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Racconti erotici sull'Incesto

Zia scopata a Capodanno…

By 1 Maggio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Era il 1′ Gennaio 2014. Ovviamente mi alzai tardissimo, visto la tarda ora in cui ero andato a letto.
Dovevo pranzare a casa mia quest’oggi dove erano invitati qausi tutti i miei parenti.
Verso le 3 di pomeriggio ci raggiunge a casa anche mia zia Concetta col marito e figli.
Si gioca e si scherza. Zia vuole fumare ma guardacaso e senza sigarette.
Un mio zio le propone le sue ma lei esclama: “No lascia stare. Le vado a comprare ora”.
Tra tutti i nipoti presenti ovviamente sceglie me per farle compagnia durante il tragitto casa mia-tabacchino. Ci andiamo con la sua macchina.
Una grande monovolume della fiat. Vuole che guidi io.Mi metto alla guida, e partiamo.
Appena partiamo mi dice: “Vai in un posto tranquillo”.
Vuole scopare. Ottima scusa stavolta. Vado verso una strada di campagna.
Mi giro in una stradina sterrata e ci fermiamo.
Inizia a spogliarsi, mentre io tiro fuori il mio pisello ancora moscio.
Mia zia si avvicina a me e inizia con un delzioso pompino, facendo prendere vigore al mio cazzo.
Alterna il pompino con lente seghe. Tempo un paio di minuti e il mio pisellone e gia bello duro.
Anche stavolta dobbiamo sbrigarci purtroppo. Mi sfilo solo il jeans e i boxer. Resto con la maglietta il giubbino e le scarpe.
Scendo dalla macchina. Raggiungo il lato passeggero. Faccio scendere anche a mia zia Concetta, facendola mettere con i piedi per terra fuori dalla macchina e facendola inclinare a 90′ con i gomiti sul sedile.
Subito le infilo il mio grande cazzo tutto nella figa. Fa un freddo cane ma lei mi tiene caldo.
Continuo a pompare per un 10 minuti. Mi fermo solo per farle cambiare posizione. Mi siedo sul sedile e lei mantenendosi allo sportello aperto si infila tutto il cazzo inclinandosi leggermente.
Riesco a percepire il calore della sua calda figa. Si muove sapientemente.
Continuiamo cosi per altri 10 minuti. Fin quando non vediamo un trattore che attraversa le campagne in cui siamo noi.
Cerca di aumentare la velocità nei suoi movimenti, per farmi venire prima.
Sfila il mio cazzo dalla figa, si inginocchia e inizia a farmi un’altro fantastico pompino.
Il trattore si sta avvicinando sempre di piu vicino alla nostra macchina.
Lei pompa sempre di piu ma tardo a venire. Ormai il trattore passa quasi affianco alla macchina.
Riesco a vedere che e un’uomo sui 60 anni, che accenna un sorriso vedendo la scena.
Mia zia continua imperterrita. Vorrebbe la mia sborra. La faccio fermare.
Esco fuori dalla macchina anche io la faccio appoggiare sul cofano della macchina e ricomincio a
stantuffarla. Riesco a vedere l’espressione di mia zia che gode da morire. Continuo a scoparmela per bene mentre il trattore si allontana. Passano 5 minuti, mi accorgo che e passato gia un bel pò di tempo e che dobbiamo tornare a casa. Spingo dentro il mio cazzo ancor di piu.
Le sue urla di piacere si trasformano in urla di dolore. Ci fermiamo nuovamente, e ricomincia a pompare di nuovo con la sua bocca. Questa volta la sborrata e vicina. Pochi secondi ed ecco che potenti getti di sperma entrano nella bocca di mia zia.Come sempre cerca di non buttare niente e ingoiare tutto, ma non ci riesce.
Lo sperma e troppo denso e abbondante. Alcune goccie colano per terra e sul suo giubbino.
E ghiotta del mio sperma. Ripulisce il mio cazzo fino all’ultima goccia di sborra.
Risaliamo in macchina e mentre ci ricomponiamo mia zia esclama: “Mmmh ma e sempre piu buona la tua sborra…Ne vorrei ancora, ma si e fatto tardi”.
Infine dice una cosa che mi resta impressa nella mente: “Magari tuo zio avrebbe un cazzo possente come il tuo. Tuo zio ha un cazzo piccolo. Non ne parliamo delle palle. E poi la sua sborra fa schifo. Invece la tua e buonissima”…
Dopo qeuste affermazioni ripartiamo e torniamo a casa. Durante il tragitto compriamo le sigarette.
Al nostro rientro a casa erano passati oltre 30 minuti. Tutti ci chiedevano come mai ci avessimo impiegato tanto tempo, ma stavolta ho inventato io una scusa: “I tabacchini erano tutti chiusi e siccome non avevamo la tessera per il distributore automatico abbiamo trovato solo uno che era aperto”.
Mi fece un’occhiolino malizioso. Altre scopate sono susseguite durante l’anno. Tutt’oggi scopiamo di frequente azzardando anche parecchio.
Presto un nuovo racconto per voi…

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