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Betty, i ricordi, le voglie

By 1 Febbraio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Quel giorno Betty tornò a casa con suo fratello, come tutti gli altri giorni, pranzò e oi si riposò un poco sul divano, per poi andare a studiare… la solita vita,, la sua, una ragazza del liceo classico, biondo cenere tagliati come le dive anni ’60, alta 1.67 un fisico normale, ma non mozzafiato, ma con due gran bei seni ( una 3a piena ) e a sentire alcuni pareri, tra cui quello che le diceva il suo Ex, un bel culo. Ecco il suo Ex. Quel bastardo, che si era messo con un’altra mentre era a Cambridge, con la scusa della confusione riguardo all’esistenza, puttanate… “ci ameremo per sempre…” “ci sposeremo..”. Cazzate. Anche se era fantastico sognare un futuro con lui, condividere i sogni con lui. Lo amava, e tanto; e magari anche lui condivideva quando fantasticavano sul loro futuro. C’è da dire che lui era perfetto per lei: alto, due belle spalle, tonico, slanciato,occhi profondi castani, capelli castani chiari, sempre spettinati all’insù, teneva sempre il pizzetto, che stranamente era rosso, cosa che le piaceva tanto. Era sempre tenerissimo, simpatico, baciava divinamente. Non c’era stato sesso tra loro per paura delle conseguenze o di sbagliare qualcosa che avrebbe reso i 9 mesi dopo l’atto, forse meravigliosi per loro, per come si sentivano, ma per le famiglie… Peccato,forse, per il sesso, però c’era quello che definivano il ‘loro fare l’amore’. Niente di sconcio… ci si strusciava, a volte poco vestiti. Sentire il sesso di lui turgido nei pantaloni quasi la inorgogliva e la eccitava, doveva ammetterlo. Dopo le prime volte la paura scomparve e quella pratica era diventata una fantastica abitudine. Veniva spesso lei, in orgasmi travolgenti e passionali, grazie allo sfregamento del clitoride, anche se a volte dopo le dava un po’ di fastidio, in quegli orgasmi sfogava tutta la sua passione, il suo piacere sospirando e gemendo. A ripensarci un po’ si straniva dei suoi versi: i suoi ‘siiii, si amore” che uscivano come gemiti carichi di lussuria, la lasciavano a disagio i movimenti convulsi per ricercare il piacere, ma più di tutto si vergognava della sua passerina, che diventava letteralmente un lago. Questi pensieri la assalivano mentre era seduta con le gambe rannicchiate sul divano, mentre guardava la TV; il ricordo di quei momenti la fecero sentire strana’ si agitava, strusciava le gambe una con l’altra ricordando il corpo del suo B. mentre dei vaghi tremiti la percorrevano. Cercò di scacciare quei pensieri, che in quei giorni stavano diventando frequenti, alzandosi e andando davanti al pc, magari su msn, per fare due chiacchere con qualcuno. C’erano 5 o 6 compagne di classe, con cui non aveva troppa voglia di parlare, e un paio di amici che aveva conosciuto a Cambridge durante l’estate. Uno di loro era davvero affascinante.. capelli lunghi biondi, tenuti sempre legati in una coda bassa, portava spesso il basco e un pizzettino corto, era non troppo alto, fisicato, ma aggrazziatissimo nei movimenti, davvero un tipo fine’ però aveva un non so che davvero mascolino, gli occhi forse, due occhi piccoli e azzurrissimi, come i suoi’magari parlando con lui mi passa dalla testa quel bastardo’ scrisse:’ ciao! Come va’? quanto tempo!’ laurent (era per metà francese ) ci mise un pochino a rispondere e ciò permise alla mente di ritornare a quando la ‘famosa pratica’ con B. era successa anche su quello sgabello in quella stanza, quando aveva il vestito rosso e lo ‘sentiva’ di più..’Betty! Quanto tempo davvero!! Io tutto bien, e tu? ’ la conversazione un pochino stava riuscendo a svagarla, magari perché non pretendeva di andare a fondo nei problemi e non voleva essere seria. Nell’intanto suo fratello era uscito, lasciando la casa deserta’ quante volte con B. cercavano di sfruttare quei momenti.. riecco i maledetti pensieri, Laurent rispondi!! Macchè la conversazione ristagnava e Betty stava prendendo in considerazione di andarsene a studiare, quando comparve un:’posso farti una domanda? ’ lei sapeva quale sarebbe stata quella domanda, ma come abbiamo già detto si sentiva strana per tutti quei motivi, quindi, con le farfalle nello stomaco scrisse:’Sì, certo! ’.’col tuo ex, che quando ci siamo conosciuti invidiavo e stimavo un sacco, è successo qualcosa?’ Lo sapevo’ pausa, cosa gli rispondo??… ‘si”’scrisse d’istinto, quasi le tremavano le mani, non usava parlarne troppo”se posso’ fino a che punto?’ ovvia contro domanda’ Gli raccontò tutto’ sentiva l’emozione, e un po’ di eccitazione salire; si sentiva sporca, ma raccontarlo era quasi liberatorio..’ah alternativi!!  quindi niente delle solite cose..’.’no..’. anche dopo aver vuotato il sacco però non si sentiva meglio, anzi, sentiva la stessa sensazione di quando non Lo vedeva per un po’, e quindi lo ‘voleva” altra pausa.. ‘e ti manca??’ Ecco, colpita e affondata, tutte gli aspetti positivi e propedeutici di quella conversazione erano scomparsi’ ma oramai ne stava parlando, tanto valeva confidarsi con qualcuno, no??…’si mi manca devo ammetterlo” ‘ ‘ma ti manca più il sentimento o la parte fisica??’ ‘ ‘Entrambe credo, anche se adesso, devo dirlo più quella fisica, soprattutto in questo periodo” non sentiva vergogna però, come pensava che avrebbe sentito, ma rabbia quasi, era arrabbiata, più con lui o con se stessa perché sentiva quelle cose? ” e cosa fai quando ti manca??’ che voleva dire??…’niente, che dovrei fare, cerco di mandar via i pensieri e i ricordi””ma a livello morale magari passa, ma a livello fisico?” Eh?? Stava cominciando a non capirci niente, anche se qualcosa le suggeriva il senso, forse non lo voleva sapere” che intendi?’ ”dico come fai a farti passare l’eccitazione? Non ti sfoghi?’ ‘ Già lo aveva previsto ancora una volta! Non sia mai! Non aveva mai preso in considerazione di darsi piacere da sola, era squallido pensava’ mentre era assorta in questi pensieri l’altro scrisse:’ sei eccitata anche ora, vero?” voleva negare e chiudere quella conversazione che si stava facendo troppo impertinente, ma lo abbiamo già detto, si sentiva stranamente eccitata quel giorno’ ‘si””e perché non ti sfoghi?” ‘non mi va l’idea”” non fare la schifiltosa, non c’è niente di male!!” mille pensieri le balenavano in testa”lasciati andare..’ ‘ il suo corpo stavo rispondendo affermativamente, i pensieri tornavano agli orgasmi più belli, nella casa in campagna, quando veniva nel suo letto a svegliarla, lei si toglieva il pigiama e rimanevano solo con le mutande entrambi, lei Gli montava sopra e cominciava a fare avanti indietro’ era come se entrasse”allora??’ Laurent cosa vuoi che ti dica, aiuto’ ‘si, boh forse, vedrò’.’ Cosa aveva scritto??? Oramai era andata non connetteva + molto, la sua parte razionale si era assopita”senza pensarci troppo!! Accendi la web, vedrai!’ accendi la web?? Che voleva fare quello?? Intanto però una marea di sensazioni montavano in lei, si sentiva agitata’ricevette un invito di aprire il collegamento con la webcam e accettò’ comparve lui con una maglietta e la tuta”sei sempre bellissima, sai avevo un debole per te, ma tu eri fedele..’ Già, che stupida!…’te lo si legge negli occhi che hai voglia” non aveva una gran dialettica, ma sembrava così sicuro e convincente’ si levò la maglia, che bel fisico, pettorali e addominali ben definiti.. sentiva qualcosa dentro’ ‘che aspetti??’.. ‘a fare che??” ‘a seguirmi è ovvio!” cosaaa?? Voleva che mi spogliassi davanti a una webcam? Come le peggiori sgualdrine del web’ l’idea era così stranamente invitante’ sentiva il respiro crescere’ caldo nel bassoventre’ non le succedeva da un po” di scatto di tolse il maglione e la maglietta, aveva un reggiseno normale nero”sei magnifica’ poi si tolse la tuta.. aveva dei boxer bianchi di calvin klein, dai quali sembrava poter indovinare un rigonfiamento’ presa da una strana forza, si tolse anche lei i pantaloni’ aveva le collant quel giorno, poi si risedette aspettando, oramai però sapeva quello che sarebbe successo, era solo curiosa delle sue reazioni’ ‘non ti sembra di essere un po’ indietro rispetto a moi?? ” aveva ragione’ ‘immaginami li con te’ pensa che sia io a sfilarteli mentre ti bacio ovunque” anche B. le diceva che l’avrebbe baciata ovunque’ una