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Casalinga disperata 06 – Cam

By 22 Giugno 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Quel pomeriggio invernale non sapevo cosa fare in casa, avevo pulito in terra lavato e stirato tutto. Odio non aver niente da fare, soprattutto a casa. Così mi misi sul divano più che annoiata a guardare la TV. Telenovelas, talk-show, peggio ancora un talent show. Insomma, non c’era niente.
Che noia! Tutta sola, mio marito al lavoro, mia figlia ormai via di casa insieme al mio G. e un metro di neve fuori dalla finestra. Non potevo neanche uscire a far due passi. Così accesi il PC di casa per controllare se avesse scritto Giorgia da Monaco. Niente neanche li. Sicché cominciai a girovagare su internet senza meta, da Google a Youtube, per passare poi su Coming Soon per vedere le prossime uscite al cinema, per poi tornare con immensa noia su Youtube a curiosare.
Cambiando da un video a un altro sono arrivata alla categoria esibizionismo, dove gli uomini caricano i video delle loro rispettive mogli o fidanzate per poterli far vedere ad altre coppie di scambisti o esibizionisti. Mi incuriosivano queste donne in auto che alzavano i bordi delle loro gonne per far vedere il pizzo delle autoreggenti o i bordi delle mutandine, oppure donne sdraiate su un letto che si accarezzano le gambe, il seno, scoprendolo appena per far intravedere i capezzoli. Ne ero attratta e anche eccitata, così dopo un’oretta abbondante di video decisi sul da farsi. Presi la videocamera e controllai le batterie, era ancora carica.
Bene.
Pescai dall’armadio un paio di pantaloni di tela neri, morbidi e aderenti e una camicetta aderente bianca, mi cambiai l’intimo e indossai un perizoma bianco di pizzo coordinandolo con il reggiseno. Cominciavo a sentirmi eccitata, la sensazione di una nuova perversione mi aveva invaso e aveva già inumidito le mie mutandine, non vedevo l’ora di cominciare. Collocai un po’ di candele in giro per la stanza e le accesi per creare atmosfera. Posizionai la videocamera in un posto strategico per poter riprendere tutto meno che il mio viso, accesi la musica e feci partire la ripresa.
Ondeggiai i fianchi con le mani che mi sfioravano il sedere, piano piano girai mettendo il mio sedere in primo piano. Cominciai a sfilare i pantaloni, sculettando davanti all’obiettivo e mi accarezzai il sedere con una mano, facendo passare un dito sotto lo string tra le mie natiche. Cazzo se mi eccitava. Ero rovente e volevo continuare con questa novità regalando ancora di più ai miei futuri spettatori. Mi girai ancora sbottonando uno ad uno i bottoni della camicetta, per poi passare le mani sui seni, lungo i bordi del reggiseno, lo sfilai, coprendomi i capezzoli con le mani. Ondeggiai ancora davanti alla cinepresa fino al letto, vi salii e mi chinai in avanti a pecorina abbassai appena le mutandine facendo intravedere un po’ del mio boschetto, dove tuffai le dita. Entravano in me senza indugio ero così bagnata che non ci fu minima resistenza. Continuai a masturbarmi con foga crescente, i miei gemiti riempivano la casa mentre le mie dita scorrevano sui petali umidi della mia rosa. Stavo per godere appieno di me, sentivo l’orgasmo che lentamente mi invadeva e, a quel punto, mi fermai, decidendo di lasciare il mio lavoro incompiuto, in modo da vedere i commenti e le reazioni degli utenti.
Estrassi il video dalla videocamera lo caricai su Youtube e attesi, 1, 2, 3 e poi 10, 20, 40, 160 visualizzazioni, ed erano in continuo aumento, un’infinità di persone mi stava guardando mentre mi masturbavo da sola sul letto. E cominciarono i commenti: ‘Bella troiona” ‘Ti leccherei ovunque” ‘Cazzo che sorca da paura’.’ E altri francesismi simili. Mi schifavano, ma mi eccitavano tantissimo allo stesso tempo, così che leggendo e rileggendo, non mi accorsi che la mia mano si era portata istintivamente tra le mie gambe, e senza pensarci cominciai a masturbarmi leggendo quello che la gente commentava. Ero fradicia di umori e le mie dita, muovendosi sul clitoride, si esibivano in un concerto di suoni liquidi che si mischiavano ai miei gemiti, la mia schiena si inarcava nel crescendo estatico del piacere, mi mordevo un labbro ansimando sommessamente mentre l’orgasmo saliva.
Quando lessi di lui, Opusdei76. Mi invitava gentile al suo indirizzo Skype.
Mi fermai di colpo sospesa nel nulla sul filo del piacere, indecisa se proseguire nei meandri della mia nuova perversione o fermarmi subito prima di esagerare. Ma quell’invito mi attirava così tanto. Così, senza pensarci troppo, mi tuffai in questa nuova esperienza. Regolai la cam in modo che il mio viso non si vedesse e chiamai il suo indirizzo.
Rispose subito.
