Skip to main content
Racconti erotici sull'Incesto

VACANZE DI NATALE

By 12 Dicembre 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Francesca (mia madre) mi ha detto che per Natale La famiglia del socio di papà viene a trovarci per stare con noi a Milano. Mio padre con il socio sarebbero poi dovuti andare un paio di giorni a Bruxelles per lavoro e noi saremmo stati tutti insieme ad attenderli per la vigilia di Natale: io, mia madre, Jasmine e i tre figli (tra i quali il suo montatore segreto, il mio amico Marcel). Mamma me lo ha detto mentre il marito Vincenzo era nel suo studio, sfiorandomi con la mano la patta dei jeans dove il mio uccello stava in attesa’.così possiamo giocare un po tranquilli per qualche notte’Wow! Che bello’.non stavo più nella pelle’.e nelle palle’.

Io e mio padre siamo andati a prendere i nostri ospiti all’aereoporto mentre mamma Francesca preparava le stanze per ricevere la famigliola tunisina’..Sarei voluto rimanere a casa con mamma ma lei ha detto che era meglio che andavo con mio padre, altrimenti non avrebbe combinato nulla e poi non avremmo avuto molto tempo e quindi era meglio rimandare a quando saremmo stati veramente soli’

Appena giunti, ci siamo salutati, il socio di mio padre l’ha preso a braccetto e ci siamo incamminati verso la macchina’.io ero immediatamente dietro, li sentivo parlare a bassa voce e ridacchiare, penso che stavano organizzando qualche seratina a Bruxelles.

Jasmine e Marcel erano in splendida forma, stavano vicini in silenzio, Jasmine era imperturbabile,’..Marcel si &egrave avvicinato a me e mi ha sussurrato’partono domani’. le due bambine si rincorrevano euforiche per il viaggio..

Arrivati a casa mia madre ha fatto vedere le stanze agli ospiti: una bella camera matrimoniale per la procace Jasmine e il socio di papà, una con i lettini a castello per le due bambine, mentre Marcel avrebbe dormito in camera con me’..almeno in presenza dei nostri padri’.poi’.chissà’

La sera cena a casa, baldoria, risate’poi tutti a letto..

Io sono andato in camera a chiacchierare con Marcel’sottovoce e a luci spente ci siamo raccontati le nostre galoppate con le rispettive madri in assenza dei due soci’..eravamo impazienti di rimanere da soli con le nostre mamme’.

La mattina dopo i due soci si sono preparati in allegria per la partenza’..Io e Marcel eravamo allegri per loro e per noi ovviamente’.Così siamo rimasti soli già per l’ora di pranzo’.il clima era piacevolmente mutato’..La signora Jasmine accettava gli abbracci di Marcel e anche mia madre si lasciava andare ai baci sul collo che ogni tanto le davo di sfuggita’.. Poi mamma ci ha detto di portare fuori le bambine, così al pomeriggio io e Marcel abbiamo accompagnato le bambine a vedere un film di animazione, poi a mangiare un hamburger e verso le otto e mezza siamo tornati a casa’.Mamma e la bella tunisina si erano cambiate d’abito’entrambe erano bellissime, con scarpe con tacchi vertiginosi, gonne molto sopra il ginocchio e top che lasciavano vedere ampiamente il solco dei bellissimi e voluminosi seni che avevano entrambe’..Jasmine ha poi fatto lavare le figlie e poi le ha preparate per andare a letto”’Alle nove e mezza erano già belle addormentate nella loro cameretta’.

