……il mercoledì mattina arriva veloce.
Mauro non ha dormito molto, è stato gran parte della notte a ripensare al messaggio di Grazia con la foto e il bacio.
Mentre si prepara per la giornata lavorativa, Mauro sente arrivare un messaggio…è Grazia.
Apre il cellulare e ci sono due foto.
La prima mostra Grazia in reggiseno e mutandine di pizzo nero trasparente e l’altra vestita in modo molto casual, con scritto che stanno partendo per la visita dell’Etna e del parco dell’Etna e che non potrà messaggiare.
Mauro leggendo , ma soprattutto vedendo la foto con lei in intimo ha una erezione e si fa un selfie che prontamente invia per far notare la protuberanza dentro le mutande.
Invia la foto con scritto: “questa è la reazione nel vederti e nel pensarti nuda”.
Rimane in attesa di una risposta che non arriva.
Verso le 12,00 Mauro sente squillare il cellulare; è lei.
Apre il messaggio e c’è un selfie di lei con sullo sfondo l’Etna con scritto che era accaldata dalla mattinata di camminata e avrebbe bisogno di una doccia con massaggio e aggiunge che anche lui la mattina doveva essere molto accaldato.
Mauro rimane sempre più sorpreso di lei e la risposta non manca: “per il massaggio mi propongo io”.
La risposta di Grazia è con la faccina che fa la linguaccia.
Alle 16 squilla il cellulare di Mauro, è lei che gli dice che stanno rientrando e appena sarà in hotel andrà a fare la doccia, aggiunge inoltre che la sera rimarrà in albergo e poi in camera perché è stanca e lo saluta.
Mauro la sera è alla televisione, la moglie a letto e preso dall’eccitazione manda un messaggio a Grazia. Lei risponde subito e iniziano a chattare , gli dice che l’indomani hanno una escursione a Siracusa e Noto… verso mezzanotte si salutano.
Passano pochi minuti e arriva una foto di Grazia….lei in intimo ma questa volta il reggiseno è al limite dei capezzoli e le mutandine sono abbassate fino a mostrare l’inizio del pelo (si era depilata tutta lasciando una piccola striscia) e Mauro nota anche un piccolo neo nella parte sinistra poco sopra il pube.
La sola vista di questa foto fa smuovere il cazzo di Mauro che contraccambia la foto facendo intravedere che fa capolino dalle mutande la cappella sgusciata.
La risposta di Grazia è immediata: “Wow con la faccina con i cuoricini” e continua scrivendo a domani , ti informo se riusciamo a prendere un aperitivo.
La gioia di Mauro sfocia in una masturbazione con abbondante sborrata.
Giovedì mattina passa senza che Mauro riceva nessun messaggio, alle 14 vibra il cellulare , è Grazia.
Gli scrive che la sera rientreranno verso le 17 , il tempo di fare una doccia e verso le 18.00 se passa a prenderla vicino all’albergo le andrebbe di stare un’oretta a giro in macchina con lui.
Mauro è strafelice e le risponde che lui sarà all’angolo dell’albergo fuori dalla visuale di alunni e colleghi.
La risposta è un bacio rosso fuoco.
Alle 18.00 Mauro è nel posto concordato, passano 5 minuti e la vede girare l’angolo e andare verso la sua macchina.
Il sole sta calando ma lei è meravigliosa, scarpe da ginnastica, gonna ampia al ginocchio senza calze, top attillato bianco che appena entra in macchina intuisce che è senza reggiseno.
Entra, si avvicina e gli bacia la guancia, Mauro si avvicina alla sua bocca e appoggia le labbra , lei apre la bocca e inumidisce con la lingua le sue labbra e si ritrae.
Non ci sono saluti ma solamente: “Dove mi porti, non abbiamo molto tempo e muoio dalla voglia di parlarti” .
Mauro parte, conosce una piccola insenatura sul mare distante una ventina di minuti. Arrivati, il sole inizia ad abbassarsi, parcheggia la macchina e la vista è stupenda con il mare davanti a loro.
