Questo non è un racconto, nè una confessione, ma un semplice gioco. Con la mia bella, amatissima e molto porca ne abbiamo fatte di tutti i colori, qualche volta ho raccontato delle storie veramente perverse, che sono successe fra due che si amano e che amano sfrenarsi, senza alcun limite fino al fonso, o fino a che gli va. Quello di questa volta è un fatto diverso; in altre parole abbiamo preso un accordo per cui, io descrivo delle scene su questo sito, lei le legge in maniera separata e da sola, promettendo di non masturbarsi, poi semplimente la realizziamo, in ogni piccolo particolare, attuando ogni sensazione emeccanismo mentale, cosicchè una collettività possa sapere le cose più intime di due sconosciuti e magari metterle in atto.
SCENA 1: è da un pò di tempo che ho una grandissima voglia di pompini, sia ben chiaro la mia bella le ha sempre soddisfatte con grandissima bravura e sagacia, mettendo a punto tecniche e modalità impressionanti, lingua che gira sulla cappella, sprofondo fino all’impossibile, leccata di palle e così via. Ma ogni volta ho sempre notato una grande forma di possesso, si i suoi occhi mi guardano e vedo che mi domina e più mi procura piacere e più si eccita. Beh è carina come forma di predominio, però smitizza la mia mascolinità, io macho cazzuto mediterraneo.NO. Bene allora quello che voglio è questo: siamo su un letto e tu mi spompini come sai, con la bocca, la lingua le mani, lentamente senza fretta, possiedimi pure, ma non voglio avere fretta di sborrarti in bocca. Così mi esponi tute le tue tecniche ed astuzie, me le devi spiegare e le dobbiamo condividere, nonchè voglio che mi spieghi ogni volta quello che provi. Poi mentre sto per venire ti alzi dal letto e andiamo in bagno. Tu sei nuda e ti metti in ginocchio, già ti vedo bellissima con il tuo viso d’angelo e il corpo da troia. Io comincio a menarmelo poi quando sto per venire tu apri la bocca e io vengo, bagnandoti tutta. Tu succhierai il mio cazzo e a quel punto voglio vedere se i tuoi occhi sono ancora da prepotente predominante. Mah a quel punto ti giri verso lo specchio ti guardi, tutta bagnata del mio sperma alzi una gamba sul lavandino e io comincio a leccarti la figa e l’ano fino a farti venire. Mi fa impazzire che godrai sapendo di esaudire un desiderio del tuo uomo, ma anche guardando e compiacendoti di quanto sei troia.
P.S.
Vi farò sapere
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono