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Racconti Erotici

Emozioni improvvise ed inaspettate

By 2 Settembre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Un villaggio come tanti in questa calda estate 2009, chiassosa animazione, musica ad alto volume, i bambini che corrono qua e là. Mi sembra di impazzire’.
Mi allontano dall’area d’intrattenimento, subito seguita dal mio piccolo’ ‘mamma, dove vai?’
‘Ai servizi, tesoro, tu resta qui a divertirti, tanto c’è papà seduto lì, se hai bisogno”
Mi dirigo veloce verso le toilette, deserte a quest’ora perché sono tutti catalizzati sulla pista’
In realtà volevo solo togliermi un poco di lì’
Ne approfitto per bagnarmi le mani e passarle tra i capelli per farli stare tutti all’indietro, un attimo sola, finalmente, lontana dagli impegni familiari, sgravata di responsabilità.
Respiro lentamente per meglio assaporare questi ultimi giorni di vacanza e mi rilasso un poco, pensando a quanto fossero splendide le vacanze fuori stagione, su calde isolette caraibiche ed asiatiche prima dell’arrivo dei figli, senza nessun pensiero’
Esco dalla toilette e contemporaneamente esce un uomo da quella vicina, un residente nel mio stesso villaggio, ci siamo incrociati spesso durante questa settimana, con i nostri figli che giocano vicini. Un bell’uomo, in realtà, non troppo alto, bel fisico asciutto, capelli cortissimi, quasi rasati, occhi brillanti, abbronzato.
Sussulto un attimo perché non lo avevo sentito prima, come se avessi combinato qualche marachella, tanto la mente e le immagini delle precedenti vacanze mi hanno estraniata dalla realtà.
Poi lo saluto, sorrido e mi volto per tornare.
‘Posso dirti una cosa?” La sua frase mi ferma e mi volto indietro,
mentre lui avanza dei tre passi che ci separano e si avvicina con il viso
a sussurrare nel mio orecchio destro’
sento l’alito caldo sul collo’
‘Mi sei piaciuta dal primo momento che ti ho vista!’
Le mie labbra si aprono su una lieve risata’ impossibile sentirmi dire questo da un perfetto estraneo’ resto un attimo sbalordita’
sono una trentottenne normalissima e in più questa è stata una vacanza di tutta libertà, praticamente sono sempre stata in bikini, con pareo variopinti, anche stasera ho messo un vestito corto blu con un pareo copricostume che mi arriva ai piedi, aprendosi in un vertiginoso spacco mentre cammino. Non ho usato trucco né rifinito la mia acconciatura’ ecco’ sono semplicemente me stessa e felice di esserlo.
Mi sembra sempre strano quando qualcuno si volta a guardarmi mentre cammino senza badare intorno a me, anzi, di solito sono le mie amiche che mi fanno notare di essere oggetto degli sguardi degli uomini.
Lo guardo negli occhi qualche secondo, poi mi allontano, imbarazzata ed incredula di aver suscitato tale apprezzamento.
D’un tratto, mentre già sto tornando verso il chiasso, sento la necessità di stare da sola, e osservando appena fuori dal villaggio vedo la spiaggia deserta’
Adoro il mare in solitudine, il lieve sciacquio delle onde che mi svegliavano alle Maldive’
Come in trance, devio il mio percorso sul filo mentale dei ricordi e, togliendomi i sandali, inizio ad avvicinarmi al mare, a piedi nudi sulla fresca sabbia.
Il cielo stellato è splendido e la luna è quasi piena, le luci della passeggiata si specchiano sulla piccola insenatura ad un centinaio di metri da me, lasciando in ombra la zona dove mi dirigo, nascosta in parte dalla strada perché è il luogo dove vengono depositate le barche dei pescatori.
Accendo e metto al minimo il mio telefono, dove ho immagazzinato musiche varie per i momenti importanti come questo, quindi scelgo un pezzo struggente e strumentale di Richard Marx.
Mi siedo sulla rena in prossimità della riva e chiudo gli occhi gustando il momento di quiete e sorridendo per il piccolo episodio che è accaduto poco prima’ Prima o poi dovrò proprio prendere in considerazione il fatto di essere una bella donna, capace di suscitare ancora ammirazione, come vanno ripetendomi colleghi ed amiche, anche se io mi schermisco e non ho mai fatto nulla per incoraggiare nessuno, né curo particolarmente abbigliamento o fisico.
