Festa dell’8 marzo

8 marzo
Finalmente le tre amiche, Francy, Raffa e Daniela, dopo aver accudito mariti, figli, suoceri, genitori e quant’altro, riescono ad uscire assieme a festeggiare la festa della donna l’8 di marzo.
La cosa &egrave stata organizzata frettolosamente, all’ultimo minuto ma comunque si sono messe in tiro:
Francy 40 anni portati bene, alta 1, 75, mora di carnagione scura con capelli lisci e lunghi, seno normale ma un culo enorme, indossa una camicetta trasparente che lascia intravedere il reggiseno di pizzo chiaro, un perizoma colorato sotto un’aderente gonna appena sopra il ginocchio, con un accenno di spacco, senza le calze vista la carnagione scura;
Raffa 37 anni, bionda tinta con capelli corti, alta solo 1,60, carnagione bianchissima, corporatura burrosa, quarta di seno abbondante, indossa un intimo di pizzo bianco con culotte, calze con reggicalze, una lunga gonna aderente, con sopra una camicetta nera sbottonata che esalta l’abbondante decolleté;
Daniela 35 anni, capelli lunghi castani, alta 1,65, corporatura normale ma con un bel culo invitante si presenta con un completino intimo di lycra nero, con reggiseno a balconcino e perizoma microscopico, calze autoreggenti, gonna aderente ai fianchi e lunga con spacco laterale, maglietta attillata che evidenzia il seno.
Dopo aver provato in vari locali del litorale, dove non hanno trovato un tavolo libero perché non avevano prenotato, si sono dirette verso l’entroterra e si sono fermate lungo l’argine del fiume in un grill-pizzeria anonimo, che la momento del loro arrivo aveva solo pochi avventori che erano alla fine della cena. Accolte dal titolare, un siciliano sui 40 anni un po’ sovrappeso, ma simpatico e con la battuta pronta, vengono fatte accomodare su di un ampio tavolo circolare. Daniela la più ‘sgaia’ della compagnia nota subito il pizzaiolo, un egiziano di circa 20 anni, muscoloso, aitante e fa delle battutine alle amiche che girandosi lo guardano senza ritegno facendo vari commenti.
Dopo aver ordinato iniziano a chiacchierare, prima delle cose famigliari e poi per estraniarsi un po’ dalla routine fanno discorsi fantasiosi sul pizzaiolo e sulle possibili dimensioni del suo attrezzo o sulla possibile ‘tenuta’ in termini di tempo. Mentre fanno questi discorsi non s’accorgono che sopraggiunge il cuoco con la prima portata e rimane divertito dalle parole delle donne. Queste invece rimangono di stucco nel vedere un trentenne di colore alto 1,80, con spalle possenti ed un viso bellissimo. Appena questi si allontana iniziano un parlottio fitto fitto sottovoce con apprezzamenti di varia natura eccitandosi tutte e tre.
Daniela improvvisamente dice: ‘io vado in bagno e mi tolgo le mutandine, così la mia micia pelosa prende un pò d’aria, visto che con ‘sti discorsi si &egrave surriscaldata; l’ho fatto altre volte uscendo a cena con mio marito’; prende e va in bagno mentre le altre due fanno commenti (eccitate) sull’intraprendenza dell’amica. Quando Daniela torna le amiche le chiedono se le ha tolte sul serio e lei sedendosi si gira verso Francy e alzandosi un po’ la gonna e allargando le gambe mostra la peluria, non accorgendosi che il ragazzo egiziano che &egrave al forno delle pizze vede anche lui la michetta, arrapandosi. Con la scusa di andare a prendere degli ingredienti in cucina il piazzaiolo racconta al cuoco di colore quello che ha appena visto e questo eccitato dice: ‘a queste tre stasera facciamo la festa’. Francy travolta dalla voglia di trasgressione, approfittando del bagno per fare la pipì si toglie anche lei le mutandine ed una volta tornata al tavolo, sedendosi, mostra a Raffa la sua passera pelosa, non accorgendosi che al banco del bar, il titolare siciliano ha osservato tutto.
Nel frattempo il locale si &egrave svuotato ed il titolare, senza che le tre amiche s’accorgessero di nulla ha messo il cartello ‘CHIUSO’ ed ha abbassato le luci esterne.
Arriva direttamente il cuoco di colore per servire la seconda portata e si ‘appoggia’ alla schiena di Raffa, ma come non bastasse gli appoggia sulla spalla una bella mazza che spinge in fuori i pantaloni morbidi da cuoco: la donna &egrave immobilizzata dallo stupore e dall’eccitazione, perché nel girarsi per ringraziarlo si &egrave trovata davanti alla bocca il gonfiore del pantalone.
Le tre donne sono eccitatissime, le due con le fiche al vento allargano le gambe in maniera che il fresco della sera raffeddi i bollori, mentre Raffa decide che &egrave ora di fare la pipì e va alla toilette, appena entrata nell’antibagno (unico per donne e uomini) mentre si lava le mani vede la porta del wc uomini socchiusa e sente lo scroscio di una pipì, presa dalla curiosità (come dice suo marito &egrave curiosissima, in pratica non &egrave capace di farsi i cazzi suoi) si accosta a sbirciare e intravede il cazzo di 25 cm a riposo del cuoco che sta pisciando! Velocemente si infila nel wc delle donne e siede a far la pipì, togliendosi definitivamente le mutande, mentre il cuoco si arrampica sul divisorio ad osservare il bianco decolleté eccitandosi.
Raffa torna dalle altre e racconta subito ciò che ha visto, tralasciando che si &egrave tolta le mutande e che si &egrave sparata un ditalino mentre pisciava.