Grazia inizia dicendo che ha avuto molto piacere conoscerlo e le piace sia come persona con cui dialogare e le piace anche il suo modo di porsi nei momenti un po’ più spinti con le foto, e senza mai cadere nel volgare. E’ stato molto eccitante il gioco del vedo non vedo in cui la cappella faceva capolino; detto questo si accomoda meglio sul sedile, la gonna sale, e conclude dicendo che le dispiace tantissimo che l’indomani non si vedranno più.
Lui , ascoltato quello che ha detto Grazia, aggiunge che una donna come lei non l’aveva mai conosciuta…audace, giocosa e stuzzicante.
In quel momento inizia a guardarla negli occhi abbassa lo sguardo e vede i capezzoli spingere sotto il top , sono belli duri, le fa un sorriso e abbassa ancora lo sguardo, si sofferma sulle sue gambe. La gonna è salita, la pelle è liscia e con un accenno di colore ambrato, ma quello che lo eccita maggiormente è che la gonna è salita molto e riesce ad intravedere che è senza mutandine.
Non dice altro, scende, apre lo sportello di Grazia, la fa scendere e si accomodano sui sedili dietro.
Lei si mette a sedere con lo sportello aperto, tira a se Mauro rimasto in piedi , inizia a sbottonargli i pantaloni, apre la zip e fa scendere mutande e pantaloni insieme; trova un po’ di resistenza perché il cazzo è duro.
Con la mano inizia a toccarlo, gioca con le dita prima con le palle e poi con la cappella che la libera dal prepuzio e appena libera vede lucido, guarda Mauro che sta cercando di resistere.
Basta poco per capire che ha bisogno di sborrare, avvicina la bocca e con la lingua inizia a leccarlo e piano piano lo avvolge tutto con le labbra fino a farlo scomparire dentro la bocca.
Inizia un lento ma appassionante pompino che si risolve con una abbondante sborrata dentro la sua bocca e i primi schizzi la colgono di sorpresa ma dopo inizia a raccogliere la crema calda e la inghiotte tutta.
Appena ripulito lei si alza, alza la gonna fino sopra il culo e dice a Mauro che vuole il solito trattamento.
Si sdraia sul sedile, allarga le gambe e piega le ginocchia, Mauro nota la sua fica, rosea con due belle labbra gonfie.
Si china con la testa fra le cosce, mette un dito e sente che è bagnatissima, toglie il dito e avvicina il viso , inizia a passare la lingua fra labbra e clitoride; Grazia ansima e inizia a godere, regge la testa di Mauro sulla fica e gli viene in faccia.
Esausta si ripulisce con una salvietta, indossa le mutande che aveva messo in borsa e bacia appassionatamente Mauro.
Sono le 19,30 , ripartono e Mauro accompagna Grazia in hotel. Prima di scendere lei lo bacia per l’ultima volta e gli dice che le sarebbe piaciuto stare insieme altro tempo ma, purtroppo, non riusciranno causa gli impegni della gita.
Lui cerca di fare un ultimo tentativo per provare a scoparla nel pomeriggio successivo ma invano.
Si salutano e lui la guarda fino a quando entra nell’albergo.
Alle 22.30 mentre Mauro è sul divano arriva un messaggio, è di Grazia e c’è scritto:
“Domani mattina rimango in albergo, ho detto ai colleghi che non mi sento bene, vieni verso le 9.00 camera 210 (2° piano numero 10) ma ho garantito che alle 12.00 sono a Palazzo Jung (mi porterai te) e poi ci trasferiamo con il pullman alla stele costruita in commemorazione della strage. Ti aspetto”
Mauro rimane sbalordito ma è felicissimo, in pochi minuti disdice tutti gli appuntamenti della mattina dopo e va a letto.
Alle 9 precise della mattina seguente entra in albergo, si dirige verso l’ascensore. Al 2° piano, davanti alla porta n.10 bussa, gli apre Grazia.
E’ vestita con un babydoll nero di pizzo trasparente , da cui si intravede il suo bel seno e con uno piccolo spacco che quando cammina fa vedere la coscia senza niente sotto.
