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Racconti Erotici

EMMA 2

By 18 Marzo 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Dopo qualche mese dalla prima straordinaria esperienza pensammo bene che fosse ora di riprovare ma i continui impegni del primo massaggiatore ci costrinsero a cercarne un altro .
Non fu facile : infatti era veramente difficile distinguere quelli ‘veri’ da quelli ‘occasionali’ e furbetti. La ricerca duro’ non poco, sino a quando ci soffermammo su un omone con due mani da orco che avrebbe potuto usare solo per fare ottimi massaggi o spostare massi in miniera.
Un po’ ‘homo selvaticus’ alla prima impressione ma con una carica di dirompente simpatia ed estremamente accattivante , qualità si sarebbero viste in seguito.
Infatti venne a cena e si dimostro’ una miniera di sorprese , senza istruzione ma con un bagaglio immenso di esperienze di viaggi, d’incontri, di saggezza rustica ma piacevole. Fu un vero signore per tutta la cena, senza accenni di alcun tipo, senza cercare di insistere, sembrava veramente un vecchio amico che al momento del caffe’ se ne sarebbe andato a casa sua.
Avevo ben capito che Emma s’era andata riscaldando come un diesel per tutta la cena ed al momento del relax sul divano tirai fuori con assoluta noncuranza un suo seno dalla camicetta cominciando ad accarezzarlo. L’omone cominciava a dare segni d’agitazione e quindi dissi’ vuoi l’altra? Ecco, è la tua !’ Non passo’ un secondo che era appeso al capezzolo di Emma con delicatezza ma con estrema decisione. Due seni, due bocche affamate che li assaporavano e le cosce che inevitabilmente s’aprivano” Restava libera una mano per uno e quindi ognuno comincio’ ad accarezzare una sua gamba sempre piu’ intensamente sino al punto d’origine di tanto trambusto.
Non duro’ moltissimo, quel tanto che mi permise di togliere camicetta e slip ad Emma che ora era s’offerta in piena libertà al ‘sacrificio’ rituale.
Ad un certo punto la presi per mano e l’accompagnai sul letto sempre con l’omone incollato sul suo seno che sembrava non voler mollare mai. Comincio’ un massaggio con olio profumato e con sapientissima tecnica , piu’ fisica che erotica (di quella ormai non c’era piu’ bisogno) e la temperatura s’abbasso’ leggermente per permettere di godere appieno del momento. Fu un massaggio lungo, piacevolissimo a giudicare dai mugolii di piacere di Emma , non sessuali, ma proprio di rilassamento fisico totale . Ovviamente per fare il massaggio s’era messo a torso nudo con gli slip dai quali ora s’intravedeva qualcosa di mooolto grosso’.quando accarezzandole le spalle arrivo’ alla portata di una mano di Emma questa lo sfioro’ con sapiente tocco e per magia ‘l’articolo’ esplose fuori dal suo contenitore. Era veramente uno spettacolo, non per lunghezza ma per larghezza e turgidità: credo che sia quello che tutte le donne preferiscono.
Dopo pochi momenti ed un reciproco sfioramento nelle parti piu’ interessate lui s’infilo’ letteralmente tra le cosce di Emma e comincio’ un lunghissimo, sapientissimo e potente cunnilingus perdendosi negli umori che ormai si sentivano nell’aria.
Mi spogliai e mi misi accanto al viso di Emma che cominciava a godere del trattamento , infatti me lo prese subito in bocca e comincio’ a fare quello che nessuna sapeva fare come lei !!! Ogni tanto lo estraevo per baciarla e sentire i fremiti del suo piacere mentre con gli occhi che le brillavano esprimeva tutta la sua gioia e il suo ringraziamento. Ando’ avanti per un bel pezzo ed io sapevo per esperienza che avrebbe potuto proseguire sino al mattino, senza sosta e quindi in un momento di respirazione dall’immersione profonda gli feci capire d’avvicinarsi e cosi’ si mise a cavalcioni di Emma con il potente articolo a portata della sua bocca: anche se a fatica poco dopo spari’ e fu