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I desideri di mio figlio verso di me

By 13 Maggio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

‘……… Era da un po’ di tempo che mi ero accorta delle particolari attenzioni di mio figlio Marco riguardo al mio corpo di donna. Io sono Mary, ‘.. chi mi conosce sa che vivo praticamente sola, in quanto mio marito è sempre fuori per lavoro e mio figlio Marco tempo fa ha deciso di vivere da single in un bilocale comunque vicino casa nostra. Lui è un bel ragazzo bruno, ‘ corporatura robusta,’. palestrato a dovere,.. 27 anni appena compiuti ed un nugolo di ragazze che gli girano attorno. Recentemente però è tornato a stare saltuariamente a casa forse perché la vita di single a lungo andare lo stancava, ed io non ho ovviamente avuto nessun problema ad ospitarlo nuovamente a casa. Trattandosi di mio figlio mi veniva naturale (anche per abitudine) andare al bagno e lasciare la porta aperta,’ spogliarmi o vestirmi in camera da letto senza chiudere la porta,’. farmi la doccia o il bagno e continuare a parlare con lui che gironzolava per casa,’ All’inizio non avevo dato molta importanza, ma le sue occhiate sempre più insistenti ed interessate al mio corpo, avevano decisamente destato la mia attenzione. Chi mi conosce sa che sono, una donna di 45 anni, ‘. felicemente sposata con Carlo, ‘ ci siamo sposati giovanissimi circa 27 anni fa,’ l’unica stonatura nel nostro rapporto fin dai primi tempi, è stata la nostra attività sessuale, ‘ sporadica ‘. mio marito è impegnato quasi sempre fuori sede per il suo lavoro, e quindi il rapporto intimo che avevo con lui non era assolutamente appagante per me. ‘ Lui è gelosissimo, e pertanto ogni tentativo di gustare o ricambiare le attenzioni di un altro uomo nei miei confronti è stato per la più gran parte delle volte praticamente smorzato sul nascere ‘ Le mie avventure sessuali le ho avute quasi sempre fuori casa ed hanno avuto come partner per la maggior parte dei casi giovani ragazzi. A casa, da sola, spesso ero costretta a calmare la mia sete di sesso guardando qualche trasmissione erotica in televisione a tarda notte, (alcune volte con tanta paura però di essere scoperta da mio figlio) ‘ masturbandomi freneticamente fino a tormentarmi il clitoride per procurarmi così un orgasmo. Questa è stata la mia vita sessuale fino ad oggi!.’ L’altra sera però qualcosa è cambiato, ‘ erano circa le 23, mio figlio Marco stava guardando ancora la TV a letto in camera mia, ‘. non stava molto bene, e per questo gli avevo detto di stare a letto cautelativamente in camera mia, in quanto lì c’era la televisione, e fin quando fosse stato sveglio avrebbe potuto seguire le trasmissioni. ‘ Io avevo terminato di fare le solite faccende casalinghe e con tanta stanchezza addosso, avevo deciso di andare a dormire in camera insieme a lui, ‘. francamente con un po’ di emozione. La stanza era quasi buia , ‘ c’era la luce soffusa del televisore ancora acceso,’.Marco seguiva la trasmissione distrattamente, ‘. comincio quindi a spogliarmi dandogli le spalle, ‘. lui non mi toglieva gli occhi di dosso (me ne ero accorta con la coda dell’occhio guardandolo attraverso lo specchio dell’armadio),’. mi sono seduta sulla poltrona, ‘ avevo indosso la mia corta camicia da notte, (che a stento mi copriva le cosce),’. il mio perizoma ‘ e le autoreggenti che mi stavo appunto togliendo. Con lo sguardo basso, evitando di incrociare il suo, e con totale naturalezza comincio a sfilarmi le calze, ‘ e nel fare ciò allargo volutamente un po’ le mie cosce mettendo in mostra nella penombra un ciuffetto della mia folta peluria pubica che fuoriusciva dal triangolino frontale del perizoma. Ero molto emozionata, ‘ volevo avere la prova di quello che pensavo ‘ e che cioè le sue fossero reali attenzioni al mio corpo di donna. Ora però la mia emozione si stava pian piano trasformando in eccitazione, ‘ penso proprio che mio figlio non abbia mai smesso di guardarmi fino quando mi sono infilata sotto le coperte ed avvicinata subito a lui per toccargli la fronte (gli ho fatto capire che volevo controllare se avesse avuto ancora la febbre). Nell’avvicinarmi a lui, ho sfiorato con le mie cosce le sue gambe nude per verificarne l’effetto, ‘ nulla apparentemente!, ‘ gli do il bacio della buonanotte, ‘. mi giro di spalle (ma non molto distante dal lui) e gli auguro sonni tranquilli. Sento Marco che dopo poco, spegne la televisione e si gira nel letto, ‘ non riesco però a capire da quale parte si è girato, ‘ se mi da le spalle o si è proprio girato dalla mia parte dietro di me ‘. la mia eccitazione sale di intensità, ‘ sento il cuore che mi batte forte quasi volesse uscirmi dal petto, ‘ non passa però molto tempo per capire che mio figlio si era girato verso di me, ‘ fingo di dormire già profondamente, ‘ ad un tratto sento la sua mano, con le sue sottilissime dita sfuggenti che si posano sul mio gluteo sollevando delicatamente la mia camicia da notte. ‘. Un brivido mi scorre su tutta la schiena, ‘ il mio stato di eccitazione sale vertiginosamente soprattutto per la situazione molto intrigante che si stava creando, ‘ faccio forza sui miei istinti e resto immobile simulando un sonno già pieno. Le sue dita stavano ora percorrendo deliziosamente e leggermente la mia profonda fessura anale, ‘ un violentissimo desiderio di sesso mi assale, ‘ non volevo però assolutamente che mio figlio se ne accorgesse, ‘ continuo quindi a godere reprimendo i fremiti che mi stavano arrivando lungo tutto il corpo. Lo sento ansimare un po’ dietro di me fino a quando non scosta il filetto del perizoma dalla mia fessura anale e comincia delicatamente ad aprire le mie natiche, ‘ capisco ora chiaramente quali sono le sue intenzioni. Mi sistemo un po’ meglio con il mio bacino avvicinandolo un po’ più al suo (simulo un movimento nel sonno) e subito avverto il calore del suo membro rigidissimo che mi entra tra le cosce sfiorandomi il culetto in cerca della mia figa ‘. Il sangue mi era già arrivato alla testa, ‘. scariche di adrenalina pervadevano già tutto il mio corpo, ma resisto immobile in quella posizione per fargli credere che dormivo profondamente. Sento chiaramente la rotondità della sua cappella che mi scorre deliziosamente lungo tutta la mia fessura anale arrivando a posarsi delicatamente sulle labbra della mia figa che è già in un lago di umori vaginali, ‘ sento ora la carne interna della mia cavità vaginale che comincia ad aprirsi sotto la sua pressione, ‘ con movimenti delicatissimi e lenti Marco infatti, ha cominciato a chiavarmi deliziosamente strofinando il suo bastone sulle labbra della mia passerotta, ‘. la penetrazione era minima!, ‘ forse di più non poteva in quella posizione,’ ho goduto comunque tantissimo fino a quando ho capito che anche lui aveva raggiunto l’orgasmo insieme a me senza però avvertire gli schizzi della sua sborra. ‘ Aveva fatto tutto a regola d’arte e con molta premeditazione, ‘ aveva infatti usato il preservativo proprio per non farmene accorgere ‘. Chiudo gli occhi soddisfatta dell’orgasmo raggiunto, e mi addormento rilassata.
(Continua)

Per i vs. commenti! ‘..”anno1954m@libero.it”
La mattina seguente ci siamo entrambi alzati comportandoci come sempre come se nulla fosse successo, ‘ ufficialmente infatti, io non mi ero accorta di niente la sera precedente perché dormivo, e Marco, o aveva creduto veramente che dormissi, ‘ oppure, anche se avesse dubitato del mio sonno, non sapeva ufficialmente che io mi fossi accorta di quello che era avvenuto e’ avessi consapevolmente partecipato all’amplesso. Nulla di rilevante era accaduto nei due giorni seguenti, tranne le solite sbirciate al mio corpo ogni volta che se ne presentava l’occasione, e fino a quando mio marito Carlo non ci fece un’improvvisata e ce lo vedemmo arrivare a casa, con nostra grande sorpresa. ‘ Avevamo sempre rimandato le opere di pitturazione di alcuni vani del nostro appartamento tra cui la stanza di Marco, e questa volta, approfittando della presenza di Carlo, avevamo deciso di dare corso ai lavori. Naturalmente i vani interessati erano tutti in subbuglio ivi compresa la stanza di mio figlio che provvisoriamente per tutto il periodo dei lavori avrebbe dormito nella nostra camera da letto su di un letto arrangiato.