Anche lui non si mostrava in viso, aveva un bel fisico asciutto sotto una maglietta bianca attillata e un paio di jeans stretti. Mentre io indossavo solo il perizoma, e fu solo allora che me ne accorsi, quando vidi la mia immagine nello schermo, d’istinto mi coprii il seno con un braccio.
‘Così non vale’ disse lui ‘sei già nuda per me?’
‘Dopo che ho caricato il video non mi sono più rivestita’ divenni rossa in un baleno, mi sentivo attratta da lui come una falena alla luce, non so perché ma mi sentivo sottomessa a lui, una persona che mai prima d’ora avevo visto e conosciuto. Sentivo che avrebbe potuto far di me ciò che voleva, con un semplice ordine.
‘Scopri il seno, fatti vedere bene’
Ed io obbedii mostrandoglielo
‘Accarezzalo’
Misi le mani a coppa sotto i miei seni e cominciai a accarezzarli, mi stavo eccitando mentre le mie dita giocavano sui capezzoli turgidi stringendoli e torcendoli appena, quella sensazione di dolore mista a piacere corse giù per la mia schiena come una scarica elettrica esplodendo in calore tra le mie gambe, ero di nuovo bagnata.
Il mio amante virtuale cominciò ad accarezzarsi la patta dei pantaloni guardandomi mentre una mia mano scendeva piano fino alle mutandine. Si aprì i jeans e tirò fuori il suo membro eccitato prendendolo in mano.
‘Brava, continua’ disse ‘togli le mutandine’
Senza fiatare mi alzai e feci scivolare via il perizoma fradicio di me. Sedetti nuovamente mezza sdraiata sulla sedia, con una gamba sul bracciolo in modo da potergli offrire una più ampia prospettiva del mio boschetto e con le dita cominciai a lambire le labbra della mia fica, sussultando ad ogni passaggio. Sentivo il calore irradiare dal mio sesso, e la viscosità degli umori che ne sgorgavano. Cercai il mio clitoride, e con movimenti circolari cominciai a toccarlo, mentre i miei gemiti si diffondevano nella stanza.
Lui continuava a guardare, mentre accarezzava il suo cazzo, su e giù con la mano lentamente, godendosi lo spettacolo.
‘Metti due dita dentro’ disse mentre ansimava.
Allargai le mie calde labbra con due dita e lasciai entrare in me le dita dell’altra mano muovendole piano, dentro e fuori, mentre il mio miele mi bagnava la mano e scorreva giù tra le mie cosce, sul mio ingresso posteriore, fin sulla sedia. Ben lubrificata aumentai il ritmo e ansimai forte, ormai vicina all’orgasmo.
‘Fermati. Non voglio che godi subito.’ mi disse ‘togli le dita e falle entrare nel retro’ mentre il suo cazzo era prossimo al godimento.
Mi alzai e mi girai chinandomi, offrendo alla sua vista il mio sedere bagnato e lucido del mio succo, e come aveva ordinato violai il mio ingresso posteriore con due dita, che entrarono con estrema facilità e le mossi piano dentro di me gemendo di piacere.
‘Che bel sedere che hai, alzalo bene in modo che lo possa vedere meglio’ stava contemplando il mio culo e fermò la sua mano per non venire troppo presto anche lui, e cominciò ad accarezzarlo con le dita in tutta la sua lunghezza.
E io continuavo a muovere le dita dentro di me, accompagnando il loro movimento col bacino, mentre con l’altra mano mi tenevo chinata sulla sedia.
‘Mmmmh”’guarda il mio”ooooh’.culo”..vuole solo te’ dissi in un gemito ‘Se continuo ancora”.aaaaah”un po’ sento che”.mmmmh”potrei venire’
‘Siediti di nuovo e continua, sto per godere anche io’
Sedetti nuovamente con le gambe sui braccioli e non mi importava più di non mostrare il viso. Volevo che mi vedesse godere.
Con due dita continuavo a penetrarmi da dietro mentre le dita dell’altra mano andavano verso il mio sesso entrando e muovendosi avanti e indietro, sentivo i miei muscoli tesi, la mia fica e il mio culo si stringevano prossima al godimento, inarcai la schiena lasciandomi invadere dal piacere.
‘Oddio non mi trattengo più’..mmmmmmh”’sto venendo”.siiiiii”.STO VENENDOOOOOOOOO’
Muovevo le mie dita con foga dentro di me, mentre la mia lingua accarezzava le mie labbra languidamente aperte in un gemito di piacere e un fiume di miele si riversava tra le mie cosce aperte.
‘Aaaaaaaah si. Anche io’
Una due e tre pompate con la mano e schizzò fuori il suo sperma. Guardavo il suo cazzo pulsare e zampillare mentre le mie dita, muovendosi ancora dentro di me, mi portarono nuovamente all’orgasmo. Urlai nuovamente il mio piacere mentre lui cominciava a rilassarsi.
‘Sei stata brava, spero di rivederti presto in rete’
Chiuse la connessione, lasciandomi sola e nuda sulla sedia bagnata di umori di donna, ancora in preda ai brividi del piacere provocatomi da questa perversa novità virtuale.
‘Se non altro non mi sono annoiata tutto il pomeriggio’ dissi da sola, a voce alta, sorridendo.

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