Dopo pochi attimi sento dei leggeri passi sulla sabbia, ma non ci bado, magari è qualcuno che ama passeggiare come me.
I passi si fermano dietro a me e apro gli occhi per vedere chi sia, mentre sento una voce proprio dietro le mie orecchie e due dita leggere che mi accarezzano le spalle nude. ‘Continui a piacermi sempre di più, non ho tregua’
Un tremore e un brivido di paura mi scuotono, questo tipo di situazioni mi hanno sempre imbarazzata, a volte terrorizzata.
‘ti ho spaventata?’
‘Un poco’ rispondo ‘Non mi sembra di aver incoraggiato nessuno, o sbaglio?’
‘Il tuo stesso modo di muoverti è un muto richiamo e solo pochi uomini saprebbero resistere, certo non io’ dice, avvicinando la sua bocca e baciando la mia nuca, mentre appoggia le mani sulle spalle, continuando ad accarezzare in cerchi più ampi, e raggiungendo il seno abbondante e abbastanza sodo.
‘Quel bikini che indossi poi’. è scandaloso tanto ti sta bene, e tanto solletica l’immaginazione e la voglia di scoprire quel poco che cela”
Non so se ridere o spaventarmi per la situazione, ma mi piace, mi eccita e il suo profumo d’uomo mi è già entrato nel cervello e sta scatenando mille sensazioni.
Si siede dietro di me, allargando le gambe e facendomi spazio’ Chiudo di nuovo gli occhi e mi appoggio al suo petto, mentre le sue mani vagano sul mio corpo, scostando la gonna leggera e frusciante, alzando il bordo del corto vestito ed esplorando con lievi carezze la mia morbida pelle, passando al di sotto delle spalline e facendole cadere per ‘assaggiare’ il mio seno da vicino’ la lingua in breve scende a succhiare i capezzoli che ormai si sono irrigiditi, poi si ferma un attimo prolungato’ apro gli occhi per conoscerne il motivo ed uno sguardo penetrante mi scende nell’anima a chiedermi se davvero voglio’ Poi accosta le labbra alle mie, sensuali ed esigenti’
Mi apro a questo splendido sconosciuto e le nostre lingue si intrecciano, mentre le mani scendono a scoprire calde umidità’ La mente vola veloce quanto le mani, mentre gli abiti si scostano, così come il perizoma di pizzo nero’ Il cuore in subbuglio, il respiro corto come dopo un’estenuante corsa, mi volto e intravedo due lampi di apprezzamento quando aderisco completamente al suo corpo, le morbide curve che solleticano il petto villoso.
Scendo con le labbra ad assaggiare la pelle del collo e il profumo m’inebria, la frenesia mi coglie, i bottoni si slacciano e in un attimo la mia pelle bianchissima appare agli occhi, appena celata sotto al reticolo di pizzo del balconcino.
Sorrido sorniona allo scoprire l’effetto che faccio’ impossibile sia il cellulare nella tasca, un attimo fa non c’era’
Subito gli short di lui si abbassano e la sorpresa si dipinge nel suo sguardo quando si rende conto che mi sono messa a cavalcioni su di lui e in un unico movimento è penetrato in me’
Mi muovo su di lui e ondeggio, il respiro mozzato e lieviti gemiti mi sfuggono dalle labbra.
Brividi mi colgono, l’atmosfera romantica e la passione divampata sono sottolineate dalla musica e dalla risacca, mentre onde successive ci travolgono entrambi, in simbiosi con quelle lievi del mare’ Scivolo aggrappata a lui come librata nell’aria da un deltaplano, non percepisco più le singole parti, ma il mio corpo è un tutt’uno con quest’estasi misteriosa e urgente che mi ha rapita e portata lontano, in un’universo parallelo dove io posso essere io, un’animale donna, indipendentemente da quello che sono e rappresento per il resto del mondo.
Si avvicinano delle voci e un chiacchiericcio’
Improvvisamente ci ritroviamo in piedi a fissarci negli occhi, la gonna che scivola giù a coprirmi, le sue mani che mi sorreggono per non perdere l’equilibrio, quindi si staccano da me e le porta al viso’. Le lecca’
‘Splendido profumo davvero’ stupenda donna’ è stato un vero piacere, conoscerti”
E si allontana a lunghi ed agili passi, tornando nel villaggio.
Lentamente il mio cuore torna a battiti meno accelerati e nella splendida notte estiva torno al mio bungalow’ e alla mia vita.

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