Mi accingo quindi a preparare il letto di Marco e la prima sera verso le 24 andiamo a letto quasi contemporaneamente tutti e tre, io, mio marito, e Marco. Tutto regolare e tranquillo, ”questa volta ovviamente’, ‘. penso tra me,’ ‘non ci sono neanche le sbirciatine sul mio corpo per effetto della presenza di Carlo’. Non passano 5 minuti che mio marito, giratosi su di un fianco, si addormenta di colpo con un respiro talmente pesante che non lasciava presupporre nulla di buono per il resto della notte in quanto a ‘russamenti vari” Io mi sdraio supina abbastanza stanca per la giornata passata, ma Marco continua a girarsi e rigirarsi nel letto forse per la scomodità della sistemazione provvisoria del suo letto. Con la coda dell’occhio cerco di guardarlo per capire se si è addormentato,’. niente, continua a girarsi e voltarsi nel letto oramai insofferente, mi spiace che non riesca a prender sonno e, presa da scrupoli nei suoi confronti, mi alzo in silenzio per andare verso di lui e sedermi sul suo letto,’Che c’è Marco, stai scomodo?’gli dico mentre gli accarezzo il viso, la luce tenue e soffusa della lampadina notturna, nel gioco di ombre ed oscurità che regna nella stanza, mette ancor più in risalto le mie gambe e le mie cosce coperte a malapena dalla cortissima vestaglietta da notte che indossavo. ‘No, mamma sto abbastanza comodo in questo letto’ mi sussurra, ‘non riesco a dormire forse perché non è il mio letto!…. non so! mi sento nervoso!!’ ‘.. ‘Vedrai che tra un po’ ti addormenterai’ gli rispondo sottovoce, ‘ora sto qui per un po’ vicino a te fino a quando non prenderai sonno’, ‘ e così dicendo mi sdraio alla meglio affianco a lui in quel letto così stretto ed angusto. Gli cingo il capo con la mia mano sinistra accarezzandolo, mentre, per effetto dei movimenti appena fatti per accostarmi a lui, mi ritrovo la sua mano destra sulla mia coscia quasi all’altezza del fianco. Restiamo così fermi, tranne qualche piccolo movimento di aggiustamento di entrambi, per almeno 5 o 6 minuti durante i quali restiamo in un silenzio assoluto rotto unicamente dal respiro rumoroso e pesante di mio marito. Ma!’. ad un tratto, con movimenti quasi impercettibili avverto la sua mano che si muove leggerissima sulla mia coscia sinistra accarezzandola, resto ferma e perplessa, ‘.. non riesco a capire se sono movimenti fatti nel dormiveglia o qualcos’altro! mi sistemo un po’ meglio e poggio la mia guancia sulla sua tempia sfiorandola con le mie labbra. La sua mano continua ora più decisa ad accarezzarmi la coscia, mi sfiora l’inguine soffermandosi leggermente sui peli della mia passera che fuoriuscivano dal triangolino frontale del mio perizoma, resto impassibile, ma comincio ad avvertire, oltre ad un certo imbarazzo, soprattutto piccoli brividi al bassoventre e la ‘pelle d’oca’ su tutta la mia epidermide. Ora la sua mano si sposta sulle mie mutandine descrivendo con le dita cerchi concentrici sulla parte bassa del mio ventre, ‘ l’eccitazione mi era già salita notevolmente e mi stava procurando brevi fremiti sul bassoventre che riesco a stento a reprimere, la sento ora entrare nelle mie mutandine posandosi dolcemente sulla mia folta foresta pubica.