A questo punto noi quattro ci siamo messi a tavola e abbiamo cenato come due coppie di amici’..poi una volta terminata la cena e rassettata la cucina, le due donne sono rimaste a parlare tra di loro, mentre noi in camera mia ci chiedevamo come ci saremmo sistemati per la notte”Io ho detto a Marcel che chiaramente avrei dormito in camera con mia madre”immaginando che anche lui sarebbe stato accolto in camera da Jasmine’.Lui era un po dubbioso”infatti mi ha detto che si , quando sono soli in Tunisia, scopano regolarmente, però la madre non vuole assolutamente farlo, per motivi suoi religiosi, nel letto dove dorme con il marito’.Allora io ho detto di non preoccuparsi, potevano sempre andare in camera mia”

Una volta raggiunte le donne nel salone, ci siamo seduti alla tv ad aspettare gli eventi’.per una mezzora mamma e la tunisina hanno continuato a parlare, poi rivolti a me e a Marcel mamma ha detto ‘allora ragazzi, si va a letto? Voi che fate? Io guardavo mia madre che sorridendo mi ha detto’.dai tesoro andiamo’..e Marcel ha abbracciato Jasmine per la vita, mentre lei si abbandonava languida con la testa sulla sua spalla, dicendogli in arabo’..nel letto, Marcel, ti porto a letto da me’.. e dandoci la buonanotte si sono avviati nella camera matrimoniale’..Appena io e mamma abbiamo chiuso la porta le ho messo la mano sotto la gonna’.ma’, ti sei dimenticata le mutandine..e mentre lei rideva l’ho sdraiata sul letto matrimoniale, e le ho sfilato il top’.il reggiseno conteneva a malapena le sue meravigliose tettone’..poi le ho tolto la gonna, mi sono sfilato i pantaloni e i boxer e la camicia ‘. mentre ci baciavamo avvinghiati lei mi ha sdraiato sul letto e si &egrave messa a cavallo su di me, lasciandosi le calze, le scarpe e il reggipetto’.Mentre il mio cazzo la penetrava me la guardavo con avidità e pensando alle scopate che ci aspettavano’..mentre lei cavalcava il mio uccello rigido e con le palle gonfie di sborra che non vedeva l’ora di uscire, in preda all’eccitazione più sfrenata le ho detto’dai mamma, sganciati il reggipetto’..lei ridendo me lo impediva, non mi faceva tirare fuori i voluminosi seni dalle coppe’.e intanto faceva su e giù sulla mia verga fino a quando con fare deciso si &egrave messa le mani dietro la schiena e ha sganciato il reggiseno bianco trasparente, poi con una sola manovra se lo &egrave tolto e me lo ha messo sul viso’io potevo sentire l’odore di femmina che emanava, poi mentre me lo spostavo all’altezza del mio uccello ho avvicinato il viso ai suoi mega capezzoli e ho cominciato a leccarli’.lei si inarcava e galoppava’.

Nell’altra stanza , (me lo ha raccontato poi Marcel) Jasmine invece era alla pecora sul letto con le mani ben salde sulla testata del letto stesso completamente nuda e dietro di lei Marcel la impalava con forza’.si sentivano i colpi del letto sul muro della nostra camera e ridendo dicevo a mamma Francesca’..senti che roba’.avevano voglia anche loro eh? Mamma ansimando ha risposto..perch&egrave tu no?….sono venti giorni che non ci facciamo una bella scopata’.

