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Il cantante della band

By 1 Gennaio 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Sue era veramente terrorizzata. Stringeva continuamente il pass del dietro le quinte. Quasi non voleva crederci. Era da poco finito il concerto della sua band preferita, i Demons, e già era all’interno del dietro le quinte per poter conoscere la band ma soprattutto lui, Axel. Sue incomincia a a ricordare la sua stanza con i poster che ricoprivano le pareti: i poster di quel ragazzo con i capelli neri, gli orecchini alle orecchie e con le labbra, a volte, colorate di nero. A molti non piaceva quel tipo di ragazzo ma a Sue sì. La guardia del corpo della band stava di fronte a lei ad osservarla dietro quegli occhiali da sole. Sue era una ragazza sui 19 anni, capelli biondi e lunghi, occhi azzurrissimi e guance rosse. In quella sera, indossava una mini gonna rossa ed una camicetta nera. Osservava ancora quel pass con la sua foto.
“Devi essere molto felice?” gli domanda la guardia del corpo dei Demons.
Sue alza lo sguardo. “Sì, non vedo l’ora di vedere Axel”
Proprio in quel monento, una parte del gruppo esce dai camerini. Sue rimane paralizzata alla vista di quei ragazzi. Il bassista si gira verso di lei &egrave gli lancia un gran bel sorriso.
“Quello &egrave Brent Nelson.” pensava Sue alla vista di quel sorriso. Brent Nelson era quello che rimorchiava tra i componenti della band. Non per il fatto di dimensioni ma, a quanto pare, da come era soprannominato dalle donne, egli era un vero toro ed era solito montare con forza le donne sia per via vaginale che per via anale. Tutto questo lo sapeva Sue dato che Caroline, la capo-cheerleader del college nel quale andava Sue, ha avuto una relazione con Nelson ed era solito elogiare le doti da amatore del suo uomo.
“&egrave ora di andare, ragazza” disse la guardia del corpo a Sue che cercava di riprendersi da tutti quei ricordi che le venivamo in mente su Caroline e su quel porcone di Brent Nelson. La guardia del corpo porta Sue davanti alla stanza di Axel. Sue si avvicina timidamente alla porta.

“Posso?” domanda Sue alla guardia che risponde annuendo. Sue si fa coraggio e bussa alla porta e da dentro sente un “Avanti!” maschile.

Sue apre la porta ed entra nel camerino di Axel. Più che camerino sembrava una vera e propria stanza d’albergo. Axel aveva a disposizione persino di un letto matrimoniale ed anche di una vasca d’idromassaggio(però al momento spenta). Sue si guarda attorno e vede Axel, il suo idolo, che si trovava davanti allo specchio, seduto mentre si stava guardando allo specchio. Axel, appena riusce a vedere Sue in piena luce, si gira verso di lei.

“Sei te la ragazza del concorso?”
“Sì, sono proprio io” risponde Sue.
Axel si alza dalla sedia per stringerle la mano. “Io sono Axel. Diamoci del tu.” Axel era alto e palestrato quanto basta per piacere a Sue, indossava una canotta nera aderente, una ricca di pelle nera, pantaloni attillati neri e scarpe nere. Sue era in visibilio davanti al suo idolo.

“Non mi stringi la mano?” disse Axel e solo dopo quella domanda, Sue dà la mano ad Axel.
“Vieni, siediti qui.” Sue si siede sulla sedia dove Axel voleva che Sue si sedesse. Proprio lì, Sue nota la cosa che mai si sarebbe aspettata da Axel. Nota il pacco di Axel esplodere nei suoi pantaloni ed a quanto pare non &egrave in erezione.

“Allora che mi racconti di te… Sue? Spero che questo sia il tuo nome. Vai al college?” Sue era sconvolta da quel pacco ma poi riesce a rispondere “Sì questo &egrave il mio nome e sì, Axel, vado al college.”
“Bene mi piace parlare con te. Sei una delle poche fan che ha potuto conoscermi. Cosa ne pensi di essere qui?” domanda Axel
“Sono ancora sconvolta da tutto questo.” disse Sue anche se in quel modo stava continuamente a pensare al pacco di Axel e già stava incominciando a bagnarsi.