Grazia si avvicina e lo bacia appassionatamente, sente che è già in erezione.
Si avvicinano al letto e lei si mette comoda mentre lui si spoglia , inizia a toccarsi prima il seno e poi la mano scende in basso , allarga le gambe e , come aveva intuito Mauro, non aveva niente sotto.
Lui finisce di spogliarsi e mette in mostra un cazzo duro, con una notevole circonferenza; vorrebbe mettersi sul letto ma Grazia si mette sul bordo con la bocca all’altezza dell’uccello ed inizia a leccarlo.
Mauro è in estasi ma non vuole venire subito e allora allontana Grazia che si alza, toglie il babydoll e si sdraia sul letto; apre le gambe e gli dice di farla godere con la lingua.
Mauro esegue la richiesta, gioca con il clitoride e dopo poco sente dei movimenti pelvici accompagnati da una secrezione acquosa culminata con una eiaculazione di liquido vaginale che inonda la lingua e le labbra di Mauro.
Grazia è in preda all’eccitazione e dopo essersi rilassata, inizia a toccare il corpo nudo di Mauro disteso accanto a lei.
Passa un dito sulle labbra, scende sui capezzoli, li morde e poi si avvicina con le labbra al suo orecchio e gli sussurra: “ lo voglio in fica e dopo in culo ma devi stare attento a non farmi male”.
Mauro fa sdraiare Grazia sul letto, le divarica le gambe e le fa tirare le ginocchia con le mani.
La fica si allarga e vede che è già bagnata, si masturba per farlo nuovamente indurire, si avvicina e la penetra. Il cazzo è duro come il marmo e vedendo il viso di Grazia si eccita ancora di più, la vede mordersi le labbra, leccarsele , socchiudere gli occhi dal piacere, mugolare.
Lei inizia a mollare le gambe e Mauro esce dalla sua fica, la gira e la mette a quattro zampe.
Il suo cazzo non perde la sua durezza e intanto passa la mano sulla fica per inumidire le dita; inizia con una, due dita e poi tre ruotandole nel buchetto del culo; Grazia mugugna non contenta, con due dita si stuzzica il clitoride, vuole un doppio orgasmo.
Mauro dopo averle aperta il forellino capisce che è pronta; avvicina il cazzo all’entrata e inizia a penetrarla, lo fa scivolare per 3-4 cm, Grazia geme, e dopo con un colpo secco fa entrare la cappella con tutto fino alle palle.
Grazia rimane a bocca aperta lanciando un grido di dolore, non si aspettava che la circonferenza del cazzo facesse così male ad entrare.
Mauro non curante di lei inizia a stantuffarla , Grazia è in estasi e si sditalina con vigore.
La prof ansima, geme e inizia a venire , le dita in fica sono 3, le gambe si irrigidiscono, anche quelle di Mauro iniziano a irrigidirsi, l’uomo sta per sborrare e viene dentro il culo deflorato di Grazia.
Sono sudatissimi e lui appena venuto si adagia sulla schiena della donna per finire di riversare tutta la sborra calda dentro di lei
Esce quando il cazzo è flaccido e insieme si sdraiano sudati, felici, con Grazia che lo guarda e gli dice che è stata una esperienza unica sentirsi riempita e in quel momento le fuoriesce la crema calda dal buchetto.
Il tempo è passato veloce e dopo essersi lavati, si rivestono e Mauro accompagna Grazia al suo appuntamento scolastico.
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E il prossimo capitolo sarà anche meglio (ormai ne mancano un paio per completare la storia). PS: grazie per l'apprezzamento!
Bellissimo racconto, come detto in un altro racconto, da ragazzino ogni volta che venivo inculato riuscivo a venire senza toccarmi,…
Semplicemente notevole!
La vera natura di Alessia comincia a prevalere sulla sua educazione...
Devo confessare che ora sono confuso: inizialmente sembrava esserci una certa ritrosia, ma ora pare che il punto di vista…