vampata di calore la pervase.. chiuse gli occhi’ se lo immaginò lì’ lo baciava, come piaceva a lei, senza lingua, ma con gran passione’ il laurent immaginario ora scendeva e scendevano anche le mani di betty, che le accarezzavano il seno, la pancia, donandole dei brividi’ il laurent immaginario le tolse i collant e quindi lo fece anche lei nella realtà’ poi risalì l’uomo della sua mente e prese una spallina con i denti e la tirò giù’ un ultimo freno inibitore la fermò di colpo e la risvegliò, con la spallina abbassata, in mutande e reggiseno’ dall’altra parte Laurent si massaggiava il rigonfiamento ora nettissimo, e anche piuttosto grosso”eri fantastica, lasciati andare ancora, ti manca troppo il piacere” quella frase le tuonò nelle orecchie e rimbombò nel cervello’ era verissimo, le mancava godere’questa cosa la sconvolse, ma non troppo’ rimase lì a pensarci, finchè un gesto del ragazzo non distrusse anche l’ultima barriera’ si tolse lo slip e mostrò il suo sesso, che era turgido, diritto, grosso e pulsante grazie a lei’ un’altra vampata di calore dal bassoventre.. si accorse aprendo e chiudendo un po’ le gambe di essere umidiccia.. tutto era pronto, doveva solo farlo’ Laurent se lo menava piano per lei’ ‘allora? Come ti sembra?’ chiaro a cosa alludeva”non so è il primo che vedo” ma in realtà voleva dirgli che ne era ipnotizzata”allora pensami ancora lì da te’ mentre ti bracco da dietro e lo senti contro di te” queste parole la fecero partire ancora di più.. era fatta, l’immaginazione partì e sembrò quasi di sentirlo davvero, duro e umido su di lei’ si libero del reggiseno e si impadronì dei suoi seni, immaginando le mani sicure del ragazzo, lasciandosi guidare dall’istinto e dalle sensazioni che ora viaggiavano libere in lei’ li massaggiava, li univa e li lasciava cadere, prendeva i capezzoli che erano duri come mai prima, passava un dito sull’aoreola larga e rosa scura.. ‘ Betty sei magnifica, bellissima, quanto vorrei essere lì, ora” Laurent si masturbava furiosamente si vedevano le espressioni di piacere sul suo volto’ sempre più eccitata si alzò, e nella maniera più sexy e sporca che le era riuscito immaginare finora si sbarazzò anche degli slip, si risedette e aprì le gambe’ si sentiva dentro un fuoco e per spegnerlo l’unica cosa da fare sembrava quella’ con la mano che tremava e lo sguardo fisso su quel fantastico sesso, portò la mano lì’ fin dalla prima carezza partirono dei brividi bellissimi, magnifici, quasi la stessa sensazione di una volta’ cominciò a fare più pressione, a inarcare la schiena a sospirare forte e gemere piano’ poi trovò il punto magico, quello che le donava piacere una volta assieme a B. ‘ ma ora lui non c’era, ma non le fregava, sentiva le scariche di piacere si irrigidì tutta per quelle sensazioni’ sentiva Laurent ansimare pesantemente nel microfono e lo guardò’ con gli ultimi colpi venne e il suo seme si sparse’ quell’evento la fece impazzire reclinò la testa e si masturbò velocemente’ la mano con il palmo strusciava sul clitoride’ era fradicia’ l’altra mano strizzava con violenza un seno e un capezzolo, poi massaggiava entrambi’ il fiato era corto e ricominciò a dire quei ‘si..’ così lussuriosi.. cominciò a muoversi con un ritmo preciso, con movimenti di bacino violenti’ godeva godeva e godeva ancora’ e lo si sentiva, i suoi gemiti rompevano il silenzio’ si bloccò poi ad un certo punto’ anche il respiro si fermò, la mano sul clito invece procedeva furiosamente..poi si lasciò andare l’orgasmo era esploso come una bomba’l’aveva scossa e fermata in una posa davvero porca’ gambe spalancate, i piedi puntati a terra con la schiena inarcata’ Laurent si beava di quello spettacolo fantastico.. Betty ora non era più strana, si sentiva leggera, sporca, ma tremendamente appagata’ ‘alla prossima, e ti assicuro che ci sarà’ scrisse a laurent.. chiuse tutto andò a farsi un bidè e si rivestì’ d’ora in poi niente più paranoie, voleva godere di tutti i piaceri che il suo corpo poteva darle, lo sapeva, era fatta così, anche se la sua educazione provava a reprimere la sua natura, era fatta per godere

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