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Racconti erotici sull'Incesto

Un’altra scopata con zia…

By 1 Maggio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Dopo la storia che c’e stata con mia zia Concetta, sapevo che ormai ero io che la facevo godere piu di quanto lo faceva suo marito. Dopo pochissimi giorni da Capodanno (racconto già pubblicato) andai di nuovo a trovarla a casa.
Di solito vado sempre il mattino perche il marito e al lavoro e i figli a scuola.
Quel giorno arrivai a casa di mia zia Concetta suonai il campanello ma nessuno mi rispose. Pensavo dunque che non c’era nessuno a casa. Mentre stavo per andar via sento un paio di scatti provenienti dalla serratura e di colpo mi aprì mia zia; mi disse:
“Scusami ma ero in bagno, mi stavo per fare una doccia…Entra pure”
Io entrai e come al mio solito andai in salotto.
Lei indossava solo un accappatoio dato che doveva farsi una doccia.
Mi disse: “Vuoi venire con me a fare shopping?”
Io ero andato li per altri scopi pero non rifiutai e le dissi di si. Lei mi rispose allora che dovevo aspettare 5 minuti, il tempo di una doccia.
Entrò in bagno ma non si chiuse a chiave. Io come sempre mi avvicinai dietro la porta e guardai dal buchetto della serratura. Stranamente mia zia Concetta si tolse l’accappatoio (e gia li il mio cazzo si indurì) prese un rossetto e se lo mise. Dopo aver finito questa operazione si toccò un pò la figa aprì la doccia e incominciò a lavarsi. Si appoggiò vicino al muro e cominciò a masturbarsi. Avevo il cazzo durissimo pronto per una penetrazione profonda. Mi spogliai completamente aprii la porta del bagno e la raggiunsi sotto la doccia. Appena mi vide entrare disse: “Sapevo che saresti arrivato”. Dette questa parole si inginocchiò e inizò a farmi un bel pompino. All’inizio partì molto piano ma dopo continuò sempre piu velocemente. Dopo un pò la feci alzare, alzò anche una gamba mentre con la mano si manteneva vicino al vetro della doccia e io da dietro la iniziai a stantuffare la figa…Con l’altra mano lei si massaggiava la figa. La sentivo gia godere come una troia. Quel giorno sperimentai posizioni mai fatte prima, anche con l’aiuto di mia zia che mi diceva come fare. Mi fece allungare a terra lei si girò e si mise sopra di me. Mi disse:
“Sollevati e spingi dentro”. La sua mano portò il mio cazzo all’imbocco della figa. Iniziai a sollevarmi e spingere sempre di più dentro. Le piaceva moltissimo quella posizione. Mi disse che la praticava con suo marito ma non eraabbastanza soddisfatta di lui dato le dimensioni ridotte dell’attrezzo.
Dopo un pò la feci allungare anche a lei a terra, si mise di fianco io alzai la sua gamba e iniziai di nuovo a spingere.
La stanchezza si iniziava a sentire. Era da circa 20 minuti che la stavo pompando sempre più veloce. Le dissi: “Ora tocca a me”. La feci alzare, girare di spalle a me e la feci mantenere vicino al muro. Da li la pompai per altri 10 minuti infilandolo e sfilandolo nel culo. Infilavo tutto il mio cazzo. Riuscivo a sentire come se ci fosse un muro dentro che non mi fece andare oltre. La mia cappella aveva preso una dimensione incredibile. Sentivo che stavo per venire. Anche lei stava per avere un orgasmo; era una sensazione troppo bella. Non smisi di pomparla dal culo. Avevo ancora voglia di risfondarla nella figa ma lei era esausta. Qualche altra pompata e decisi di sfilare il mio cazzo dal suo culo. La feci inginocchiare di nuovo davanti a me. Mi stava per uscire un fiume di sborra. Nella sua bocca entrava a stento la cappella e mezzo cazzo.
Continuava con la lingua a passare sopra la cappella, mentre con le mani mi massaggiava le palle. Inizia a emanare anche io dei gemiti; poi si trasformarono in pesanti sospiri di estremo piacere. Sentivo che stava per uscire davvero un fiume di sperma…Mia zia
smise di pomparmi con la bocca e inizio a segarmi. Qualche altro colpo datomi da mia zia Concetta e qui un mio urlo di piacere, spezzo questo momento. Un ultimo colpo in giù mi dette mia zia Concetta e degli schizzi potentissimi inondarono tutta la faccia di zia.
Tracce di sperma sulla faccia, sul seno e anche su parte del corpo. Non avrei mai immaginato una cosa del genere. Mia zia era anche essa incredula. Dopo questo mi distesi sul divano e restai li per un pò, mentre mia zia si fece di nuovo la doccia. Dopo aver finito mi raggiunse e mi rivestì lei stessa. Mi disse: “Tesoro non avevo mai visto una cosa del genere”.
Dopo questo mi alzai, e mentre stavo per andare via lei mi fermò mi diede un bacio sulla bocca e disse: “Torna pure quando vuoi”…
Le dissi: “Certo…Spero che la prossima volta trovo qualche sorpresa”
Rispose: “Ok…Torna quando vuoi”.
La salutai di nuovo e quel giorno tornai a casa molto soddisfatto.
Presto scriverò un’altra delle nostre tante avventure…

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