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Racconti erotici sull'Incesto

Una Storia Cap II

By 30 Settembre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Tutto era perfetto quella mattina,un clima splendido ed il sole del mattino che sembrava
accarezzare tutto ciò che illuminava.

Erano le 9 del mattino Elisa,Marta,Sonia ed il piccolo Giuseppe erano in auto,dirigendosi
verso il mare.Regnava il silenzio in auto…ognuno per un motivo o per un altro era perso
nei suoi pensieri…

Elisa…Felice e sorridente guidava la sua auto e di tanto si voltava a guardare le sue
figlie.Quanti anni erano che non uscivano più insieme?Tanti,troppi.Era la giornata perfetta,
ma una strana sensazione la aveva turbata quella mattina,una sensazione troppo torbida da
poter anche solo essere ripensata.Ma se la mente può farsi una ragione e scegliere cosa
&egrave sbagliato e cosa no,il corpo no…e quello strano turbamente restava nel basso ventre
e di tanto in tanto faceva capolino…

Sonia…Seduta di fianco alla madre,la testa poggiata al finestrino,persa in pensieri che la
facevano star male ma che non poteva rivelare a nessuno,era un fardello che doveva portare
da sola e sperare che la sua situazione volgesse al meglio,ma aveva paura…

Marta…Osservava la strada di fronte a se,sperando che la nuova vita che stava costruendo
potesse portare un po di felicità a lei ed al piccolo Giuseppe.Poi volse lo sguardo verso
lo specchietto retrovisore ed incrociò lo sguardo della madre e le due si scambiarono un
sorriso.In quel momento uno strano brivido salì su per il collo e le riportò alla mente
quel che era successo quella mattina…Un altro strano pensiero le si insinuò nella mente…

Il piccolo Giuseppe nella sua beata innocenza dormiva sereno,sognando e sognando.Le difficoltà
della vita non lo toccavano ancora.

Lo stabilimento era situato in un anfratto di una splendida costa,raggiungibile solo su di un
lato,dall’altro un costone di roccia lo delimitava.La spiaggetta era piccola,ma tranquilla
e il mare cristallino rendevano il quadro perfetto per una giornata speciale.Quel mattino
soffiava anche un leggero venticello estivo che permetteva di stare al sole senza restarne
scottati.

Elisa sdraiata sul lettino sperava di arrossire quanto più possibile la sua sempre pallida
carnagione.”Marta tienilo un po all’ombra,sono ormai due ore che siamo qui”

“Tranquilla mamma,&egrave sotto l’ombrellone…Giuseppe,fermo con la sabbia che mi riempi il costume”

“Lascialo giocare Marta.Creare con la sabbia stimola la fantasia”

“Si ma dopo &egrave un casino togliere la sabbia.Oi mamma,come mai Sonia &egrave così silenziosa?Ne
sai qualcosa?”

“Marta,come sai bene,vi ho sempre lasciato ampia libertà,mi fido di voi e se c’&egrave qualcosa
che non va siete libere di parlarmene,di qualsiasi cosa.Probabilmente sarà solo tesa per
qualche esame all’università”

Marta volse istintivamente il suo sguardo verso Sonia che era a riva,seduta,facendosi
bagnare i piedi dall’acqua cristallina e con lo sguardo perso all’orizzonte.Splendida nel
suo bikini,i capelli biondi legati alla nuca in un’acconciatura tanto improvissata quanto
splendida.Le labbra piccole e il seno piccolo e sodo completavano un’opera degna del miglior
pittore,solo gli occhi tradivano uno stato d’animo cupo e pensieroso.

“Sonia…”Una mano si poggiò sulla spalla della splendida ragazza che si volse spaventata

“Mamma… mi hai messo paura.Dimmi”

“Scusami,senti &egrave quasi ora,Giuseppe non deve rimanere troppo al sole specialmente a quest’ora.
Potresti dargli un occhiata mentre aiuto Marta sotto la doccia?Il piccolo le ha riempito
il costume di sabbia”

“Ok,no problema”Sapeva camuffare bene i suoi stati d’animo Sonia,un attimo prima,quando &egrave
sola con se stessa,triste e pensierosa,poi agli altri mostra la solita Sonia,solare e sorridente.

“Grazie So”Marta salutò Giuseppe con un bacio sulla fronte e si diresse alle docce con la
madre.

“Ti sei scottata un bel po eh Marta”

“Eh lo so mamma,ma sai quanto tempo &egrave che mancavo dal mare?”

“Tranquilla Marta d’ora in avanti avrai una nuova vita davanti,voglio vederti sorridere
sempre”Dicendo ciò abbracciò la figlia.

Entrarono nel box doccia.Piccolo come al solito.
Elisa iniziò a sbottonarsi il costume

“Mamma,non conviene mettere prima il gettone?Come si fa senza acqua!”

“Marta,se devo toglierti la sabbia dal costume &egrave meglio farlo prima di mettere il gettone,
la durata non &egrave molta e rischiamo di restare insaponate e senz’acqua”

“Ah ok”

Anche Marta iniziò a liberarsi dal costume e le due donne rimasera nude l’una di fronte all’
altra.

“Mamma,guarda un po dietro la schiena…”

“Mamma mia sei piena…AH AH AH ti ha combinata proprio bene Giuseppe”

Elisa iniziò a scuotere la schiena di Marta e a toglierle la sabbia.All’improvviso gli occhi
di Elisa si fissarono sul fondoschiena di Marta,non lo guardò più con gli occhi di una
mamma,ma con gli occhi della passione.Sodo,un po’ rialzato,rotondo e liscio e poi il bianco
del culo a dispatto dell’abbronzatura lo metteva ancora più in risalto.Non poteva non
toccare cotale bellezza.

Le diede una sculacciata.Due.Tre.

“Ora vedo se hai sabbia anche nel mezzo”

Marta nel sentire quelle parole si volse.”Tranquilla mamma…posso controllare anche io”

“Ma no,girati…”Ormai Elisa non era più in se stessa e volse la figlia di schiena e le mise
una mano fra le gambe,dapprima si concentrò per eliminare i vari granelli di sabbia,poi si
insinuò sempre più in profondità.

“Mamma….”Fu l’unica reazione di Marta.Non sapeva come reagire ma quel tocco materno,così
attento,così delicato,così semplice senza malizia le donava un senso di eccitazione mai
provato.

Con la mano raggiunge il gettone e lo infilò nella gettoniera…L’acqua della doccia iniziò
a scorrere.
Marta si volse a guardare la mamma,il loro sguardò si incrociò ed Elisa riprese a toccare
la figlia tra le gambe,l’acqua continuava a scrosciare…
Marta si lasciò andare al piacere un po alla volta fino a chiudere gli occhi e a venire in
orgasmo profondo e devastante,non riusciva più a reggersi in piedi e si appoggiò con un
abbraccio alla madre.

Ripresasi si liberò dall’abbraccio ed ancora col fiatone osservò la madre.

“Scusa…”Fu l’unica parola di Elisa,negli occhi le rigiravano le lacrime.Non poteva
credere a quel che aveva fatto.Raccolse il telo si coprì in fretta e furia e uscì dalla
doccia lasciando lì sola Marta.

Uscendo dalla doccia una folata di vento la investì…

Qualcosa era definitivamente cambiato…

Se la storia vi &egrave piaciuta fatemelo sapere
dreammoon2@libero.it
Scrivete in tanti così la storia continuerà…

gea

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