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Cronologia di un incontro

By 1 Dicembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

24 novembre 2008 ore 19.34
passano i minuti, le ore e la dura giornata di lavoro volge al termine. Nell’ufficio semideserto il click del mio mouse risuona con una cadenza regolare e ormai più nessun movimento di segretarie e colleghi distrae il mio sguardo dallo schermo.
Sono proprio stanco di leggere numeri e statistiche di vendita e il pensiero inizia a correre a quella che ormai &egrave diventata la mia passione serale: navigare in internet per leggere gli annunci per adulti di incontri.
Accendo il mio portatile, attivo la connessione mobile (il firewall della ditta mi impedisce di andare su certi siti) e vado a leggere su Kijijij cosa offre di nuovo il panorama delle coppie e delle singole.
Scarto subito le solite mercenarie che promettono in cambio di roselline e regalini vari non meglio precisati momenti di relax e divertimento (già mi immagino), le ragazzine studentesse di ogni nazionalità in ‘cerca di compagnia’ e di ‘divertimento in webcam” rimango colpito da un annuncio semplice e sufficientemente tranquillizzante:
ciao, cerchiamo un abile massaggiatore in grado di soddisfare le ns fantasie, possibilmente abile linguista, e sicuramente glabro. nel rispondere &egrave indispensabile allegare una foto.
&egrave l’annuncio che cercavo. Solo il pensiero che una coppia stia veramente cercando un singolo che sappia massaggiare e leccare mi eccita e quindi’ rispondo all’annuncio e mando un messaggio.
Invio anche altri messaggi ad altre coppie e singole con messaggi altrettanto curiosi.
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26 novembre 2008 ore 17.00

Sono in pausa caff&egrave, chiudo la porta del mio ufficio e verifico la mia casella di posta elettronica.
Cancello subito le varie risposte automatiche dei server che gestiscono siti erotici, leggo il messaggio di una certa ‘leisensuale’ che mi scrive
‘ Non sono una professionista ma faccio questa cosa perch&egrave essere pagata mi fa sentire ancora piu porca!
Per 150 roselline ti faccio passare una serata di fuoco ti interessa?

e la cestino

L’unico messaggio che mi sembra veramente scritto da una persona e non da una risponderia automatica e quello di zaicich@libero.it, che mi invita a mandare le mie foto.
So che questa sera avrò qualche foto da scattare

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26 novembre 2008

Giornata dura oggi in ufficio. I miei colleghi e le segretarie sono rimaste parecchio incuriosite dal fatto che per tutto il giorno ho tenuto sulla mia scrivania il mio portatile connesso perché ‘stavo aspettando un messaggio personale e importante’.
Finalmente quando più non ci credevo il messaggio &egrave arrivato e alle sette di sera sono qui a vedere la splendida immagine di una donna nuda sdraiata come una sirena su un lettino di una beauty farm.
Sono incantato.
Già immagino le mie mani avvicinarsi a quella pelle così vellutata, accarezzarla, sfiorarla, poi iniziare a massaggiarla partendo dai polpacci, le coscie, la schiena’
No, calma, mi sto illudendo.
Forse anche questo &egrave il messaggio di qualche coppia fantasma che spinge solo ad iscriversi ad un sito a pagamento.
Mando un messaggio