Il titolare si avvicina al tavolo e chiede:’gentili e bellissime signore, possiamo offrirvi come dessert la specialità della casa? Si tratta di una sorpresa!’ Euforicamente ringraziano tutte e tre, ma Raffa eccitatissima come una bambina dice:’ speriamo sia buono!’
Improvvisamente le luci si fanno un po’ più basse ma le tre donne non fanno caso prese a far discorsi sull’enorme cazzo nero ammirato da Raffa, si ritrovano ognuna un uomo alle spalle: il titolare siciliano dietro Daniela, il ragazzo egiziano dietro Francy e il cuoco di colore accanto a Raffa; il siciliano inizia così: ‘ecco la specialità da assaporare in tutte le maniere’ ed i tre si scostano esibendo tre cazzi da mostra di fronte alle tre donne a bocca aperta. La più intraprendente delle tre, Daniela, comincia ubito prendendo in mano l’uccello del siciliano un po’ ‘panzone’, si tratta di un cazzo corto ma grossissimo, lei non riesce a tenerlo in mano, ma riesce ugualmente accarezzandolo a scoprire la cappella. Francy vista l’iniziativa di Daniela inizia a prendere in mano l’arnese del ragazzo egiziano: 30 centimetri di larghezza normale, ma la donna apprezza la lunga escursione della carezza. Raffa un po’ intimorita non si muove ma il cuoco glielo appoggia alla spalla chiedendo se lo apprezza.
Daniela sempre più eccitata inizia un pompino a bocca piena con avidità, seguita da Francy che fa gli schiccchi alla cappella dell’egiziano, mentre il cuoco di colore infila una mano fra le tette di Raffa che in preda all’eccitazione inclina la testa all’indietro e prende in bocca l’enorme asta nera iniziando un vorace pompino.
Daniela si toglie gli abiti di dosso e si sdraia sull’ampio tavolo a gambe spalancate, mostrando dell’enormi labbra gonfie e rosse tra la folta pelliccia, aprendo la fica con le mani e invitando il tozzo e grosso cazzo siciliano a penetrarla; con un colpo secco il siculo la penetra, provocando un gridolino di dolore vista la mancanza d’abitudine a prendere cazzi del genere, per proseguire poi con foga e ampi movimenti alternati a frenetici dentro/fuori, portando Daniela ad un rapido orgasmo, accompagnato da un sonoro: ‘siiiiiii” più dentro!!!!’ che ha fatto perdere la ragione alle amiche. Francy si &egrave appoggiata al tavolo, alzando la gonna e mostrando il culone al ragazzo che prontalmente l’ha infilzata a pecorina, riuscendo a far entrare una ventina di centimetri della sua asta, scopando in maniera veloce, da stimolare molto il clitoride della quarantenne. Raffa presa dall’eccitazione ha continuato a spompinare il nero, mettendosi anche il cazzo fra le tette per un’eccitante spagnola. A questo punto Daniela vogliosa di provare tutto ha proposto una rotazione oraria dei partner, trovandosi quindi il siculo con Raffa, infilandogli prontamente l’uccello sulla fica bagnata, mentre era sdraiata sul tavolo, ricavandone gridolini di goduria (suo marito, mio amico d’infanzia raccontava i problemi che aveva i primi tempi scopandola per le urla di goduria). Non da meno gli apprezzamenti di Francy, autoimpalatasi sul cazzo nero del cuoco seduto sulla sedia. Daniela invece, che si era messa alla pecorina appoggiata ad una sedia stava apprezzando il lungo cazzo dell’egiziano, ma dopo averlo lubrificato per bene dentro e fuori dalla fica, ha preso il burro in tavola ungendosi il buchino e chiedendo poi di essere inculata, cosa fatta molto volentieri dal ragazzo che piano piano &egrave riuscito a infilare almeno una ventina di centimetri del suo cazzo abbronzato, ricevendo i complimenti di Daniela. Mentre Raffa passava da un orgasmo all’altro con il siculo che continuava a scoparla senza venire, i due africani davano segni di voler sborrare, così Francy e Daniela si sono girate e spompinandoli si sono fatte sborrare sul seno e sulla pancia, spalmandosi lo sperma dappertutto.
Le due donne sono quindi andate in bagno a ripulirsi, ma mentre si toglievano la sborra di dosso, ancora in preda all’eccitazione più estrema, guardandosi hanno iniziato a toccarsi la figa reciprocamente, limonandosi violentemente con la lingua in bocca fino a raggiungere un’ulteriore orgasmo contemporaneamente, mentre ognuna aveva ormai interamente infilato la propria mano nella figa dell’altra. Una volta ricomposte sono tornate nella sala sentendo Raffa che incitava al plurale i tre uomini e si sono trovate davanti ad una scena da film hard: il cuoco nero era sdraiato sul tavolo con Raffa a cavalcioni che lo stava scopando con il cazzone nero interamente dentro le labbra infuocate nella peluria nera evidenziata nel pallore della pelle, il ragazzo egiziano che la stava contemporaneamente inculando, con quasi tutto il cazzo infilato ed il titolare del locale che tentava di chiuderle la bocca infilandole il grosso e corto uccello.
Dopo una mezzora d’attesa, stanche di aspettare l’insaziabile Raffa, Daniela e Francy l’hanno prelevata completamente nuda e l’hanno caricata in auto per riportarla a casa.
Stanche ma soddisfatte si sono chieste a quando la prossima orgia.
Arrivederci al prossimo racconto da me ideato, marito di Daniela.