Istintivamente pongo la mia mano sulla sua per fermarla e nel contempo gli dico sottovoce ma con decisione: ‘Marco che fai !!! ‘ ma sei impazzito!!!!… smettila!!!,’ lui si ferma per un attimo senza togliere però la sua mano dal mio bassoventre e mi sussurra, ”mamma bella scusami, sono un pazzo, ma le forme del tuo corpo meraviglioso mi stanno facendo perdere la testa eccitandomi notevolmente’, e mentre mi parla così sento le sue dita che, forzando la mia resistenza, guadagnano giù in basso l’apertura della mia figa già bagnata di umori vaginali. ‘Marco!!!” no !!’…….gli dico ancora, cercando di fermarlo con la mano, ma lui:’ ‘Mamma, mamma bella, ‘ mah ‘.. tu sei tutta bagnata!!,’ tu stai godendo!! ‘.Non potevo continuare a fingere quello che in realtà la mia figa gli stava facendo chiaramente capire, tolgo allora lentamente la mia mano dalla sua portandola sul suo viso per accarezzarlo teneramente. La sua mano ora, completamente libera, e senza più alcun ostacolo, comincia a cercare l’ingresso delle mie intimità che raggiunge immediatamente. ‘ Sento le sue dita affondare nelle mie cavità vaginali procurandomi un godimento immediato ed intenso che mi fa sobbalzare dal letto per la notevole emozione erotica che sto provando,’ mentre con due dita mi sta solleticando dolcemente il clitoride, con il palmo della mano mi accarezza contemporaneamente il manto peloso che ricopre tutto il mio bassoventre. Il mio respiro si fa più intenso, l’eccitazione mi sale a dismisura, non me ne accorgo, ma il mio bacino si comincia a contorcere senza che io lo voglia, ora Marco sposta la sua mano sull’elastico del mio perizoma girandogli intorno con le sue dita leggerissime, ‘ mi bacia deliziosamente sulle labbra che tengo volutamente chiuse per soggezione ed un po’ di vergogna, ricambio però i suoi bacetti delicatissimi!. Sento adesso l’elastico del mio slip che mi scorre in giù sul bacino, è lui che mi sta lentamente abbassando le mutandine,’. il sangue mi arriva alla testa ‘. avverto le tempie che mi pulsano con ritmo accelerato ‘ il cuore mi batte fortissimo per l’eccitazione e l’emozione fortissima, sollevo d’istinto il mio bacino per dargli la possibilità di sfilarmi più agevolmente lo slip. Senza mai stancarsi di baciarmi sugli angoli della bocca ora mi toglie il perizoma abbassandomelo fino alle ginocchia, ‘non è sufficiente però per consentirmi di aprire le gambe! ‘penso tra me, ‘. lo aiuto quindi a sfilarmelo almeno da una gamba, ‘.. ‘si, basta così!,’ penso tra me, ‘. ‘non é necessario infatti sfilarlo completamente da entrambe le gambe’. Nei movimenti silenziosissimi che facciamo guardiamo frequentemente dalla parte di mio marito Carlo, ‘ sta dormendo profondamente, ce ne accorgiamo dal suo respiro pesante e dalla sua immobilità nella posizione. Ora mio figlio pian piano inizia a salire sul mio corpo mentre io mi sistemo meglio sotto di lui aprendogli simultaneamente le mie cosce, ora è su di me ‘. lo sento con tutto il suo peso e avverto nitidamente la dimensione e la rigidità del suo membro che preme sul mio bassoventre. Con un movimento rapidissimo si toglie i boxer e si riposiziona su di me , sento il suo pene duro che lentamente scende verso il basso attraversando tutto il mio rigoglioso giardino pubico dove ha pascolato per qualche attimo bellissimo, ‘. scende ancora sempre più giù!,’.. ora è in tiro sulle labbra della mia figa e resta lì come se fosse perplesso sul da farsi, ‘. la voglia di farmi scopare è inaudita, non ci penso su due volte, gli do qualche colpetto di reni dal basso