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Racconti erotici sull'Incesto

Zia mi porta alla spa

By 24 Gennaio 2023No Comments

Ciao a tutti.

Qualche tempo fa, regalarono a zia un cofanetto di Smartbox per una notte in un hotel con la spa.
Zia prenotò, circa 40 giorni prima, in una struttura in Alto-Adige per un weekend di gennaio e mi chiese di andare con lei.
Arrivato il venerdì sera, caricammo la mia macchina con il tutto, scii compresi.
Partimmo il sabato mattina presto cosi da farci la giornata sulla neve visto che ci aspettavano in hotel per il tardo pomeriggio.
Eravamo molto contenti e curiosi di vedere il posto visto che scegliemmo una delle poche strutture in Alto-Adige presente nel codice del cofanetto.
Facemmo la nostra giornata sugli scii e verso le 17 arrivammo all’hotel.
Struttura bellissima e molto caratteristica, super accogliente e molto moderna.
Facemmo il check-in e salimmo in camera.
Non ci eravamo minimamente resi conto in che struttura spettacolare eravamo capitati: una camera mozzafiato con una vista spettacolare sulle montagne innevate, finestre enormi, tutte le pareti e pavimento in legno, bagno gigantesco con una vasca idromassaggio separata dalla camera da un vetro.
Alla reception ci dissero che la spa era accessibile h24 e senza prenotazione.
Finito di vedere la camera e i suoi particolari realizzammo in che super posto capitammo.
Z: “ Col cazzo che domani andiamo a sciare, ci divertiamo come pazzi in quella bellissima vasca”, M: “Certo zia, è spettacolare questo posto”.
Sistemammo un pò i pochi bagagli e mettemmo ad asciugare le tute da neve.
Zia era già dentro la vasca idromassaggio, dal letto attraverso il vetro la guardavo.
Si muoveva in modo sensuale e provocatorio, mi fece vedere i suoi piedi sul vetro, allargòle gambe e mi fece vedere la sua figa tutta depilata, appoggiava e strofinava il sedere sul vetro.
Mi decisi e andai dentro anche io, con il cazzo già dritto e pronto per zia.
Non entrai nemmeno che zia si appoggiò al bordo della vasca con i gomiti e mi prese il cazzo tra le sue labbra. Baciò e leccò facendomi godere un sacco.
Entrai in acqua e mi sedetti allungando le gambe, lei si mise sopra e mise dentro il cazzo. Iniziò a fare un lento su e giù anche per non far uscire tutta l’acqua.
Mi scopò allo stesso modo ma dandomi le spalle. Le davo delle leggere pacche e delle strizzate sulle chiappe invitandola ad aumentare il ritmo. Zia ansimava e mugugnava toccandosi una tetta.
Si tolse da quella posizione, mi tirai un pò su fintanto che il cazzo fuoriuscì dall’acqua. Zia iniziò a leccarmelo ancora fin quando non la avertii, tolse la bocca e con la mano mi segò fino a far partire in alto i miei fiotti di sborra. Diede l’ultima leccata ad orgasmo finito e rimanemmo in vasca a rilassarci.
Tra una cosa e l’altra arrivò l’ora di cena. Non avevamo le forze la voglia di vestirci, zia prese il telefono e ordino una cena semplice e veloce da mangiare in camera.
Arrivò la cena e mangiammo in accappatoio.
Z: “Stasera sono cotta, ma se ci svegliamo presto domani mattina un giro alla spa lo farei” disse zia allungando il piede sul mio pacco. M: “Va bene si” ribattei.
Eravamo distrutti dalla giornata sugli scii e anche dal viaggio, verso le 21.30 ci addormentammo.
La mattina seguente, alle 7 zia mi svegliò. Aveva già indosso uno dei suoi costumini pronta per un paio d’ore in spa.
Scendemmo a fare una colazione rapidissima e andammo subito nel piano dedicato alla spa.
Scendemmo, cercammo due lettini dove lasciare gli accappatoi. Subito ci accorgemmo che non c’era nessun’altra persona oltre a noi. M: “Non c’è davvero nessuno, sarà l’orario” Z: “Hai ragione. Bhe, meglio per noi “ ribattè zia.
Ci buttammo subito in piscina rimanendoci poco ma il giusto per far salire i nostri livelli di eccitazione.
Z: “Sauna?”, dissi di si con un cenno e cercammo la sauna. Erano piccole ma numerose, quasi private.
Prendemmo l’ultima del corridoietto dedicato alla sauna.Entrammo e ci sdraiammo.
Dopo qualche minuto, chiusi gli occhi e qualcosa mi colpì in faccia. Mi alzai di scatto e capii che zia si era denudata lanciandomi il costume in faccia.
Io mi raddrizzai, la feci sdraiare all’indietro e mi fiondai a leccarle la figa. Sentivo le cosce di zia stringere la mia testa sempre più forte. Leccai e leccai finché non sentii zia che con i piedi cercava di abbassarmi il costume.
Mi levai il costume, puntai la figa della zia e con un colpo entrai, gememmo assieme.
Andavo ad un ritmo molto più veloce del normale, la situazione mi eccitava troppo e zia stringeva come una pazza.