27 novembre
‘mi apre la porta un uomo di circa 40 anni: l’aspetto &egrave semplice, curato, mi saluta con una calda stretta di mano. Io vengo da fuori e il freddo ha reso le mie mani insensibili. Mi accorgo subito del buonissimo profumo che c’&egrave nell’aria: qualcuno ha appena fatto una doccia e l’umidità del bagno si riversa nella camera del motel.
La camera &egrave ordinata, sulla poltrona sono state appoggiati due cappotti, il letto &egrave ancora immacolato.
L’uomo mi invita ad accomodarmi, si siede sulla poltrona libera, io mi appoggio alla scrivania e mi ci siedo sopra. Parliamo per alcuni minuti del più e del meno, del freddo, della neve, della stagione.
In bagno sento dei movimenti e mi rendo conto che lei &egrave rimasta sicuramente dietro la porta per ascoltare e capire se la persona invitata nel loro gioco fosse o meno di suo gradimento. Deduco che il test &egrave stato positivo perché la porta si apre e ne esce una ragazza di circa 30anni avvolta un in accappatoio, i capelli asciutti, corti e ordinati. Mi guarda e mi fa un sorriso che mi mette subito a mio agio. &egrave evidente che si tratta di una coppia esperta in queste situazioni in quanto nessuno dei due manifesta alcuna titubanza nei movimenti. Lei mi saluta e si siede ai piedi del letto, si sdraia sul fianco e si occupa di ricoprire la coscia che &egrave fuoriuscita dall’accappatoio.
Lui a questo punto si alza, torna a scostare l’accappatoio e con un gesto dolce e delicato la invita a sdraiarsi sul fianco.
La bacia sul collo e con le mani inizia ad accarezzarle la gamba fino a raggiungere il fianco. Lei si libera dell’accappatoio e io cerco di guadagnare una posizione migliore per godermi lo spettacolo di questi dolcissimi preliminari. Il corpo di lei &egrave fantastico: posso vedere bene i glutei nudi e la schiena leggermente arcuata mentre lui la accarezza.
Vengo invitato ad accarezzarla anch’io e inizio a farlo partendo dai talloni, con movimenti circolari salgo ai polpacci e mi fermo nell’incavo del ginocchio.
Vedo sul tavolino un flacone di olio per massaggi e mi rendo conto che a questo punto un massaggio completo non può che essere gradito. Sono eccitatissimo: verso un poco di olio nelle mie mani, lo friziono per scaldarlo e torno verso la coppia. Lui nel frattempo &egrave rimasto senza vestivi e lei ha iniziato a spompinarlo a dovere. &egrave un’immagine molto eccitante, sento il membro che pulsa nelle mie mutande e temo di dovermi liberare dei vestiti per resistere al fastidio. Ma non lo faccio: lo farà lei se lo vorrà.
Ripeto l’operazione di massaggio partendo da talloni e risalendo senza indugiare. Questa volta, appena raggiungo il poplite lei ha un movimento delle cosce che asseconda il mio massaggio e porta le mie mani ad avvicinarsi al suo sesso. Allargo bene le mani e con un movimento circolare risalgo lungo le cosce. Con il palmo accarezzo i glutei mente i miei pollici passano a stuzzicare le grandi labbra che si aprono come un fiore. L’immagine &egrave fantastica. Lei ha un gemito e affonda il pene in bocca fino a farlo sparire. Sembra una catena del sesso: ad ogni mio movimento corrisponde un gemito di piacere della donna che succhia in modo più intenso l’uccello e lui ne gode.
Decido allora di iniziare a massaggiale la schiena ma lei mi fa capire con un mugolio che vuole che continui a toccarla nell’intimo: non mi fermo ma lei si mette in ginocchio ed io le cingo i fianchi con le mani e affondo il mio volto nella sua pesserina infilando la lingua nel buco. Lui &egrave un vero stallone: lei lo sta succhiando da circa 20 minuti e non &egrave ancora venuto e dice che la vuole scopare. Lei si gira, rivolge il viso verso di me e finalmente posso guardarla negli occhi da vicino: lo sguardo &egrave profondo e sveglio e evidentemente non &egrave nemmeno un poco imbarazzata dalla situazione; si comporta come una vera donna in calore, desiderosa di godere e null’altro.
Lui la penetra con decisone facilitato dalla lubrificazione che io le ho regalato con la mia lingua.
Lei mi guarda in volto e mi dice che vuole essere leccata ancora: l’unico modo per farlo &egrave sdraiarmi sotto di lei. Lo faccio subito e cerco di sincronizzare i miei movimento con quelli del suo uomo. Appena ci riesco posiziono un cuscino sotto la mia nuca e inizio nuovamente a leccarle il clitoride. Lei ne gode immensamente e la sento venire. A quel punto lei con un movimento deciso infila la mano nella mia patta e afferra il mio membro: non può che trovarlo durissimo e pronto ad essere leccato. Lei mi infila un preservativo e in pochi colpi mi porta ad un orgasmo precoce che mi devasta. Non capisco più nulla. Continuo a leccarla fino a che lei ha un nuovo orgasmo, ma nel frattempo lei mi ha già tolto il preservativo, mi ha ripulito con una salviettina e ha ricominciato a succhiarmelo.
Ora lui &egrave al culmine del piacere. Lo sento ansimare e dire parole confuse. Lei di gira di colpo e si siede sul mio volto. Ho modo nuovamente di vedere la sua Rosellina da vicino, le do alcune lente e abbondanti lappate dall’ano al perineo e dal perineo fino al clitoride. Poi le infilo la lingua nel buco ormai allargato dal suo uomo mentre sento che lui &egrave venuto nella sua bocca e lei sta rallentando il ritmo di movimento: usando il mio volto per il suo piacere fa dei lenti movimenti col bacino in modo da scopare sulla mia faccia’

‘ore 3.30
mi sveglio

Era solo un sogno!

Racconto dedicato a Lema69

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