“Mi fa piacere. Che progetti hai in futuro?” domanda Axel. Sue stava incominciando a sudare. Mai aveva ricevuto in vita sua, un fomento del genere per un pacco.
“La psicologa mi piace capire la mentalità delle persone che conosco.” risponde Sue.
“Wow, affascinante. Prova con me” disse Axel.
“Con te?”
“Certo. Non mi disturbi affatto.”
“Beh potrebbero essere considerazioni azzardate.”
“Falle.”
“Beh dalle canzoni che hai scritto per la band devo dire che sei una persona forte che crede molto in se stesso e sa il fatto suo. Un esempio lampante di questo &egrave “The Boxer of Detroit”.”
“Interessante” disse Axel che prende il cellulare e chiama la sua guardia “Datemi ancora un po’ di minuti. Voglio parlare ancora con la ragazza qui dentro.” Axel riattacca il cellulare. “Continua, Sue.”
“Non saprei che altro aggiungere. Come mai non scrivi così tante canzoni per la band?” domanda Sue
“Manca la giusta ispirazione. Tutto qui, nulla di eccezionale.”
Momento di silenzio.
“Ce l’hai un ragazzo?” domanda Axel.
Eccola la domanda che ti aspettavi, pensava Sue.
“No, non ce l’ho.”
Altro momento di silenzio.
“Vuoi andare via?” domanda Axel.
Sue era interdetta, voleva uscire ma al tempo stesso andarsene. Poi si alza d’istinto e si avvicina alla porta.
“Aspetta!” disse Axel. Sue si gira verso di lui e sospira. Axel si alza e si avvicina a Sue. Quest’ultima osserva i pantaloni attillati: ora in piedi, lo considerava decisamente barzotto ma già decisamente enorme. Axel le accarezza la guancia sinistra.
“Axel, so benissimo con chi sei ora &egrave non va bene così.”
“Ssssh.” disse Axel mettendo l’indice sulla bocca di Sue “Non ci pensare e goditela tutta. Ma soprattutto goditelo.”
Axel bacia Sue che lentamente si lascia andare e bacia fortemente Axel e stringe forte anche le sue braccia. Sue stava baciando il suo idolo e molto probabilmente la serata non sarebbe andata a finire solo con un bacio. Sue si abbassa e slaccia la cintura dei pantaloni di Axel e sbottona i suoi pantaloni.
“Come ti ho detto, goditelo.” disse Axel. Sue abbassa i pantaloni e i boxer di Axel e il cazzo di quest’ultimo svetta imponente. &egrave veramente grosso. Sue ha avuto una vita sessuale piuttosto movimentata al college ma non aveva mai beccato un ragazzo con un pisello così. Inizia a leccare il membro di Axel, sente che il cazzo continuare ad indurirsi. &egrave un bel cazzone tosto, lungo (sui 23 cm) e bello tozzo, la cappella riempie la bocca di Sue. La ragazza &egrave eccitata come una pazza e sente i gemiti di Axel. Decide di affondare il cazzo in gola. Ad Axel piace e quest’ultimo, senza farselo ripetere due volte, prende la testa di Sue e glielo spinge in gola. Sue fa fatica, gli toglie il fiato ma gli piace da morire. Axel continua a stantuffargli la gola, poi Sue si alza e si distende sul letto del camerino. Axel sorride maliziosamente ed incomincia a spogliarsi e lo stesso fa Sue. Quest’ultima si era ritrovata distesa nuda con la vagina in bella vista davanti al suo cantante preferito.

“Vedo che curi anche il pelo.”
Sue osservava il corpo atletico di Axel e soprattutto il suo pisellone degno delle migliori pornostar.
“Vieni qui.” disse Sue. Axel si avvicina a lei. Axel non ci pensa una seonda volta, mette il preservativo XL ed incomincia a pompare duramente dentro la figa di Sue che gode come non aveva mai goduto.
“Sei molto stretta. Posso ben immaginare come fossero messi i tuoi ex.” disse Axel ma a Sue non interessava, quello che le importava era che il suo idolo la stesse scopando duramente. Axel era un toro, non concedeva respiro alla ragazza. &egrave un ragazzo che sa il fatto suo. Poi prende Sue e mette in evidenza a sé il sedere della ragazza. Axel apre un’altra bustina del profilattico ed Axel se lo srotola sul cazzo. Sue &egrave in fremente attesa di essere aperta da quel bel cazzone. Le suee preghiere non tardano ad essere esaudite, sente che gli punta il cazzo sul buco e con un colpo secco entra senza tanta delicatezza. Fa male, ma lui la comincia a scopare con foga, senza la minima esitazione. Aumenta il ritmo e affonda sempre più forte ad ogni colpo, si china in avanti,un colpo più forte ed Axel esce, si sfila di corsa il profilattico ed annaffia Sue di schizzi bollenti. Sue era stremata ma felicissima. Axel si distende vicino a lei e l’abbraccia. Altro che Brent Nelson! Axel non aveva molte donne al seguito data la paura delle molte per la sua mazza. Ora lei era lì, felice, profondamente soddisfatta di aver conosciuto Axel… molto approfonditamente.

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