la volta dell’omone a cominciare il mugolio indistinto mentre si teneva alla sponda del letto per non schiacciarla. Ebbi un’intuizione immediata ed in un momento d’aria avvicinai anche il mio alla sua bocca e fu tutto un passare da uno all’altro con piacere immenso di tutti e tre . Li teneva in mano e li alternava in bocca dove la lingua sembrava impazzita . Era la prima volta per me e per lei. Ma era stupendo . Era arrivato il momento in cui Emma voleva qualcosa di piu’, lo si capiva dai suoi movimenti incontrollati, dai suoi gemiti , lanciai un preservativo all’omone che se lo mise con la velocità di un fulmine e si preparo’ alla missionaria ma senza fretta, con sapientissima lentezza che acuiva il desiderio di Emma. Appena le fu dentro , facilitato dalla quantità d’umori ormai in libera uscita , lo stupore e il piacere di Emma fu all’apice, lo strinse con violenza quasi non lo volesse piu’ lasciare mentre lui cominciava un movimento sempre piu’ intenso di su e giu’.
Non potei fare a meno di rimetterglielo in bocca mentre era interamente posseduta da quel mostruoso pene che credo occupasse tutto lo spazio a disposizione’.
Mi misi sdraiato tirandomi Emma sopra che sembrava non aver molto gradito d’aver dovuto lasciare tanta abbondanza e la penetrai a mia volta consapevole che la differenza era molta ma anche che l’amore a volte fa veri miracoli ! Fu chiaro a tutti che all’ospite restava una sola opzione e a quella si preparo’ con cura mentre Emma si metteva in posizione inequivocabile, era pronta a ricevere entrambi. Non fu facile (viste le dimensioni) e il primo tentativo fu interrotto da un grido di dolore mentre la tenevo stretta con le braccia ed impalandola impedendole di ritrarsi , dopo adeguata lubrificazione il secondo tentativo ando’ a segno con delicatezza estrema , poco per volta con urli sempre piu’ disumani di Emma che ora erano di piacere ‘..quando entro’ tutto fu l’apoteosi.
La tenevo e la baciavo mentre era completamente posseduta come non aveva provato mai , temevo di godere da un momento al’altro e dovetti fare sforzi disumani per non farlo mentre il suo buchino era squassato da colpi sempre piu’ violenti che anch’io sentivo dentro ad Emma. Non ce la feci piu’ e dovetti smettere per venirle in bocca mentre l’operazione continuava senza sosta. Ora tutte le strade erano libere e quindi avvertivo che alternava l’una e l’altra apertura mentre ormai Emma, perso ogni ritegno gridava frasi che non avrei mai sognato di sentirle dire ma che esprimevano tutto il suo godimento, anzi l’estasi completa. Si fermo’ solo un momento (mentre il preservativo spariva) per riprenderli ambedue ed assaggiarli sempre alternandoli tutti sino in fondo . Poi appena ebbe terminato e l’attrezzo venne rivestito, comincio’ di nuovo la danza: sopra, sotto, in ogni posizione possibile, sembrava non dovesse finire mai mentre io ormai esausto mi gustavo tutto il suo piacere. Finalmente le venne copiosamente sulle sue splendide tette dopo che lei aveva raggiunto il quarto, forse quinto orgasmo e guardava compiaciuta il generoso fiotto che l’inondava.
Era il momento di un po’ di riposo che tuttavia duro’ poco, infatti Emma lo prese in bocca e ci mise veramente poco a ridestare la furia che l’omone aveva dentro. Ricomincio’ tutto di nuovo con meno impeto ma con piu’ consapevolezza, con piu’ voglia di piacere per tutti. Solo quando guardai l’orologio mi resi conto che erano passate piu’ di due ore durante le quali Emma non aveva mai smesso di godere !!! Lo fece venire ancora una volta prima d’accasciarsi sfinita e distrutta (come ero io ormai da un po’ ) ma felice come non mai , anche per la semplicità e spontaneità di come erano andate le cose.
Fu l’inizio d’una splendida amicizia che dura ancora oggi.

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