senza guardarmi rispose..”tra un pò penso di fare la doccia, se ti va, puoi anche entrare se mamma e papà non sono ancora in casa”…
Io..”ok…grazieee”
Rimasi li ad aspettare, non so quando, ma ogni minuto pesava come un ora…sembrava avesse cambiato idea o mi avesse preso in giro quando ad un tratto…la vidi camminare verso la doccia e mi fece segno di seguirla…
Feci un salto allo stile olio cuore per saltare il divano ed essere li dietro di lei. entrando insieme in bagno.
Io fremevo lei come se fosse tutto normale..si inziò a spogliare rimanendo tutta nuda. Aveva due enormi tette a pera, lunghe e che facevano una curva verso sopra dove c erano due grossi capezzoli con ancor piu larghi di quanto mai visto aureole. un culo abbastanza pieno e….Una figa pelosissima che non lasciava che intravedere nero e niente di più, sorrideva, non so se per la mia faccia da ebete o per il rigonfiamento nei miei pantaloni. Restai in silenzio a fissarla sperando che non finisse piu di far la doccia. Passava quella schiuma sul suo corpo in maniera molto naturale come se io non ci fossi. Senza divertimento, senza malizia. Normalmente. Finiì la doccia, mi guardò e disse “cosi almeno non ce bisogno che mi spii…puoi farlo sempre quando siamo soli” e se ne andò. Io chiusi la porta del bagno e non ricordo quante seghe mi feci ma aprii solo alla sera sentendo la voce di mia madre.
Il giorno dopo attendevo che mia madre uscisse e che lei andasse a fare la doccia ma niente. Ero molto impacciato e non sapevo che dirle ma ad un tratto entrai nella sua stanza e le dissi…ora che abbiamo piu confidenza, volevo dirti che ho dei giornaletti porto se vuoi, te li presto. lei “si dai, prendili”…corsi in camera mia a prenderli e mi diressi verso lei che ancora leggeva il suo libro e senza guardarmi mi disse “poggiali sul tavolo dopo gli do un occhiata”….l’escamotagè non ebbe l effetto voluto. Speravo di vederli insieme, di vederla masturbare o meglio che avrebbe masturbato me e invece nulla…dopo circa un ora mi richiamo e mi disse che li aveva visti e di andare a nasconderli bene…gli chiesi come gli sembravano e fu allora che per la prima volta gli sentii dire una frase oscena “hanno certi cazzi che…guarda….mi farei sfondare”…il dado era tratto, se mi tiravo indietro ora non avrei avuto un piatto più facile…”anche io ho un bel cazzo se vuoi te lo mostro” e lei sempre con aria di sufficienza fece solo cenno con la testa… Tirai fuori il mio randello e iniziai subito a spremerlo per farlo indurire, ci volle poco e allargando braccia e gambe e tirandolo in avanti gli dissi “taratatta…non è degno di esser fotografato nei giornaletti??”…lei abbasso il libro e lo fisso per 5 secondi, poi senza cambiar espressione riprese a leggere senza rispondere…io un po giù di morale, la guardai e le dissi…”allora?”..
lei: “un bel cazzo, notevole, ma quello di papà è almeno il doppio”
Io: “e tu come lo sai?”
lei: “li ho spiati mentre scopano, papà è un vero toro e la mamma….lascia stare “..continuo a leggere
Io: “come lascia stare, racconta…mamma??”
Lei: “mamma una vera vacca, una mangia cazzi…neanche immagini di cosa è capace..con tutto che papà ha una nerchia da paura, mentre scopa fantastica di avere un altro uomo con se…mentre spompina papà gli dice…ti piacerebbe avere un nero in culo ora vero? e gli masturba il culo con due dita e lei, esce il cazzo dalla bocca e gli dice…si…lo vorrei…un gran bel cazzo…piu grosso del tuo che mi spacchi ancor piu il culo…dovresti vederli….scopano come pazzi…ci danno dentro di brutto e come ti dicevo…papà ha un cazzo fenomenale”…
Restai basito…tutto questo succedeva a casa mia mentre che io mi limitavo a vedere mia madre pisciare e credevo di essere un depravato amante del sesso estremo??
Volli maggiori dettagli ma mia sorella mi taglio il discorso dicendo che aveva detto tutto…io insistevo sul dove, come e quando che avrei voluti spiarli anche io e lei mi ha detto di chiedere a mamma.
Io: “in che senso?”
Lei: “sei sordo o cosa?dillo a mamma che vuoi vederli!”
Io: “mi stai facendo uno scherzo?”
Lei: “no, è stata la mamma a volerlo, si eccita di più se sa che sono li a spiarli, a toccarmi ed eccitarmi mentre lei scopa, penso che papà non lo sà ma lei mentre che lo prende dentro e gode, guarda nella mia direzione, sorride e mi fa l occhiolino..a me piace toccarmi e vederli e siamo tutti felici”.
Io: “quindi vado da mamma e gli dico…ciao mamma…appena ti fai inculare da papà mi chiami che sbircio un pò?…funziona così?…”
Lei: “senti….come me si…mi ha beccato una volta mentre spiavo papà che faceva la doccia e mi toccavo….io pensavo che era la fine..che mi mandava dalle suore invece..mi prese per mano e mi porto nella mia stanza, si sedette nel letto con me e mentre sfiorava il mio corpo, senza più che sfiorava, mi diceva che era normale desiderare il cazzo di papà che era immenso e che non c era nulla di male..io presi confidenza e gli chiesi se non era doloroso dentro e lei mi invito a spiarli e che mamma sarebbe entrata nella doccia a farsi scopare…e cosi fù la rima volta…poi ne parlammo…gli dissi che mi piaceva e mi disse di rifarlo la sera, mi diede un orario e puntuale come un orologio era li a farsi spaccare da quella mazza….guarda, papà ha un cazzo quanto il mio avambraccio…pensa dentro che male faccia…mamma ormai è abituata, per non dire bella sfondata…..e poi mamma….no nulla”
Io: “ormai devi continuare”
Lei: “mamma ha sempre bisogno di cazzo e mi racconta che si scopa molti suoi colleghi, per regali, per avanzamenti di carriera, unisce l’utile al dilettevole, ci sa fare..scopa e ne trae vantaggi”
stavo impazzendo, tutti quegli imput mi avevano mandato in pappa il cervello e mentre che mia sorella continuava, tirai fuori come un automa il pisello e inizia lento a menarlo..
mia sorella lo guardò e mi disse solo “posso?” e mentre continuava a raccontare i porno della mamma inizio una lenta sega..mi inizio a raccontare che desiderava il cazzo di papà ma che gli faceva paura data la mole e mi propose l’improponibile..con tutta noscialance mi fa..”ti va di rompermi il culo??saresti il primo e se ti va puoi anche sborrarci dentro”…non so se finia la frase ma iniziai a sparar fiotti di sperma infiniti, lunghi e corposi…
e mentre mia sorella si puliva io con aria da uomo le dissi…”ok”..
………………………………………………………..appena posso, se piace, continuo……………………………………………….

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