Per non venire subito, mi tolsi e tornai a laccare la figa e l’ano di zia.
Mi sedetti e zia si mise sopra, inserì il cazzo e cominciò a cavalcarmi. Io la stringevo a me, le strizzavo il culo e leccavo i suoi capezzoli.
Zia faceva il suo ritmo, gemeva e mugugnava sempre più intensamente. Si alzò leggermente e venne sulla mia pancia in un lungo orgasmo.
Si riprese, e si mise a pecora sulla panca. Appoggiai il cazzo sulle piante dei piedi e lo strofinai qualche secondo.
Puntai il suo ano e lo penetrai. Pompai e feci mugugnare zia sempre di più, forse troppo.
Per cercare di fare meno rumore e rischiare di essere sentiti, lo tolsi e lo rimisi nella figa. Presi la sua coda dei capelli e la tirai verso di me riversando tutto me stesso nella stretta figa della zia.
Mi gettai all’indietro e ammirai la riga di sborra che usciva dalla figa di zia e che colava un pò sulle cosce e il resto sul legno della sauna.
Ci abbracciammo e rimanemmo in silenzio a prendere fiato.
Ci vestimmo e uscimmo. Camminando vedemmo una parte bassa di un bikini sul pavimento di una delle saune vicino alla nostra , si intravedeva attraverso la porta. Io e zia ci lanciammo uno sguardo del tipo “non siamo gli unici dai”.
Ci rilassammo per una mezz’ora circa e tornammo in camera.
Zia si sdraiò sul letto e io mi precipitai subito addosso. Volevo ancora scopare e zia lo capì.
Mi concentrai sui suoi piedi leccandoli, partendo dalle dita fino alle caviglie.
A zia sotto sotto piace farsi leccare i piedi.
Mi misi in piedi a bordo del letto, zia allungò i piedi e prese a segare il mio cazzo. Alternava un movimento a due piedi ad un movimento a piede singolo. La feci girare a pancia in giù e tornò a segarmi con i piedi.
Mi portai ad altezza culo, scostai il costume, iniziai a preparare il suo ano. Pochi minuti e zia è pronta. Colpo secco e fui dentro.
Alternavo movimenti molto lenti ad alcuni secchi e decisi. Zia ansimava e gemeva.
Z: “Pensa se qualcuno oggi ci ha sentito o visto alla spa, magari proprio quelli del costume nel box vicino al nostro. Vedere te che ti fotti tua zia” mi disse per provocarmi.
A queste parole mi ero super eccitato e mi trattenni dal venirle nel culo.
Mi sdraiai a lato, allargai le gambe, zia si posizionò nel mezzo dandomi le spalle. Mise i piedi alla base del cazzo con la punta di esso che le sfiorava il culo. Cominciò a muoversi segandomi. Visione paradisiaca, allungavo le mani per toccarle piedi e chiappe.
Si girò e si sedette in mezzo. Prese il cazzo tra i piedi iniziando un footjob tutto fatto di movimento di caviglie.
M: “Vai zia vai, sto venendo” la incitai.
Zia continuò il suo footjob. Venni: i primi fiotti potenti caddero sulla mia pancia, poi successivamente colò tutto tra le sue dita.
Zia, orgogliosa del risultato mi fece vedere i piedini sporchi.
Portai zia in bagno a pulirsi. Sistemammo un po’ le nostre cose, appena finito me ne andai in doccia, che era esattamente di fianco la vasca idromassaggio.
Vidi zia accendere l’acqua della vasca e venire verso di me. Venne sotto il getto e ci abbracciammo.
Quando zia mia abbraccia io non riesco a non toccarla e lo feci.
Le dita andarono ovunque, figa, culo, cosce, tette. Con il cazzo mi strusciavo su di lei.
La vasca si riempì e zia fece la schiuma con il sapone.
Chiusi la doccia e mi sedetti sul bordo della vasca. Zia entrò e prese in bocca il cazzo iniziando un gran pompino.
Scendemmo entrambi in acqua. Presi i piedi di zia tutti pieni di schiuma e inizia a leccarli mentre sotto acqua la sua mano massaggiava il cazzo.
Si mise sopra di me dandomi le spalle, mosse il suo culone strusciandolo sul mio cazzo e eccitandomi ancora di più.
La fermai e misi subito il cazzo nel suo ano. Zia iniziò il suo ritmo gemendo e mugugnando sempre più forte.
Z: “No Matteo, basta non riesco più dietro”, mi disse.
Lo tolsi subito, la feci sdraiare appena fuori dalla vasca e iniziai a leccarla. Più leccavo più sentivo tutto il suo sapore che mi fece impazzire, il mio cazzo pulsava.
Masturbai zia con le mani, e lei con me, portandola all’orgasmo, uno squirt che colpì la mie gambe e che si mischiò con la schiuma e l’acqua della vasca.
Zia era ancora lì ansimante e mezza sfinita.
Puntai la sua figa e la penetrai. Ero già al limite e non andai avanti molto.
Mi sedetti sopra di lei e le venni sulla faccia.
M: “Mamma mia zia, che weekend! Sei fantastica” le disse. Lei mi strizzò l’occhiolino con tutta la sborra nella faccia.
Ci lavammo in velocità e riconsegnammo le chiavi giusto in tempo.
Partimmo per il viaggio di ritorno parlando di quello che abbiamo fatto e scherzandoci su.

Grazie

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