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Il mio primo ingogio

By 22 Dicembre 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Ho sempre trovato il corpo di una donna come un qualcosa di divino, perfetto..Come un qualcosa da adorare.
Col tempo questa convinzione, questa passione &egrave maturata sempre più, a volte realizzata, con le varie partner che si sono susseguitesi negli anni, in varie pratiche per me eccitanti, quali baciare completametamente il loro corpo, fino ai piedi, leccarle in ogni angolo, anche il più recondito, bere i loro orgasmi…
E man mano che soddisfavo queste mie fantasie, sempre di nuove e più audaci si facevano largo tra i miei pensieri, desiderando quasi di essere assoggetato al corpo di una donna, ai suoi piaceri. Più la fantasia mi metteva in situazioni al limite dell’orgoglio, quasi umilianti, più l’eccitazione era forte..

Il culmine di queste mie fantasie &egrave stato raggiunto quando grazie ai video online sono entrato in contatto col mondo transessuale..Bellissime donne con un qualcosa in più, un qualcosa che le rendava intriganti, quasi dominatrici, un altro modello di divinità..Devi vari video visti, le parti che più mi stimolavano era quelle in cui queste donne venivano omaggiate dai loro partner da profonde fellatio, che fin troppo raramente terminavano con la loro esplosione nelle bocche maschili..
&egrave così che nei miei pensieri si &egrave radicata questa fantasia: quale modo migliore di mostrare il mio amore, la mia soggezione alla bellezza femminile se non quello di abbassarmi a prendere con la mia bocca il loro fallo, impegnarmi al massimo per dare loro piacere ed essere premiato dal loro caldo e violento orgasmo?
Ma tra la fantasia e la realtà, ce ne vuole..L’eccitazione &egrave forte, ma le paure sono tante, il coraggio non sempre accompagna…

Per eccitarmi mi piace molto immaginarmi con una trans, e mi trovo spesso a sfogliare i siti di trans esort, vedere quelle che ci sono nella mia città, come si descrivono, cosa offrono, come sono…
Ed un giorno mi imbatte in questa bellissima escort: mulatta, capelli lunghi neri leggermente mossi, occhi luminosi e chiari, un volto da gatta su di un fisico statuario, proporzionato con due grossi seni, ed un “giocattolo”, come lo chiamava lei, di tutto rispetto.
Così approfondisco su vari siti, c’&egrave sempre lei stesse foto, descrizione simile..Mi piace sempre più…ha anche annunci da mistress…

