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Racconti Erotici

cerca l’amico, ma trova la moglie parte 1

By 18 Maggio 2020Giugno 2nd, 2020No Comments

 

Oggi Enrico passa a trovare Giorgio ex un collega di lavoro che da un po’ non vede.

‘È già da un po’ di tempo che è in pensione e vuole fare in po’ di chiacchiere insieme-

Ferma la macchina fuori di casa sua vede sua moglie Gloria che sta curando le piantine di fiori da giardino.

Gloria è una simpatica signora con la quale ha un simpatico rapporto.

Chiede notizie di Giorgio e lei dice che è andato comprare vino dal contadino in un paese vicino.

Fanno un po’ di chiacchiere, in attesa del ritorno di Giorgio, un po’ scherzando, un po’ ricordando tempi passati.

Gloria gli dimostra una particolare simpatia e lui si fa via via più intraprendente, Gloria è una signora che gli è sempre piaciuta, ma non c’è mai stata occasione per fare delle avances, tranne in un’occasione durante una festa quando hanno fatto un ballo assieme e lui ha temuto che lei avesse avvertito la sua eccitazione.

Aveva temuto che potesse essersi offesa e si è subito ritratto.

Le chiede come passa il tempo e su che cosa Giorgio faccia.

Lei risponde Giorgio non fa proprio un bel niente, oltre qualche lavoretto a casa.

Non gli andava mai di uscire.

Enrico si informa su di lei che dice di annoiarsi molto e proprio per questo ha accettato la proposta di una signora che la voleva per aiutarla a fare i lavori di casa.

Lei lo fa molto volentieri lasciandole molto tempo per stare fuori di casa e non annoiarsi e le consente ogni tanto di andare un po’ a fare un giro da sola.

Alle volte si sente un po’ birichina e si diverte un po’ così.

Enrico scherzando le dice “Beh quando ti va , se vuoi, possiamo trovarci per un caffè insieme qualche volta”

“E’ un’idea, va bene” dice. Il suo sorriso è pieno di promesse.

Enrico sente l’eccitazione farsi viva.

“Va bene, allora aspetto?”

Enrico si alza “Giorgio non arriva e forse è meglio che vada. D’accordo ci sentiamo?”

“Certo”

Si alza anche lei e si avvicina per un bacino di saluto.

Si avvicina un po’ troppo ed avverte l’eccitazione di Enrico.

“Birichino anche tu eh, come quando abbiamo ballato assieme”

“Te ne sei accorta, temevo ti fossi offesa.”

“No non mi sono sentita offesa, anzi, ma tu ti sei ritratto…”

Sono molto vicini, ma si ritraggono perché sentono una macchina fermarsi, c’è Giorgio?

Ma la macchina riparte subito.

Enrico le prende le mani e l’abbraccia.

Lei si stringe ad Enrico.

Le bocche di avvicinano e le lingue si trovano, si intrecciano, si succhiano, le mani si muovono.

Enrico le accarezza le tette.

Gloria lascia fare, lui le libera dalla scollatura, le labbra si spostano dalla lingua alle tette.

Il capezzolo è duro, grosso, eccitato; i denti lo mordicchiano.

Gloria geme.

Con il capezzolo tra le labbra, le mani libere vanno sulla schiena di Gloria, si avvicinano al culo e lo  accarezzano, ma presto abbandonato per avvicinarsi alla parte anteriore, cercano la figa di Gloria, la trovano, le mutandine sono umide, bagnate.

Le dita raggiungono l’agognata meta, l’accarezzano, due dita la penetrano.

Gloria geme e le sue mani cercano il cazzo di Enrico.

Lo trovano, con l’alta mano Enrico slaccia i pantaloni e lo lasciano libero, svettante. PRONTO!!

Le mani di Gloria cominciano a segarlo, geme, le dita nella sua figa si muovono frenetiche.

È pronta a ricevere il cazzo.

Enrico non indugia, il tempo è poco, Giorgio può arrivare da un momento all’altro.

La accompagna sui gradini della scala che porta al piano superiore, la adagia, la apre, lei si apre, si spalanca, lo vuole anche lei, subito!

Lui la penetra, la scopa forsennato, non vuole perdere un attimo prezioso, deve venire subito.

Poi per il resto potrà esserci un altro tempo, ma ora bisogna correre.

Anche Gloria lo vuole subito veloce, tutto.

L’orgasmo arriva presto, Enrico lo estrae per non venirle dentro.

Prende il suo seme tra le mani.

Gloria gli prende le mani, le apre vede la sborra di Enrico, alza gli occhi “potevi venirmi dentro non posso avere bambini” avvicina le labbra alle mani di Enrico e succhia tutto il nettare, poi con la bocca umida dallo sperma si alza e infila le sue labbra in quelle di Enrico che prova una sensazione mai prima di allora sentita. Sogna già il futuro

Ormai teme l’arrivo di Giorgio. Si ricompone, la bacia.

“A presto cara!”

“A presto, tesoro!!!!”

 
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