in alto con il mio bacino per invogliarlo a penetrarmi. Qualche secondo ancora e infatti, più che lui a spingermelo dentro, è la mia figa fradicia a succhiarselo con avidità nelle sue cavità. ‘ooohh ‘.. uuuuhhh” emetto un gemito prontamente strozzato sul nascere ‘.. sento la sua cappella grossa e turgida che mi è appena entrata strofinandosi sulle pareti della figa, mentre mi contorco sotto di lui come un’anguilla,’. Marco comincia a spingere delicatamente la sua verga sempre più in profondità, l’interno della mia vagina si apre arrendevolmente sotto la sua pressione per fare spazio al suo membro che sta ora entrando per più di metà nel mio corpo con la stessa facilità con cui un coltello affonda nel burro tiepido. I suoi colpi di bacino sono lenti ma precisi, sto godendo notevolmente, sento l’orgasmo che sta per arrivare , ‘. ma lui non accelera, continua a chiavarmi con dolcezza e delicatezza, ‘. non ce la faccio più, tra un lago di umori che mi inonda la figa vengo violentemente con un orgasmo intensissimo e lungo ”aaaahhh, ‘ tesoro, vengo ‘. vengo-ooooohhh, si, cosìììì’ gli sussurro all’orecchio. La fuoriuscita dei miei liquidi vaginali aveva contribuito a lubrificare enormemente la mia figa che ora si ritrova d’incanto tutto il suo cazzo duro completamente affondato al suo interno. Ora è il suo respiro che si fa più intenso , i colpi che mi da sul basso ventre diventano sempre più veloci e penetranti, nel silenzio della notte, oltre al respiro pesante di mio marito, si sente l’affanno del suo ansimare in perfetta sincronia con i dolcissimi affondi del suo cazzo all’interno della mia figa, Marco mi sta chiavando deliziosamente,’. ma ora intensifica ed aumenta notevolmente la frequenza dei suoi colpi ‘. sta per raggiungere l’orgasmo, ho paura che così faccia rumore, ‘.. il letto comincia a cigolare!! ‘.. il rischio che mio marito possa svegliarsi è notevole, gli sussurro nell’orecchio di fermarsi immediatamente e continuare lentamente per evitare ogni rischio di rumori nella stanza!!…… La situazione ad alto rischio, connessa alla mia notevole eccitazione per il rapporto che sto consumando, mi sta dando scariche di adrenalina che mi annebbiano il cervello per il notevole piacere sessuale che sto provando. Mio figlio continua così senza fare rumore a penetrarmi dolcemente,’ mi sta scopando in un modo sublime, sento sopraggiungere ancora un altro orgasmo, inarco la schiena e spingo il mio bacino verso il suo pene che adesso stantuffa con forza la mia figa si avvicina al mio orecchio e mi dice: ‘Mamma bella, ‘. sto per venire mamma, ‘.. sto per sborrare!!’ ‘ ‘Vienimi dentro tranquillo tesoro, non preoccuparti!, prendo la pillola!’ gli rispondo. Ancora tre o quattro colpi potenti del suo bacino e Marco mi riversa dentro una sborrata violenta e copiosa che, mescolandosi con i miei umori generati da un secondo bellissimo orgasmo, ora mi trabocca dalla figa riversandosi all’esterno sulle mie cosce ed in mezzo alle gambe. ‘. Restiamo così per qualche attimo per finire di godere dei sussulti e degli ultimi fremiti dei nostri corpi. Ora lui si solleva pian piano da me cercando di non far cadere sul letto lo sperma che mi traboccava dalla figa ‘. ma le sue cautele non sono valse a nulla, il suo sperma misto ai miei umori è sparso un po’ ovunque, anche sulla mia folta peluria con la quale ha formato una specie di impasto biancastro e cremoso!!….Ci alziamo entrambi silenziosamente ed andiamo a turno nel bagno, poi mi rimetto a letto appagata e rilassata, e così dolcemente mi addormento …….