L’eccitazione vince, la chiamo, prendo appuntamento da lì ad un ora…Mi lavo, mi preparo, esco, il cuore impazzisce. Devo prende per strada una bottiglietta d’acqua, la bocca si secca.
La raggiungo, mi accoglie, davvero bella. Sono di pietra, ma solo io, il mio sesso &egrave impassibile, sono agitato come non mai…
Lei &egrave dolce, ci accomodiamo, mi chiede cosa volessi fare..Sorrido un pò nervosamente “&egrave la mia prima volta” le dico..Mi tranquillizza un pò. Siamo sul letto sdraiati, mi ha già fatto togliere i vestiti, sono in mutande, lei mi accarezza lì..ma la risposta &egrave negativa. Con gentilezza mi fa sedere su una poltroncina, ed inizia uno spogliarello molto sexy. Quando &egrave a seno scoperto si siede a cavalcioni su di me, portandomi a baciarle i suoi morbidi seni, &egrave davvero eccitante, e forse si eccita un pò anche lei. Si tiene alla mia testa, e buttandosi un pò all’indietro inizia ad alzarsi. &egrave in piedi davanti a me, fa cadere la gonna ancheggiando un pò. Infine tocca alle mutandine: con fare molto sexy, prende con due dita da ambo i lati il cordino e porta giù, lentamente, le mutandine. Il suo pene lievemente in erezione sotto il tessuto viene prima spinto in basso, poi come una molla balza fuori rimanendo in orizzontale, puntando verso di me.
La cappella &egrave ancora per metà coperta dal prepuzio, ed io non stacco gli occhi dalla sua punta.
Lei se ne &egrave accorta, tanto che con le mutandine fa fare su e giù al suo membro, che io continuo a fissare imbambolato. Ora ancheggia prima indietro e poi avanti, e quando mi ritrovo il suo cazzo a pochi centimetri dal mio volto, il mio primo istinto &egrave stato quello di leccarmi le labbra, quasi a prepararmi, quasi e pregustarlo…
Si accorge anche di questo.
Le scappa una risatina
“Ti piace vero?” mi accusa.
Io non so che rispondere: un sorriso nervoso, un no tremolante, un cio&egrave elusivo.
“Sei qui per questo. Sei qui per assaggiare il mio cazzo”. Mi smarrisce, non la riconosco più, la ragazza dolce gentile e premurosa che mi aveva accolto &egrave diventata aggressiva, non so cosa rispondere, ma lei inclaza
“E lo sai perch&egrave lo vuoi?”
“..Perch&egrave?” impallidito le rispondo
“Perch&egrave sei una troia!” e dicendolo si avvicina a me, la sua carne &egrave vicinissima, e me ne accorgo solo ora, il suo glande &egrave quasi tutto libero.
Reclino un pò la testa indietro
“Ma io alle troie come non lo faccio assaggiare, non lo meriti!” roteando a destra e sinistra il bacino.
Il suo cazzo dondola di lato, a volte si avvicina alle mie labbra che quasi si schiudono, a volte urta il mio naso. Chiudo gli occhi, li riapro. La donna, la trans che ho incontrato, senza accorgermene era diventata una dea, una dea che io voglio servire, ma lei stessa me lo vieta. Il mio animo &egrave a pezzi, mi accorgo solo ora che potevo realizzare il mio sogno, e l’ho appena infranto con il mio silenzio, per non aver detto “Si mi piace” “Si lo voglio assaggiare”.
L’eccitazione &egrave alta così come la paura di perderla..
Mi butto in ginocchio davanti a lei, le miei mani sui suoi piedi, le testa bassa
“Ti prego, dammelo! Ne ho bisogno…” non sono più me stesso
“Avevo ragione allora…Sei una troia”
“Sei la mia dea” le rispondo “e vorrei donarti la mia bocca..” Le dico
Con una mano mi prende dai capelli e mi fa alzare la testa e con autorità mi dice “Succhiami il cazzo”
Sono felicissimo, mi alzo sulle ginocchia, avvicino la mia bocca al glande, e vado per afferrare l’asta con la mano destra, ma uno schiaffo, non forte, quasi di ammonimento, mi blocca
“Con la bocca, togli le mani”
Così mi &egrave stata preclusa la possibilità di sentirlo nelle mie mani, direttamente con la mia bocca, ma non si torna più indietro
Porto le mie mani dietro le sue cosce, mi elevo finch&egrave il suo pezzo di carne &egrave sotto al mio labbro inferiore, mi godo la vista del suo glande così liscio, del prepuzio che sovrasta la base del glande e ne risulta essere in rilievo, la sua asta appena curva verso la mia destra, con tutte quelle vene in rilievo così eccitanti.
Mi abbasso lievemente, il suo cazzo &egrave proprio davanti alle mie labbra, respiro profondamente, cerco coraggio, ma in realtà penso a ciò che sto per fare, a questa cosa che potrebbe essere umilliante, mi sto umiliando davanti al bellissimo fallo della mia dea.
