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Calore…

By 11 Aprile 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Si era appartata in quell’anfranto di spiaggia per non essere disturbata.
Amava fare nudo integrale.
Le piaceva il tepore del sole che scaldava la pelle e dolcemente cresceva sino a farla sentire un fuoco.
Aveva provato a frequentare anche spiagge di nudisti, ma si era subito resa conto che era il centro degli sguardi di quasi tutti e allora aveva preferito cercare luoghi incontaminati e non frequentati.
Si guardò attorno e tranquillizzata dal silenzio, si spogliò come sempre faceva convinta di essere da sola.
Aveva un gran bel corpo e sembrava perfetta.
Marco stava ammirando quel ben di Dio che si era spogliata poco sotto di lui: era incantevole, mora, sulla trentina, alta circa 1,65, e un fisico mozzafiato; non riusciva a distogliere gli occhi dal suo ventre e ancora di più dalla sua fica rasata.
La ragazza era convinta di essere sola: quindi dopo pochi minuti di sole sul corpo, aveva allargato le cosce per farsi scaldare completamente, mettendo in mostra le sue intimità.
Si era anche girata un paio di volte su quell’asciugamano fortunato, mettendo in mostra, un fondo schiena da urlo.
Era incantevole, deliziosamente sensuale e così vicina.
Lisa assaporava quel momento di intimità con la sabbia, sentiva una leggera brezza di mare che inevitabilmente le aveva inturgidito i capezzoli, gli occhi chiusi per non bruciarsi e libertà di fantasticare.
Si ritrovò a pensare al suo ultimo ragazzo, una storia finita male, pensò a lui, a come scopava e cominciò a fantasticare.
Pensò che erano settimane che non faceva sesso e dolcemente la mano scese tra le cosce.
Teneramente si fermo sul pube e si concentrò sulla sua ultima scopata.
Lascio correre il pensiero e la mano.
Le dita entrarono nel suo fiore e cominciarono a toccare i suoi punti più erotici: il desiderio crebbe come il suo ritmo; sentì crescere la passione e si lasciò andare ai suoi piaceri..
Marco guardava la ragazza e gli sembrava impossibile che lei si stesse masturbando davanti ai suoi occhi. Sentì subito il sesso irrigidirsi e le palle gonfiarsi. riconobbe il languido dolore attorno allo scroto.
Restò immobile e attese gli eventi.
Lisa aprì un attimo gli occhi, per essere di nuovo sicura di essere sola, poi, rassicurata dal silenzio e dal rumore del mare che si infrangeva tiepidamente sugli scogli, strinse le cosce assaporando la fine di quella deliziosa masturbazione..
Aveva voglia di un maschio’
Marco era li per caso, voleva stare da solo, doveva riflettere sulla sua ragazza; decidere cosa voleva fare del loro rapporto.
Fece presto a dimenticarsi di tutti i suoi problemi.
‘ Voglio scopare, voglio essere scopata’
Lisa parlava a voce alta e urlava i suoi desideri senza reticenze, le piaceva sentirsi libera e parlare al vento, le piaceva sentire la propria voce nel momento dell’eccitazione.
Marco sentì quelle frasi: gli venne il dubbio che lei l’avesse visto e che proferisse proprio a lui quelle parole. Ma la cosa gli sembrava talmente irreale’
Il dubbio su cosa fare lo tormentò per diversi secondi, poi, decise il suo eccitamento; si alzò e si diresse verso quella sirena distesa sulla sabbia.
Lisa sentì dei piccoli rumori, inizialmente li confuse con il piacere mentale che il suo coro aveva avuto, poi, aprì gli occhi e rimase interdetta alla visione di un uomo: aguzzò la vista e cercò di mettere a fuoco l’immagine..
Si trovava davanti a lei, un discreto ragazzo, completamente nudo con un cazzo bello duro che svettava imperioso verso di lei,.
Si rese conto del perché il ragazzo fosse eccitato e onestamente in quel momento non le fregava più di tanto: era sempre stata discretamente pudica, ma capiva la situazione.
Essere vista masturbarsi a gambe aperte e sentire quelle frasi’
Marco non disse niente: lasciò che fosse il suo istinto a guidare il suo comportamento, si piegò &egrave andò a cercare il suo piacere tra le cosce della ragazza..
Lisa lo vide farsi spazio tra le proprie gambe, chiuse gli occhi con l’immagine del suo cazzo teso e aspettò’
Marco era sempre stato fiero del suo membro e fortunatamente aveva anche una discreta esperienza, però dovette ammettere che quello che stava accadendo l’aveva letto solo sei racconti di fantasia.
Quando un languido calore l’avvolse entrando in quel caldo pertugio, dovette ammettere con se stesso che non era un sogno di mezza estate.
All’inizio si mosse piano, quasi per paura di risvegliarsi e non trovare più niente, poi, quando sentendo le cosce di lei avvolgerlo e, soprattutto sentendo i sospiri e i gemiti della ragazza, lasciò che il ritmo diventasse più intenso, che la marea crescesse ‘
Per Lisa era la prima volta; non le era mai capitato di fare sesso con uno sconosciuto, ma quella situazione l’aveva eccitata in un modo esagerato.
Il fatto di non avere complicazioni e nello stesso tempo soddisfare le proprie voglie, era il massimo della libidine; inoltre quello che aveva in mezzo alle gambe, era un cazzo di ottima qualità e il suo proprietario era anche uno che sapeva muoversi bene dentro di lei.
Alzò le braccia e andò a stringere i corti capelli del ragazzo, proprio mentre quello aumentava il ritmo e le faceva provare sensazioni stupende;
– Scopami’
Questa volta era sicuro che l’aveva detto pensando a lui.
Vide le mani di lei prendere i suoi capelli e stringerli forte, istintivamente le mise le mani sotto il sedere e spinse il suo bacino contro la tenera carne abbronzata della ragazza.
Percepiva il rumore delle onde del mare vicino a loro e sentiva il contatto delle sue palle sull’inguine della ragazza.
Sentiva crescere l’onda del piacere.
Si impose di calmarsi.
– Guardami’
Lisa aveva sentito i tremiti del ragazzo, pensava che stesse per venire e si preparava alla delusione di quel rapporto veloce: quando lo sentì fermarsi e dire quella semplice parola, combatt&egrave con se stessa.
la paura della realtà si scontrava con il desiderio dell’ignoto.
fece una violenza al suo desiderio di rimanere con gli occhi chiusi.
Piano aprì i suoi splendidi occhi azzurri. e guardò il ragazzo.
Marco aspettava quel momento da una vita, erano quelli gli occhi che aveva cercato da sempre, quello sguardo felino, sensuale e nello stesso tempo tenero.
Lei lo guardava, le sembrava di conoscerlo da sempre, allargò al massimo le cosce e fece capire che era pronta a riceverlo in lei sino al possibile
– Guardami’
disse di nuovo quella parola.
Gli sguardi si fusero come i loro corpi.
Quando si sentì scaldare dallo sperma; Lisa capì che da quel giorno non sarebbe più andata a fare nudismo da sola.
Marco si trovò esausto tra le braccia di quella incredibile ragazza e percepì dentro di se, che il destino aveva voluto risolvere il suo dubbio sui sentimenti che provava per la sua ragazza: in un attimo decise che quella spiaggia incolta , era troppo bella per essere vissuta da solo, con uno sforzo di volontà si staccò da lei, allungo una mano e disse;
Piacere ‘Marco’

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