(continua)

Per i vs. commenti … ‘anno1954m@libero.it’
”’ Sono le 9,30 del mattino, non mi sono mai svegliata a quest’ora e così rilassata, Marco é nel suo letto che dorme ancora, ma Carlo, mio marito, si è già alzato perché non lo trovo accanto a me. Mi alzo, vado in bagno e poi in cucina dove trovo un suo biglietto: ‘Tesoro sono uscito presto senza svegliarti, approfitto per andare in giro a cercare di comprare quel computer portatile che mi serve, ci vediamo nella tarda mattinata, ciao.’ Mi appresto a preparare la prima colazione per me e per Marco quando sento rumori nel bagno, ‘ é proprio lui che si è alzato e che sta lavandosi, dopo un po’ infatti entra in cucina salutandomi, é ancora mezzo assonnato e si siede al tavolo iniziando a spalmare la marmellata sul pane. Dopo la bella scopata consumata la sera precedente, siamo entrambi un po’ imbarazzati a parlarci, ‘ é necessario che qualcuno si faccia avanti per rompere il ghiaccio, magari con naturale indifferenza. I nostri sguardi si incrociano velocemente, ‘ si cercano per capire le emozioni che proviamo e soprattutto quello che ora ci passa per la mente, ‘Dormito bene?’ gli chiedo, mentre sono intenta a riscaldare il latte sul fornello dandogli le spalle, ‘Mmmh’ annuisce lui, tra uno sbadiglio e l’altro, ‘é papà, non c’è?”. a quella sua richiesta non ero preparata ‘. provo subito una forte emozione che mi accelera i battiti cardiaci, ‘Marco non si é mai interessato a quello che faceva suo padre,’ penso tra me, ‘perché mai ora mi chiedeva di lui?”. lo guardo un attimo negli occhi e gli dico che era uscito per comprarsi un portatile e che sarebbe tornato per ora di pranzo. Dopo un po’ mi volto ancora verso di lui per cogliere qualche suo commento lanciandogli un’occhiata ed un sorrisetto un po’ malizioso!!!… accenna ad un sorriso anche lui, ‘ i nostri sguardi adesso si incrociano senza sfuggirsi più, ‘. ognuno cerca di cogliere le intenzioni dell’altro, ‘ immediatamente i nostri cervelli entrano in sintonia, ‘. come due forsennati corriamo l’uno verso l’altro per scatenarci in un sesso furibondo ed intensissimo. Lui mi volta di dietro e mi fa scorrere le sue mani su entrambe le mie braccia salendo con le dita fino al collo, ‘ avvicina la sua bocca al mio orecchio e comincia a baciarmi freneticamente il lobo per poi scendere sul collo e le mie spalle, ‘. per i movimenti incontrollati che facciamo il contenitore del latte si rovescia spargendo il latte sui fornelli ‘ inarco la schiena e butto la mia testa all’indietro verso di lui come fossi in estasi, Marco continua a baciarmi sul collo mentre ora mi accarezza i fianchi ‘ scende fino ai glutei per prendere la mia camicia da notte ed iniziare lentamente a sollevarla. Sento i leggerissimi lembi della stoffa che mi sfiorano le natiche mettendo completamente allo scoperto il mio culetto,’. il mio bacino comincia a roteare spinto da intense emozioni erotiche che mi stanno provocando fremiti lungo la schiena, mi sta baciando le guance ma capisco che è in cerca della mia bocca, lo assecondo, e questa volta spinta da maggior coraggio ed emozione gli e la porgo dischiusa. Lui non aspettava altro per infilarmi la sua velocissima lingua all’interno iniziando con la mia una favolosa danza erotica,’. sento il desiderio sessuale che mi pervade intensamente, con le mani prendo i lembi laterali delle mie mutandine e le tiro giù decisamente fino alle cosce per fargli capire che oramai ero già pronta per lui. Lui si sofferma un attimo a guardare la rotondità dei miei glutei, mi accarezza con le dita la fessura anale, ed avvicinatosi al mio orecchio mi sussurra : ‘Sei proprio una porcellina sai mamma?, sei la mia bellissima porcellina!!’ e così dicendo mi toglie completamente la vestaglia sfiorando la mia schiena con le sue dita sfuggenti che ora mi deliziano fino alla mia profonda fessura anale. Si china poi sul mio culetto ed apertemi leggermente le natiche, mi fa scivolare la sua lingua all’interno della mia fessura leccandomi deliziosamente a partire dal buchetto anale sino al clitoride. Emetto gemiti come una gatta in calore, ‘. mi contorco come una serpe cercando con rapidi movimenti di far scivolare giù verso i piedi le mutandine che mi erano rimaste abbassate all’altezza delle gambe. Accortosi di tutto ciò, mio figlio provvede subito ad aiutarmi sfilandomi gli slip da entrambe le gambe,’. sono oramai nuda, con lui alle mie spalle che mi strapazza i capezzoli mentre mi morde con avidità il collo e le orecchie. Avverto che ora si toglie il pigiama, ed apertemi le natiche, mi infila il suo pene già durissimo nel solco della mia fessura anale strofinandolo per tutta la sua lunghezza. I miei gemiti si sono tramutati in gridolini e mugolii, .. mio figlio ora mi prende con forza e mi fa girare verso di lui infilandomi la lingua in bocca per poi farla scendere velocemente verso i miei capezzoli, ‘ sul mio stomaco, ‘ sul mio bassoventre attraversando tutto il mio folto giardino,’ per finire finalmente nella mia figa. Allargo d’istinto le mie gambe per permettergli di esplorare a fondo le mie intimità che, in forza di un primo orgasmo immediato e violento, gli stanno ora riversando in bocca una notevole quantità del mio nettare vaginale che lui prontamente sta succhiando senza perderne neanche una goccia!. Mentre mi succhia la figa mi guarda con i suoi grandi occhi e cerca di incrociare i miei per capire l’intensità del mio godere attraverso l’espressione del mio viso e dei miei occhi. Non ho il coraggio di guardarlo, chiudo gli occhi ed alzo la testa verso l’alto emettendo un grido di piacere che scarica tutta la mia tensione erotica. Siamo soli in casa, io e lui, mi sto quindi abbandonando completamente alle espressioni di godimento senza più contenermi. Adesso Marco, staccata la sua bocca dalla mia figa, mi spinge verso la parete e, sollevata con un braccio la mia gamba sinistra per tenerla ben divaricata dall’altra, mi posiziona il suo cazzo all’imboccatura della figa piegandosi leggermente sulle ginocchia,’. capisco subito che vuole prendermi in piedi contro il muro, non faccio in tempo ad accorgermene che, con un solo colpo preciso e di inaudita potenza, mi infila la sua mazza prepotentemente nella figa dal basso verso l’alto. I suoi colpi sono lenti ma decisi, ogni volta che mi penetra sento la carne all’interno della figa che si apre arrendevolmente fino a squarciarsi quando mi entra in profondità, mi arriva subito un secondo orgasmo bellissimo, non finisce mai!,’. sto venendo di continuo, a ripetizione!,’. non riesco più a capire quando ne finisce uno e ne sta per arrivare un altro, gli orgasmi si susseguono in continuazione mentre lui mi continua a chiavare con forza e velocità. Sento le mie gambe che mi tremano ‘. barcollo un po’ per la stanchezza e l’eccitazione notevole, ‘ ad ogni colpo il mio corpo sbatte contro la parete, il rumore accompagna i movimenti ritmici del nostro amplesso,’. un ultimo affondo potente mi fa capire che il suo cazzo mi è oramai entrato tutto dentro,’.. mi sembra di avere un bastone conficcato nella pancia, ‘. agevolato dalla presenza dei miei umori vaginali, il suo membro mi sta ora devastando l’interno della figa. Mio figlio adesso rallenta un po’ i suoi ritmi e comincia a baciarmi con avidità mentre la sua mano mi stringe le natiche spingendo il mio bacino contemporaneamente contro il suo e contro la parete, io sono devastata dagli orgasmi che si susseguono,’.. non riesco più a smettere di gemere e mugolare. Marco sta venendo con un orgasmo prepotente, ‘Ti sto sborrando dentro mammaaa-aaahhh… quattro o cinque gettiti potenti di sborra tiepida mi affogano la figa e subito mi fuoriescono sui peli e sulle cosce per effetto delle sollecitazioni del suo cazzo che ancora entra ed esce come una trivella dalla mia figa. ‘.. Ora lentamente Marco mi abbassa la gamba e mi stringe teneramente a se spingendomi contro la parete, ‘ il suo bastone è uscito dal mio corpo e mi preme ora sulla pancia, le sue mani stringono le mie natiche mentre le sue dita accarezzano la mia fessura in tutta la sua lunghezza. Ci baciamo teneramente sulla bocca come due amanti, poi ci guardiamo negli occhi per cogliere le nostre emozioni, ‘. “mamma sei la fine del mondo’ mi dice sussurrandomi, ‘ gli sorrido dolcemente e gli dico: ‘sai ora se vuoi, quando papà se ne riparte, puoi dormire con me nel mio letto, ”mamma!! io con te nel tuo letto non dormirò mai !!, perché passerò la notte intera a scoparti come un toro’ ‘. ci facciamo una risata insieme e continuiamo a baciarci divorandoci a vicenda le bocche. ‘.

Un saluto ai lettori. Mary ‘anno1954m@libero.it”

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