Mi bagno le labbra, ancora chiuse le poggio sul suo glande, le apro e mi avvicino al suo pube, ho la sua cappella chiusa tra la mia lingua ed il labbro superiore, scivolo indietro. Lo riprendo in bocca, questa volta provo a ritrarre la lingua. Il glande tra le mie labbra e la lingua davanti al suo orifizio. La muovo. Ad occhi chiusi sono in ginocchio a dare il mio primo bacio, un dolce romantico bacio alla francese ad un cazzo.
Lei mugola un pò. Sono felice, sentira mi eccita ancora di più. Ed il suo cazz &egrave duro “&egrave bellissimo” le dico.
Indietreggio di nuovo. Mi sporgo lievemente a destra e poggio le mie labbra sulla pelle dell’asta, chiudo le labbra e provo a segarla con le labbra. Mi fermo. Con la lingua lecco in parte la sua asta, sento le sue vene virili pulsare. Ritorno alla punta, e la inglobo con eccitazione, voglio prenderne di più in bocca. Ma non sono abituato, non lo so fare, forse la graffio un pò. Si ritrae
“Vieni a spompinarmi qui”
Si stende sul letto a gambe larghe, io sono tra le sue gambe. Ci riprovo, le afferro l’asta con la mano destra, non mi picchia. Muovo la mano su e giù. &egrave duro, &egrave nervoso, &egrave mio. Con la lingua le lecco lo scroto, le bacio un testicolo. Mi porto con la testa sul suo cazzo. Ho la sua basa salda nelle mie mani, tutte e due, che spingono lievemente verso il basso, mantenendo il suo bastone scappellato. Lecco lì dove ci sarebbe il frenulo, forse la solletico un pò, sgrano gli occhi lo prendo in bocca.
Delicatamente muovo la mia testa su e giù sul suo cazzo, cerco di muovere anche la lingua, &egrave difficile. Le mie mani le segano l’asta..Strofino il mio pube sul letto. Succhiarla da piacere anche a me.
La sua mano sulla mia testa
“Si padrona?” le dico
“Vai più a fondo” mi dice
Vorrei dirle che non ci riesco, che non sono bravo ancora, ma la sua dolce mano mi spinge in basso. Un colpo di tosse, ma ingoio la mia saliva che si &egrave formata, e le chiedo scusa
La sua mano continua a guidarmi la testa ma più delicata
La mia mano destra continua a segarla sull’asta la sinistra un pò accarezzai testicoli, in pò preme su quel lembo di carne tra l’ano e lo scroto. Quando lo faccio geme, si inarca, spinge la sua cappella ancora più dentro la mia bocca.
Continua così io che le accarezzo testicoli e perineo, lei che ancheggia nella mia bocca.
Si alza, mi fa stendere con le sue ginocchia sulle mie braccia, non posso muovermi. Il glande che poggia sulle mie labbra e lei che si masturba. Io le lecco la dolce punta e lei di tutta risposta mi dice
“Ora ti sborro quel tuo faccino”
“No..”
“Si troia” controbbatte lei
Velocemente urlo “In bocca”
“Sborrami in bocca” continuo “La voglio bere..”
Lei si ferma, sorride, si alza e và a sedersi sulla poltrona dove poco prima ero seduto io a godermi il suo spogliarello
“Vieni e succhia” mi dice
Ubbidisco, corro da lei. Le mie mani sulle sue ginocchia, la mia bocca sulla sua carne lucida.
Ancheggia, un pò si tocca l’asta, si accarezza freneticamente i capelli, mentre con l’altra mano mi accarezza con passione la testa.
“Bevi!” mi dice affannosa
Il primo fiotto mi sorprende, non urta il palato ma arriva più dietro, quasi alla gola, cerco di mettere la testa più dritta per accogliere il resto del suo seme. A fatica mantengo la bocca chiusa, ancora sdegnata dal primo fiotto che mi &egrave arrivato in gola
Il secondo &egrave come il primo, caldo denso, un sapore nuovo ma eccitante urta il palato e cade mischiandosi al resto di sperma e saliva..Butto giù, difficilmente ma riesco
E finalmente il terzo fiotto, più delicato, di poco meno sostanzioso, mi lava la bocca e si adagia sulla lingua
Riprende ad ancheggiare, più lentamente, io non voglio ingoiare.
Sfilo la bocca dal suo glande e vedo una gocciolina bianca spuntare dall’orifizio..Intanto mi sciacquo letteralmente la bocca col suo sperma, facendolo roteare con la lingua, ho solo il suo sapore in bocca.
“C’&egrave ancora della sborra per te” mi dice
Ingogio il suo terzo fiotto, torno sul suo pene. Ha perso consistenza ma non bellezza..Me ne sono innamorato..lo tengo tra pollice ed indice, così morbido..Lo guardo. Poggio le mie labbra sulla punta, e con un bacio aspiro la goccia. Bevo anche lei. Con la lingua infine ripasso tutto: orifizio, glande, prepuzio..
Ma non vengo..se venissi ora, l’eccitazione svanirebbe, la paura salirebbe, e la vergogna mi vincerebbe.

Sono stato usato da una trans per il suo piacere. Sono stato la sua troia. Mi &egrave esplosa in bocca &egrave ho davvero bevuto fino all’ultima goccia. Sono felice

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