Intanto avevo sdraiato mamma Francesca e la stavo finendo di spogliare, sfilandole le autoreggenti dopo averle tolto le bellissime scarpe con dei tacchi da paura”improvvisamente squilla il telefono’mio padre che avvisava che erano arrivati e che stavano andando in albergo’mentre mamma parlava io le leccavo i capezzoli e lei mi segava il mio cazzo. Mentre lei conversava tranquillamente gliel’ho posizionato in mezzo al seno e ho cominciato a farmi una bella spagnola, stringendo il voluminoso seno attorno alla mia asta’Mamma Francesca, con una porcaggine mista a un autocontrollo eccezionale mi carezzava l’uccello ogni volta che arrivava al suo viso uscendo dal petto nella salita della spagnola e contemporaneamente continuava a parlare il marito al telefono come nulla fosse’poi appena chiusa la comunicazione ha esclamato stronzo’..e si &egrave messa il cazzo in bocca per il primo pompino della serata’.non finiva mai’.succhiava e succhiava’..io ero talmente eccitato che non sborravo, il mio cazzo voleva durare a lungo’ poi sono sceso dalla sua pancia e sono andato a leccarle la fica’.bagnata e calda, pronta per accogliere il mio bastone di fuoco’.rosso e dolorante dalla voglia di sbatterla nuovamente’..Mmmhhh! dai tesoro, infilalo dentro, non lo vedi che non resisto più? Allora ho preso l’uccello e l’ho diretto verso l’ingresso della fica di Francesca e strusciandolo sulle labbra vaginali aperte e carnose l’ho poi infilato con forza mentre lei cominciava a mugolare sempre più forte’. Dopo pochi colpi, in preda ad un orgasmo simultaneo, la riempivo di sperma caldo e denso’rimanevo poi dentro di lei che mi teneva stretto a se tendendomi il culo aderente al suo bacino.La mia testa era sul suo petto, con la bocca le succhiavo alternativamente i grossi capezzoli, dilatati incredibilmente per la tensione mammaria dovute all’eccitamento’.mamma come sei bella’grazie tesoro’..e tu hai un cazzo stupendo, sei il mio cavallone sempre eccitato, uno stallone’.

Dall’altra parte, stando ai racconti di Marcel, Jasmine dava libero sfogo alla sua porcaggine: molto timorata in presenza di altri, quando faceva sesso perdeva ogni senso della realtà”mi raccontava Marcel che a volte quando sono da soli a casa scopano ininterrottamente per tutta la notte’.sembra che non sia mai sazia”Va pazza per il cazzo nel culo, lo vuole dentro per ore e così &egrave avvenuto la prima sera che sono rimasti da soli a casa nostra’dopo la pecora vaginale ha avuto la pecora anale’..Marcel mi ha detto che in Tunisia il rapporto anale &egrave molto gradito dalla donna e sua madre in particolar modo lo predilige anche rispetto al rapporto tradizionale’a lui ovviamente la situazione piace molto, anche perché in questo modo riesce a scaricare le sue palle (sempre gonfie di sperma come le mie del resto) in tutta tranquillità’..

Dopo una notte di bagordi (anche io ho chiavato tantissimo, io e Francesca avevamo’un po di arretrato accumulato) abbiamo fatto una ricca colazione tutti quanti”Le bambine si sono messe a guardare la Tv’..io e mia madre siamo andati nel bagno padronale a lavarci e Jasmine e Marcel sono andati in camera loro’..

In bagno mentre mamma si lavava’.(che spettacolo vederla nella vasca con quelle tette che uscivano prepotentemente dalla schiuma!!!) abbiamo parlato un po di noi’..e poi non ho resistito e sono entrato in vasca anche io’..dai!!! ci sono loro di la, che fai..e allora? Mica possono entrare qui, dai mamy, non fare la ritrosa, e così dicendo mi sono messo sopra di lei’..accidenti, ma ce l’hai sempre duro!!…per forza, hai le tette più belle del mondo, mi ci sono segato sopra per troppi anni e adesso non so capacitarmi che posso stringere e leccarle”.che porco che sei’ma anche tu hai un cazzo da favola tesoro’..mi piace troppo’e così ci siamo fatti una bella sveltina”ho riempito velocemente la mia dolce mammina, ci siamo poi lavati, rivestiti e siamo andati dai nostri ospiti, appena in tempo per vedere la bella tunisina che armeggiava in cucina con il figlio appiccicato al culo con le mani sui fianchi di lei che la palpeggiava’appena ci hanno visto si sono staccati e io ho detto’comodi comodi, fate come foste a casa vostra’allora Marcel ha detto’grazie, allora se badate voi ai fornelli io accompagno un attimo mamma di la’..va bene”.così anche Jasmine &egrave andata ad appartarsi con il figlio’quando sono tornati dopo una mezz’ora la signora aveva una bella macchia sul maglioncino, segno inequivocabile di un bocchino esplosivo’.

Leave a Reply